Sei all'ultimo anno di liceo e passi la gran parte del tuo tempo a studiare in vista degli esami finali. Questa sera però i tuoi abituali e monotoni piani sono stati stravolti: la tua migliore amica, Luisa ti ha costretta a partecipare ad un appuntamento a 4 del quale conoscevi solo lei e Thomas, suo fidanzato nonché tuo migliore amico. Sapevi solo il nome dell'altro ragazzo: Dylan. Dylan O'Brien. Ne avevi sentito vagamente parlare.
Sei pronta già da 10 minuti quando senti suonare al citofono: è Luisa che ti era venuta a prendere per andare
- Ce ne hai messo di tempo – esordisci ridendo
- Ciao, y/n. Anche io ti voglio bene -
Ridi dentro di te per il sarcasmo sempre presente della tua amica... Durante il tragitto non spiccicate parola o meglio, tu non parli e ogni tentativo di conversazione di Luisa cade nel vuoto: sei nervosa.
Quando arrivate a destinazione fate un grosso respiro e vi decidete a entrare. In uno dei primi tavoli del ristorante vi aspettavano Thomas e quello che doveva essere Dylan. Luisa e Thomas si abbracciano mentre tu, imbarazzata sussurri appena un timido ciao.
- Ciao, sono Dylan. Tu devi essere y/n -
- Esatto, sono io -
Cavoli se è carino pensi e ti senti arrossire mentre vi stringete la mano per presentarvi. Vi sedete e immaginate entrambi come finirà la serata: voi in silenzio mentre quei due chiacchiereranno per poi andare a baciarsi in qualche vicolo dopo cena. Come sempre.
- Allora... non ti ho mai vista prima: che classe e quali corsi frequenti? - ti chiede Dylan distogliendoti dai tuoi pensieri. Gliene eri quasi grata.
- Oh, beh... Io studio dall'altra parte della scuola rispetto a te. Forse è per questo che non mi hai mai incontrata. Poi io passo le giornate a studiare in casa quindi non mi si vede molto in giro – sospiri tu
- Sì, Thomas me lo ha detto. Sai, degli esami eccetera... - scocchi un'occhiataccia al tuo migliore amico che ti fa l'occhiolino per poi ritornare a origliare la vostra conversazione.
- Sei molto carina, lo sai? - senti a un certo punto. Non hai idea in quale condizione sia il tuo viso ma sicuramente non è del suo colore naturale...
- G-grazie Dyl – balbetti. Ah,accidenti a me. Poi, Dyl? Come mi è venuto 'sto nomignolo? Ok, calmati y/n, calmati... dici tra te e te
- Forse dovresti calmarti un po' con lo studio... Si, insomma... svagare un po', ecco. Potremmo vederci ogni tanto – propone lui
- Beh, volentieri... Io... -
- Mi dai il tuo numero? - ti interrompe e sfacciatamente ti pone la domanda. Non sapevi perché quel ragazzo ti ispirasse tanta fiducia ma decidi di acconsentire, tu che solitamente eri una persona cauta e diffidente.
- Certo -
Dylan sorride e tu ti sciogli definitivamente. Quella serata non è poi andata tanto male. Ma perché mi fa questo effetto? Ti chiedi stranita. Dopo varie chiacchiere ti accorgi che è già tardi e tornate a casa.
Una volta arrivata ti cambi e ti metti a letto, stanca quando ti arriva un messaggio:
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Buonanotte studiosa <3
Bellissima serata. Spero di rivederti presto
-Dyl
Il messaggio terminava con tre cuori e l'immagine di una piccola ragazza che studiava. Sorridi come un'ebete di fronte a quel messaggio e pensi: anche io non vedo l'ora di rivederti, Dyl come se lui potesse sentirti o leggerti nel pensiero. Ora il tuo pensiero fisso (insieme agli esami) è lui.
Questo non è certo il migliore immagina che abbia scritto però non ne sono completamente schifata, dai ma so anche che non succede nulla di particolare in questa storiella. Vi avevo detto che prima del 17 avrei pubblicato molto infatti...
Su chi volete il prossimo immagina? Fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate. Alla prossima, Radurai.
La vostra Velocista_A5