Trust [#Wattys2019]

By lacrimedoro

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[COMPLETATA] FIDUCIA, una cosa difficile da dare e altrettanto da ottenere, soprattutto dopo certe esperienze... More

TRUST
CAST (parte 1)
CAST (parte 2)
~PROLOGO~
~I. L'INIZIO parte 1~
~I. L'INIZIO parte 2~
~II. INCONTRI E SCONTRI parte 1~
~II. INCONTRI E SCONTRI parte 2~
~III. GUAI IN VISTA! parte 1~
~III. GUAI IN VISTA! parte 2~
~IV. IL PASSATO NEL PRESENTE parte 1~
~IV. IL PASSATO NEL PRESENTE parte 2~
~V. FRIENDS parte 1~
~V. FRIENDS parte 2~
~V. FRIENDS parte 3~
~VI. UNA TRADIZIONE parte 1~
~VI. UNA TRADIZIONE parte 2~
~VI. UNA TRADIZIONE parte 3~
~VII. PREPARATIVI~
~VIII. LA FESTA parte 1~
~VIII. LA FESTA parte 2~
~IX. CHIACCHIERE parte 1~
~IX. CHIACCHIERE parte 2~
~IX. CHIACCHIERE parte 3~
~X. IL NUOVO LAVORO parte 1~
~X. IL NUOVO LAVORO parte 2~
~XI. UNO STRANO RISVEGLIO parte 1~
~XI. UNO STRANO RISVEGLIO parte 2~
~XII. RICORDI parte 1~
~1K~
~XII. RICORDI parte 2~
~XII. RICORDI parte 3~
~XII. RICORDI parte 4~
~XIII. GENTILEZZA INASPETTATA parte 1~
~XIII. GENTILEZZA INASPETTATA parte 2~
~XIII. GENTILEZZA INASPETTATA parte 3~
~XIV. IN PARTENZA PER PARIGI parte 1~
~XIV. IN PARTENZA PER PARIGI parte 2~
~XV. IN UN SOGNO parte 1~
~XV. IN UN SOGNO parte 2~
~XV. IN UN SOGNO parte 3~
~XVI. COLPITA E AFFONDATA parte 1~
~XVI. COLPITA E AFFONDATA parte 2~
~XVI. COLPITA E AFFONDATA parte 3~
~XVII. UNA LACRIMA parte 1~
~XVII. UNA CANZONE parte 2~
~XVII. UNA CANZIONE parte 3~
~XVII. UNA CANZONE parte 4~
~XVIII. CASA MARTINEZ parte 1~
~XVIII. CASA MARTINEZ parte 2~
~XVIII. CASA MARTINEZ parte 3~
SORPRESA!❤
~XIX. PACE E GUERRA parte 1~
~XIX. PACE E GUERRA parte 2~
~XIX. PACE E GUERRA parte 3~
~XX. BEBA parte 1~
~XX. BEBA parte 2~
~XX. BEBA parte 3~
~XXI. BUON NATALE! parte 1~
~XXI. BUON NATALE! parte 2~
~XXI. BUON NATALE! parte 3~
~XXII. CON IL BOTTO! parte 1~
~XXII. CON IL BOTTO parte 2~
~XXIII. RIENTRI TRAUMATICI~
~XXIV. GIORNATACCIA parte 1~
~XXIV. GIORNATACCIA parte 2~
~XXV. OPPORTUNITÀ parte 1~
~XXV. OPPORTUNITÀ parte 2~
~XXV. OPPORTUNITÀ parte 3~
~XXVI. SCELTE parte 1~
~XXVI. SCELTE parte 2~
~XXVII. NOSTALGIA parte 1~
~XXVII. NOSTALGIA parte 2~
~XXVIII. PEZZI parte 1~
~XXVIII. PEZZI parte 2~
~XXVIII. PEZZI parte 3~
~XXVIII. PEZZI parte 4~
~XXIX. PUGNI E DOLORE parte 1~
~XXIX. PUGNI E DOLORE parte 2~
~XXIX. PUGNI E DOLORE parte 3~
~XXX. INDIZI parte 1~
~XXX. INDIZI parte 2~
~XXXI. SORPRESA? parte 1~
~XXXI. SORPRESA? parte 2~
~XXXII. TI AMO parte 1~
~XXXII. TI AMO parte 2~
~XXXIII. COLPO BASSO parte 1~
~XXXIII. COLPO BASSO parte 2~
~XXXV. SANGUE DEL MIO SANGUE~
~XXXVI. LA MIA ANCORA parte 1~
~XXXVI. LA MIA ANCORA parte 2~
~XXXVII. RIVINCITA~
~XXXVIII. SCAPPARE~
~XXXIX. PERDONO~
~XL. RISPOSTE~
~XLI. IL CONCERTO~
~XLII. VERITÀ E MENZOGNE~
~EPILOGO~
#Wattys

~XXXIV. RICOMINCIARE~

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By lacrimedoro

Canzone per il capitolo: Grazie a me di MrRain

<Sabry hai visto la mia felpa di Harry Potter?> domando rovistando nell'armadio alla ricerca della mia amatissima felpa, <No!> mi dice con un'espressione di finta innocenza, <Ooooh.... tu sai dov'è ma non me lo vuoi dire, non è così?> le dico avvicinandomi a lei cercando di sembrare minacciosa almeno un pochino, ma la mia scarsa altezza rispetto a lei non mi aiuta di certo! <Ma no, che dici? Perchè non ti metti quella camicetta azzurrina con i jeans?> mi propone, <Sabrine Tompson dimmi dov'è la mia felpa... non sai mentire! Lo sai anche tu che non metterò quella benedetta camicetta!> insisto, <Non capisco perchè ti ostini a mettere sempre quelle felpe larghe da uomo! Sei una bellissima ragazza devi saper valorizzare la tua immagine... posso capire a scuola, ma se devi andare in città!> mi spiega, <Sabry, come prima cosa io non sono come te... tu sei una bella ragazza, i ragazzi si girano quando passi, ti notano, riesci a portare quei vestiti in modo fantastico perchè sei perfetta, mentre io no, se indossassi i tuoi abiti mi sentirei perennemente a disagio, io non sono in grado di portarli non fanno per me, e come seconda cosa perchè le felpe sono molto più comode delle camicie...> spiego, <Giuro che se apri ancora la bocca per sminuirti ti butto via tutte le tue felpe e le sostituisco con degli abiti e delle camicette... tu sei una fantastica ragazza... quando imparerai a vederti per ciò che sei realmente? Per quanto riguarda la comodità non lo metto in dubbio ma ogni tanto fai qualche sforzo e mettiti qualcosa di più carino...> mi propone, <Okay okay, però oggi voglio la mia felpa... per favoreeeeeeeeee!> la supplico con occhi da cucciolo, <Uffff... e va bene> cede alla fine aprendo un suo cassetto e tirando fuori la mia amatissima felpa che indosso al volo per poi pettinarmi... Tra poco dovrebbe arrivare Dylan per andare a cercare il suo nuovo lavoro e quindi mi devo sbr- *TOC TOC* come non detto, è già qui! <ARRIVOOO!> esclamo correndo ad aprire la porta, <Hei!> mi saluta lui, <Hei! Aspetta che prendo la borsa e sono pronta!> esclamo facendolo entrare, <Tranquilla, sono in anticipo io!> mi dice accomodandosi sul mio letto, <Hei Dy!> saluta la mia amica uscendo dal bagno, <Ciao Sabry!> ricambia lui sorridendo, mentre sono alla ricerca delle mie Vans sotto il letto, Sabry domanda: <Ma vi siete messi d'accordo stamattina su come vestirvi o è una pura coincidenza?> <A cosa ti riferisci?> chiedo non capendo, poi noto Dylan sorridermi e... cavolo la felpa! <Abbiamo avuto la stessa idea stamattina!> esclama lui, <Eh già!> confermo per poi scoppiare a ridere seguita a ruota dagli altri due, <Allora sei pronta piccola potterhead?> mi domanda il moro, <Emmm... stamattina non trovo nulla... avete visto le mie Vans?> chiedo un po' imbarazzata, <Sarah sono dietro di te> mi dice Dylan indicando il pavimento vicino al mio comodino, <Oh, grazie! Non le avevo viste... stamattina non so dove ho la testa!> <Tranquilla... forza andiamo!> esclama uscendo dalla stanza, io dopo essermi allacciata le scarpe lo seguo salutando la mia amica.

<Allora...da dove vuoi iniziare? Proviamo a vedere sui giornali se c'è qualche annuncio?> propongo, <Va bene... allora in biblioteca!> annuisce dirigendosi verso l'edificio in silenzio. Prendiamo i giornali più recenti dallo scaffale e iniziamo a sfogliarli nella speranza di trovare qualcosa. Lo osservo mentre cerca con sguardo attento in ogni singola pagina qualcosa che gli possa interessare. Mi spiace così tanto per lui, non se lo merita, vorrei con tutto il cuore che riuscisse a sistemarsi una volta per tutte per evitare di stare male per loro un'altra volta... lui è forte ma anche i forti prima o poi vengono trascinati sul fondo, non importa con quanto impegno cerchi di rimanere a galla, il tempo passa e le energie cominciano a diminuire fino a quando non ti arrendi e cominci ad affondare fino agli abissi dove difficilmente ne riesci ad uscire... come so tutto ciò? Beh, la mia storia la conoscete ormai, sapete che io il fondo l'ho toccato e lì ci sono rimasta a lungo, e sapete anche quanto tempo ho impiegato per risalire in superficie... non vorrei che lui facesse la mia stessa fine, ha già rischiato una volta... <Sarah? Sarah?> sento chiamare, <Eh? Sì? Scusa ero sovrappensiero... dimmi> gli dico riscuotendomi una volta per tutte dai miei pensieri, <Hai trovato qualcosa?> <No... nulla... proviamo a cercare su quelli di settimana scorsa?> propongo cercando di mostrarmi il più positiva possibile, <Va bene... ma non so se riuscirò a trovare qualcosa...> <Certo che ce la farai... troveremo qualcosa! Non ti preoccupare!> lo rincuoro, mettendogli davanti un pacco di giornali tutti diversi tra loro, così iniziamo a cercare. Dopo diversi minuti trovo una pagina intera piena di aziende e negozi in cerca di qualcuno da assumere e presa dalla felicità urlo: <TROVATOOOOO!!!> <Signorina faccia silenzio! Non siamo al mercato qui! Se disturba un'altra volta verrà cacciata!> mi rimprovera la bibliotecaria infuriata per il mio comportamento, non ha tutti i torti, ma non me ne sono resa conto, <Mi scusi Mrs.Shellon, non era mia intenzione disturbare, non ricapiterà più...> mi scuso, lei annuisce e con fare impettito e arrabbiato si volta dall'altra parte andandosene. Sento Dy ridacchiare cercando di fare il meno rumore possibile, <Cosa ridi tuuu?> lo rimbecco offesa, <Scusa, è che la scena è stata epica...> dice asciugandosi le lacrime agli occhi provocate dalle proprie risate, io ovviamente da persona matura quale sono gli faccio la linguaccia, <Dai piccola pasticciona cosa hai trovato?> mi domanda con dolcezza, <Hei! Io non sono una pasticciona!> mi lamento, <Sì, certo... come vuoi! Comunque cosa hai trovato?> mi domanda curioso avvicinandosi a me con la sedia, <Guarda qui!> gli mostro la pagina del giornale, <Ma è perfetto! Quanto ti posso adorare?> esclama dandomi un bacio sulla testa, e poi afferrando i giornale e i cappotti mi trascina fuori dalla biblioteca verso la sua moto.

Il tragitto in moto me lo godo come sempre in silenzio, appoggiandomi alla schiena di Dy che sfreccia tra le strade affollate della "Grande Mela". Grazie a lui ho anche superato la paura dell'alta velocità... ora non mi spavento quando preme il piede sull'acceleratore, infondo mi fido di lui... so che non mi metterebbe mai in pericolo.

Quando raggiungiamo il centro iniziamo a entrare in qualche negozio per chiedere informazioni sul lavoro: entriamo in bar, caffetterie, negozi vari ma nessun lavoro sembra adattarsi alla sua situazione. <Non so se riuscirò a trovare qualcosa...> mi dice scoraggiato mentre passeggiamo per la strada affollata, <Ma no... lo troveremo! Che ne dici di tentare come assistente meccanico?> propongo indicando un poster appeso ad una bacheca poco distante da noi, <Tanto vale tentare...> e con un'alzata di spalle si dirige verso l'entrata, <Buona fortuna, io ti aspetto qui!> gli dico indicandogli una panchina vicina, lui annuisce per poi entrare nell'officina. Dopo pochi minuti mentre davo un'occhiata ai social sul cellulare, una donna di bell'aspetto si siede accanto a me, <Ciao cara, sei Sarah giusto?> mi domanda, ma chi è questa? Come fa a conoscermi? Cosa vuole da me? Io annuisco un po' incerta sulla persona che mi trovo davanti, <Oh, non preoccuparti... piacere sono Camille e-> la sua presentazione viene interrotta dall'arrivo di Dylan, <Sarah, perchè stai parlando con questa donna?> mi domanda lui con sguardo severo, <I-io-> cerco di spiegare la situazione confusa per il suo cambio di umore, ma Camille mi interrompe: <Dylan, ti prego, non comportarti così...> lo supplica con occhi lucidi, <Penso di essere stato chiaro l'ultima volta, Sarah, andiamocene, ti prego... non voglio rimanere qui un minuto di più con questa donna> mi dice tirandomi per un braccio lontano da quella signora. Io non capisco, sono molto confusa... come faceva quella donna a sapere il mio nome? Perchè Dylan era così infuriato? Come fa a conoscere Dylan? Mille domande per la testa e il silenzio tra noi due smorzato dai nostri passi e dai suoni della città sono l'unica cosa rimasta... <Dylan, che ne dici se ci fermassimo alla paninoteca qui vicino, ho fame ed è quasi ora di pranzo> propongo, lui annuisce in silenzio entrando nell'edificio che avevo indicato. Dopo aver ordinato e preso i nostri panini ci sediamo ad un tavolo vicino alle vetrate, <Allora, chi era quella donna? Come faceva a conoscermi? E non dirmi "non lo so" perchè non ci credo...> domando, lui dopo diversi minuti trascorsi con la testa bassa alza finalmente lo sguardo, <Era mia madre quella> dice solo. Ora torna tutto, il fatto che mi conoscesse, la reazione di Dylan e il suo comportamento, l'unica cosa che non capisco è cosa volesse da me... <Perdonami se hai dovuto assistere ad una cosa del genere, ma fidati è meglio questo che una delle nostre litigate. L'ultima volta che ci siamo visti lo sai com'è andata a finire, le ho detto di rimanere fuori dalla mia vita, che per me lei e mio padre non sarebbero più esistiti, lei ha cercato di nuovo di mettersi in mezzo alla mia vita attraverso a una delle persone a cui tengo di più e io ho agito di conseguenza, come se non la conoscessi... solamente così riuscirò veramente a liberarmi della loro presenza e vivere la mia vita in santa pace.> mi spiega, <Se è ciò che vuoi...> sussurro, <Non potrei fare altrimenti...> dice dando un morso al suo panino, <Invece cosa mi dici dell'officina?> gli domando cambiando discorso, <Mi ha detto i ripassare dopo pranzo perchè il capo non era in negozio...> <Oh, beh dai... hai ancora una chance...> <Sì ma non mi illudo... non so se mi prenderanno... anche perchè io non ho mai lavorato e quindi non ho alcuna esperienza anche se di motori me ne intendo> mi dice, <Ma come farai in questi primi giorni? Devi andare via dal dormitorio domani dove andrai a stare? Non hai ancora trovato casa> gli chiedo un po' preoccupata per la sua situazione, <Tranquilla mi ospita Matt... tanto i suoi sono ancora via per lavoro e anche lui torna a casa> <Ah okay...> annuisco decisamente più tranquilla. Il pranzo continua tranquillamente, tra qualche battutina e risata, come se l'incontro di prima non fosse mai avvenuto, e verso le 2pm ci incamminiamo di nuovo verso l'officina... speriamo bene! <Buona fortuna e spacca tutto! Stai tranquillo> lo rassicuro prima che entri, lui mi sorride e mi sussurra un "grazie" per poi voltarsi.

Dopo circa venti minuti trascorsi a giocherellare con i sassolini fuori dall'officina la figura di Dylan ricompare sull'ingresso con un'espressione seria, così mi avvicino impaziente di sapere l'esito del colloquio, <Allora?> gli domando dato che lui rimane in silenzio con sguardo serio, <Beh...> sospira <Comincio lunedì pomeriggio!> esclama eccitato, <Oh mio dio! E' fantastico!> urlo saltandogli in braccio, lui con un sorriso mi stringe a sè, <C'è da andare a festeggiare! Che ne dici di un frullato?> propone molto più sollevato e sembra che quell'aria triste e arrabbiata se ne sia andata completamente... sono davvero felice per lui!

Dylan

Quando l'uomo che ho davanti sulla quarantina pronuncia quelle tre fatidiche parole: <Cominci lunedì pomeriggio> torno a respirare normalmente. <La ringrazio molto signore, non ne rimarrà deluso> mi alzo stringendogli la mano, <Lo spero bene... a presto ragazzo!> Io annuisce per poi uscire dall'ufficio. Ora che lo dico a Sarah! Sarà felicissima! Infatti quando le do la bella notizia mi abbraccia forte... non ce l'avrei mai fatta senza di lei! Dopo tutto quello che ho passato finalmente le cose iniziano ad andare per il verso giusto e forse ora potrei ricominciare la mia vita senza dipendere da nessuno e senza dover ringraziare nessuno... ogni cosa sarà frutto del mio impegno e del mio lavoro... così potrò solo dire grazie a me!

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