《YOONMIN》-ONE SHOT-

By sugasmilee

66K 1.6K 610

Questa è una raccolta di one shot sulla yoonmin. Tutte le storie sono idee mie. 《boy×boy》 《fluff》 《smut》 《Tex... More

00
01
02
03
04
06
07
08
*speciale 15k Minga*
09
10
Nuova Storia
11
Nuova Storia Pt. 2
One Shot Sope

05

4.7K 136 24
By sugasmilee

Yoongi era sul suo letto a non fare nulla, come suo solito fare nelle ore pomeridiane del sabato, era perso nei suoi pensieri quando sentì il suono di una notifica sul suo telefono.

Si chiese chi fosse lo stolto che l'aveva disturbato ma, appena vide il mittente di quel messaggio la sua rabbia sparì.
Jimin uno dei suoi migliori amici, per il quale provava un forte sentimento che all'infuori di lui nessuno conosceva, gli aveva scritto.

Chimmypabo
Hyung, che ne dici se dopo che ho finito di studiare andiamo al bar?

Sugarbdboy
Hmm, potremmo

Dimmi a che ora

Chimmypabo
Stavo pensando le 5? Così poi andiamo anche al festival che si trova in paese

Sugarbdboy
Si okay, però non fare tardi pabo che non voglio aspettare

Chimmypabo
Ha parla il signorino "posso arrivare quando voglio, anche mezz'ora più tardi"

Sugarbdboy
Appena ti vedo ti picchio, stai attento

Chimmypago
Si come no

Sono troppo tenero per essere picchiato

Sugarbdboy
Vedremo...

Chimmypabo
Dovrei avere paura?

Sugarbdboy
Dovresti...

Chimmypabo
Okay... ora ho paura...

Ci vediamo dopo hyung

Sugarbdboy
A dopo Jiminie

*i nomi dei messaggi sono quelli con cui sono segnati sui rispettivi cellulari, ovvero, Yoongi tiene segnato Jimin Chimmypabo e Jimin tiene segnato yoongi sugarbdboy*

Yoongi bloccò il cellulare e lo lanciò sul letto, dal quale si era alzato nel mentre che parlava con Jimin, erano le quattro del pomeriggio e aveva deciso di fare tardi di proposito per far innervosire il minore, così decise di farsi una lunga doccia. Uscì dal bagno solo 30 minuti dopo e iniziò a vestirsi per scendere. Ci mise circa dieci minuti a decidere cosa mettere e altri 20 per asciugarsi i capelli.

Erano le cinque e stava per scendere quando sentì il suo sono delle notifiche in continuazione.

Chimmypabo
Hyung, se fai tardi giuro che ti trucido, sono quasi fuori al bar

Hyung, non ci crederai mai, sto ridendo fortissimo

Il bar è chiuso, sto ridendo come uno scemo in mezzo alla strada

Hyuunnnnggg, rispondi

Paaaabbboooo

Come abbiamo fatto a dimenticarci che il bar è chiuso, mio Dio, che rincoglioniti che siamo

A Yoongi scappò una risata pensando al minore ridere di fronte al bar chiuso, era sicuro che riuscisse a vedere perché, quando rideva, i suoi occhi si chiudevano in piccole mezzelune

Sugarbdboy
Non ci posso credere...

Che rincoglioniti

Sto ridendo anche io, aiuto

Chimmypabo
Dove sei pabo, ti sto aspettando, almeno andiamo da qualche parte...

Sugarbdboy
Sto scendo ora...

E non chiamarmi pabo, sono un tuo Hyung, portami rispetto

Chimmypabo
IO L'AVEVO DETTO CHE FACEVI TARDI

COGLIONE MUOVITI CHE TI PICCHIO

STO CONGELANDO QUI FUORI

Visto che il bar è chiuso perché non prendi la macchina così andiamo da qualche parte?

Così almeno muovi più velocemente il tuo culo flaccido da sopra il letto

Sugarbdboy
Si, si mi muovo, sono gia in macchina

Poi culo flaccido a chi? Io sono bellissimo in tutto e per tutto

Chimmypabo
Si, hai ragione, ma ORA POSA QUEL FOTTUTO TELEFONO SE NON VUOI RISCHIARE DI FARE UN INCIDENTE IDIOTA

Si, Yoongi era in macchina e aveva posato il telefono, era arrivato quasi fuori al bar e già riusciva ad intravedere la testa arancione di Jimin, che si stringeva nella giacca di pelle che indossava.
Yoongi accostò la macchina vicino a lui e abbassò il finestrino della macchina.

"Serve una mano?" Domandò con un sorrisetto divertito.

"Sono le sei meno un quarto, ti sembra questa l'ora di venire?" Disse Jimin, che intanto era entrato nella vettura, sedendosi accanto a Yoongi.
"Già te l'ho detto che odio i ritardatari?" Pronunciò queste parole con un'espressione imbronciata in volto che non fece altro che far ridere il maggiore.

"Si, ma non riusciresti mai ad odiarmi" replicò Yoongi riaccendendo la macchina e partendo. Sentì un piccolo "hai ragione" da parte di Jimin che aveva la faccia rivolta verso il finestro, si trattenne dal prenderlo e baciarlo in quello stesso istante.
Decise di stuzzicare un poco il minore, sapendo che non gli fosse indifferente, proprio come lui.

"Tesoro, dimmi, dove vuoi andare?" Chiese guardando la strana con un sorrisetto storto.

Jimin si girò di scatto appena sentì la parola tesoro uscire dalle labbra sottili di Yoongi e arrossì violentemente.

"C-cosa?" Disse, era troppo scioccato per poter rispondere.

Era proprio quella la reazione in cui aveva sperato Yoongi, adorava vedere il minore in imbarazzo, gli si tingevano le guance di rosso ed era uno spettacolo per gli occhi.

"Ti ho chiesto dove vuoi andare Jimin"

"Oh, ehm... ecco... non lo so" disse abbassando lo sguardo pensando a dove sarebbero potuti andare. Poi gli venne una fantastica idea.
"Che ne dici se andiamo al nuovo luna park qui vicino, mi hanno detto che ci sono un sacco di giostre pericolose"

Yoongi riflettè un attimo, pensando ai pro e ai contro, ma alla fine cedette.

"Hmm, si dai mi piace come idea, dimmi dove devo andare" fece girandosi appena verso di lui.

" va bene, sarò il tuo navigatore personale" disse Jimin e fece una di quelle risate che contagiavano chiunque, una di quelle che Yoongi adorava.

Dopo una ventina di minuti trascorsi in macchina a chiacchierare e canticchiare le canzoni che passavano alla radio arrivarono finalmente all'entrata di quel nuovo luna park.
Non era molto grande, ma abbastanza da avere una decina di attrazioni al suo interno. Erano le sette meno dieci e, per fortuna, non c'era ancora molta folla per i biglietti.
Entrarono dentro al grande complesso e subito Jimin prese il polso di Yoongi trascinando verso una locandina di dolci.

"Voglio le caramelle" sentenziò l'arancione con un espreazione bambinesca in volto.

"Dio Jimin sembri un bambino, sei cosi adorabile" si lasciò sfuggire Yoongi che, vedendo le guance del minore accendersi di un rosso vivo, si fece sfuggire una piccola risata.

" si sono un bambino e voglio le caramelle, me le compri tu perché mi hai fatto aspettare tre quarti d'ora fuori al bar, al freddo" disse guardandolo con un'aria  minacciosa che non si addiceva per niente al suo viso.

" va bene, baby boy" disse Yoongi avvicinandosi alla bancarella richiamando il suo proprietario.

Jimin rimase a bocca aperta per quel nomignolo e si sentì  avvampare. Vedeva Yoongi scegliere le caramelle con un sorriso furbo sul volto, aveva capito che l'aveva fatto apposta a farlo imbarazzare, così decise di diventare stronzo anche lui, gliel'avrebbe fatta pagare.

"Ecco le tue caramelle, Jiminie" disse porgendogli il pacchetto trasparente, così da riuscire a capire quali caramelle avesse preso. Rimase sorpreso nello scoprire che erano le sue preferite.

"Come facevi a sapere che sono le mie preferite?" Domandò l'arancione curioso.

"Ho buttato a caso" alzò le spalle e prese anche lui una caramella da dentro al sacchetto.

Camminarono un poco guardandosi attorno c'erano giostre molto pericolose e altre molto più soft. Decisero di andare prima in quelle pericolose e poi in quelle più calme, così almeno si sarebbero riposati.

Fecero tutte le giostre che quel luna park avesse, erano rimaste solo altre due attrazioni che, per l'appunto erano molto calme rispetto a quelle che avevano fatto prima.

"Hyung, Hyung, Hyung, andiamo nella casa degli specchi, ti pregoooo" disse tirandolo per il braccio e arrivando davanti all'entrata. Si erano fatte le 8 e mezza ed erano arrivate parecchie persone, infatti dovettero aspettare un poco prima di poter entrare nella "giostra".

"Spero tu faccia testa e vetro" ringhiò Yoongi, che non riusciva a trovare la via d'uscita in quel labirinto fatto di vetri.

"Oh, dai hyung, non è così difficile capire dove anda..." Jimin non riuscì a finire la frase che sbatte la faccia contro uno dei vetri trasparenti.
"Ahia, che male, Cristo, come sono rincoglionito" si toccò la fronte nel punto contro cui aveva sbattuto, sperando che non si formasse un bernoccolo.
"Hyung è tutta colpa tu..., hyung? Dove sei?Non ti vedo" si girò a detta e sinistra ma non riusciva a vederlo, eppure doveva essere abbastanza facile visto che aveva i capelli color menta.
"Oh, andiamo hyung dove se..."

"Boo" disse Yoongi da dietro le sue spalle. Il minore sussultò e sbatte dinuvo la testa contro uno dei vetri di fronte a lui.

"Vaffanculo hyung, mi hai spaventato" si girò verso di lui e lo spinse leggermente, poi si rigirò dinuvo cercando l'uscita e trovandola con una faccia imbronciata.

Yoongi rise leggermente e lo seguì, prima di uscire definitivamente dal quel maledetto labirinto, urtò anche lui la testa contro uno dei vetri. " maledetti vetri di merda"

Yoongi uscì dal labirinto e corse dietro Jimin che si stava dirigendo verso la l'uscita e il parcheggio.
"Jimin aspetta dove vai? Non abbiamo fatto tutte le giostre" disse prendendogli il polso.

"Sono arrabbiato, voglio andare a casa" Jimin lo guardò offeso per poi togliere la mano di Yoongi dal suo polso e girarsi per andare verso la macchina.

"Dai Jiminie, scusa, era un semplice scherzo" disse standogli dietro.

"Se mi compri l'arizona ti perdono" disse girandosi verso di lui con el mani incrociate.

"L'ariche?" Chiese Yoongi con una faccia stranita.

" OMMIODIO, davvero non sai cos'è l'arizona? " fece con una faccia scioccata.

Il menta negò semplicemente con la testa guardando il più piccolo che si sbatteva la mano sulla fronte.

"Non ci credo... presto andiamo in macchina che ti porto ad assaggiarlo, è una delle cose più buone del mondo" disse prendendo la mano di Yoongi e facendo quei pochi metri che mancavano alla macchina.
Quando arrivarono di fronte alla macchina Jimin si rese conto del gesto che aveva fatto e subito ritrasse la mano imbarazzato.

"Perché l'hai tolta? Mi piace tenerti per mano" constatò Yoongi che riprese dinuvo la piccola mano del minore nella sua.

Jimin trasalì a quel gesto, ma la staccò solo per entrare nella vettura. Aveva il cuore batteva a mille, lui provava dei forti sentimenti per Yoongi e, ormai, anche l'interessato se ne era reso conto.

Yoongi entrò in macchina vedendo come Jimin si guardava la mano che poco prima aveva stretto con la sua e sorrise felice nel vedere che lo stava pensando. Jimin lo faceva sorridere spesso e, per lui che era il tipo sempre cupo che non provava felicità, non era affatto una buona cosa, ma se ne sbatteva, Jimin era più importante.

"Allora,dove si compra questo Arizona?" Fece mettendo in moto la macchina.

"Nel supermercato sotto casa mia" disse con un alzata di spalle.
"Se andiamo li poi posso andare anche a casa" aggiunse poi. Il maggiore annuì e partì.

Passarono altri venti minuti e finalmete erano arrivati sotto casa di Jimin. Il maggiore parcheggio la macchina sotto al portone di Jimin.

"Dai su, forza scendi, devo farti assaggiare l'arizona su" disse scendo dalla vettura Jimin.

"Sei sicuro che il supermercato sia aperto? Sono le nove, di solito sono chiuse a quest'ora" fece Yoongi scendendo anche lui dalla macchina e raggiungendolo.

"Si, è aperto ventiquattro ore su ventiquattri"

Entrarono nel supermercato e Jimin subito si diresse nell reparto dedicato alle bibite.
Corse verso la fine degli scaffali e prese due bottiglie, una verde e una bianca.
Yoongi, che era rimasto all'iniziò degli scaffali, lo vide correre verso di lui con un sorriso bellissimo sul volto.

"C'erano i miei due preferiti. Vieni devi pagare" disse ridendo debolmente.

Giusto, Yoongi si era dimenticato che doveva pagare lui. Si diresse verso la cassa con Jimin e porse i soldi alla cassiera per pagare.

Uscirono dal supermercato e si diressero sotto al portone di casa di Jimin.

"Okay, ho preso i due gusti che secondo me sono i più buoni" fece jimin porgendo a Yoongi la bottiglia verde. " anche se io preferisco quello al lampone che quello al the verde" disse togliendo la carta bianca che ricopriva il tappo.

Yoongi lesse cose c'era scritto sulla bottiglia e constatò che il suo fosse quello al the verde. Tolse anche lui la carta che ricopriva il tappo e aprì la bottiglia.

"Sicuro che non sia veleno?" Chiese annusando il liquido e stupendosi per il buono odoro che aveva.

"Oh, dai hyung, assaggialo è buonissimo" disse jimin che già stava bevendo il suo, che era al lapone.

Titubante il maggiore portò la bottiglia alle labbra e ne bevve un piccolo sorso.

"Porca di quella puttana, chim è buonissimo" e ne bevve un lungo sorso.
"Perché non me l'hai fatto provare prima brutto figlio di puttana"

Il minore rise gli porse la sua di bottiglia.

"Prova questo che è più buono"

Yoongi prese la bottiglia dalle sue mani e ne bevve un sorso.

"Ma io dico, tu che mi conosci da tanto, perché porca di quella puttana non mi hai mai fatto assaggiare questa bevanda buonissima?" Lo prese per il collo e gli scompiglio i capelli, facendo lamentare il più piccolo.

"Perche non ne ho mai avuto l'occasione" disse girandosi verso Yoongi che aveva ancora il braccio attorno al suo collo. Si trovavano ad una distanza ravvicinata e per un momento lo sguardo dei due cadde sulle labbra dell'altro che erano ancora umide per la bevanda bevuta poco prima.

"Ehm, okay, io... io credo di dover andare. Grazie per avermi fatto compagnia, hyung"  Jimin si sciolse "dall'abbraccio" e si allontanò un poco dal maggiore.

"Jimin?" Disse il maggiore avvicinandosi.

"Si?"

"Mi dai un bacio?" Chiese con un sorriso furbo sul volto.

Jimin alzò gli occhi al cielo e prese il mento del maggiore tra la mano e gli girò la testa, in modo da dargli un bacio sulla guancia.

"Io lo volevo sulle labbra" disse mentre jimin stava per baciare la sua guancia.

Inaspettatamente jimin, dopo avergli dato il bacio sulla guancia, gira dinuvo la testa di Yoongi lasciando un tenero bacio sulle sue labbra.

"Non ci credo che l'hai fatto davvero..." Yoongi era rimasto sbalordito, solo quel piccolo contatto gli aveva fatto provare emozioni bellissime, che non aveva mai provato. Voleva ancora le labbra di jimin sulle sue, così, glielo chiese.

"Per favore, rifallo" prese jimin per i fianchi e lo avvicinò a se. Allora il minore prese fra le mani il volto del più grande e lo baciò. Anche questo era un bacio delicato, un semplice bacio a stampo, che però ai due fece lo stesso effetto di un colpo nel petto, talmente era intenso e carico di sentimenti.

Si staccarono ma Yoongi non voleva lasciare andare jimin, non ora, non dopo quella che si erano dati, così fece una cosa che il minore non si aspettava minimamente, lo abbracciò, circondando con le braccia la sua vita.

Jimin sentendo l'altro abbracciarlo come primo riflesso si irrigidì pero poi si sciolse mettendo le braccia intorno al collo di yoongi e affondandovi la faccia nell'incavo.

Stettero così per un tempo illimitato, a godersi ogni secondo che trascorrevano l'uno nelle braccia dell'altro.

Che fortuna che il bar fosse chiuso

Pensò Yoongi, felice più che mai.

🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥
Spero che questa one shot vi piaccia, ci ho messo secoli per scriverla perché non riuscivo a trovare alcune parole per far capire certe emozioni. Spero di esserci riuscita.

Continue Reading

You'll Also Like

8.1K 688 29
"Che razza di nome è Duccio?" "Sai, come primo approccio non mi pare il massimo"
44.4K 1.8K 29
𝐀𝐧𝐠𝐞𝐥 𝐑𝐨𝐬𝐞 è una sedicenne che,dalla sua scuola privata,si trasferisce nella scuola di suo fratello maggiore,Rhys,un ragazzo festaiolo e cas...
18.1K 1.1K 39
A volte la vita prende delle svolte inaspettate, costringendo a piegarsi in due e a vivere dolori troppo grandi per chiunque. È ciò che succede a Nel...
121K 5.4K 54
Where... Camilla Leclerc e Lando Norris scoprono cosa c'è oltre la linea sottile che divide il punzecchiarsi e l'amore. Non possono o meglio non vogl...