E' solo quando rivedo Gianluca al lavoro che inizio a dimenticare la mia discussione con Andrew. Ho passato giorni a chiedermi se non avessi esagerato a trattarlo così, ma il ricordo di quanto fatto al mio barista, mi fa passare qualunque dubbio.
Il mio barista...che strana sensazione.
Gianluca mi guarda con un sorriso smagliante: <<Allora, quando mi concedi un altro appuntamento?>>. Mi sfiora delicatamente la guancia con un dito ed è così dolce che potrei sciogliermi.
<<La prima sera in cui siamo entrambi liberi?>>, rispondo ammaliata, cercando di resistere alla tentazione di stendermi per terra e urlare di gioia. Al diavolo Andrew. Forse, la mia vita amorosa si sta riprendendo dal duro colpo provocato da Francesco e io sono qui che penso a quel coreano freddo ed egoista.
Gianluca continua a guardami sorridente e prende posto dietro al bancone. Ogni tanto si volta verso di me e mi lancia sguardi che potrebbero far capitolare anche la donna più fredda di questa terra.
<<Bene, bene. Vedo che qualcuno ha fatto conquiste>>, bisbiglia la donna che si è appena appoggiata al banco. Ovviamente ai suoi occhi niente passa inosservato.
<<Mamma! Sei qui per la colazione?>>, le chiedo felice. Devo ancora abituarmi all'idea di vederla così spesso.
<<Certamente, sappiamo entrambe che le torte di tua sorella sono favolose. Non sai come mi sono mancate in India>>, mi risponde.
<<Vai a sederti, ti porto tutto in un attimo>>, le rispondo ridacchiando felice di vedere che, malgrado tutti gli intrugli che mangia, la passione per i dolci non le è passata. Passione che ho chiaramente ereditato da lei. E i miei fianchi morbidi ne sono la prova.
Taglio una fetta di crostata ai frutti di bosco, la preferita della mamma, e le preparo un tè verde. Perché i dolci vanno bene, ma alla caffeina ci ha rinunciato da quando ha scoperto le proprietà benefiche del tè verde.
Proprio mentre mi avvicino a lei con il vassoio carico, l'elegantissimaa solare signora Choi, entra nel locale e si accomoda al tavolo accanto a quello di mia madre.
<<Buongiorno Valentina>>, la saluto cordialmente, <<Arrivo subito>>.
<<Buongiorno Emma cara>>, replica con il suo solito sorriso gentile.
<<Voilà mamma, torta ai frutti di bosco e il tuo amato tè verde>>, esclamo appoggiandole il tutto sul tavolo, <<Non so proprio come tu possa vivere senza caffè, ma tant'è>>.
Mia mamma sbuffa e non riesce a trattenersi: <<Non parlarmi di caffè, mi sono disintossicata in India. Mi accontento dell'odore>>.
Prendo l'ordinazione della signora Choi e, con mio sommo orrore, mentre mi allontano, la sento dire: <<Allora, lei è la madre di Emma? Un tesoro! Complimenti>>.
Non prevedo nulla di buono e, infatti, quando torno da lei con il suo caffè macchiato, la trovo presissima da un'allegra discussione con mia madre che continua a complimentarsi per il bellissimo Andrew.
<<Cara, dobbiamo assolutamente ricambiare la vostra ospitalità! Emma, devi assolutamente venire a cena da noi>>, esclama entusiasta rivolgendosi a me.
Cerco di non farmi tradire dal panico che mi sta invadendo.
<<Non si preoccupi, non ce n'è bisogno>>, provo a dire, ma la signora sembra non ascoltare ragioni.
<<Dai, dai! Dirò ad Andrew di farti sapere il giorno. Vorrei che ci fosse anche mio marito, il caro signor Choi>>, continua a dire con entusiasmo.
<<Andrew è una persona deliziosa>>, si complimenta mia madre lanciandomi un'occhiata eloquente.
<<Crede anche lei? E' un po' freddino purtroppo, ma non si può dirgli nulla che subito si innervosisce. Ma l'ho visto interagire con sua figlia...finalmente qualcuno che ha saputo tirargli fuori il suo lato più scherzoso>>, esclama a sua volta la signora Choi. E quando torno accanto a Gianluca, le lascio che continuano a parlottare da un tavolino all'altro. Ci mancava solo che andassero così d'accordo.
Peccato che nessuna delle due conosca davvero il coreano. Se solo sapessero cos'ha combinato.
Neanche la vicinanza del barista mi aiuta. Vedere come socializzano mi inquieta parecchio. Mi lascio andare in un sospiro che lui coglie subito e, per consolarmi, mi appoggia delicatamente una mano sulla schiena.
<<Allora, che dici se questo venerdì sera chiediamo a tua sorella di lasciarci liberi e usciamo solo io e te? Possiamo andare a ballare insieme>>, mi bisbiglia con il suo sorrisetto.
<<Io venerdì lavoro di mattina, quindi se tu riesci a farti sostituire da Claudio, perché no?>>, rispondo sorridendo a mia volta.
<<Hai qualche idea? Cosa vuoi fare?>>, mi chiede.
Ci penso un attimo prima di illuminarmi: <<Vorrei andare in qualche locale con musica dal vivo e dove si possa anche ballare. Una discoteca va bene>>. Incredibilmente Francesco non mi aveva mai portata a ballare. Ironico che io l'abbia incontrato in dolce compagnia proprio in un locale latino.
Quando alla sera mi vedo con Ross cerco di trasmetterle la mia felice incredulità, ma lei è troppo sconvolta da quanto le ho raccontato di Andrew.
<<Non posso credere che lui sia una persona simile...>>, continua a ripetere scioccata. E' l'unica persona con cui ho condiviso quanto raccontato da Gianluca. In parte mi sento in colpa, ma non potevo farne a meno. Dovevo confidarmi con qualcuno e lei è la persona più affidabile e meno coinvolta nella questione. Isa ne avrebbe parlato con Lorenzo che avrebbe parlato con Andrew. Michela mi avrebbe detto che ho esagerato e avrebbe fatto qualche sciocca battutina.
<<Ross, lo so che è scioccante, ma è così...>>, replico con obbiettività.
<<Io vi vedevo già insieme. Una coppia stupenda, un equilibrio perfetto... due persone simili, ma con interessi diversi>>, delira.
Io non posso fare a meno di scuotere la testa.
<<Non ti ci mettere anche tu. Anche le nostre mamme la pensano allo stesso modo. Oggi si sono incontrate e...lasciamo perdere>>.
<<Si sono incontrate? Oddio!>>, dice rianimandosi, <<E vanno d'accordo?>>.
<<Fin troppo. Hanno passato la mattinata a chiacchierare al bar. Mia mamma riempiva di complimenti lei per il favoloso figlio e la signora Choi ricambiava mostrandole il suo amore nei miei confronti. Potrebbero aver già pianificato un matrimonio per quanto ne so>>, borbotto ridacchiando.
<<Che bello! A saperlo mi aggregavo anch'io>>, dice con un sospiro.
<<Anch'io mi ero illusa Ross, ma ora che so...non credo potrei mai perdonarlo! Ha rovinato la felicità di una persona e di chissà quante altre>>. All'improvviso la frustrazione provata negli ultimi giorni ritorna di colpo e le parole mi escono di bocca inarrestabili: <<Come ho potuto essere interessata a lui? Come ho potuto? Uno stronzo...e Gianluca, la persona più solare e gentile che io conosca. Mi vanto cosi tanto di saper capire le persone, e invece...>>.
<<C'è qualche possibilità che tu abbia capito male qualcosa?>>.
<<No, Ross. Gianluca mi ha raccontato che l'avvocato fa sempre il furbetto con le donne che devono divorziare>>.
<<E spiegami, come farebbe a rimorchiarle? È freddo come un ghiacciolo>>, ribatte.
<<È proprio questo a renderlo interessante. Imperturbabile e misterioso. Con i suoi profondi occhi a mandorla>>, sospiro a mia volta, <<non sai quanto mi piacerebbe aver capito male. Mi ero fatta un'idea completamente diversa di Andrew>>.
<<E ora, a quanto pare, hai sbagliato. Mi dispiace per Gianluca. Da quello che mi hai raccontato ho sempre pensato fosse una bella persona. E se sei felice va bene, devi solo eliminare Andrew dalla tua testa>>.
<<Vorrei che fosse così facile. Non so cosa mi abbia fatto...insomma, al di là di questa storia, non ho mai avuto molte speranze>>.
Ross prova a ribattere, ma io l'anticipo: <<Ha detto più volte che non lo affascino. E l'ha fatto capire anche durante la cena coi miei>>.
Lei annuisce prima di rispondere con un tono un po' incredulo: <<È assurdo che sia venuto a casa tua e abbia cenato coi tuoi>>.
<<Peccato che tu non debba divorziare Em. Altrimenti avresti più speranze>>, dice ridacchiando.
L'incontro delle mamme 😂