Perché Word dovrebbe essere V...

By nowheregiuls

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A tutti sarà capitato, negli anni, di fare un backup al proprio computer per cause di forza maggiore: io cred... More

Marco e Sara - Primo capitolo
Marco e Sara - Terzo capitolo
Marco e Sara - Quarto capitolo
AMORI SUL CAMPO - Parte 1
AMORI SUL CAMPO - Parte 2

Marco e Sara - Secondo capitolo

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By nowheregiuls

Secondo capitolo di questa disagiatissima avventura, oramai diventata una droga! Oserei dire la nostra personale eroina, roba che il sangue di Bella per il piccolo cucciolo di Edward può accompagnare solo.

Ma facciamo un breve riassunto umile. Sara, tipa bionda-castana che trasuda vaniglia e che a quindici anni ha più libertà di me quando ero all'università, esce con la scaricatrice di porto, diretta alla volta della famosissima piazzetta Santa Maria. Perché lì ci sono i bonazzi. Ed è risaputo che dove ci sono i bonazzi c'è casa.
È qui che le due squinternate si imbattono con i bestioni, questi esseri mistici di lamiera e ruote fumanti, pronti a ruggire al primo colpo; ma nessuno di questi è paragonabile alla bestia di Marco (sì, ho abusato dei doppi sensi insiti in quest'affermazione e no, non me ne vergogno). Marco ha più addominali che assenze sul registro perché ovviamente è un bed boi, nel senso che è proprio un ragazzo da letto, preferisce i piaceri del dormire all'inutile istruzione; la nostra protagonista ammette, in un inaspettato impeto di sincerità, di trovarlo affashi(p)nante.

Bene, ora che abbiamo fatto un sunto della situa sguinzagliamo le bestie, facciamo ruggire i motori: siamo pronti! Iniziamo.

Sara e Fede entrano nel bar.

Dovevo essere una vera feticista di questi inizi improvvisi e destabilizzanti. Ma poi quale bar? Do' sta il bar? Perché il bar?

Spunta dalle solite fottute pareti come gli addominali di Marco. Curiosa, la vita: un attimo prima te ne stai tranquillo in piazza ad accarezzare i bestioni e quello dopo sei catapultata in uno dei peggiori bar di Caracas.

Un mucchio di gente, un sacco di casino. Salutano Carla, le fanno gli auguri e lei presenta loro il suo ragazzo, Checco. Uno carino... Si siedono ad un tavolo, il solito gruppo di amiche loro compagne di classe.

Cioè il tavolo è il gruppo di amiche?

In ogni caso, dall'improvviso cambio di argomento dopo i puntini di sospensione si evince che il nostro Carlo non fosse una gran bellezza - o comunque non avesse quel je ne sais quoi che Marco, ovviamente, possiede dalla nascita scolpito sulla tartaruga. Porello, un personaggio esaurito in due parole: nasce, cresce, corre più velocemente del bimbo della pubblicità della Pampers.

Chiacchierano del più e del meno, ma evitano l'argomento "Piazzetta".

Perché? Non si può? C'è il coprifuoco verbale? Se parlano per troppo tempo dei bonazzi evocano il demone del grande gluteo tornito? No, aspetta! Forse perché Checco è un infiltrato!

Poco lontano da loro il tavolo del giro. Tutti allegri, felici e quasi ubriachi (ovviamente il livello di alcool in corpo è direttamente proporzionale a quanto sei figo e grande. Più sei ubriaco, più ti avvicini a essere adultoh). Marco è bellissimo nel giubbotto di pelle nero e i capelli biondi tutti scarmigliati (oh, un quarto di descrizione!). È il più carino della serata, non c'è dubbio. Lo guardano tutte, mangiandoselo con gli occhi, ma solo una di queste l' ha ottenuto.

No.
Te prego.
No.
La più figa di tutte che sta col più figo di tutti no. La rivalsa morale della nostra protagonista mediamente carina, che in realtà è bella come Nicole Kidman da giovine no.

...E invece.

Una ragazza bionda dagli occhi azzurri e tutte le curve al posto giusto

gli sta seduta in braccio. Si chiama Asia e va al magistrale, quello in via Catanese. Ogni tanto si danno un bacio strafottente.

"Un bacio strafottente." Non so, che roba è? Se magna?

Sara sospira. È bellissimo, ma è un cretino. Montato, gasato (occhio che è Ferrarelle, mica di sottomarca) e bullo.

Ma ha anche dei difetti.

"Oh, Sara, scusa!"

Sara guarda l'amica che le ha detto quella frase. Non capisce. Poi la guarda bene. Ha un bicchiere di coca cola in mano: realizza. Oh no, l' ha macchiata.

"Ma no, dai, Clara, non fa niente..."

E invece, dentro, nel profondo dell'animo

"No, scusa..."

"Vabbe, dai, mo non continuate...Adesso vai in bagno e ti giri il maglione e poi ti metti il giubbotto sopra e non si vede niente, no?"

Idea luminosa del secolo. OVVIAMENTE una macchia di Coca-Cola, che è notoriamente un liquido, avrà di certo macchiato il tessuto da ambo i lati. Senza considerare poi banalità come cuciture, il senso del diritto e rovescio et similia. Sicuramente rifiuterà e deciderà di tornare a casa in lacrime o di infischiarsene e proseguire la serata in allegria. O chissà, vendicarsi sulla bitch.

Quella di Fede è una buona idea.

Come non detto.

Sara si alza in piedi. Sorride e poi va in bagno.

Marco si sta divertendo.

Il POV più atteso del secolo. Ammetetelo! E poi: come non notare questo switch di focalizzazione sul personaggio gestito in maniera così magistrale? Non ti puoi distrarre un attimo che da Sara occhi dolci dispensa sorrisi ti ritrovi Marco versione Cindy Lauper

Casino, amici e bonazze.

E Ungaretti, per favore, rimettiti nell'angolo come Baby prima di incontrare Patrick Swayze che qui ti riscrivo la storia dell'ermetismo.

Vorrei aggiungere che ogni volta che leggo quella parola che inizia con la "B" e finisce con "ono/onazzo" muoio dentro. Non lo so, scusate, mi vergogno, vorrei dire che non lo volevo ma temo di averlo fortemente voluto, invece.

Asia è una bonazza. La bacia: è perfetta. Sa anche muoversi bene. Quella sera sarebbe passato da lei, era da un po' che non faceva movimento.

"Asia, alzati, dai devo andare in bagno."

"Devo venire?"

Porcellina. Non si fa!

Ma in tutto ciò secondo voi Marco quanti anni ha? Visto che i bonazzi vanno dai quindici ai diciannove abbiamo una vasta gamma di scelta. Votate!

Marco la guarda. E certo che è una bonazza.

"No, poi torno, solo bisogni fisiologici."

Marco si alza. Va in bagno. Sente delle voci che provengono da uno dei bagni. È una ragazza che si maledice. Marco entra nel bagno affianco, si mette in piedi sul water e guarda giù.

Ditemi che ve ne siete accorti. Ditemi che anche voi vi siete ricordati di quella scena... sì, proprio quella, bravi! Quella in cui Step sale sulla staccionata e sbircia Babi desnuda e piena di letame. È lei!

Ovviamente l'originalità si raccoglie a mazzi.

Nemmeno mi azzardo ad analizzare il comportamento dell'energumeno di cui sopra, che ovviamente sente una tipa lamentarsi e invece di bussare e chiedere se va tutto bene si erge sulla tavolozza del cesso adiacente per sbirciare.

Sarà stato il boobs radar? #tette

Una ragazza si sta togliendo un maglione rosa pallido. Un reggiseno anch'esso rosa trattiene un bel seno, non c'è che dire. Per un attimo Marco spera che si tolga anche quello, ma sorride, i suoi desideri non sono avverati.

Poi la ragazza infila il maglione al rovescio e si mette il giubbotto. Riavvia i capelli ed esce dal bagno. Marco scende, fa in fretta ciò che deve fare (... io boh) ed esce. La ragazza si sta ripassando velocemente il lucido (ovviamente la immagino darsi una passata di vernice lucida col pennellone della Brico) mentre si guarda allo specchio. Poi si allontana, guardandosi compiaciuta.

"Beh, in effetti c'è da essere compiaciuti, con quel culo che ti ritrovi!"

Mandrillone!

Sara si gira scocciata. Oh mamma, è Marco!

Gesù! E mo? Ai ripari, presto!

"Come prego?"

"No, dicevo che hai un culo da favola."

"Queste cose le vai a dire a qualcun altro."

E non ti permettere mai più.

Anzi no, non è vero, dipendo dai tuoi commenti libidinosi! Fammene ancora, mentre fingerò di avere un autocontrollo degno di una pentola a pressione, indosserò la mia migliore poker face e placcherò in platino la mia patatina non ancora deflorata in attesa dell'amore veroh.

"A me andrebbe anche bene, ma nessun altro che ho incontrato fino ad ora ha il culo come il tuo!"

"E la smetti!?"

"Non ti fa piacere?"

"Non da uno come te!"

Ah, perché da n'altro tutta un'altra storia!
E poi, davvero, chi vuoi prendere in giro?

Sara esce velocemente dal bagno. Ha parlato con Marco e lui le ha detto che ha un bel culo!

Yeeeeee! So' soddisfazioni!
Già me la immagino: Caro diario, oggi Marco - Marco, proprio quel Marco, il famoso Marco, gli addominali personificati in un sol'uomo - ha fatto un apprezzamento cafonissimo sui miei glutei sodi, ma chissene, è Marco!

Giubilo!

Oddio, questo non se lo sarebbe mai aspettato!

K bll!

Marco va da Carla.

"A Carla, ma che quella ragazza viene in classe con te?"

"A Carla"

"Quella ragazza chi?"

"Quella che è appena uscita dal bagno, non molto alta, con i capelli sul biondo castano (a volte ritornano. Marco appena eletto maschio alphissimo solo per il fatto che sa riconoscere le nuance di colori)..."

"Ma chi, Sara? Sì, viene in classe con me."

"Dove hai detto che vai a scuola?"

"Alla succursale del Guragi, in via delle Fiere (Perché è tutto in linea coi bestioni. Bestie - fiere... Tutto calcolato. Ma de che stiamo a parla'? Per me c'è del genio.). Perché?"

"Domani io e Checco vi facciamo una visita. A che ora uscite?"

"Alle 12.45"

"Merda..."

"Che c'è?"

"Domani usciamo all'una e dieci. Tocca che faccio sega."

Figurati. Questione di priorità, in fondo.

In tutto ciò vorrei apprezzare la quantità di romano distillato in gocce che sto inserendo in questa storia. A questo punto mi chiedo: forse volevo che il lettore intuisse l'ambientazione dagli elementi in suo possesso, dispensati con la stessa precisione con cui dall'alto mi distribuiscono le gioie?

"Sei sicuro?"

"Sì"

Ah, che bellezza, che caratterizzazione. Che profondità di dialoghi!

"Ma che, ti piace?"

"No, voglio solo vederla!"

Marco si allontana e Carla scuote la testa. Qui va a finire male.

E mi dispiace dirvelo, spero di non avervi traumatizzato con questa notizia, ma qui finisce anche il secondo capitolo!

Abbiamo una chiusura su Carla, stavolta, tizia dotata della stessa utilità della febbre durante le vacanze di Natale, ma che risulta in realtà indispensabile per un unico grande merito: ha un fidanzato della piazzetta, che è amico di Marco, che è il nostro bed boi, che al mercato mio padre comprò.

Carla già ha previsto tutto: Marco è innamorato, alla vista di quel paio di tetteh della prima tipa che non gli sbava dietro appena apre bocca, ha avuto un'erezione emotiva - gli si è ingrossata la crush come per nessuna prima d'ora. Ma ovviamente è troppo orgoglioso per ammetterlo, perché ceh, Marco non s'innamora mai. Ma proprio mai. Ma mai mai MAI, eh.
Lui è un ragazzo super cattivo, mentre Sara ha gli occhi troppo dolci, dolcissimi, lei sa di vaniglia; per di più Marco sta già con una Asia, una che se ti piglia ti fa piangere in cinese e implorare perdono a Buddha, tanto per non mancare di rispetto al nome. È davvero un bel problema, Carla lo avverte tutto, empatica com'è.

Cosa accadrà ai nostri eroi? Riuscirà il tenebroso Marco a correre a scuola dalla sua bella? Lei lo vedrà? Si parleranno? Non so voi, ma io sono in trepidante attesa!

Sono felicissima che voi mi accompagniate in questa avventura piena di disagio. Non ce la farei, senza il vostro supporto morale.

Ci vediamo al prossimo disagiato capitolo!

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non è una vera e propria storia battute a caso personaggi di haikyuu in situazioni divertenti (?) magari qualche ship-pills buon divertimento fioi
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Potete trovare Humor di bnha ( o mha, come volete voi ) ci saranno alcune ship ( soprattutto Bakudeku) e le richieste sono aperte ^^ BUONA LETTURA ^^
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Ho un po' paura onestamente
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In questa storia vedrete i nostri eroi di Dragon Ball su WhatsApp. Detto questo, buon divertimento.