The Jabberwocky

By YumeNoshi

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SEGUITO DI: "welcome to wonderland", "The Cheshire Cat //Yaoi//" e "The Dodo //Yaoi//" CI SARANNO RIFERIMENTI... More

1 - Twas brillig, and the slithy toves
2 - did gyre and gimble in the wabe;
3 - all mimsy were the borogoves,
5 - Beware the Jabberwock, my son!
6 - The jaws that bite, the claws that catch!
7 - Beware the Jubjub bird,
8 - and shun the frumious Bandersnatch!
9 - He took his vorpal sword in hand:
10 - long time the manxome foe he sought
11 - so rested he by the Tumtum tree,
12 - and stood awhile in thought.
13 - And as in uffish thought he stood,
14 - the Jabberwock, with eyes of flame,
15 - came whiffling through the tulgey wood,
16 - and burbled as it came!
17 - One, two! One, two! And through and through!
18 - The vorpal blade went snicker-snack!
19 - He left it dead, and with its head
20 - he went galumphing back.
21 - And hast thou slain the Jabberwock?
22 - Come to my arms, my beamish boy!
23 - O frabjous day! Callooh! Callay!
24 - He chortled in his joy.
25 - 'Twas brillig, and the slithy toves
26 - did gyre and gimble in the wabe;
27 - all mimsy were the borogoves,
28 - and the mome raths outgrabe.
ora ti raggiungo, Ranpuko

4 - and the mome raths outgrabe.

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By YumeNoshi

Mentre portava lentamente la tazzina di porcellana alle labbra, sorseggiando il tè con calma e infinita nonchalance, il ragazzo pareva non fare affatto caso alle otto paia di occhi ancora puntati su di lui. Nè, se è per questo, agli otto ragazzi ai quali quegli occhi appartenevano, disposti di fronte a lui quasi a semicerchio, come nel tentativo di tenerlo in trappola, dato che alle sue spalle, oltre lo schienale della poltrona, aveva solo il muro.

Dopo un tempo che ai ragazzi parve infinito, l'autonominatosi Jabberwocky allontanò finalmente la tazza, tenendola per alcuni istanti tra le mani.
A quel punto sollevò lo sguardo vermiglio e un piccolo brivido attraversò la colonna vertebrale di tutti i presenti nel momento in cui dischiuse le labbra, certi che stesse finalmente per rivelare loro qualcosa riguardo la scomparsa di Satoshi.

- Devo ammettere... - Iniziò mentre lentamente percorreva con lo sguardo i volti di tutti i presenti, i quali lo osservavano con sguardi pieni di stupore e aspettative. Quindi si fermò sul Mad Hatter e schioccò la lingua, sorridendo leggermente. - Che questo tè è davvero ottimo. -

Sospiro di gruppo.

Kazuto borbottò un modestissimo "e ci mancherebbe, visto che l'ho fatto io", quindi il diciannovenne dai capelli verde fluo portò nuovamente la tazzina davanti al viso e ricominciò a bere a piccoli sorsetti.

Ogni sorso di tè che entrava nella sua bocca, era un pizzico della pazienza dei presenti che faceva le valige e partiva per un viaggio di non ritorno.

Ma non dovevano fare mosse azzardate, lo sapevano bene.
Le madri di Akane avevano insistito molto su questo punto (benchè loro stesse si fossero mostrate apertamente scettiche di fronte alla possibilità che quei ragazzi potessero davvero essere capaci di un po' di autocontrollo).
Ma solo quel ragazzo sapeva dove si trovasse Satoshi in quel momento, quindi era meglio fare in modo che rispondesse alle loro domande di sua iniziativa, perchè se avessero provato a costringerlo, avrebbe anche potuto indispettirsi e decidere di non parlare più.

Ma era difficile.
Era incredibilmente difficile resistere alla tentazione di infilargli un imbuto in bocca e fargli bere il tè rimasto tutto d'un fiato.
Hajime ne sapeva qualcosa, considerando che conosceva esattamente il luogo nel quale si trovava l'imbuto in quel momento (gli era servito un paio di mesi prima per fare qualcosa che gli era costato una settimana di isolamento e un'occhiataccia da parte di Satoshi, combinata alle sue braccia incrociate al petto e le sopracciglia inarcate, giusto in caso non si fosse capito quanto la cosa lo avesse contrariato. Ma meglio non entrare nei particolari, basti sapere che quella volta Shun aveva fatto un commento di troppo...).

Distogliendosi dai suoi pensieri, il Cheshire Cat tornò a rivolgere la propria attenzione verso il Jabberwocky, notando con un certo stupore che aveva appena finito di bere l'ultimo goccio di tè rimasto.

- Davvero ottimo. -

Ripetè il ragazzo tra sè e sè mentre annuiva leggermente con il capo, per poi sollevare lo sguardo verso gli altri, soffermandosi per un istante su Hajime e rivolgendogli un lieve sorriso, per poi tornare su Kazuto.

"Non oserà..."

Pensò il Cheshire Cat rabbrividendo, e con lui anche gli altri sette ragazzi presenti.

A quel punto il Jabberwocky sollevò lentamente gli angoli della labbra, quasi avesse letto nella loro mente e stesse rispondendo: "eccome se oso".

- Mad Hatter... - Chiamò mentre sollevava il braccio, allungando la tazzina da tè verso di lui. - Me ne potresti portare dell'altro? -

E a quel punto la pazienza di uno dei presenti finì.

Di chi?

Sorprendentemente proprio del più improbabile.

- Adesso basta testa di dentifricio! - Sbraitò Akane saltandogli addosso e mettendogli le mani al collo. - Adesso ci dici dove si trova Satoshi! -

- Altrimenti? -

Replicò il ragazzo osservandola divertito.

- Altrimenti vado in cucina, prendo un coltello, lo nomino "spada Bigralace" e ti faccio saltare la testa! -

- Ehi! -

Protestò qualcuno alle sue spalle, così la Dormouse sbuffò e subito rettificò:

- O chiedo alla Queen of Hearts di farlo al posto mio! -

- Prospettiva allettante. - Commentò il Jabberwocky mentre, senza fare una piega, si rimetteva la mascherina bianca sul viso. - Ma purtroppo la testa l'ho già persa diverso tempo fa, quindi temo che trovereste ben poco da mozzare. -

Akane non rispose e continuò a fissarlo dritto negli occhi con lo sguardo più intimidatorio di cui fosse capace, senza allentare minimamente la stretta sul suo collo, ma anzi aumentandola leggermente.

- Ti sarei davvero grato se togliessi le mani di lì. -

- E io se la smettessi di fare lo stro... -

- Akane! -

La riprese subito Shun in tono allarmato.
E quando la ragazzina si voltò, benchè inizialmente furibonda per essere stata interrotta in un momento del genere, per poco non scoppiò a ridere nel vedere come il ragazzo avesse coperto con una mano l'orecchio destro di Haku e con l'altra il sinistro di Shinzou, attirando entrambe verso di sè, in modo tale che le sue gambe coprissero anche l'orecchio delle bambine che erano state lasciate scoperte.

Quell'attimo di distrazione però costò caro ad Akane, perchè subito il diciannovenne ne approfittò per afferrarle i polsi e allontanarla da sè, alzandosi poi dalla poltrona mentre alzava le braccia al cielo per sgranchirle.

- Dicevamo? -

Chiese mentre si dirigeva verso il tavolo più vicino per posarvi sopra la tazzina ormai vuota.

- Dov'è Satoshi? -

Chiese a denti stretti la Dormouse, ormai rossa dalla rabbia fino alla punta delle orecchie.
Se solo non avesse fatto saltare la sua copertura già molto tempo prima, in quel momento sarebbe stata ben felice di fingere di stare dormendo per avere uno dei suoi attacchi di "sonnambulismo omicida".

- Chi? -

Replicò il Jabberwocky.

E a quel punto ognuno dei presenti, forse perfino Haku, sarebbe stato davvero sul punto di aiutare Akane nella sua ricerca di una buona spada Bigralace, non fosse stato per un piccolo particolare: in quel momento sul volto del ragazzo non c'era la minima traccia di divertimento o strafottenza.

- Tu... Davvero non sai chi sia? -

Chiese la mora strabuzzando gli occhi.

- Qualcuno mi passi una mazza. - Ordinò invece Kazuto. - Se ha perso la memoria, andiamo subito con le cattive per fargliela recuperare. -

- Ehi! Io non soffro di amnesia! - Protestò il Jabberwocky indietreggiando in fretta di qualche passo. - Non so chi sia e basta! -

- Ma se era con te giusto ieri! - Protestò la Dormouse. - Ti ha aiutato a scappare con la refurtiva e questa notte siete stati perfino chiusi in cella insieme! -

Per alcuni istanti il ragazzo non disse nulla, rimanendo ad osservarla in silenzio con sguardo accigliato.
Ma poi ebbe un'illuminazione improvvisa e scoppiò a ridere.

- Oh, ma allora parlate di Alice! Ora che ci penso deve avermelo detto quale fosse il suo vero nome, ma l'avevo proprio scordato. -

- Io... Io non ce la posso fare... -

Sospirò Akane, prendendo a massaggiarsi lentamente le tempie mentre osservava il maggiore con sguardo sconfitto.

- Ti porto quella mazza? -

Stava chiedendo intanto Shun al fidanzato, il quale annuì all'istante.

Haku e Shinzou erano andate invece a consolare l'amica (o meglio, Haku consolava Akane e Shinzou le chiedeva se non andasse anche a lei una mazza).
E anche Takeshi e Ren sembravano sul punto di prendere la parola, quando Hajime si avvicinò a passi lenti al ragazzo e, con un tono di voce così calmo da dare i brividi, si limitò a chiedere:

- Quindi? -

- Cosa? -

- Alice. Dov'è? -

- Oh, non ne ho la più pallida idea. -

Rispose il Jabberwocky con una scrollata di spalle e a quel punto nella stanza scese il silenzio.

- Come sarebbe a dire? - Chiese il Cheshire Cat alcuni istanti dopo, quando si fu ripreso dalla sorpresa. - Tu devi saperlo! Eri con lui fino a poche ore fa! -

- No, in realtà non sono poche ore: è andato via intorno alle due di notte, ne è passato di tempo ormai. -

- Quindi l'hai visto andare via! -

- Certo, l'ho anche aiutato. -

- Ma allora devi sapere dove si trova! -

- E invece no. - Replicò il ragazzo con una scrollata di spalle. - Ma tra tre giorni potrei saperlo. -

A quel punto gli sguardi sorpresi si trasformarono in sguardi perplessi e Hajime gli intimò di spiegarsi meglio.

- Il fatto è che gli ho chiesto di aiutarmi a fare una certa cosa e ci siamo dati appuntamento tra tre giorni. - E a quel punto, nel vedere che gli sguardi degli altri da perplessi erano diventati furiosi, aggiunse ridendo: - Ma tranquilli, non c'è nulla per cui prendersela o di cui essere gelosi. Dopotutto nel mio piano siete compresi anche voi, tutti quanti. Nessuno escluso. - E a quel punto sorrise, così tanto che riuscì a vedersi chiaramente pur avendo la mascherina addosso. - Ho intenzione di fare le cose in grande, una bella riunione di gruppo! Il Wonderland al completo! -

- Ma guarda che siamo già quasi tutti qui. - Replicò Takeshi. - Mancano solo la Mock Turtle, Eagle, Duck e Lory. Oltre ad Alice ovviamente... -

- Che dici? - Ribattè il ragazzo ridendo. - C'è molta più gente, non lo sapevate? Ad esempio le sue madri. -

Disse indicando Akane, la quale a quella rivelazione sgranò gli occhi dalla sorpresa.

- Ma non solo. - Continuò il Jabberwocky. - Ci sono anche tutti gli altri re e regine, poi il Leone e l'Unicorno, la Cuoca, la Duchessa e il Bambino, Bill la Lucertola, il vero Ghiro... - Proseguì, beccandosi così un'occhiataccia da parte di Akane. - Oh, e ovviamente anche il Topo e Humpty Dumpty. -

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