Ero nel mio letto. Mi sono svegliato prima della sveglia, verso le 6. Guardavo il soffitto e pensavo al mio primo giorno da specializzando. Cosa farò? Chi saranno i miei compagni di primo anno? Le domande erano molte. La sveglia l'avevo impostata alle 6:30 ma ho deciso di alzarmi prima, alle 6:15. Con calma ho fatto colazione, mi sono lavato,vestito ,preparato tutto è uscito. Fuori era ancora abbastanza buio,il sole ancora non era sorto.
Da casa mia,l'ospedale distava circa 10 minuti quindi ,con calma, ho preso la macchina e sono partito. L'ospedale lo conoscevo abbastanza bene,perche molte volte ci sono andato con mio padre. Durante il tragitto pensavo sempre se ci fosse stato qualcuno che stava insieme a me all'università ma non speravo in niente. Nel mio corso avevo sempre il massimo dei voti,grazie anche all'aiuto che ho avuto da mio padre nello studio. Arrivato all'ospedale sono entrato e dentro c'era un ragazzo. Era abbastanza alto, capelli neri ,occhi castani. Avevo l'impressione di aver già visto quella faccia. Ad un tratto, mentre percorrevo l'ingresso, il ragazzo mi guarda. All'inizio ha esitato un po' ma alla fine ha preso coraggio ed è venuto verso di me. Mentre veniva verso di me lo riconobbi. Era Vincent crawford. Vincent era nel mio stesso corso all'università e devo dire che ho sempre avuto una cotta per lui.Già,una cotta per un maschio. Non ho mai detto a nessuno di essere gay e non gli ho mai detto di essere innamorato di lui, visto che non so come l'avrebbe presa. La sua voce mi riporta alla realtà. Vincent abbracciandomi mi dice :"ehi,James,da quanto tempo". Anche io faccio lo stesso. Ero contento di essere nello stesso ospedale, forse potevo chiedergli se voleva stare in casa mia come mio coinquilino.Sono venute altre due ragazze e si sono presentate. Si chiamavano Jade e Jasmine Luke. Erano sorelle gemelle. Avevano capelli biondi , occhi azzurri , ed erano della mia stessa altezza. Mentre guardavamo in giro per l'ospedale, arriva una dottoressa un po' nanetta ,capelli neri e carnagione mulatta.
"Benvenuti specializzandi, sono la dottoressa mason e sarò la vostra guida nel primo anno di specializzazione. Se non vi dispiace vi faccio fare un giro per l'ospedale e poi vi darò tutto il necessario"
Iniziamo a girare per tutto l'ospedale, visitiamo anche le sale operatorie dove erano in corso delle operazioni. Non vedevo l'ora di iniziare.
La dottoressa mason ci porta nel nostro spogliatoglio dove ci da i nostri camici con i nostri nomi stampati e un cerca persone a testa.
"Mi raccomando, non dovete mai perderlo, con questo vi chiameremo in caso di emergenza o per darvi un avviso, e se si scaricano le batterie dovrete subito sostituirle"
Era bellissimo leggere il mio nome sul camice, mi sentivo già un chirurgo.
Ero già pronto per il mio primo paziente. Arrivo nella stanza 2203 e trovo il mio paziente e sua moglie molto ansiosi. Dentro c'era un medico che si presentò:
"Salve dottor strongman sono il dottor kepler, il primario di neurochirurgia"
Io ero ansioso perché avevo già conosciuto il primario di neurochirurgia.
"Bene,dottor strongman, mi presenti il caso leggendo la cartella"
Presi la cartella del signore e iniziai a leggerla:
" Steve paul, 32 anni, gli è stato diagnosticato un danneggiamento della colonna vertebrale in seguito ad una caduta dalle scale. Domani verrà operato"
"Grazie,dottor strongman " disse il dottor kepler " chiaro e preciso. Bene,signor paul lei stia tranquillo perché l'operazione andrà bene e non c'è niente di qui preoccuparsi. Domani sarà il dottor strongman a prepararla."
Kepler uscì e mi disse " Conoscevo tuo padre. Sono veramente grato di avere suo figlio nello stesso ospedale e sono sicuro che riuscirai a diventare un chirurgo quasi migliore di tuo padre"
" volevo dirti una cosa,James"
"Cosa?" Risposi
"Domani assisterai al mio intervento al signor paul"
"Signore, sono veramente grato ma sono appena agli inizi"
"James" esclamò "sono sicuro che già sai che specializzazione vorrai seguire, però ricordati che essere specializzando significa imparare il mestiere del chirurgo, prenditi tutto il tempo necessario per decidere."
Detto questo se ne andò
Era quasi ora di pranzo e mi diressi alla mensa dove Vincent, Jade e Jasmine erano già seduti al tavolo,presi il vassoio e mi sedetti al loro tavolo
"Ragazzi ,non ci crederete ma domani assisterò all'intervento di kepler"
"Chi è kepler?" Chiese Jasmine
"Come chi è? È il primario di neurochirurgia" rispose Jade
"Voi, che avete fatto?"
"Beh, io ho fatto delle suture, semplice semplice" disse Vincent
"Voi due?"
"Abbiamo fatto il giro dei pazienti" dissero insieme
Il resto del giorno lo passammo a fare suture in pronto soccorso.
Fatta sera mi feci coraggio e parlai con Vincent
"Vincent" lo chiamai
"Ciao James,dimmi tutto"
"La mia casa è vuota, ci vivo solo io e sto cercando dei coinquilini" gli dissi "volevo chiederti se vorresti essere il mio coinquilino"
" oh certo, così posso andarmene da casa di mia madre" rispose "per l'affitto?"
"Oh non preoccuparti, a quello ci pensa tutto mio padre. Noi dovremmo solo comprare le cose più importanti"
"Figo!" Disse "ok,va bene. prendo le mie cose da casa di mia madre e vengo"
"Ok, ci vediamo a casa"
Erano le 8 quando rientrai a casa. Ero esausto e mi stesi sul letto. All'improvviso mi squilla il telefono
"James,sono sotto casa tua ma ci sono 50.000 mila nomi al citofono e non riesco a trovarti,potresti aprirmi?
"Certo ti apro subito"
Do una veloce pulita e apro il cancello.Gli avevo già preparato la camera.
"Oddio,meno male che esiste l'ascensore"
"Entra pure "
"Wow,questo si che è un appartamento.È fantastico davvero" disse Vincent "dove è la mia camera?"
"la tua camera è in fondo il corridoio"
"Grazie"
Tornai in camera mia per cambiarmi. Mi ero appena tolto la maglia quando entra Vincent
"James ti devo chiedere una.......oddio scusami dovevo bussare"
"Oh no entra pure"
Vincent,entrato, mi guarda dalla testa ai piedi
"Scusami davvero tanto se non ho bussato"
"Non fa niente" dissi mentre mi misi la maglia per casa
"Cosa dovevi dirmi?"
"Volevo chiederti, quindi siamo solo noi due in questa casa enorme? No perché mi sembra fantastico"
"Certo,solo noi due"
"Davvero? È bellissimo" esclamò " vabbè torno in camera"
Vincent stava per uscire quando...
"Vincent,devo dirti una cosa"
"Certo,dimmi tutto"
"È una cosa che mi porto da quando facevamo l'università insieme e solo ora trovo il coraggio di dirti"
Vincent era un po' ansioso
"Sono innamorato di te,sono innamorato di te dalla prima volta che ti ho visto,siamo stati migliori amici all'università però non avevo il coraggio di dirtelo perché non sapevo come avresti potuto reagire. So che sarai sconvolto però volevo solo dirti che ti....."
Neanche il tempo di finire di dire ti amo che Vincent mi si attaccò e iniziammo a baciarci.
Io all'inizio ero un po' sorpreso ma poi iniziai a prenderci gusto
"Anche io ti amo" rispose Vincent
Lo presi in braccio,lo buttai sul letto e continuammo a baciarci mentre spogliavo Vincent. In un attimo eravamo tutti e due senza vestiti mentre continuavamo a baciarci
"Ti amo" ripetè Vincent