《YOONMIN》-ONE SHOT-

By sugasmilee

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Questa è una raccolta di one shot sulla yoonmin. Tutte le storie sono idee mie. 《boy×boy》 《fluff》 《smut》 《Tex... More

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*speciale 15k Minga*
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Nuova Storia
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Nuova Storia Pt. 2
One Shot Sope

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By sugasmilee

Era notte inoltrata quando Yoongi decise di uscire dal dormitorio che condivideva con i ragazzi per fare una passeggiata. Come ogni sera non riusciva a prendere sonno, erano ormai settimane che non riusciva a farsi una dormita decente. Non sapeva esattamente perché non riuscisse a dormire, ma sapeva che c'era una e una sola parola, anzi nome, nella sua testa: Jimin.

Erano settimane ormai che non faceva altro che pensare al minore, a come lo stesse provocando con quei suoi modi così felini, da farti eccitare con uno sguardo, ma anche cosi mambineschi da farti sciogliere come gelato al sole.
Era consapevole che avrebbe passato un'altra notte insonne solo a pensare a quel ragazzo, a pensare alle sue labbra morbide, a quel sorriso cosi raggiante, alle sue guance paffute e a quel corpo così spettacolare che aveva intravisto solamente durante le prove, sotto a una maglia bianca.
Aveva sempre saputo che Jimin non gli fosse indifferente, ma fino a quel momento aveva deciso di tenere i suoi pensieri lontani da quel ragazzo dalla chioma bionda, ma, a quanto pare, non ci era riuscito così facilmente.

Decise di rientrare, erano le tre passate e incominciava a fare freddo, oltre tutto lui era uscito di casa solo con il pigiama, che in quel momento comprendeva un pantalone di una tuta e una maglia a maniche corte; entrò in casa e si diresse nella stanza che condivideva con Seokjin per cercare di dormire o, almeno, di riposare quel poco per avere le energie per rialzarsi dal letto il mattino seguente. Apri la porta della stanza e, certo di fare meno rumore possibile, si rimise nel suo letto.
Prima di chiudere gli occhi per cercare di dormire vagò un poco lo sguardo per la stanza e su Jin che, in quel momento, dormiva con una delle felpe di Namjoon.
Yoongi si chiedeva come le persone non si rendessero conto che quei due si amassero. Si lascio trasportare da pensieri futili e senza senso quando finalmente chiuse gli occhi sentendo le palpebre pesanti, giusto quando il sole stava sorgendo.

L'incessante rumore della sveglia risuonò per tutta la stanza svegliando sia Yoongi che Jin dal loro sonno.

Perfetto, anche oggi ho dormito due ore. Tutta colpa di quel Mochi del cazzo.

Pensò Yoongi non appena vide che erano le sette di mattina. Si alzò da sul letto controvoglia notando che Jin già si era svegliato da un pezzo.

"Come fai a essere cosi energico la mattina, io, ancora non me lo spiego" disse di getto Yoongi a Jin che già stava uscendo dalla stanza per andare a preparare la colazione.

"Se non fossi così energico la mattina stai sicuro che non fareste colazione" e uscì dalla stanza chiudendo la porta alle sue spalle.
In effetti non aveva tutti i torti, senza di lui i ragazzi sarebbero morti di fame.

Yoongi si stiracchiò nel suo letto godendosi per altri due minuti il tepore delle coperte e pensando alla faticosa giornata che li attendeva. Si alzò e uscì dalla camera per andare in cucina, da cui proveniva un profumo invitante.

"Jin che stai preparando?" A porre la domanda fu Hoseok, che aveva ancora la voce impastata per il sonno.

"Spero sia qualcosa di dolce, ho bisogno di zuccheri" questa volta a parlare fu jungkook, seguito da un Namjoon, con il quale condivideva la stanza, che si stropicciava gli occhi ancora rossi per il sonno.

"Sto cucinando i waffle, cinque minuti e sono pronti, andate a chiamare a Chim e Tae, immagino stiano ancora dormendo" urlò Jin dalla cucina ai ragazzi che si trovavano nel corridoio dove c'erano tutte le stanze.

"Veramente io sono sveglio" un Tae selvatico sbucò da dietro la porta del bagno, già vestito e preparato.

"Wow, wow, wow... ALLARME, ALLARME, RIPETO, ALLARME, STA PER ACCADERE UNA CATASTROFE, TAEHYUNG, RIPETO, KIM TAEHYUNG È GIÀ PRONTO. RIPARATEVI" Urlò kook correndo verso la cucina. In tutta risposta ricevette una ciabatta dietro la testa da tae che aveva incominciato a rincorrerlo per tutta la cucina.

"State fermi o non vi faccio mangiare" disse Jin con voce seria, al che i due si bloccarono e si sedettero al tavolo lanciandosi sguardi di fuoco.
"Andate a chiamare Jimin, che è pronto"
Continuò.

"Hyung vai tu, ho troppa fame per ritornare indietro e tu sei quello che sta più indietro nel corridoio" disse Hoseok a Yoongi che non fu nemmeno in grado di replicare che già era seduto al tavolo, con affianco Namjoon.

Ci mancava solo questa...

Yoongi si diresse verso la stanza di Hobi, Tae e Jimin, per svegliare, appunto, l'ultimo. Entrò nella stanza e la scena che si ritrovò davanti fu una delle più doci che avesse mai visto in vita sua.
Jimin era steso sul letto a pancia in giù mentre abbracciava un pupazzo di Chimmy, aveva i capelli scompiagliati, il viso rilassato e le labbra schiuse, era bellissimo, a Yoongi quasi dispiaceva svegliarlo, ma doveva se no si sarebbe trovato un eomma Jin incazzata.
Si avvicinò al letto e picchiettò leggermente sulla spalla di Jimin.

"Chim, svegliati, ci stanno aspettando gli altri" disse dolcemente.
Ma niente, il minore ancora non si svegliava.

"Chiiiimm" riprovò l'altro scuotendolo con più forza. Ma jimin strinse di più il pupazzo a se e affondò, fino a scoparire, nelle coperte.

"Dai Jimin, non fare il bambino" disse allora Yoongi con un tono di voxe più alto.
Ma niente, Jimin non si muoveva.

"Guarda che se non ti alzi ti faccio il solletico" niente ancora.

"L'hai voluto tu"

In meno di un secondo Yoongi si ritrovò su Jimin, ancora a pancia sotto, a fargli il solletico.

Jimin sentendo qualcuno addosso a lui fargli il solletico, aprì di scatto gli occhi iniziando a contorcersi. Odiava il solletico, era una tortura per lui.

"Aiut-HAHAHA b-bas-staHAHAH, s-sono sveg-glio" supplicò il minore sotto Yoongi.
Ma Yoongi non si fermò, era troppo divertente vedere Jimin ridere e contorcersi.

"Yoon-HAHAHA basta, t-ti p-prego" cercò di dire dinuovo Jimin.

"La prossima volta ti svegli prima, sfaticato" lo prese in giro Yoongi, che si fermò, ma non scese da sopra di lui.

"La prossima volta mi sveglio ma, ti supplico, non farmi più il solletico per svegliarmi" disse cercando di riprendere fiato, la testa premuta contro il cuscino.

Sentendo quelle parole Yoongi decise di provocare un poco il minore, giusto per ripagarlo di tutti i gesti che stava facendo in quelle settimane, che non lo avevano lasciato dormire in pace.

"Vuol dire che troverò un altro modo per svegliarti" si abbassò col busto così da far aderire il suo petto con la schiena di Jimin e soffiare queste parole sul suo orecchio, il tutto accompagnato da una mano sul fianco del minore, che strinse.

Yoongi senti Jimin irrigidirsi e deglutire rumorosamente e sorrise soddisfatto. Si alzò da sopra di lui raggiungendo la porta e aprendola.
"Muoviti che gli altri ci aspettano" e uscì dalla stanza.

La sera arrivò e con essa anche la stanchezza dopo una lunga giornata di lavoro. Il pomeriggio erano stati più di quattro ore chiusi nella sala prove solo per completare la coreografia di un unico ballo. Tutti e sette i membri erano stremati.

"Ragazzi, stasera non ce la faccio a cucinare, arrangiatevi, io vado a dormire, sono stanchissimo" un Jin barcollante disse queste parole trascinando i piedi ed entrando nella sua stanza.

"Cinese?" Domandò kook e tutti annuirono.

Avevano ordinato del ramen da un negozio lì vicino e avevano mangiato in silenzio, troppo stanchi per proferire parola.

"Yoongi, per te è un problema se facciamo cambio di stanza per stanotte? Credo che Jin non si senta bene e non ce la faccio a dormire lontano da lui" chiese Namjoon con un evidente faccia preoccupata.

"No, non ti preoccupare fai pure, dormirò io con kook" e alzò le spalle.

"Beh, ecco... Hyung, veramente io avevo chiesto a Jimin di fare cambio per stanotte, io, Tae e Hobi avevamo organizzato un torneo di video game... siccome a jimin non piacciono...spero non sia un problema" si massaggiò il retro della nuca imbarazzato.

Merda...

"Oh, no, non c'è nessun problema, vero Chim?" Sorrise leggermente Yoongi girandosi verso Jimin, il quale era intento a mordersi un labbro, con le guance leggermente colorate di rosso e lo sguardo basso.

"Uhm... nessun problema" disse a voce bassa sempre con lo sguardo puntato verso il basso.

"Beh, allora io vado da Jin, buonanotte ragazzi"

"Buonanotte" disse i cinque ancora seduti al tavolo.

"Andiamo anche noi, i videogiochi non si giocano da soli" scherzò Hobi prendendo per le braccia i più piccoli e tirandoli verso la sua stanza.

"Buonanotte Hyung, notte Jimin" salutò Hobi
"Buonanotte hyung" dissero in contemporanea Tae Kook.

" Non fate troppo tardi mi raccomando" disse allora Jimin.

"Noioso, tanto domani è sabato" urlò Hobi che era fuori la porta della stanza. I tre entrarono dentro la stanza e chiusero la porta, così da lasciare Yoongi e Jimin soli.

"Hyung, mi dai una mano a sparecchiare e lavare i piatti? A quanto pare siamo rimasti gli unici" Jimin si alzò da tavola incominciando a prendere alcuni bicchieri e posate dal tavolo per poi posarle nel lavandino della cucina.

"Ti avrei aiutato anche se non me lo avessi chiesto comunque" disse Yoongi prendendo i piatti da sopra il tavolo e affiancandosi a Jimin.

"Ow, ma che bravo hyung che ho" lo prese in giro Jimin, che intanto aveva aperto l'acqua per lavare le stoviglie, per poi fare una delle sue risate che, per Yoongi, erano il suono più bello del mondo.

"Zitto pabo" rispose con sguardo di sfida.

"Eddai hyung, io scherzo" gli disse ridendo ancora e lanciandogli degli sghizzi d'acqua.

"Jiminie finiscila o ti faccio il bagno" gli bloccò il polso avvicinandosi con il corpo al suo.

Uno strano sorriso comparve sulle labbra di Jimin che avvicinò il viso all'orecchio del maggiore cosi da poterci sfiorare le labbra.

"Preferirei bagnarmi in un altro modo" e gli morse il lobo.

Dei brividi percorsero la schiena di Yoongi sentendo le parole del minore che, ora, aveva iniziato a lasciare piccoli baci sul suo collo latteo.
Yoongi lasciò il polso di Jimin solo per prendere possesso dei suoi fianchi e girarlo in modo tale che fosse bloccato tra il lavandino della cucina e Yoongi, con la schiena contro il suo petto.

"Sei sicuro di quello che stai dicendo, chim? Perché non aspettavo altro da settimane" strinse ancora di più i fianchi di Jimin nelle sue mani sentendolo sospirare.

"Settimane? Io pensavo da più tempo" Jimin spinse il bacino verso il maggiore che di rimando sorrise sentendo come anche Jimin volesse le stesse cose che voleva lui.

"Infatti, era una metafora" tolse una mano dal suo fianco solo per infilarla nei capelli del minore e tirarli, così da fargli inclinare la testa all'indietro, lasciando scoperto il suo bellissimo collo bianco.
"Potrei fotterti contro il tavolo della cucina, ovviamente, solo se mi dai il permesso"

Jimin aveva incominciato a respirare più velocemente, sentendo l'eccitazione salire sempre di più, erano settimane che stuzzicava il maggiore e vedeva come cercasse di trattenersi. Ma ora era partito e non poteva che esserne più felice.

"Fammi quello che vuoi, oppa" si girò, ritrovandosi con la schiena contro il lavandino, sussurrando l'ultima parola sulle labbra del maggiore.

"Con piacere" e il maggiore si avventò sulle labbra perfette di Jimin.

Erano morbide, proprio come le aveva sempre immaginate, vi passò la lingua sul labbro infiore, cosi da chiedere accesso alla bocca del minore, che subito dischiuse le labbra facendo entrare in contatto le loro lingue.
Le mani di Yoongi erano poggiate sui fianchi di jimin che poi scesero fino ad arrivare al sedere, che strinse con forza. Jimin portò le braccia intorno al collo del maggiore e affondo le mani nei suoi capelli, stringendoli.
Il maggiore fece forza sulle braccia sollevando Jimin da terra che, prontamente, allacciò le gambe al suo bacino. Yoongi si girò verso il tavolo dove appoggiò Jimin, facendolo sedere sopra.

"Dimmi Jiminie, cosa vuoi?" Disse il maggiore infilando una mano sotto la sua felpa e, accarezzandogli gli addominali, baciandogli il collo.

"Voglio che mi fotti su questo dannato tavolo, oppa" sussurrò in modo tale da farlo sentire solo a Yoongi.

Il maggiore sorrise sul suo collo e lo fece scendere dal tavolo poi, con un gesto veloce, lo fece mettere di spalle e abbassare il busto, fino a trovarsi con il petto schiacciato contro il tavolo di legno.
Yoongi si slacciò i pantaloni, facendo lo stesso con quelli del minore e abbassò con un unico gesto sia quelli che i boxer.
Portò due dita alla bocca del minore, facendogliele inglobare.

"Lecca" ordinò

Jimin non se lo fece ripetere due volte, incomincio a leccare e succhiare le sue dita fin quando il maggiore non le tolse dalla sua bocca per avvicinarle alla sua entrata.

Era tutto così dannatamente eccitante per Yoongi che si era immaginato questa scena nella sua testa un miliardo di volte e, finalmente si stava realizzando.

Infilò le dita dentro Jimin iniziando da subito a muoverle, sentendo il più piccolo gemere. Vedere Jimin in quelle condizioni a causa sua mandava il cervello di Yoongi in tilt, spingendolo a dargli di più. Infilò un terzo di sentendo l'altro gemere sommossamente per il piacere.

Jimin non ce la faceva più, voleva di più così si spinse contro le dita del maggiore con un gemito. Yoongi, capendo il motivo del gesto di Jimin, tolse le dita da dentro di lui, sentendo da parte dell'altro un verso contrariato, che però fu interrotto non appena Yoongi entrò dentro di lui, velocemente e con una forte spinta.

"Cazzo... sei proprio uno stro-Ah" cercò di dire Jimin

"Come scusa? Non credo di averti capito" lo schernì Yoongi, continuando a dare forti spinte dentro Jimin che stava incominciando a gemere con una voce troppo acuta.

Yoongi afferrò i capelli del minore facendogli alzare la testa e abbassandosi fino ad arrivare vicino al suo orecchio
"Chim, per quanto stia amando i tuoi gemiti, cerca di fare meno rumore, non vorrai mica che qualcuno ci senta" sussurrò.

"C-come cazzo fac-cio a n-non gemere, b-bast-Ah... Yoon ti odio" cercò di ribbellarsi Jimin, ma una forte spinta contro la sua prostata lo fece bloccare.

"Non si direbbe che mi odi" disse colpendo dinuovo quel punto, vedendo Jimin mordersi il labbro inferiore per trattenere un gemito.

Yoongi continuò a dare spinte sempre più forti e, nel frattempo aveva preso i polsi del minore mantenendoli dietro la schiena, in modo tale che non potesse darsi piacere da solo. Voleva essere l'unica fonte di piacere per Jimin in quel momento e, a sentire i suoi gemiti trattenuti, ci stava riuscendo alla grande.

"Oppa, ti prego, non ce la faccio più" disse in un sussurro Jimin, ormai quasi al limite.

"Cosa Jiminie, che devo fare?" Chiese, sentendosi anche lui vicino al limite.

"Toccami ti prego, non ce la faccio più"

Il maggiore accontentò le suppliche del più piccolo e portò una mano sul membro dell'altro iniziando a muoverla lentamente su e giù. Troppo lentamente per i gusti di Jimin.

"Oppa più veloce" disse trattenendosi dal non gemere ad alta voce.

"Come desideri" Iniziò a muovere la sua mano più velocemente, cosi come le spinte.
Ormai Yoongi era vicino alla fine e gli bastarono altre due spinte per venire dentro al minore.

A quella sensazione Jimin non resistette e venne anche lui, nella mano di Yoongi.

Una volta ripreso dall'orgasmo il maggiore uscì da Jimin, osservando come, ancora piegato, cercava di riprendersi e di regolarizzare il respiro.
Lo fece girare verso di lui, portando la mano sporca del seme di Jimin vicino la bocca dello stesso.

"Pulisci" ordinò.

Jimin, troppo stanco per contrabbattere, pulì la mano del minore, non distogliendo mai la sguardo da suo. Prima che potesse fare qualsiasi cosa, Jimin, afferrò Yoongi per il collo, baciandolo di prepotenza e facendo entrare subito in contatto le loro lingue.
Si staccarono dal bacio, riprendendo fiato e risistemandosi gli indumenti.

"Spero che tu ti sia bagnato nel modo in cui volevi" disse Yoongi in un sussurro vicino al suo orecchio, finendo di sistemarsi i pantaloni.

Jimin prima arrossì alle parole del maggiore, ma poi un sorriso perverso si formò sulle sue labbra.

"Magari dopo mi dai una mano a farmi il bagno, hyung" disse questa frase passando due dita sul petto del maggiore, per poi girarsi e dirigersi verso la stanza di Kook e Nam.
"Hyung, guarda che io non ti aspetto" urlò aprendo la porta della stanza.

Yoongi era rimasto di stucco dalle parole del minore, ma poi anche sul suo viso si formò un sorriso perverso e si morse il labbro.

Ci sarà da divertirsi stasera...

Pensò e si diresse verso la stanza.

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Ci ho messo secoli per scrivere questa one shot and idkw but spero vi piaccia e scusate eventuali errori. ( soprattutto scusate per lo smut poco allenato)


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