Questa è una fanfiction di @baektanned che mi ha gentilmente concesso di tradurre, tutti i diritti e crediti sono riservati a lui.
Kabanata 28 – Taehyung
Andò a finire che gli amici di Joohyuk diventarono anche gli amici di Taehyung. Con un attimo, avevano già stretto i rapporti. Seokjin era molto amichevole, si comportava più come una madre con i propri figli. Hoseok era una pillola di felicità, non faceva altro che raccontare barzellette e farli ridere. Mentre Namjoon era il classico amico genio che sapeva tutto, quando parlava tutto aveva un senso ed era, sorprendentemente, il ragazzo di Seokjin.
Il trio, dopo aver conosciuto ed aver stretto i legami con Taehyung,andava sempre a casa di Joohyuk solo per uscire con Taehyung, invece che con il loro scontroso amico di infanzia.
Il fatto che Taehyung fosse amico dei suoi amici, irritava Joohyuk. Lo odiava. Odiava quando sentiva la risata di Taehyung scaturita dalle battute di Hoseok, quando Taehyung si comportava da bambino in braccio a Seokjin, e ultimo, quando Taehyung parlava con Namjoon come se stessero parlando di qualcosa di confidenziale.
Odiava tutto ciò.
Taehyung e Joohyuk non si erano più parlati dopo l'incidente in cucina. Taehyung aveva provato a parlargli ma il maggiore continuava ad evitarlo a tutti i costi.
Comunque, Taehyung aveva cercato anche di essere il più gentile possibile col suo ex maggiordomo. George era abbastanza stranito non appena vide che improvvisamente, il suo ex capo, che credeva essere il nipote di satana, era così buono con lui. Come se fosse diventato in realtà un angelo. Una volta aveva persino pensato che Taehyung era pazzo e che era scappato da un ospedale psichiatrico.
L'avere degli amici, rendeva felice Taehyung. In qualche modo, non si sentiva più solo. Finalmente aveva, di nuovo, qualcuno con cui parlare, divertirsi e altro.
Ma non faceva altro che piangere ogni notte. Piangeva ancora sul suo cuore spezzato e perchè il senso di colpa lo stava divorando. Un giorno, vide George, tutto debole e si stringeva una mano al petto perchè gli faceva male. Si stava incolpando per il peggioramento della malattia cronica di George.
Ricordava ancora quelle volte che continuava a gridare contro George,chiamandolo stupido perchè l'anziano aveva accidentalmente calpestato i suoi lego, spingendolo e colpendolo con i suoi piccoli pugni quando era arrabbiato coi suoi genitori. E faceva molto male. Joohyuk aveva ragione, era un egoista. Tutto ciò a cui pensava era sé stesso.
Era felice di giorno e piangeva di notte. Era diventata una routine finchè non realizzò che erano già due mesi che era lì.
Ovviamente,pensava ancora a cosa poteva star accadendo a Seoul. Pensava a cosa stessero facendo i genitori, se fossero preoccupati per lui, se lo stessero cercando.
Pensava anche a Jungkook...magari era finalmente felice con Irene. Non lo sapeva, forse erano già sposati. Jungkook era nell'età giusta per sposarsi..quindi..
"Taehyung!" un'altra mattinata e la voce di Seokjin rimbombava già per ogni angolo della casa dei Nam. Dietro di lui c'erano il suo ragazzo ed Hoseok.
Taheyung aveva appena fatto un bagno e si era vestito con una semplice maglia bianca e dei pantaloncini neri. Lo faceva ridere il fatto di guardarsi allo specchio con dei vestiti semplici indosso.
"Buongiorno ragazzi!" li salutò Taehyung prima di ritrovarsi contro il petto di Seokjin, perchè il maggiore lo aveva abbracciato. "H-Hyung- non riesco a respirare!"
Namjoon ridacchiò e tirò via il suo ragazzo imbronciato. Poi mise un braccio attorno alle spalle larghe dell'altro.
"Quindi che piani avete per oggi?" chiese Taehyung, muovendosi per sedersi accanto a Hoseok. Quest'ultimo mise velocemente un braccio attorno a lui. Mi ero dimenticato di dirvi che Hoseok era un po' appiccicoso.
"Sei carinissimo oggi, Taetae!" disse Hoseok, baciandogli una guancia.
Se fosse stato il Kim Taehyung di mesi prima, avrebbe schiaffeggiato Hoseok e gli avrebbe tagliato il cazzo solo per avergli sfiorato una guancia perchè lo avrebbe trovato disgustoso, ma il Kim Taehyung che era diventato, semplicemente, rise.
"Sono sempre carino, Hobi hyung!" esclamò Taehyung.
"Tch, è mattina presto e comunque siete così rumorosi," brontolò una voce e quando alzarono lo sguardo per vedere chi fosse, era ovviamente Joohyuk che scendeva le scale, a petto nudo come al solito e sembrava essersi alzato col piede sbagliato.
"Zitto, stronzo brontolone," disse Seokjin e lo guardò, ma nella frazione di un secondo, ghignò e saltò per abbracciare il suo amico d'infanzia. "Buongiorno, baby Hyookie!" baciò le guance di Joohyuk.
Quest'ultimo grugnì ma lasciò fare Seokjin. C'era comunque abituato.
"Comunque, Taehyung, vuoi venire con noi?" cambiò discorso Namjoon.
Taehyung lo guardò. "Venire dove hyung?"
"Andiamo a campeggiare sulla sponda del fiume!" rispose Hoseok e battè le mani.
"Tch, non portate questo viziato," disse Joohyuk, Seokjin era ancora attaccato a lui come un koala.
"Ahm.." Taehyung si morse il labbro inferiore, esitante. Lo sguardo di Joohyuk era palesemente irritato e gli stava ovviamente dicendo di non venire.
Dopo averlo visto, Seokjin schiaffeggiò la testa di Joohyuk.
"Ouch! Hyung!" piagnucolò Joohyuk e si massaggiò la testa.
"Taehyung verrà, che tu lo voglia o no," disse Seokjin.
E qualunque cosa Seokjin dicesse, nessuno osava contraddirla. Taehyung lo sapeva. Vide come i tre ragazzi si spaventarono.
Così fu deciso, che a Taehyung piacesse o meno. Sebbene, per lui andasse più che bene. L'ultima volta che era andato al campeggio andava in seconda media e aveva vissuto una bella esperienza. Il campeggio era qualcosa di molto rilassante ed eccitante.
Quella mattina, aiutarono Taehyung a preparare le cose di cui avrebbe avuto bisogno. Seokjin gli disse che sarebbero rimasti per solo due giorni.
Quando finirono, pranzarono prima di andare a comprare le scorte al supermercato: cibo, acqua e anche birre. Seokjin pagò tutto, aveva appena preso lo stipendio.
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"Wow! È bellissimo qui!" disse Taehyung una volta uscito dalla macchina di Namjoon. Chiuse gli occhi ed inspirò profondamente. "Ah! Voglio nuotare!"
"Tch,cosa sei? Un bambino?" sentì mormorare da qualcuno dietro di lui e vide che era Joohyuk che portava alcune borse. Taehyung decise di non rispondere. "Cosa stai guardando? Aiutaci!" lo riprese e Taehyung si imbronciò un po' prima di aiutare gli altri a scaricare le cose.
Le risate e lo scrosciare dell'acqua erano le uniche cose che si potevano sentire. Tutti erano felici, eccetto Joohyuk. La risata di Taehyung lo irritava.
Decisero di andare a nuotare verso le cinque del pomeriggio. Hoseok e Namjoon si tolsero velocemente le magliette e si immersero leggermente nell'acqua gelida. Seokjin li seguì, spogliandosi della maglia rosa e dei pantaloncini, entrò con solo i suoi boxer.
Taehyung si morse il labbro inferiore prima di togliersi la maglia e i pantaloncini, rivelando i boxer stretti. Sentì Hoseok fischiare.
"Sexy!" urlò e Taehyung arrossì e lo guardò giocosamente.
Volse lo sguardo verso il lato e con sorpresa vide Joohyuk che lo fissava. O meglio, fissava il suo corpo. Quando notò che Taehyung lo stava guardando, lo schernì e si tolse la maglia prima di raggiungere i suoi amici.
Taehyung scrollò le spalle e si immerse nell'acqua fredda. Sentì i brividi correre per la spina dorsale mentre la sensazione dell'acqua fredda inglobava tutto il suo corpo.
Squittì sorpreso quando qualcuno lo prese improvvisamente per la caviglia. Era Hoseok che non smise di ridere non appena Taehyung riemerse in superficie.
"Squittisci come una ragazzina, Taehyung!" lo prese in giro, ottenendo uno schiaffetto da Taehyung.
Era divertente. Un tipo diverso di divertimento che non era familiare per Taehyung. Jimin era stato il suo unico amico, e sì, si divertiva con lui ma avere un gruppo di amici era più divertente.
C'erano delle rocce grandi sul lato del fiume, così quando Taehyung si stancò, nuotò fino a lì e cercò di arrampicarvisi. Peccato che le rocce fossero scivolose, ed ovviamente scivolò.
Chiuse gli occhi preparandosi alla caduta, ma delle forti braccia lo presero.
Aprì gli occhi, fu sorpreso quando vide quanto fosse vicino al volto d iJoohyuk. Davvero..davvero vicino.
"Sta attento, imbranato," mormorò.
Taehyung sentì il cuore battere velocemente e il suo volto andare a fuoco.
"A-Ahm..grazie.."
Joohyuk roteò gli occhi e schioccò la lingua prima di aiutare Taehyung a mettersi in piedi. Dopo quello, lasciò Taehyung e tornò dai loro amici, mentre Taehyung guardava la sua schiena.
Taehyung si strinse il petto, sentendo ancora il cuore battere velocemente.
"Calmati, Taehyung."
+++
Era già buio. Dopo aver aperto le tende, accesero un falò e cucinarono la loro cena lì. Erano attorno al fuoco per tenersi al caldo.
Hoseok stava facendo il clown del gruppo, non faceva altro che raccontare battute. Seokjin e Namjoon erano uno nelle braccia dell'altro. Joohyuk e Taehyung erano imbarazzantemente seduti uno accanto all'altro.
Più tardi, la notte si infittiva, Namjoon andò alla borsa frigo e prese le birre, dandone una ad ognuno.
Taehyung fissò la bottiglia di birra tra le sue mani. Era passato un po' dall'ultima volta che si era ubriacato..e gli mancava.
"Okay, siccome Taehyung è nuovo qui, che ne dite di raccontare qualcosa di noi? Tipo..conoscerci di nuovo?" suggerì Seokjin e tutti concordarono, eccetto Joohyuk ovviamente, il solito guastafeste.
Hoseok fu il primo a parlare, ed ovviamente, fu divertente. Taehyung rise prima di scolarsi la birra. Si leccò il labbro inferiore, prendendo tutto il sapore della birra. Prese l'ultimo sorso fino a svuotarla completamente.
Hoseok stava raccontando ancora la sua storia quando Taehyung si alzò per andare alla borsa frigo. Prese altre due birre e tornò accanto a Joohyuk.
"Hey Tae! Non bere troppo, okay?" gli ricordò Seokjin e Taehyung annuì.
"Certo," disse prima di aprire un'altra bottiglia di birra.
Ora era Seokjin a dire qualcosa su di sé. O più che altro stava dicendo agli altri quanto fosse bello.
Taehyung stava ridendo così tanto. Beh, Seokjin era divertente ma lui stava esagerando. Forse perchè aveva già bevuto tre bottiglie di birra? Forse.
Joohyuk roteò gli occhi, lanciando delle occhiate al rossiccio accanto a lui, mormorando un "pazzo" prima di bere dalla sua bottiglia.
Andò tutto bene, finchè non fu il turno di Taehyung, che era già sbronzo. Tutti gli occhi erano su di lui, persino quelli di Joohyuk.
"Ora dicci qualcosa di te," disse Seokjin. "Com'era la tua vita a Seoul?"
Taehyung gemette, ubriaco. Hoseok ridacchiò e si avvicinò per toccargli le guance, ottenendo un rimprovero da Seokjin.
"Beh..uhm.."Taehyung pensa. "Sono..sono l'unico figlio della famosa famiglia Kim..sapete, quella che ha gli hotel, resort e anche una dannata nave da crociera.."
"Sappiamo già queste cose, Joohyuk ce le aveva dette," disse Namjoon prima di nascondere la sua faccia nell'incavo del collo del ragazzo.
"L-L'hai fatto?" Taehyung mosse gli occhi sonnolenti sull'uomo seduto accanto a lui, che si limitò a sbuffare e distogliere lo sguardo.
"Ora dicci chi è Kim Taehyung," disse Hoseok.
Taehyung annuì e fissò il fuoco.
"Kim Taehyung..Beh, Kim Taehyung è un ragazzino viziato," iniziò e tutti si zittirono. "È una fottuta puttana..una delle peggiori.Ottiene sempre ciò che vuole..e dovrebbe avere tutto ciò che vuole. È un fottuto tossico che non dovrebbe avere amici. È..è un mostro..."
Joohyuk alzò un sopracciglio mentre fissava intensamente Taehyung. Menomale che se ne rende conto, pensò.
"Ecco perchè..è distrutto. È davvero a pezzi. Il suo cuore è ridotto in cenere..il suo orgoglio..la sua dignità..tutto spezzato." ridacchiò amaramente Taehyung e tirò su col naso, asciugandosi la lacrima fuggita. "E se lo merita..tutto questo dolore..se lo merita tutto. Non deve essere felice..non merita l'amore. Il ragazzo..il ragazzo che ama così tanto..il ragazzo che ha sempre amato..non lo vuole. Non può averlo. Perchè? Perchè Kim Taehyung..il fottuto ragazzino viziato..non se lo merita..non si merita lui.."
Hoseok mise lentamente un braccio attorno al già singhiozzante ragazzo, confortandolo. Taehyung nascose la faccia e pianse nel petto di Hoseok. Seokjin si alzò e andò dai due ragazzi e abbracciò quello che stava piangendo.
Joohyuk si limitò a fissarlo..sentendosi in qualche modo colpevole.