Sofia's pov
"Sofia? Sei... quella Sofia? Oh, da quanto tempo! Come stai?" si inchinò Jaehyun, salutandomi.
"Bene, grazie... e voi?"
Che situazione imbarazzante.
Ci fermammo un po' a parlare, e sembravano sempre gli stessi, solo che erano cresciuti e spero, maturati.
Ten, che mi guardava senza dire una parola, si limitava ad annuire e fischiettare dalla presunta 'noia'.
"Bene Sofia, vatti a preparare. Giorgia si sta vestendo con Sara." parlò Jungkook.
Andai al piano di sopra e le mie amiche erano già pronte: Giorgia indossava una maglietta a maniche lunghe verde scuro con jeans, Sara una gonna nera e maglietta rossa.
Io mi misi una felpa bianca e dei jeans di color nero, strappati.
Ci truccammo leggermente per apparire un minimo presentabili, ed eravamo già pronte per la festa.
"Giorgia, sei bellissima." la mia amica si limitò a ridere al complimento, dando un bacio sulla guancia al suo ragazzo.
"Wow..." sentii bisbigliare Ten, non appena scendemmo dalla scale.
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Alla festa...
Le decorazioni erano grandiose, tutto era perfetto.
Emma e i ragazzi avevano fatto davvero un ottimo lavoro, e mi dispiaceva non averli potuti aiutare.
Gli unici presenti eravamo noi, con Hoseok e Namjoon.
"Sapete quando arriverà Jimin?" chiesi, guardandomi intorno.
"Chi è Jimin?" si domandò Lucas, fissandomi interrogativo.
"Il suo ragazzo." alzò un sopracciglio Namjoon, che si intrufolò nel discorso.
"Così Sofia ha un ragazzo? Non l'avrei mai detto." esclamò Jaehyun, facendosi spazio per avviarsi verso il bagno, ma fu interrotto da Hobi.
"Perché? Dubitavi che lei potesse trovarsi un fidanzato?"
"Certo che... no." chiuse gli occhi per un secondo, per poi tornare verso la sua meta precedente.
Sospirai, sorridendo al mio amico.
Circa dieci minuti dopo, il campanello suonò, e alla porta c'erano gli altri... tutti tranne Taehyung.
"Siete arrivati, ragazzi! Accomodatevi, fate come foste a casa vostra." li fece sedere Jin, tornando poi in cucina da Emma, che stava preparando da mangiare.
"Che ne dite se mettiamo un po' di musica?" domandò Hobi, che era impaziente di ballare.
Annuimmo e accese lo stereo, mettendo musica hip-hop ad alto volume, ma non troppo.
Cominciò a ballare e trascinò Sara in pista, che sembrava giù di morale.
Ad un tratto, una voce piuttosto famigliare interruppe i miei pensieri.
"Signorina, può concedermi questo ballo?"
"Jimin... faccio pena a ballare, non ci penso proprio."
"Dai, su!" mi prese per un braccio e cominciò a muovere le gambe a ritmo: era molto bravo a ballare.
"Non credevo fossi così bravo!"
"Non si smette mai di scoprire. E tu? Quando mostrerai il tuo lato sexy?"
"Jimin, smettila!" arrossii, e lo feci ulteriormente quando mi accorsi che ci tenevamo ancora la mano, stretta una all'altra.
Jaehyun, una volta ritornato, con uno sguardo del tutto sorpreso, si avvicina a noi.
"Così questo è Jimin? Piacere, mi chiamo Jaehyun." gli tese la mano, ma Jimin la strinse con malavoglia.
"Si, sono Jimin."
"Cos'ha il tuo ragazzo? È mestruato, per caso? Sembra scorbutico." mormorò Lucas, che con fare orgoglioso di sé, prese Ten per un braccio, portandolo verso di noi.
"Lui è molto meglio, su questo punto. È gentile, buono e disponibile." dissi.
Jimin prese la mia mano, e cominciò a stringerla forte, innervosito e voglioso di reagire alla situazione.
"Chi vi credete di essere? Se Sofia ha scelto di stare con me, vuol dire che le piaccio per così come sono. Non ho bisogno di persone che mettano in risalto il fatto che io sia geloso." esclamò, mordendosi la lingua coi denti: avrebbe sicuramente voluto dire di più, ma si è trattenuto.
"Hai fegato. Mi piaci, potremo di certo essere amici." parlò Lucas, incrociando le braccia, con un sorrisetto beffardo.
Nel frattempo, Jaehyun sembrava irritato dalla situazione, ma poi aprì bocca.
"Sofia, puoi darmi il tuo numero? Vorrei sentirti più spesso." da quando è così sfacciato?
"Prendi anche il mio di numero, sono curioso e vorrei conoscerti più affondo." Jimin ormai mi aveva messa da parte, e cercava in tutti i modi di non farmi conversare con i miei vecchi amici.
"Ragazzi, la cena è pronta! Ci siamo tutti?" ci chiamò Emma dalla cucina.
"Ancora manca Taehyung."
"Okay Yoongi... che dite? Lo aspettiamo?"
"Va bene, intanto però sedetevi a tavola." intervenì Jin, ancora con un grembiule avvolto a sé.
Era tutto apparecchiato a tema natalizio, e la cosa mi rallegrava molto, come anche le candela rosse accese come centro tavola.
Io mi sedetti tra Jimin e Sara, e proprio davanti a me c'era Ten.
Eravamo al lato del tavolo, di conseguenza accanto a Sara c'era un posto libero, che avrebbe dovuto essere occupato da Tae che ancora non era arrivato.
"Come mai non è ancora qui?" domandò Jin, sorseggiando un bicchiere di vino.
"Non ne ho idea." rispose Jimin, sempre più dubbioso.
E se non avesse voluto venire per il disagio di ritrovarsi faccia a faccia con Sara?
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Taehyung's pov
Ero pronto per partire verso l'appartamento di Jin ed Emma già da un po', ma poi la mia mente fu ricoperta da un'improvvisa ansia da farmi cambiare idea.
Però, posso essere così vigliacco?
Devo solo affrontare le cose come se nulla fosse... semplice.
Semplice, ma non poi così tanto.
Perché fa così male essere rifiutati?
Chiamai un taxi e mi feci accompagnare.
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Una volta arrivato, l'ingresso era vuoto.
C'era solo silenzio.
Allorché mi chiesi se tutto ciò fosse solo uno scherzo, ma mi ricredetti quando vidi tutti quanti seduti alla sala da pranzo.
Appoggiai la mia giacca all'attaccapanni, e mi avviai verso di loro.
Erano già seduti ognuno ai propri posti, è l'unico disponibile era proprio quello accanto a Sara.
Li salutai, facendo un leggero cenno con la mano, per poi poggiarmi delicatamente sulla sedia.
Lei non mi degnò di un minimo sguardo ed era concentrata a fissare il pavimento.
Feci lo stesso, mettendo le mie mani sulle ginocchia.
Perché averla così vicino mi provocava del caldo insopportabile, nonostante fosse inverno?
"Hyung, finalmente sei qui! Hai avuto qualche contrattempo?" parlò Namjoon, assai preoccupato.
"No, sono stato solo un po' trattenuto, stai tranquillo."
Mi accorsi, poi, della presenza di tre ragazzi che stavano seduti di fronte a me.
Mi presentai e loro ricambiarono: sembravano delle brave persone, a primo impatto.
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La cena era servita.
Tutto emanava un buon profumo, che mi faceva venire l'acquolina in bocca.
"Beh, complimenti allo chef!" mi congratulai con la ottima cucina.
"Stavolta sono stato aiutato da una stupenda cameriera." rispose Jin, fiero di sé.
Emma, ormai arrossita, gli tirò una leggera pacca sul braccio.
Jungkook flirtava come non mai con Giorgia, che sembrava reagire timidamente.
Mi misi ad ascoltare una loro conversazione.
"Mmh, buona questa pannocchia arrostita." esclamò lei, che appunto mangiava una pannocchia.
"Vuoi assaggiare la mia di pannocchia?" gli fece un sorriso perverso Kookie, che non sembrava poi così tanto innocente come credevo.
"Smettila, o dovrò chiamare la polizia per molestie indesiderate."
"Almeno potrò procurarmi delle manette-"
"JUNGKOOK!"
Ci mettemmo tutti a ridere. Sembrava una scenetta comica.
Jimin, intanto, lanciava delle occhiatacce a quel ragazzo di nome Jaehyun, che fissava Sofia in un modo troppo ambiguo.
Gli tirò addirittura un calcio sulla gamba da sotto il tavolo, per fargli distogliere lo sguardo da lei.
Jaehyun gemette di dolore, ma subito dopo non si azzardò nemmeno ad alzare gli occhi dal suo piatto, stracolmo di cibo non ancora minimamente toccato, forse per le continue distrazioni che gli procurava la ragazza.
"Non ti va...?" quella voce, che ormai non sentivo da tempo, era tremendamente timida e a disagio. Con un dito, indicava il pomodorino che avevo lasciato nel piatto.
Lo presi con la mia forchetta, e la imboccai.
Cominciò a sorridere, e la cosa mi fece molto piacere. Ero felice se lei era felice.
Ero triste se lei era triste.
E in quel momento era gioiosa, perciò anche io lo ero.
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Jin's pov
"Bene ragazzi, sarà il caso di sparecchiare? Voi recatevi in salotto, qui ci pensiamo noi."
Prendemmo i piatti e cominciammo a pulire il 'bordello' che si era creato.
Emma, che con uno strofinaccio puliva il tavolo, aiutava come fosse pagata per farlo.
"Vai pure di là con gli altri, faccio io."
"Certo che no, ti aiuto."
Le presi il polso e fermai ogni sua azione.
"Ti ho detto di andare in salotto."
"Sennò che mi fai?" quel suo sorrisetto beffardo mi fece stringere ancora di più il polso, ma lei non sembrava mostrare segni di dolore.
"Altrimenti verrai punita." dissi, con un tono di voce fermo e diretto.
"E in che modo?"
"Lo vedi, poi, che ti faccio." la presi in braccio e la posai sul tavolo, e cominciai a darle dei baci dolci e umidi sul collo, dopodiché soffermarmi di più su un punto e farci un succhiotto.
Le presi la manica della maglietta che indossava, cercando di toglierla, ma fui fermato.
"Non qui, Jin. Non mi sembra il caso." sentii mormorare alle mie orecchie, preoccupata che qualcuno potesse vederci.
Le posai un timido bacio sulle labbra, per poi annuire e 'rimetterla' sul pavimento, e ritornare a pulire.
Quando finimmo, ci dirigemmo verso il salotto, ormai tempestato da gente che ballava e rideva.
C'erano quasi tutti, mancavano solo Jungkook e la sua ragazza.
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Nello stesso momento...
Jungkook's pov
"Hey Giorgia, quanto tempo mi farai aspettare ancora?" stavamo parlando riguardo la nostra intimità da giorni, ormai.
Le lanciavo dei segni per farle capire, ma sembrava non voler comprendere.
"Perché mi stressi? Quando sarò pronta, quel momento arriverà."
Devo ammetterlo: ero anche forse un po' ubriaco, ma la tenacia non mancava, perciò la tirai verso di me, prendendola per i fianchi, e spiaccicai praticamente il mio viso col suo.
I baci piano piano divenivano sempre più intensi, fino a che qualcuno che bussava alla porta del bagno non ci fece interrompere.
"Cazzo." imprecai, con gli occhi stupiti di Giorgia puntati su di me.
Uscimmo dalla stanza e ci dirigemmo verso il salotto, il quale era ormai inondato di musica e gente che ballava.
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Sofia's pov
"Sofia, è ora di mettere in atto il nostro piano per Tae. Lo vedi? È laggiù sul divano, seduto da solo, che fissa Sara ballare con Hoseok. Creiamo un diversivo e facciamoli avvicinare." annuii all'ordine di Jimin, che impaziente non vedeva l'ora di cominciare.
Lui lo fece alzare da dove era seduto, portandolo in pista, ed io mi misi a ballare con Hobi per allontanare Sara.
Facemmo scontrare i due, facendoli girare uno davanti l'altro e farli arrossire.
"Oh scusami."
"No, scusami tu."
Namjoon, che sapeva tutto di quello che volevamo fare, spense la musica abbassandola piano piano, fino a farla sparire del tutto, ordinando di fare silenzio.
I due sembravano in imbarazzato, ma proprio quando Sara sembrava voler andarsene, Jimin piazzò un vischio proprio sopra le loro teste.
"Ops, guardate cosa c'è! Un vischio. Quindi... dovreste baciarvi." disse lui, che se la rideva sotto i baffi.
I due, rossi come non mai, non avevano il coraggio di dire nulla, finché Taehyung non si fece avanti e, con molta foga, non si decise a baciarla, e Sara sembrò ricambiare.
"WEEEEEE!" cominciò ad esclamare Jimin, contento che il piano avesse funzionato.
Tutti applaudimmo, ma nel momento in cui lei staccò le labbra da lui, scappò, uscendo di casa.
Cos'è che era andato storto?