Dopo due giorni
Marinette stava in classe con lo sguardo basso e suoi compagni la osservano dispiaciuti, poco distante vi era pure Adrien che la osservava...
Riusciva a capirla benissimo, non aveva bisogno di parole per rendersi conto di quello che Marinette stava provando.
"Scusate, se non vi dispiace, vorrei poter parlare con Marinette da solo..." disse Adrien voltandosi verso tutti.
Nessuno disse nulla, si limitarono ad annuire e a raggiungere l'uscita.
Marinette alzò il capo di scatto e lo guardò negli occhi, era in preda all'emozione e non sapeva che fare.
Rimasero a guardarsi per un pò di tempo, fino a quando Marinette avvicinò la mano al suo viso, sfiorandolo dolcemente.
Le labbra di Adrien si curvarono in un piccolo ghigno, mentre i suoi occhi brillavano dall'emozione di averla lì accanto a lui e di sentire le sua mani sfiorargli il viso.
La fissò senza proferire parola per qualche secondo, prima di alzare il capo e avvicinarsi al suo.
Il cuore di Marinette schizzò quasi fuori dal petto dall'emozione.
Aveva capito benissimo ciò che il ragazzo voleva fare.
Non l'avrebbe fermato per niente al mondo. Le loro labbra si unirono in un bacio dapprima casto e leggero, per poi diventare più passionale.
Si abbracciarono teneramente, per la prima volta davvero felici.
In quell'istante, però, qualcuno spalancò la porta.
"Ehi!!! Che cosa stai facendo al mio ragazzo???" una voce squillante e assordante fece sobbalzare i due ragazzi, che si staccarono velocemente.
Chloé irruppe nella classe senza tanti complimenti e si avvicinò ad Adrien scostandolo bruscamente da Marinette.
"Possibile che non hai ancora capito che lui non ti ama? adesso approfitti anche della sua debolezza?" Disse Chloé a Marinette con sguardo perfido.
Quest'ultima rimase per qualche secondo ad osservare la scena, e dopo poco, uscì dalla stanza senza dire nulla.
"Oh, Adrien" disse Chloé
Possibile che dovesse proprio arrivare in quel momento?
Diede un calcio ad una sedia che si trovava in corridoio e corse fuori dalla scuola con le lacrime agli occhi.