Il Re Leone

By Mizusheru93

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Simba, figlio di Mufasa e Sarabi. Un leoncino super curioso e giocherellone, nonché futuro re delle Terre del... More

Capitolo 1
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
8
9

Capitolo 2

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By Mizusheru93

In quella stessa mattina, andai  con Mufasa e Zazu in un posto a due passi dalla rupe dei re, dove vive Scar.

Prov Scar

Esci fuori. Dai esci. Eccoti.

Quando quel topo esce dal suo nascondiglio lo prendo per la coda. Ed inizio a parlargli.

-Io : La vita a volte è ingiusta non è vero? Guarda me, sì, io non diventerò mai re. E tu domani amico mio non vedrai sorgere il sole.

Dico ridacchiando.

-Io: Adieu.

-Zazu: Tua madre non ti ha mai detto che non si gioca con il cibo?

Riconobbi la sua voce, Zazu, e sbuffai.

-Io: Cosa vuoi?

-Zuzu: Sono qui per annunciare l'imminente arrivo di re Mufasa, perciò è meglio che trovi una bella scusa per l'assenza della cerimonia di questa mattina.

-Io: Con le tue chiacchiere Zazu mi hai fatto perdere il pranzo.

-Zazu: Ah! Perderai molto di più quando il re farà i conti con te, è infuriato, come un ippopotamo con l'ernia.

-Io: Uh, sto tremando di paura!

-Zazu: Avanti Scar, non guardarmi in quel modo! Aiuto!

Prima che potesse volare via lo metto in bocca.

-Mufasa: Scar.

-Io:Mh mh mmh?

-Mufasa: Mollalo.

-Zazu: Un tempismo impeccabile vostra maestà.

Poi lo sputo, e lui si lamenta in silenzio per la mia bava.

-Io:Ma guarda e proprio il mio fratellone con Akua disceso dall'olimpo per mescolarsi con i comuni mortali.

-Mufasa: Sarabi ed io non ti abbiamo visto alla presentazione di Simba.

-Scar: La cerimonia era oggi.

Dico con finto interesse e graffiando il muro per rompere i timpani di Zazu

-Scar: Oh! Quanto sono mortificato. Deve essermi sfuggito di mente.

-Zazu: Si beh, per quanto la tua mente deve essere sfuggevole, come fratello del re avresti dovuto essere in prima fila.

Dice volando verso di me, e lo spavento fingendo di volerlo mangiare di nuovo, poi si nasconde dietro le gambe di Akua.

-Io: Beh ero io il primo della fila, finché non è nato quel micio spelacchiato.

-Mufasa: Quel micio spelacchiato e mio figlio è fratello di Akua. Ed il tuo futuro re.

-Io: Oh, dovrei perfezionare la riverenza.

E da lì cerco di andarmene.

-Mufasa: Non voltarmi le spalle Scar!

-Io: Oh no Mufasa, forse sei tu che non dovresti voltarmi le spalle.

Poi ruggisce e corre davanti a me.

-Mufasa: Mi stai sfidando?

-Io: Stai calmo, stai calmo. Non mi sognerei mai di sfidarti no.

-Zazu: Peccato, perché no?

-Io: Perché per quanto riguarda la materia grigia ne ho a sufficienza, ma se parliamo di forza bruta, lo sai. Temo che l'impronta genetica sia piuttosto carente.

-Mufasa: Aspetta, non devi mai dire a Simba...

-Io: Che Akua è sua sorella, lo so.

E me ne vado via.

Prov Akua

-Zazu: Ah... C'è n'è uno in ogni famiglia sire. In realtà nella mia ce ne sono due. Riescono sempre a rovinare qualcosa di importante.

Dice volando sulla mia spalla.

-Mufasa: Cosa devo fare con lui?

-Zazu: Sarebbe un magnifico scendiletto.

-Mufasa:Zazu!

Dice unendosi con me in una piccola risata.

-Zazu: È pensi sire ogni volta che si sporca potrebbe portarlo fuori e sbatterlo.

È ridiamo ancora.

-Mufasa: Mi dispiace figliola cara che tu abbia conosciuto tuo zio in quel modo.

-Io: Avrò un'altra occasione di parlargli.

E ci dirigiamo alla rupe dei re. Poi vado da Rafiki ad aiutarlo a disegnare Simba e me.

Passarono alcuni anni
Prov Narratore.

Akua e partita per una delle sue gare.

Al sorgere del sole Simba cerca di svegliare Mufasa.

-Simba: Papà ? Papà ! Avanti papà dobbiamo andare, svegliati! Papà? Papà!

-Sarabi: Tuo figlio è sveglio.

-Mufasa: Lo sai che prima dell'alba e tuo figlio no?

-Simba:Papà! Dai papà.

Dice mordendogli l'orecchio e sbatte la testa contro la sua.

-Simba: Me l'hai promesso!

Mufasa apre un occhio e vede la sua faccia imbronciata.

-Mufasa: Va bene, va bene. Sono sveglio, sono sveglio.

-Simba: Andiamo!

Vanno in cima alla rupe dei re, dove il sole sta iniziando a illuminare tutto in regno.

-Mufasa: Guarda Simba, tutto ciò che è illuminato dal sole e il nostro regno.

-Simba: Wow!

-Mufasa: Il periodo di reggenza di un re, sorge e tramonta come il sole. Un giorno, Simba, il sole tramonterà su tuo padre, e sorgerà con te, come il nuovo re.

-Simba: È questo sarà tutto mio?

-Mufasa: Tutto quanto.

-Simba: Tutto ciò che è illuminato dal sole. E di posti a l'ombra allora?

-Mufasa: Quelli sono oltre i nostri confini, e non ci devi mai andare Simba.

-Simba: Ma credevo che un re potesse fare ciò che vuole.

-Mufasa: Oh! Essere re vuol dire molto di più che fare quello che vuoi.

-Simba:Vuol dire di più?!

Poi vanno a fare una passeggiata vicino alle antilopi.

-Mufasa: Tutto ciò che vedi quo esiste grazie ad un delicato equilibrio, come re devi capire questo equilibrio e rispettare tutte le creature, dalla piccola formica alla saltellante antilope.

-Simba: Ma papà, noi non la mangiamo l'antilope?

-Mufasa: Sì Simba, ma lascia che ti spieghi. Quando moriamo i nostri corpi diventano erba e le antilopi mangiano l'erba, e così siamo tutti collegati nel grande cerchio della vita.

-Zazu: Buongiorno sire!

-Mufasa: Buongiorno Zazu.

-Zazu: Sono qui con il rapporto del mattino.

-Mufasa: Spara pure.

-Zazu: Beh i pettegolezzi delle api dicono che i leopardi hanno perso la vera poetica.

-Mufasa:Oh-oh! Davvero?

È mentre Zazu parla, senza rendersi conto che ormai Mufasa non lo ascoltava, Simba cerca di prendere un grillo.

-Mufasa: Che cosa stai facendo?

-Simba: Un agguato.

-Mufasa:Lascia che un esperto  ti insegni come si fa.
Zazu ti dispiace voltarti.

-Zazu: No signore. I ghepardi sono...

Poi Mufasa e Simba iniziano a sussurrare per evitare che Zazu li ascoltasse.

-Mufasa:Stai in basso, ventre a terra.

-Zazu: I ghepardi non si accontentano mai...

-Simba: Si va bene, star basso ventre a terra.

-Zazu: Hey che succede?

-Mufasa: Lezione di agguato.

-Zazu:Ah va bene, lezione di agguato. AGGUATO!
Oh no sire non volete dire sul serio?

E Mufasa gli fa segno col dito di rigirarsi.

-Zazu: Oh! È così umiliante.

-Mufasa: Attento a non fare rumore.

-Zazu: Che cosa gli stai dicendo Mufasa? Mufasa? Simba?

Poi Simba gli salta addosso facendogli venire un infarto e Mufasa piange dalle risate, e Simba va acanto al padre soddisfatto.

-Mufasa: Sei stato molto bravo.

-Una talpa: Zazu ?

-Zazu:Si!

-Talpa: Signore notizie dai bassi fondi.

-Mufasa: Senti, questa volta...

-Zazu: Sire! Le iene! Nelle Terre del branco!

-Mufasa: Zazu porta a casa Simba!

-Simba: Oh papà non posso venire?

-Mufasa: No! Figliolo.

Poi corre via.

-Simba: Ah! Non posso mai andare in nessun posto.

-Zazu: Oh giovane signore, un giorno tu sarai i re, allora potrai cacciare quei luridi, stupidi cacciatori di frodo da l'alba al tramonto.

Intanto da Scar che cercava un posto per rilassarsi da solo, arriva Simba a disturbarlo senza saperlo.

-Simba: Hey zio Scar indovina!

-Scar: Io detesto gli indovinelli.

-Simba: Io sarò il re della rupe dei re.

-Scar: Oh congratulazioni.

-Simba: Il mio papà mi ha appena fatto vedere tutto il regno, ed io lo comanderò tutto quanto.

-Scar: Si. Beh scusa se non salto dalla gioia, la mia povera schiena sai.

E si sdraia a terra a peso morto.

-Simba: Hey zio Scar, quando sarò re, tu che cosa sarai?

-Scar: Lo zio di un curioso.

-Simba: Hahaha! Sei così strano.

-Scar: Non ne hai la più pallida idea. Allora il tuo paparino ti ha mostrato tutto il regno vero?

-Simba: tutto quanto.

-Scar: Ti ha fatto vedere cosa c'è dietro l'altura del confine Nord?

-Simba: Beh lì no. Ha detto che non ci posso andare.

-Scar: Una decisione Assolutamente sensata. È troppo pericoloso. Solo i leoni più coraggiosi ci possono andare.

-Simba: Io sono coraggioso. Cosa c'è?

-Scar: Mi dispiace Simba, ma non posso proprio dirtelo.

-Simba: Perché no?

-Scar: Simba, Simba, mi sto solo preoccupando del mio nipote preferito.

-Simba: Si certo, sono il tuo unico nipote.

-Scar: Una ragione in più per essere protettivo verso di te. Il cimitero di elefanti non è un posto per un giovane principe. Ops!

-Simba: Un cosa di elefanti!? Wow!

-Scar: Ah... Che stupido ho parlato troppo. Beh tanto prima o poi lo avresti scoperto, del resto tu sei così intelligente. Senti fammi un favore, promettimi di non andare mai in quel orribile posto.

-Simba: Non ti preoccupare.

-Scar: Bravo il mio ragazzo, su ora vai a giocare e divertiti. E ricorda, il nostro piccolo segreto.

Simba se ne va dalla madre e da Nala.

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