[...]
Sabrina continuò a guardarmi male per tutto il pranzo.
Sospirai.
«okay, che c'è Sabrina?» le chiese stanca.
«la mia reazione è più che normale! Dì pure a Sascha il motivo per cui ti guardo così»
«cosa?» chiese confuso Sascha.
«niente, una cazzata» sminuì io.
«beh, visto che è una cazzata dillo pure a Sascha...»
«okay»
«Sascha, io e Lorenzo siamo fidanzati»
«e che scoperta!» esclamò ironico.
«lasciami finire...io e Lorenzo siamo fidanzati e per giunta, anche fratelli, di sangue!»
«oh...»
«tu reagisci con un semplice "oh"?!»
«beh, Sabrina l'amore è amore...» risponde Sascha.
Sabrina sospirò.
«vabbè...almeno i vostri genitori sanno che siete a Milano?» chiese Sabrina.
Sascha sputò l'acqua che stavo bevendo nel poco spazio che divideva le sedie di me e Lorenzo.
«quindi non avete avvisato i vostri genitori!?» disse incredulo Sascha.
«ehm...» dissimo (?) In coro io e Lorenzo.
«no vabbè» disse schiaffegiandosi la fronte Sabrina.
«ora vi spiego...siamo scappati di casa perché a nessuno andava giù il nostro amore...» spiegai brevemente io.
«cosa!? Quindi i vostri genitori non sanno nulla!?» si disperò Sascha.
«e ci credo!» esclamò Sabrina.
« e abbiamo anche cambiato il numero di telefono per non farci rintracciare...dai nostri...»
«C*ZZO!?» esclamò Sascha.
Sabrina si limitò a sospirare.
Ops...!