«Hey Shawn.» saluto l'amico di mio fratello appena lo vedo nella cucina dei miei zii, intento a prendere un bicchiere d'acqua.
«Hey, Jo. Come va?»
Gli sorrido. Shawn è davvero un ragazzo dolce e gentile, sempre disposto ad aiutare.
Gli voglio già un bene dell'anima.
«Tutto bene, e tu?»
Shawn fa una piccola smorfia. «Sono stanco morto. Il nostro manager ci sta stressando per fare nuovi video e nuove cose, il che significa che abbiamo pochissimo tempo per noi.»
Stringo le labbra. Sapevo che i ragazzi erano impegnati, un po' dai miei fratelli, un po' da Cameron che non mi viene a trovare da qualche giorno.
«Mi dispiace, Shawn.»
Il mio amico sorride. «Figurati, infondo è una cosa bella. Pensa che alcune trasmissioni televisive vogliono intervistarci.»
«Sei serio?!» quasi urlo con il sorriso stampato in volto.
È una grandissima cosa. Andare in televisione è un grande passo avanti.
Shawn ride, «Lo so, Ho avuto la tua stessa reazione. Ma Brent sta decidendo se accettare o meno, crede che non siamo ancora tanto pronti per un passo del genere.»
«Brent?»
Annuisce. «Il nostro manager.»
Oh. Ora ha tutto più senso.
«Ma è... assurdo.» rispondo. «Queste opportunità capitano una sola volta.»
Shawn annuisce, essendo d'accordo con me. «Già, lo so. Ora scusami ma vado da Nash a provare una canzone.»
Annuisco. «A dopo.»
Decido di mandare un messaggio a Cameron, giusto perché non lo vedo da tre giorni.
A Cam <3 : hey, sei occupato?
Dopo qualche secondo, la schermata del mio cellulare si illumina, avvisandomi che qualcuno mi sta chiamando.
«Pronto?»
«Piccola.» Sorrido automaticamente. «Mi dispiace se non ci siamo riusciti a vedere è che-»
«Lo so, Cam.» lo interrompo. «Tranquillo.»
«Stasera dovrei venire da voi per provare alcune cose, che ne dici se intanto vieni tu da me? Non possiamo stare tanto per conto nostro con Nash intorno...»
Il cuore fa una capriola dalla gioia. Mi sta sul serio chiedendo di andare da lui perché gli manco?
«Ora?»
Cam ride dall'altra parte della linea. «Si, ora Jo.»
Annuisco, ma poi mi ricordo che non mi può vedere, per cui mi schiarisco la voce. «Va bene, una mezz'oretta e sono lì.»
«Ma casa mia dista solo dieci minuti a piedi dalla tua.» chiede, confuso, Cameron.
Ridacchio. «Sono ancora in pigiama, il tempo di cambiarmi.»
Lo sento sbuffare. «Fai in fretta, che mi manchi.»
Cerco di non dimostragli il sorriso che ho sulle labbra, o quanto quel "mi manchi" mi abbia reso felice. «Certo, capo. Faccio subito.»
Ride. «A tra poco, piccola.»
E prima che possa dire qualcos'altro, Cameron ha già chiuso la chiamata.
•••• •••• ••••
Dopo meno di mezz'ora dalla chiamata con il mio presunto ragazzo, mi ritrovo davanti la porta di casa sua aspettando che mi apri.
«Ciao, piccola.»
Gli punto in modo minaccioso il dito contro gli addominali scolpiti. «Se non mi aprivi entro due secondi giuro che avrei chiamato tua madre.»
Cam ride e alla fine dopo qualche secondo cedo anche io.
Si scosta dalla porta. «Dai, entra.»
«Che c'è tua madre?» domando una volta che sono entrata.
Mi sembra maleducato non andarla a salutare, sono pur sempre a casa sua.
«No. Lei e Sierra sono andate in farmacia, dato che mia sorella non si sente tanto bene.»
Lo guardo, preoccupata. Nash non mi ha detto niente. «Qualcosa di grave?»
Cam scuote la testa. «Influenza, fortunatamente.»
Rilascio un sospiro di sollievo.
Spesso sono paranoica, infatti qualunque cosa mi dicono riesco sempre a pensare al peggio.
Credo che lo faccio da quando Liam mi ha tradito, ma non ne sono sicura al cento per cento.
Spesso non ci accorgiamo dei nostri difetti finché non ce li fanno notare.
Cam mi mette una mano dietro la schiena, e poi mi conduce verso il divano.
«Ho pensato di vedere un film, o qualcosa del genere. Ti direi di andare in camera mia a vederlo, ma si è rotta la Tv.»
Gli sorrido. «Va bene.»
Mentre io mi siedo, Cameron prende una coperta e dei cuscini da mettere sul divano.
«Ma fa caldo.» obietto quando mi sistema la coperta sulle gambe.
«Shh.» sussurra. «È tutta scena.»
Rido e gli bacio una guancia. Rimane abbastanza sorpreso da quel gesto, ma hey, è pur sempre il mio ragazzo.
«Che film vediamo, signor Dallas?»
«Fast and furious 2, signorina Grier.»
Alzo le braccia in alto. «Non possiamo vederlo!»
Cam ridacchia. «E perché no?»
«Io non ho visto il primo.»
Cam si porta una mano sulla faccia. «Sai, dopo questo dovrei lasciarti.»
Rido, e solo in quel momento mi accorgo della ciotola di popcorn posta vicino a lui.
Ne prendo una manciata e gliela butto sui capelli.
Alza lentamente la testa, poi la scuote per levare il cibo da sopra mentre io continuo a ridere.
«Tu non l'hai fatto sul serio.» mi minaccia dopo poco.
Annuisco. «Oh si, l'ho fatto invece. Sei veramente sexy con i popcorn tra i capelli.»
Senza spostare lo sguardo da me, allunga il braccio e prende un'altra manciata di popcorn.
Me la lancia sul viso e ora é lui a ridere.
"Che bella risata..."
«Giustizia è fatta.» esclama trionfante ed io inarco un sopracciglio.
«Io non ci scommetterei.»
Mi guarda confuso, e prima che possa capire qualcosa, io sono a cavalcioni su di lui.
Cam ha, letteralmente, la bocca spalancata dalla sorpresa.
Mi avvicino per baciargli la guancia, poi il mento e poi il collo, dove indugio per lasciargli un piccolo succhiotto.
«Jo...» sussurra.
Quando alzo lo sguardo, le mani di Cameron vanno sul mio viso e le nostre labbra si uniscono.
Le mie dita giocano con i suoi capelli, e poi metto le mani sulle sue spalle.
Le sue si spostano sulla mia vita, e mi stringe più a lui, come se ne avessi bisogno per vivere.
Come se, senza di me, lui non respirasse.
Dopo qualche secondo sentiamo la serratura della porta scattare e mi scosto subito da sopra Cameron.
Mi metto al lato opposto del divano e mi porto la coperta fin sopra la vita.
Cameron fa partire il film e lo mette più o meno a metà, per non destare i sospetti che stessimo facendo ben altro.
«Ciao, Jo! Non sapevo fossi qui.»
Sierra entra tutta pimpante e felice nella stanza, e noto suo fratello alzarsi di più la maglietta, per coprire la parte del collo dove gli ho lasciato il segno.
«Hey Sierra.»
Cam guarda la sorella. «Mi annoiavo e l'ho invitata.» risponde all'affermazione di prima.
Sierra annuisce. «Che vi state guardando?»
Prima che possiamo rispondere, entra in salotto Gina.
«Ciao, Jo. Non mi aspettavo di trovarti qui.»
Cam alza gli occhi al cielo. «Perché dite tutti la stessa cosa?»
Io ridacchio. «Ciao Gina.»
Gina passa con lo sguardo da me al televisore, poi a suo figlio. «Ma ti sembra il caso di guardare questi film con una bella ragazza come lei? Cameron, hai davvero tanto da imparare sul rimorchio.»
Cameron impallidisce subito ed io divento rossa come un peperone.
«Ehm... in realtà,» intervengo indifesa di Dallas. «mi piacciono questi generi di film.»
Gina annuisce e sorride, poi prende sua figlia per un braccio. «Va bene, vi lasciamo soli.»
Sento Sierra lamentarsi con sua madre. «È inutile che fai così, purtroppo non si piacciono.»
Cameron alza gli occhi al cielo e sorride, tanto oramai non possono più vederci.
Io ridacchio di nuovo e appoggio la testa sulla spalla di Cam.
«Mi dispiace se ti hanno messa a disagio.» sussurra dopo qualche secondo.
Gli stringo la mano, da sotto la coperta. «Stai scherzando? Mi fanno morire dal ridere, non devi preoccuparti.»
Cam sorride e mi da un bacio sulla fronte. «Sei fantastica.»
«Sei fantastico.» ripeto.
E lo penso sul serio.