Jungkook's pov
Sospirai e lasciai cadere il cellulare al mio fianco, sprofondando con la testa nel cuscino morbido sotto di me. Mi posai una mano sopra la fronte, bollente come non mai.
Era arrivata anche quest'anno, puntuale come sempre, la tanto odiata febbre. Evviva.
Sentii bussare energicamente alla mia porta e dissi ad alta voce "Avanti!", prima di vederla aprire con vigore, rivelando una testolina bionda.
«Jimin, che ci fai qui? » gli chiesi mentre si apprestava a sedersi sul pouf basso accanto al mio letto.
«Sono venuto a trovare il mio migliore amico no? E a portarti i compiti...» sorrise malefico poi, estraendo dalla sua borsa un foglietto ripiegato su sé stesso, passandomelo poi. Spalancai gli occhi quando lessi la lista interminabile di cose da studiare che vi erano scritte «Ma seriamente?! Manco tre giorni e i professori spiegano il programma di un anno intero!»
Sbuffai al solo pensiero di dovermi mettere a studiare, malato com'ero a malapena riuscivo a leggere i messaggi senza avere mal di testa.
«Già! Sei mancato solo per tre giorni eppure sembra un'eternità! Mi annoio da solo, uffa! » esclamò con fare infantile il biondo accanto a me.
«Senti Jimin... Ti ho detto che ho parlato a V quella sera su overwatch vero? » dissi poi, allungando la mano a picchiettare sulla sua coscia per richiamare la sua attenzione. Mi rispose con un mugolio di approvazione per spronarmi a continuare il mio discorso.
«Beh ecco... Io ci sto continuando a parlare da un po' di giorni ormai... E non sembra male, ecco. » esalai tutto d'un fiato guardandolo poi, cercando i suoi occhi, che subito si alzarono sorpresi.
«Scherzi vero? Ma ti ricordi cosa ha fatto a Namjoon e Jin?» sbottò Jimin. «Come puoi anche solo dire una cosa del genere?» nella sua voce potevo sentire chiaramente una punta di irritazione mista a stupore. Effettivamente aveva ragione: non conoscevo di persona V, magari poteva essere completamente diverso da come sembrava in chat. Ma il mio istinto mi diceva che non doveva essere una cattiva persona.
«Non lo so, Chim... Ho una sensazione strana.» dissi stringendomi nelle spalle.
«Sei malato, sarà per questo, non preoccuparti Kook.» replicò Jimin sedendosi poi sul mio letto, accarezzandomi la schiena. «Ricordati sempre quello che ti ha raccontato Namjoon, non fidarti di quello che ti dice V. Se qualcosa ti turba, sai che ci sono sempre. » concluse abbracciandomi e stringendomi forte.
«Ci sarò sempre per te.» mi lasciò un bacio casto sul collo, il che mi fece fremere appena. E questo non passò inosservato al biondo, che subito ghignò furbo.
«Smettila Chim, sono a ferro da non so nemmeno io quanto. » risi poi, sistemandomi meglio nelle coperte.
«Se tra mezz'ora non dovessi andare da Yoongi, mi sarei offerto per rimediare. » fece una piccola risata per poi passare un dito sopra le mie labbra.
«Sei una puttana, Park Jimin. » gli feci una linguaccia, rigettandomi sul letto.
«Una puttana che adesso va a fare la panterona con Yoongi! Devo fargli venire così voglia che lo devo spingere a lasciare la sua maledetta fidanzata! » esclamò mentre usciva dalla camera richiudendosi la porta alle spalle.
Che caso perso.
Angolo autrice!
Allora vi sta piacendo come si sta sviluppando il rapporto tra il nostro caro Jungkook e il misterioso v? Che dite, ve lo aspettavate? :3