Quando vedete " Canzone", beh ormai lo sapete.
Il mattino seguente Simba e svenuto da qualche parte del deserto, circondato dagli avvoltoi, fino a che una mangusta che cavalca un facocero li scacciano via urlando come matti, per poi ridere.
-Timon: Via via!
-Pumba: Mi piace giocare a bowling con gli avvoltoi.
-Timon: Hahaha li digeriamo ogni volta.
-Pumba: Oh oh. Hey Timon vieni a dare una occhiata, mi sembra ancora vivo.
Timon fa una faccia disgustata e si avvicina.
-Timon: Vediamo che cosa abbiamo qui.
Lo annusa, poi gli leva la zampa, e gli viene un infarto.
-Timon: Cribio è un leone! Scappa Pumba! Presto!
-Pumba: Hey! Timon, non vedi che è solo un cucciolo. Ma guardalo è così carino, tutto solo. Possiamo tenerlo!
-Timon: Pumba ma sei impazzito!? Stiamo parlando di un leone! I leoni mangiano quelli come noi.
-Pumba: Ma è così piccolo.
-Timon: Ma diventerà grande.
-Pumba:Forse starà dalla nostra parte.
-Timon: Hahaha ! È la cosa più stupida che abbia mai sentito! " Forse starà dalla nostr-". Hey che idea. E se stesse dalla nostra parte? Sai non mi dispiacerebbe avere per amico un leone.
-Pumba: Allora lo teniamo.
-Timon: Ma certo, chi è la mente tra noi due.
-Pumba: Remh.
-Timon: Risposta esatta. Che caldo, sto cuocendo. Andiamo via da qui cerchiamo un po' d'ombra.
Timon e Pumba portano Simba in una osai e gli bagnano un po' la faccia per svegliarlo.
-Timon: Stai bene piccolo?
-Simba: Credo di sì.
-Pumba: Sembravi morto.
-Timon: Io ti ho salvato!
Pumba lo guarda male e gli soffia un po' d'aria sopra di lui.
-Timon: Beh, Pumba mi ha aiutato. Un pochino.
-Simba: Grazie dell'aiuto.
Dopo di che si allontana da loro.
-Timon: Hey dove stai andando?
-Simba: Da nessuna parte.
-Timon: Pumba, è proprio nero.
-Pumba: A me sembra marrone chiaro.
-Timon: No no no no, intendevo depresso.
-Pumba: Oh.
Lo raggiungono.
-Pumba: Cos'è che ti divora?
-Timon: Nulla lui è in testa della catena alimentare!
Scoppia a ridere.
-Timon: Hahaha, la catena alimenta, haha... Hehe. Allora da dove vieni?
-Simba: Che importa visto che non posso tornarci.
-Timon: Ah, allora sei un esiliato. Magnifico anche noi!
-Pumba: Che hai combinato?
-Simba: Una cosa terribile, ma non ne voglio parlare.
-Timon: Bene! Perché noi non lo vogliamo sapere.
-Pumba: Smettila Timon. Possiamo fare niente per te?
-Simba: Solo se poteste cambiare il passato.
-Pumba: Sai piccolo, in momenti come questi il mio amico Timon dice: " Devi lasciare il passato nel tuo didietro ."
-Timon: No no no! Dilettante distenditi prima di farti male. Allora, devi sempre lasciare il passato dietro di te. Senti ragazzo, le cose brutte accadono, e non puoi fare nulla per evitarle, giusto?
-Simba: Giusto.
-Timon: Sbagliato! " Quando vedi che il mondo ti volta le spalle non devi fare altro che voltargliele le spalle anche tu."
-Simba: Non è ciò che mi hanno insegnato.
-Timon: Credo che tu debba avere un'altra lezione. Ripeti con me
Si schiarisce la voce.
-Timon: Hakuna Matata.
-Simba: Che cosa?
-Pumba: Hakuna Matata. Vuol dire senza pensieri.
Canzone
Hakuna Matata
Ma che dolce poesia
Hakuna Matata tutta frenesia
Senza pensieri la tua vita sarà
Chi vorrà vivrà in, in libertà
Hakuna Matata
Hakuna Matata?
È il nostro motto
Cos'è un motto?
Niente è un matto col botto!
Sai ragazzo, due magiche parole contro tutti in problemi
Esatto, prendi Pumba per esempio: da piccolo...
Lui era una gran beltà
Ma proprio una rarità
Molto bene
Grazie
Ma dopo ogni pranzo lui puzzava di più
Tutti quanti svenivano e cadevano giù
Io ho l'animo sensibile
Sembra tutto d'un pezzo
Ma era affranto proprio a causa di quel mio puzzo
Oh che vergogna!
Si vergognava
E volevo cambiare nome!
Perché soffrivi?
Mi sentivo sbeffeggiare
E allora che facevi?
Cominciavo a scor-
No Pumba non davanti ai bambini!
Oh, scusa
Hakuna Matata
Sembra quasi poesia
Hakuna Matata
Tutta frenesia
Senza pensieri la tua vita sarà
Dai canta ragazzo
Chi vorrà vivrà
In libertà
Hakuna Matata.
-Timon: Ben venuto nella nostra umile casa.
-Simba: Voi vivete qui?
-Timon: Noi viviamo dove voliamo.
-Pumba: Già, dove fai riposare il didietro.
-Simba: È un posto bellissimo.
Cominciano a camminare, poi Pumba fa un ruttino.
-Pumba: Fame.
-Simba: Ho così fame che mi mangerei una zebra intera.
-Timon: Ah, temo che la zebra sia terminata.
-Simba: Avete della antilope?
-Timon: Ehm...no.
-Simba: Dell'ippopotamo?
-Timon: Ehm, niente. Senti piccolo, se vivrai con noi dovrai mangiare come noi. Hey questo sembra un ottimo posto per racimolare del cibo.
Dice facendo segno a Pumba di togliere il tronco da terra. E da lì escono insetti.
-Simba: Heu che cos'è?
-Timon: Una larva, perché a te cosa sembra?
-Simba: Che schifo.
-Timon: Buona, sa di pollo.
-Pumba: Sì, un po' viscida ma appetitosa.
-Timon: È una rara prelibatezza. Mmm... Piccante e piacevolmente croccantina.
-Pumba: Non potrai più farne a meno.
-Timon: Credi a me ragazzo, questa è la bella vita. Nessuna regola nessuna responsabilità. Uh il tipo farcito alla crema. È la cosa migliore, nessuna preoccupazione. Assaggia piccolo.
-Simba: Oh beh, Hakuna Matata. Viscida ma saporita.
-Timon: Hai visto.
Passano gli anni, Simba, Akua e Nala crescono separati, da ragazzi ad adolescenti fino ad adulti
Hakuna Matata
Hakuna Matata
Hakuna Matata
Hakuna
Senza pensieri la tua vita sarà
Chi vorrà vivrà in libertà
Hakuna Matata
Hakuna Matata
Hakuna Matata
Hakuna Matata
Nelle terre del branco
Le terre del branco e ormai senza vita, senza colori, tutto grigio. Non c'era più erba, acqua ed animali. Zazu e rinchiuso in un torace di un'antilope.
-Zazu: Dolore e lacrime, io devo partir. È solo il blu mi salverà.
-Scar:Oh Zazu, su con la vita. Canta qualcosa un po' più brillante d'accordo.
-Zazu: È un mondo piccolo.
-Scat: No! No no, qualsiasi cosa ma non questa.
-Zazu: Ho tante noce di cocco splendide, dididi, tutti in fila per tre, per tre.
-Scar: Popopopopopopo
-Zazu: Grandi grosse
-Scar: Anche più grandi di te.
-Zazu: Uhg, questo Mufasa non me lo avrebbe mai chiesto.
-Scar: Cosa? Che cosa hai detto?
-Zazu: Niente.
-Scar: Conosci la legge, non bisogna mai pronunciare quel nome in mia presenza. Io sono il re!
-Zazu: Cerco sire, voi siete il re, ecco beh io, lo solo nominato per illustrare la del vostro sistema malegeriale.
-Banzai: Hey capo.
-Scar:... Che cosa c'è adesso?
-Banzai: Qui la questione è ridotta a l'osso.
-Shenzi: Ci penso io. Scar, non c'è più né cibo né acqua.
-Banzai: Già è quasi ora di cena e non un osso dà rosichiare.
-Sacr: Lo sapete che spetta alle leonesse ed Akua, il compito di cacciare. Io non...
-Banzai: Ma non vanno a cacciare!
-Scar: Ooh, mangiate Zazu.
-Zazu: Oh non vorrete mangiarmi, la mia carne e dura, filaciosa. Bleah.
-Scar: Ohoho Zazu non essere ridicolo. Basterà aggiungere...
-Banzai: Ed io che pensavo che le cose andassero male con Mufasa.
-Scar: Che cosa hai detto!
-Banzai: Beh ho detto che Mufasa
Riceve una bella gomitata da parte di Shenzi
-Banzai: Ho detto, che pasa?
-Scar: Bene adesso andatevene.
-Banzai: Si, però abbiamo sempre fame.
-Scar: Fuori!
E scappano a gambe levate. Intanto...
-Nala: Akua, io devo dirglielo.
-Akua: È meglio se ci vado io.
-Nala: No, non puoi, se lo farai arrabbiare potrebbe graffiarti.
-Akua: Ok ma lo farà con te allora. Non voglio che tu ti faccia del male, lo promesso a tua madre.
-Nala: Se mi farà del male, tu potrai guarirmi con le tue lacrime. Per favore.
-Akua: Oh e va bene.... Fai esattamente ciò che faceva Simba...
-Nala: Già, non sono cambiata. Allora vado.
-Akua: Ti aspetto qui.
Nala va da Scar, che si era appartato da Zazu e mangiucchia un osso.
-Nala: Scar.
-Scar: Ah Nala.
-Nala: Senti devo dirti una cosa.
-Scar: Anche io, ascolta bene, ti ho scelto per concepire un cucciolo.
-Nala: COSA!?
-Scar: Sorpresa, dai so che sei contenta e che era ciò che volevi dirmi.
-Nala: Io non volevo dirti questo.
-Scar: Basta chiacchiere, apriamo le danze.
Si avvicina a lei, ma prima che potesse fare qualcosa lei le dà uno schiaffo e corre via in lacrime.
-Akua: Nala! Che ti ha fatto?
-Nala: Nulla, però mi ha detto, che voleva concepire un cucciolo con me!
-Akua: Uh che orrore. Mi dispiace.
-Nala: Io, io devo andare.
-Akua: Dove?
-Nala: Da qualche parte, cercherò cibo o acqua...o Simba.
-Akua: Vengo con te.
-Nala: No, ci sei sempre andata tu, è tornavi a casa mal conciata. Lascia che ci vada io per te.
-Akua: Ok, ma torna presto.
-Nala: Promesso! Ciao!
-Akua: Ciao.