"Sveglia pigrona" disse mia madre entrando nella mia stanza senza un minimo di gentilezza.
"Calmati! Che ore sarebbero?" Dico io ancora addormentata.
"Le 9 ed è ora di farci vedere la città,ti do 10 minuti per venire a fare colazione"
Erano appena le 9? Siamo matti? Io voglio dormire ancora un po!
Grazie al cielo io e Ash ci eravamo svegliati verso le 7 e non sentendo alcun rumore aveva deciso di tornare a casa,se mamma ci avesse scoperto non so come avrebbe reagito.
Uscii dal letto e mi fiondai a far colazione.
La colazione italiana era la migliore di tutte e mia mamma sapeva come prendermi per la gola.
Dopo essermi rimpinzata per bene, andai a vestirmi e raggiunsi mamma e Riki sotto casa.
"Scusa e tu da quando metti la bandana in quel modo?" Dissi a mio fratello guardandolo.
"Da quando Ash lascia le sue bandane da te" rispose al volo mia madre.
Aveva sempre la risposta pronta.
Per primo li portai a vedere da fuori il bar dove lavoravo,poi decisi di andare al mare.
Era una giornata bellissima,perfetta per fare una passeggiata in riva.
"Questo posto è fighissimo!! Posso rimanere qui con te Eli??" Mi disse Riki iniziando a correre verso l'acqua.
"Solamente se ti togli quella bandana" gli risposi raggiungendolo con mamma.
"Perché scusa? La può mettere solo il tuo amore?" Ride lui.
Parli del diavolo e spuntano le corna.
Ash era a fare una passeggiata con il suo cane,bello come sempre,come la prima volta che lo vidi qui.
"Buongiorno,anche voi qua?" Disse Ash avvicinandosi.
"Morde?" disse Riki avvicinandosi al cagnolone.
"Fai pure, è buono lo può confermare Elisa!" Disse lui guardando la sua bandana su Riki "Sta meglio a te che a me" continuò lui.
"Non esageriamo" dico io a bassa voce.
Mia mamma rise,doveva avermi sentito.
A lei si unì Ash e Riki.
Io stavo diventando rossa come la bandana che portava Ash tra i capelli.
Spezzai quelle risate "Li sto portando a fare un giro per la città".
"Vuoi unirti a noi?" Se ne uscì mia mamma.
Quando faceva così proprio non la capivo. Prima mi insulta poi starebbe tutto il giorno con Ash. Vorrei davvero sapere cosa pensa di tutto questo.
"Grazie dell'invito,verrei volentieri,ma tra poco inizio lavoro e sarò impegnato fino a sera". Disse Ash un pochetto dispiaciuto.
"Ma tornerai a giocare con me vero? Disse Riki staccandosi dal cane.
"Certo che vengo,domani promesso!" Disse Ash salutando e andandosene.
"Dove vogliamo andare?" Dissi io.
"Mangiamo qualcosa?" Disse mia mamma.
"Certo,se vi va bene andiamo laggiù" era il posto in cui mi portò Harry.
Dopo aver pranzato e aver fatto un giro per il centro decisi di passare per casa di Harry, tanto per fare un altro giro,comunque non ci sarebbe stato.
Un attimo,c'erano le luci accese nel suo appartamento.
Non era 'fuori per lavoro?'
Decisi di non pensarci.
Era meglio tornarsene a casa e lasciare perdere. Non avevo bisogno di altri problemi.
"Cosa ceniamo?" Se ne uscì mio fratello tra un passaggio e l'altro di fifa.
"Hai già fame? Ma cosa sei?" Dissi io sedendomi accanto a lui.
"Stasera preparo io" disse mamma avviandosi ai fornelli.
Mi arrivò un messaggio da Ash ' Scendi un attimo,mi sono liberato prima'
'Arrivo' risposi.
Presi la spazzatura e mi diressi verso la porta dicendo "vado a buttare la spazzatura,arrivo subito"
Mi precipitai giù e lo trovai dove si fermava sempre,nel muretto della palazzina.
Lo abbracciai e rimasi a giardarlo negli occhi. Quanto belli erano.
Per essere venuto qui doveva essere qualcosa di importante.
"Son venuto fin qui solo perché mi andava di vederti. Sto diventando dipendente da te lo sai?" Mi disse tirandomi su il mento con la sua mano.
" A chi lo dici" dissi io stringendolo forte.
Restammo così per un po.
"Vuoi salire? Mamma mi sta aspettando che è pronta la cena" dissi buttando via la spazzatura ai miei piedi.
"Vai pure a mangiare..ho un'idea" mi disse stampandomi un bacio e andandosene.
Salii perplessa. Cos'aveva in mente adesso?
Entrai in cucina cercando di sembrare più normale possibile.
Mamma aveva preparato delle patate al forno e le bistecche che adoravo,erano la sua specialità.
Dopo un po di tv e xbox mamma e Riki andarono a letto.
Decisi di scrivere ad Harry,il suo comportamento proprio non mi piaceva 'Non eri fuori per lavoro? Ho visto che a casa tua c'erano delle luci. Potresti almeno dirmi la verità'
La sua risposta non arrivò,ma mi arrivò un messaggio da Ash 'Sono dipendente anche dal tuo letto,mi ospiti? se la risposta è un si affacciati alla finestra della tua camera'
Corsi in camera e aprii la finestra.
Ash era lì sotto e sapevo cosa voleva fare.
Ero al secondo piano,quindi non era troppo alto,si arrampicò per la grondaia,sembrava di vedere una scena di un film,in cui un ladro cerca di entrare in casa.
"Facile no?" Mi disse chiudendo la finestra e facendo attenzione a non svegliare nessuno.
"Tu sei pazzo" dissi chiudendo la porta.
"Sì,pazzo ti te" mi disse baciandomi.
Come lui diceva di essere dipendente da me,io lo ero da lui.
Ogni minima cosa che faceva mi stupiva e mi faceva stare bene.
Aveva il controllo su di me.
Ed era un bene,in tutti gli anni passati in Italia non sapevo cosa significasse la parola felicità.
Ora,con Ash,iniziavo a comprenderla. Non desideravo di meglio.
"Mi stupisci ogni giorno di più" dico facendolo girare mentre mi mettevo il pigiama.
" Lo so!" Disse togliendosi jeans e maglietta,lui non si faceva nessuno scrupolo a svestirsi davanti a me.
Andammo sotto le coperte e iniziammo a parlare del più e del meno. Finché lui iniziò "E con Harry come va?"
"Mi sta prendendo solo per il culo" risposi io pensando alle luci a casa sua.
"In che senso?" disse Ash non capendo.
"Lo avevo avvisato dell'arrivo dei miei,lui non se n'era interessato e in più mi aveva detto che sarebbe stato fuori per lavoro. Oggi passo davanti a casa sua e c'erano delle luci" dico io con aria infuriata.
"Ah..Allora non te lo ha detto" dice Ash dispiaciuto. Continuò lui "Doveva andare fuori città per lavoro,ma è dovuto rientrare. Sua mamma sta male".
Mi crollò il mondo addosso.
Questa risposta non me l'aspettavo.
Beh se era così allora lui era nella ragione e io nel torto.
Io avevo fatto la figura della stupida nei suoi confronti.
La mia mente iniziò a perdersi in quelle parole.
"Non sono qui per parlare di Harry però" mi disse sorprendendomi e dandomi un bacio.
"Potrei abituarmi a dormire con te sai?" Continuò lui.
Non mi fece rispondere.
Chiuse la luce e mi mise una mano sulla bocca.
Aveva ragione,era ora di dormire e di mettere a tacere tutte le domande che mi frullavano per la testa in questo momento.
Mi mise un braccio attorno a collo e si rannicchiò vicino a me..
Prima di addormentarci mi sussurrò all'orecchio 'Cosa stiamo diventando davvero noi due?'