Painting Hell

By kisarablueyes

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SEQUEL DI "ELERY" Colei che da la vita ,tramite l'arbusto onnipotente ,può anche divenire inconsciamente arte... More

I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
XI
THE END

X

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By kisarablueyes

Ragaaaaaa sono sempre più felice del successo che sta avendo la mia trilogia T.T non sapete quanto mi incoraggi tutto ciò...ma non perdo tempo e vi lascio al capitolo BUONA LETTURA

PS: all'interno trovate un altro disegno, lasciatelo caricare :)



"Zamasu!"

Si liberò subito dalla sua stretta ma lui la riprese prontamente avvicinandola a se facendo in modo che non potesse scapparle. In quell'istante Elery ebbe un brivido e si allontanò nuovamente da lui. Se ne stupì, sembrava come impaurita

"Che ti prende?"

"Dovrei essere io a chiedertelo......!"

Si innervosì nel vederla indietreggiare e addirittura pararsi con le braccia dinanzi a lui. Quando gliele bloccò scansò lo sguardo altrove

"Elery, si può sapere cos'hai?"

La giovane tornò in se serrando le irridi risvegliata dalle parole di colui che la stava guardando con aria perplessa e seccata

"......s..scusami.."

Allentò la durezza sugli arti, di conseguenza il kaioshin la lasciò libera. Solo allora si rese conto di essere nell'universo 10. Mosse qualche passo verso l'albero di tale pianeta sedendosi dinanzi ad esso e stringendo le ginocchia

"....non so cosa mi sia preso..."

Lui di conseguenza sospirò andandole di fianco e poggiando la schiena contro la sua, quel contatto la fece arrossire

"....mi dispiace di averti fatto preoccupare...."

"...A volte sei davvero strana....proprio come gli umani...."

"ti prego non ricominciare.....!"

Si portò le mani davanti alle orecchie avvertendo nuovamente le parole di Black, continuava a rivedere il volto di colui che aveva lasciato dissolvere nel passato di Trunks per andare a rovinare chissà quale altro futuro o passato. Con l'ultimo spiraglio di potere dell'albero della vita avrebbe potuto benissimo alterare e incrementare il potere del suo anello del tempo per poter raggiungere qualsiasi dimensione temporale, tremò a tal pensiero. La sentì rabbrividire il che lo preoccupò portandolo a voltarsi appena verso di lei. Sembrava terrorizzata, era ovvio che l'esperienza avuta nel futuro l'avesse provata non poco

"...è stato terribile vedere ciò che avevi fatto....io...mi sentivo così impotente......"

Rimase ad ascoltarla mentre chinava più il capo verso le sue ginocchia rattristata

"....anche quando sei svanito dinanzi ai miei occhi*come ho potuto lasciare che si teletrasportasse ancora in altre dimensioni temporali?* ....non riesco a smettere di pensarci... ....ed è stata solo colpa mia!"

L'afferrò per il braccio facendola voltare a forza verso di se mostrandosi come sempre imponente dinanzi a lei

"Smettila!non devi più pensare a certe cose....qui davanti hai lo Zamasu che hai cambiato.....anche io sono dovuto rinascere per capire ciò che cercavi ostinatamente di insegnarmi....tsk...sui mortali.."

"Però a volte non sembri cambiato...!"

"....i miei ricordi sono tornati è vero...ma non devi temere....ciò che desidero ora è solo occuparmi dell'universo 10 e svolgere al meglio il mio ruolo!Ovviamente osservando personalmente l'andamento di ciò che accade su ogni pianeta...!Come anche il maestro Gowasu mi ha insegnato nella mia seconda vita..!"

".....dici davvero Zamasu?"

"Stai davvero dubitando di me Elery?"

La rimproverò mentre lei si asciugava le lacrime sorridendogli

"Hai ragione,tu sei il mio Zamasu....e lo so che non tradirai la mia fiducia!"

In quell'istante nella mente di Zamasu tornarono ancora le parole di Black e gli strani comportamenti del Daishinkan, scosse il capo

"Zamasu?.....che ti prende?"

"nulla...se solo tu la smettessi di ragionare come una mortale.....!Sei un essere superiore...e non ricominciare con la storia che lo sei solo per metà!"

".....hai ragione....sai prima di partire io/////"

Fece dei cerchietti a terra accarezzando l'erbetta verde del pianeta 10 che si illuminò maggiormente a tal tocco richiamata dal suo potere onniscente. Lui la osservò incuriosito

"Tu cosa?"

"...si beh io//////////...si beh ho riflettuto sul nostro rapporto.....e credo che..."

Lui le si fece sempre più vicino ma lei non riuscì a reggere lo sguardo, avrebbe voluto dirgli quanto avrebbe desiderato anche lei avere un rapporto più completo con lui, si frenò ripensando ancora a ciò che le aveva fatto Black e maggiormente a ciò che avrebbe potuto compiere a causa della sua mancata prontezza. Rabbrividì cambiando nuovamente discorso

".....credo che tu dovresti essere più sincero con me!"

"Di cosa diavolo stai parlando...?"

"t.....tu sei sempre stato molto narcisista.....per caso....hai cominciato a cambiare del tutto idea su di me solo quando hai scoperto che ero la ninfa dell'albero della vita?si ecco..la tua creatrice?"

Lui innalzò un sopracciglio per una domanda tanto sciocca

"....Ehi vedi di non prenderti gioco di me....potresti pagarla cara..!Ricordati chi hai dinanzi!"

"...ma si è vero perché in realtà noi due siamo così simili e quindi magari sei solo stato attratto dal mio potere e...."

La sollevò di peso portandosi poco dopo su di lei in modo tale non riuscì a sfuggire al suo sguardo. Rimasero in silenzio per qualche istante

"Io sono la perfezione....di conseguenza anche la mia artefice....noi due siamo fatti per stare insieme...nessuno dovrà mai averti oltre a me!"

".....q..quindi stai conferm..."

Le tolse il respiro con un profondo bacio che non le diede tempo di cacciare fuori altre parole facendola ansimare tanto la coinvolse

"....////////...."

Poggiò le mani sul volto di lui per tornare ad avere nuovamente tal contatto, Zamasu le morse le labbra e subito dopo la guancia. I suoi modi di fare erano così simili a Black da intimorirla nuovamente portandola a ritrarsi appena.

"Elery...."

Quando sussurrò il suo nome l'inquietudine l'avvolse nuovamente, aveva lo stesso tono che aveva udito dalla sua controparte temporanea. Lo sentì accarezzarle le gambe e il ventre con la mano destra facendola rabbrividire

"....voglio farti mia..."

"....."

Chinò lo sguardo ricominciando ad ansimare, stavolta in preda al panico mentre lui osava accarezzarle il seno, ancora ben coperto dalle sue vesti divine

"A...aspetta..."

"ho atteso fin troppo non trovi?Basta aspettare....basta con questa ostinazione...desidero averti completamente..."

Ancora la rassomiglianza con le parole di Black, la testa quasi le scoppiò man mano che sentiva il corpo di lui farsi più vicino al suo

"...anf...anf...Z...Zamasu...ti..ti prego...non è il luogo adatto...G...Gowasu..."

"il maestro è all'interno del tempio..conosco i suoi tempi...."

"...p..però...se arrivasse Shin....o qualcun altro..?"

"Non mi importa!"

Si impose ormai del tutto stanco di attenderla. Nonostante avesse colto il suo stato d'animo non riusciva a non far prevalere il suo lato dominante che tanto lo contraddistingueva. Inoltre era stato, inconsciamente provocato dalle parole di lei di poco prima, il pensiero che davvero il Daishinkan avesse potuto in qualche modo averla per se non faceva che alimentare il suo desiderio di completare quel rapporto. Voleva averla solo per se, d'altronde in questo lui e la sua controparte non erano poi così diversi.

"Zamasu...t..ti prego...non..anf...anf...non respiro!"

La vide impallidirsi, ormai del tutto in preda ad un attacco di panico, subito si sollevò con preoccupazione

"...cos...?"

Quando fu libera corse verso l'arbusto del pianeta 10, accasciandovici vicino e stringendolo, in tal modo venne teletrasportata via nel luogo in cui si trovava l'albero della vita senza neanche voltarsi a guardarlo. Rimase letteralmente sbigottito da tale reazione tanto che non seppe davvero come interpretarla. Scostò all'istante lo sguardo verso terra innervosito

"...maledizione Elery,perché continui ad evitare ogni contatto con me...?provi davvero ciò che dici di sentire?...o stai mentendo ad entrambi?....*non potrei sopportarlo*"

Strinse i pugni a tal pensiero, avrebbe voluto davvero colmare quel desiderio carnale che tanto lo stava provando, era ancora del tutto nuovo tale sentimento per uno come lui che fin ora non aveva fatto altro che pensare a se stesso.









Al sol tocco della punta delle sue dita i fiori al di sotto di esse sbocciavano magicamente nutrite dal potere che ella gli trasmetteva. I suoi occhi erano per metà oscurati dalle sue palpebre con aria pensierosa.

"*come dovrei comportarmi?non è facile per me rimuovere tutto così improvvisamente. Zamasu e Black, si somigliano fin troppo benchè io stessa sia riuscita a vedere con i miei occhi l'orrore da lui creato.....non riuscirò mai a compiere un passo così importante nella nostra relazione!....e dire che prima di tutto ciò mi sentivo finalmente pronta...e poi......*"

Il pensiero della fuga di Black tornò a tormentarla

"*come posso.....non posso continuare a vivere con questo tormento..*"

Nella sua mente tornò anche il volto dello Zamasu sconfitto nel tempo di Trunks e i suoi occhi si inumidirono, non era stato facile eliminare qualcosa da lei stessa creato e amato

"è tutto così difficile..."

D'un tratto sentì una dolce carezza sulla sua nuca sfiorarle la chioma rosata, capì al volo a chi apparteneva. Chiuse gli occhi gustandosi quel tocco mentre udiva la voce di colui alle sue spalle

"Vedo che ti sei già rimessa a lavoro mia amata ninfa.."

Lei annuì alle parole del Gran Sacerdote che poco dopo le si portò dinanzi osservando la sua aria incupita

"...ma non sembri felice..."

"oh no..."

Si mise prontamente in ginocchio accarezzando l'erba sotto di se che continuò a risplendere con vigore

".....anzi.....vi devo....Ti devo ringraziare..."

Sorrise nel vederla ancora così intimorita nel rivolgersi alla sua persona nonostante i suoi ricordi fossero del tutto tornati alla sua memoria

"Non avrei dovuto reagire così prima......so che non sei potuto intervenire direttamente ma....."

Toccò il suo petto all'altezza del cuore ricordando gli occhi di quella piccola creatura e arrossendo visibilmente nell'incrociare quelli viola del Daishinkan ben fissi su di lei

".....è come se lo fossi stato..."

"non solo io....lo sai bene..."

Il suo cuore scalpitò velocemente a quelle parole, sapeva bene a cosa egli si stesse riferendo ma al momento stava tentando di non darvici peso, i pensieri nella sua testa erano fin troppi per elaborarne anche uno di così svariate dimensioni

"Anche Goku è stato bravo nel gestirlo.....io..non credevo che i mortali..."

"lui è un guerriero speciale.....e ora capisco il perché tu abbia deciso di incarnarti proprio in quell'universo.."

Chiuse gli occhi nel rimembrare tal momento il che fece colorare maggiormente gli zigomi della ninfa mezza mortale. Strinse entrambe le mani sul petto per cercare di riprendere parola ma quando tentò di farlo le sue labbra vennero zittite da quelle del Daishinkan che poco dopo si separò da lei poggiando la fronte contro la sua, sfiorandole così anche il volto

"....noi due...siamo una sola cosa....non dimenticarlo mai....!non avrei mai rischiato di perderti!"

Chinò leggermente il volto ormai del tutto paonazza, non sapeva davvero come gestire quella strana situazione venutasi a creare da ormai un anno ma il Daishinkan sembrò non preoccuparsene. Sapeva bene che prima o poi si sarebbero ritrovati e avrebbe atteso quel momento come in passato aveva già dovuto fare

"Ora però mi preme metterti al corrente di qualcosa di egual importanza!"

Alzò lo sguardo verso la sua figura ascoltandolo con un lieve timore nel vederlo rimettersi nella sua solita posa, poteva davvero essere venuto a conoscenza della fuga di Black?

"Il sommo Zeno desidera ufficializzare il tuo ritorno nel regno dei supremi e presentarti ai signori del multiverso e Hakaishin"

"Cosa...?perchè proprio ora?"

"Hai finalmente incorporato nel tuo essere il potere del fiore della vita è giusto che tutti conoscano personalmente colei che da vita tramite l'albero onnipotente!"

"...c..capisco...però...io sono pur sempre una mezza mortale..!"

Tornò ad avvicinarglisi alzandole il volto con la mano destra infiltrandosi, nuovamente, nei suoi occhi verdi per rassicurarla

"ma sei pur sempre la ninfa dell'albero della vita e prima o poi sai bene che tornerai ad avere totalmente quel ruolo...so che accadrà...come ti dissi e continuerò a dirti....è il tuo....il nostro destino!"

Le sussurrò facendole salire un brivido che l'accaldò nuovamente sulle guance, una parte di se sapeva che aveva ragione ma l'altra, puramente mortale, ancora non riusciva a comprenderne bene il senso.

"Ti lascio ai tuoi compiti"

Schioccò le dita e uno splendido vestito comparve tra le sue braccia illuminandole il volto tanto era bello

"...Indossalo, domani sarà il giorno in cui ricomincerai la tua vita!"

Quindi si dissolse all'interno di un vortice di energia lasciandola incredula su ciò che stava accadendo. Osservò lo splendido vestito, sembrava fatto apposta per lei. Aveva lo stesso profumo dei fiori dell'albero della vita e le sue radici dorate, intrise dello stesso potere creato da lei e dal protettore di Zeno riversato sulle foglie visibili in esso

"...Ti ringrazio....///....farò del mio meglio...."







Sul pianeta dei kaioshin, del settimo universo, il saggio kaioshin e Kibith osservarono con lode il loro supremo rivestito della sua tunica lavanda pronto ad accostarsi alla presenza del sommo Zeno

"Sommo Kaioshin sembri davvero entusiasta rispetto al solito!"

"uhuhu e ti domandi anche il motivo Kibith?lo sai bene che il nostro caro giovanotto non vede l'ora di accompagnare la nostra cara ninfa per la sua presentazione ufficiale"

Shin arrossì alle parole dell'anziano chinando appena il capo cosicché anche il cappuccio che indossava potesse celare al meglio quel tono di imbarazzo ora intinto sulle sue gote

"Ma no...non dite così...piuttosto..."

"PIUTTOSTO VORREI SAPERE IL perché DOVRESTI ESSERE TU AD ACCOMPAGNARLA?!"

Urlò da lontano il supremo dell'undicesimo universo, alle sue spalle si materializzò Anato sospirando, puntando i piedi verso la direzione del fratello del settimo universo con arroganza

"..Voi due...sempre a litigare.."

"Taci Anato!Nessuno ti ha chiesto di seguirmi!"

"Sapevo che ti saresti comportato così quindi ho ben pensato di evitare il peggio!"

"Ah si?non sarà piuttosto che anche tu desideri fare da spalla a Elery?"

Gettò le sue irridi nere sul kaioshin dell'universo 1 che rimase tranquillo

"Beh effettivamente sarebbe logico che fosse il kaioshin di maggior potere ad accompagnare la madre della creazione...abbiamo anche il medesimo potere!"

"Eh!lo sapevo!Qui nessuno di voi due merita quanto me di accompagnare Elery!Ricordatevi che se non ci fosse stato Jiren a quest'ora saremmo tutti all'altro mondo!"

"A dire il vero non è proprio così!"

Lo fermò Shin con una nota di disappunto nel ripensare a ciò che aveva compiuto Goku e infine Elery. Prima che la situazione potesse peggiorare dinanzi a loro si materializzarono anche Beerus e Whis, il Dio della distruzione portava anch'egli le sue vesti da cerimonia, proprio l hakaishin prese parola

"Voi tre!vedete di non farmi alterare più del dovuto!Questa situazione è già fin troppo seccante!"

"ohohoho Lord Beerus non mi dica che continua ancora con questa gelosia nei confronti del Gran Sacerdote?"

"Nessuno ti ha chiesto di fiatare Whis!"

"Oh beh comunque sarà meglio sbrigarci o Zeno potrebbe offendersi per la mancanza della sua ospite...a proposito non è quei con voi?"

Si guardò intorno nel notare l'assenza della ninfa. I tre fratelli si osservarono dubbiosi o almeno fino a quando non avvertirono una presenza alle loro spalle. La sua purezza era inconfondibile

"Eccomi...scusatemi per il ritardo..."





I tre Kaioshin rimasero letteralmente esterrefatti dalla bellezza della giovane dai capelli rosei, avvolta in un bellissimo vestito dalle tinte rosate e dettagli dorati che ne mostravano la sua vera natura di madre della natura

"s..spero che mi stia bene.."

Osservò lei nel tenere il capo chino mentre Shin tentava di avvicinarglisi, Kai lo tirò bruscamente all'indietro per una spalla facendolo finire addosso ad Anato che lo sorresse prontamente. Il protettore dell'undicesimo universo si schiarì la voce osservandola appena per poi fare dei passi verso di lei

"si...non sei malaccio..."

Dovette gettare le irridi altrove per non mostrare il suo imbarazzo benchè Elery potesse ben notare il rosso vivo sul suo volto.

"Ti ringrazio Kai!"

Gli sorrise teneramente facendogli prendere maggior colorito, nonostante stesse tentando con tutte le sue forze di mantenere la solita aria indifferente. Shin si affiancò subito dopo a lui cercando di formulare parole con un minimo di senso nell'avvicinarsi anche lui alla giovane, gli sembrava ancora più bella del solito

"Elery, quel vestito ti dona davvero molto!io volevo dirti..!"

Stavolta fu Beerus a spingere i due a terra con un colpo al volto del protettore del suo universo che riversò il peso anche sul fratello a lui di fianco

"Si si basta con queste moine!Zeno ci sta aspettando e se non vogliamo farlo infuriare sarà meglio che tu ti dia una mossa!"

Arretrò appena alle urla di un furioso Dio della distruzione mentre Shin urlava a sua volta

"Per favore le ho detto mille volte di non rivolgersi così ad Elery!"

"E io ti ho detto mille volte che non voglio finire all'altro mondo a causa della vostra Dea!"

Whis e Elery si scambiarono un'occhiata sorridendo appena, la serenità della giovane si spense poco dopo nel notare l'assenza di Zamasu. Era più che logico che non fosse lì presente dopo la discussione che avevano avuto. Da un lato si sentì quasi consolata







Quando furono alla presenza del piccolo Dio del tutto poté notare le figure degli Hakaishin del multiverso affiancate dai propri Kaio. Avevano creato due file precisissime, gettò gli occhi su tutti i presenti con ansia mista a curiosità.

"Elery, sei emozionata?"

"Si...un po'!"

"Fate silenzio voi due!Ricordatevi dove siamo!"

Ordinò l'hakaishin alla destra della giovane mentre alla sua sinistra vi era un imbarazzato Shin che proprio non riusciva a non gettarle un'occhiata di tanto in tanto. Gli occhi di lei invece erano volti alla ricerca di un'altra figura che, dopo aver superato quelle di un adirato Kai e un rassegnato Anato, si posarono su quelle di un altro Kaioshin che, sin dall'inizio, le aveva puntato gli occhi addosso con aria vivida ma seria. Istintivamente scostò lo sguardo altrove, cosa che Zamasu non gradì molto lasciando che il cappuccio gli oscurasse il volto e trattenesse tale emozione. Kus lo osservò da lontano, assieme al resto degli angeli notando subito dopo la figura di Elery del tutto rannicchiata su se stessa

"Oh cielo, sembra che le cose non vadano molto bene!"

Affermò Whis affiancandosi alla sorella maggiore che sospirò

"Non dobbiamo preoccuparci...lo sai bene..."

"Si hai ragione..."

Affermò il minore tranquillo nell'osservare la sagoma del proprio padre avanzare al centro delle due linee perfette create tra Hakaishin e supremi. Quando raggiunse il trono dei due Zeno si voltò pacatamente verso le due schiere

"Vi do il benvenuto, Signori della Distruzione e protettori del multiverso. Come ben sapete il motivo per cui siete stati convocati è relativamente importante, molti di voi non sarebbero qui presenti se non fosse grazie a colei che ora mi appresto a porre all'attenzione dei vostri occhi!"

Mosse nuovamente i passi verso la direzione percorsa poco prima fermandosi dinanzi alla figura della giovane ninfa incarnata, le porse la mano

"Seguimi!"

Lei annuì imbarazzata, Shin la incoraggiò con lo sguardo al contrario di Lord Beerus che rimase sulle sue celando un certo disprezzo nelle attenzioni che il Daishinkan rivolgeva ad un essere mezzo mortale, a lui inferiore.

Quando la sua mano rosea sfiorò quella azzurrina di lui poté avvertire indistintamente il potere della creazione in lui intriso, quello che ella stessa le aveva donato un tempo, il suo cuore palpitò velocemente. Le sorrise nel notare i suoi zigomi arrossarsi sempre di più mentre il suo busto si inarcava per metterla in posizione perfettamente eretta dinanzi a lui che volteggiò a mezz'aria per essere alla sua altezza.

Tali scambi di intesa non sfuggirono al protettore del decimo universo, serrò i denti avvolto da uno strano senso di fastidio all'interno del proprio petto. Indistintamente tornarono le parole di Merged Zamasu nella sua mente, lo aveva notato dagli sguardi che i due si erano scambiati, possibile che la sua controparte temporanea non mentisse?

Prima che potessero arrivare dinanzi ai due re il loro protettore le si rivolse appena parlandole telepaticamente

Sei incantevole

Arrossì nell'incrociare i suoi occhi e avvertendo tali parole che le fecero scalpitare maggiormente il cuore

Una volta accompagnata alla presenza di Zeno, al quale vi si inchinò dinanzi assieme al Daishinkan, i piccoli re saltarono all'unisono giù dal proprio trono urlando a gran voce

"Vi presento ufficialmente la ninfa dell'albero della vita!Il suo nome è Elery!"

Il Daishinkan tornò a prenderle la mano per aiutarla ad alzarsi e mostrarsi innanzi alle due file che crearono immense sfere dal cielo che si scontrarono creando giochi di luce di svariato colore. Una strana forma di benvenuto che lasciò Elery decisamente incantata. I kaioshin erano entusiasti del suo ritorno, sapevano bene ciò che ella , e loro di conseguenza, avevano dovuto affrontare un anno prima per riportare alla vita i propri alberi nonché l'arbusto madre di essi.

Per poco qualche lacrima non cadde dal suo volto, si frenò nel notare come Zamasu la stesse osservando con aria seria, quasi ci fossero solo loro due in quella stanza. Strinse i pugni sotto la veste scura, le sembrò quasi di vederli tanta era l'ira intrisa nel suo volto.

"Coraggio mia preziosa ninfa è arrivato il momento di mostrare ciò che sai fare!"

La risvegliò il Gran Sacerdote stringendole la mano, poté nuovamente avvertire il loro potere all'unisono sprigionarsi da esse sotto forma di sfera dalle tine azzurrine e rosee. Lentamente lasciò l'arto del combattente più potente del multiverso per poi alzare in alto la sfera che illuminò l'intera sala contornata di colonne a mezz'aria. Esplose facendo ricadere petali e foglie luminose, a contatto con i supremi esse intrisero in essi uno smisurato potere che ricadde anche nel corpo, a loro collegato, dei propri Hakaishin che poterono avere un assaggio del potere del fiore della vita in loro intriso

"I..incredibile...."

Si lasciò scappare Lord Beerus ricevendo un'occhiata compiaciuta da Shin, tossì un paio di volte assumendo un falso tono seccato

"Si...beh nella media..."

"eheh!Elery è fantastica non è vero?!"

"è molto di più"

Sottolineò Kai nel tenerle gli occhi neri puntati addosso mentre Anato annuiva

"è una fortuna che sia finalmente tornata in mezzo a noi!Ora le sfide saranno decisamente più facili da sostenere per noi supremi!"

"Hai ragione Anato!con combattenti come Goku che riescono ad assorbire tal potere noi..!"

"Goku?vorrai dire Jiren!"

Gli urlò quasi per poi ricomporsi nel ricevere le occhiate dei piccoli Zeno totalmente terrorizzato.

Elery rimase incantata da ciò che stava accadendo nonostante una parte di se continuasse a rivedere il volto di Zamasu che i suoi occhi preferirono non incontrare nuovamente.

"Perchè non ci canti qualcosa ora mammina?"

"Si vogliamo sentirti cantare!"

Il pubblico lì dinanzi rimase sbigottito nel sentir udire quel nominativo alquanto assurdo da parte del proprio re, ovviamente non mostrarono reazione alcuna per evitare l'ira del sommo Zeno. Di certo molti di loro sarebbero scoppiati in una fragorosa risata. Elery, dal canto suo, non volle deludere le aspettative dei due e tirò un forte respiro per poter intonare qualcosa ma venne nuovamente frenata dalla sagoma di Zamasu , fece per andarsene svanendo dinanzi agli occhi del suo Hakaishin che rimase del tutto sbigottito e terrorizzato temendo la reazione del re del tutto. Kus lo coprì facendo in modo che egli non lo notasse.

"allora?"

I due la osservarono in attesa, la ninfa non seppe come reagire, l'uscita improvvisa di Zamasu aveva nuovamente aperto nel suo cuore la ferita di nome Black che di certo non le avrebbe permesso di intonare le sue note divine.

"io....io..."

Il Gran Sacerdote serrò le irridi ipnotizzandola con il suo potere, senza farsi notare dai due piccoli re, cosicché ella cadde in un sonno profondo finendo tra le braccia dei due che le allungarono appena in tempo per accoglierla. Shin, Anato e Kai tentarono di avanzare verso di lei ma vennero bloccati da un cenno del protettore di Zeno.

"Oooooh ma che succede?"

Il Daishinkan avanzò verso i due re dubbiosi nell'osservarla

"Probabilmente la cerimonia deve averle causato troppe emozioni, farò in modo che si riposi e al suo risveglio possa cantare per sua maestà tutto il tempo che egli desidera!"

I due sorrisero all'unisono alzando le braccia e porgendola al proprio protettore che la tenne a mezz'aria con il proprio potere. Chinò poi il capo a sua volta verso gli hakaishin e i kaioshin presenti

"Sono spiacente per tale disagio, sarà meglio che la nostra ninfa ora riposi....ma voi potrete rifocillarvi con il lauto banchetto all'interno del palazzo, la festa non dovrà terminare per un piccolo contrattempo!"

Gli hakaishin sembrarono entusiasti delle parole del Daishinkan al contrario dei kaioshin che sembrarono piuttosto preoccupati per la salute della loro giovane ninfa, benchè non avvertissero alcun pericolo come di solito accadeva in tali situazioni.

"Spero che Elery stia bene..."

"Non preoccuparti Shin sono certo che il Gran Sacerdote sappia come prendersi cura di lei!"

"Hai ragione Anato!"

"Aaah lo sapevo che avrei dovuto accompagnarla io!tu l'avrai certamente fatta stancare troppo stupiShin!"

"Non ricominciare Kai!"

Anato portò una mano sul volto ormai abituato a simili scene. Il Daishinkan affidò Elery a Martinu che utilizzò il proprio potere per portarla in una stanza riservata agli angeli.

"Occupatevi di lei..!"

A lei si affiancò anche Kus

"Certo padre non preoccupatevi!"

Sorrise alle parole della maggiore dei suoi figli per poi tornare ad occuparsi dei suoi ospiti, sapeva che l'animo della sua Elery era piuttosto inquieto era per cui importante far in modo che ciò non fosse colto dai due Zeno, al momento totalmente presi dai festeggiamenti.

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