Che ne sai dell'amore

By Chisciotte

2.4K 281 22

Vincitore dei Wattys2018 - sezione Astri nascenti Disponibile la versione eBook su Amazon a 0,99 centesimi: h... More

Prologo
1. Nicola il poliziotto
3. Il tempo allo specchio
SECONDA PARTE
4. Due anni prima
5. Vacanze estive
6. Partenze
7. Parole lontane
11 settembre 2001
9. Ritorni
10. Notte in montagna
11. Lucio, lo studente di architettura
12. Incomprensioni
13. Il vero motivo del suo ritorno
14. Mondo capovolto
TERZA PARTE
19 giugno 2002
16. Immigration
17. La città degli angeli
18. Nani
19. Paul
20. Autonoleggio
21. Beach volley
22. Rosa sente le voci
23. Cinque giorni dopo
24. Giselle
25. Free English School
26. La quiete dopo la tempesta
27. Guerra e pace
28. Dal Canada con amore
29. Brutte sorprese
30. Quartiere russo
31. Un po' di pace
32. Primo giorno di scuola
33. Nikita e Capone
34. The purpose
35. Brother & sister
36. Marius
37. David e i nani
38. Riconciliazione mancata
39. Più nero che grigio
40. Nouvelle Caffè
41. Follia
42. Topanga Canyon
43. Nella tana del nano
44. Rosa nel Paese delle Meraviglie
23 dicembre 2003 (quando tutto ebbe inizio)
Epilogo
Se la storia ti è piaciuta

2. Giorgio il violinista

128 8 2
By Chisciotte


Aveva trovato il blog di Rosa per caso. Era una notte di fine estate, di quelle che sembrano non finire mai. Navigava alla ricerca di nuove idee per la creazione di un sito web, il suo passatempo preferito; sorseggiava una birra fresca, illudendosi di non avere bisogno di altro. La sua vita in fondo andava bene così, aveva una famiglia che gli lasciava i suoi spazi, due sorelle un po' isteriche, ma poteva andargli peggio: le sorelle sarebbero potute essere tre. E comunque, gli restava il violino. Non amava insegnare, avrebbe preferito vivere di concerti anche se quello era un lusso di pochi, soprattutto di chi poteva permettersi di autofinanziarsi. Non contava le volte in cui gli avevano chiesto di suonare senza compenso. Provava sempre un po' di imbarazzo per l'interlocutore di turno.

Provate a chiedere a un muratore di offrirvi la sua manodopera gratuitamente, aveva risposto infinite volte nella sua mente. Il buon senso gli aveva sempre impedito di esternare quel suo pensiero; indispettire le persone, metterle davanti alla propria ignoranza non avrebbe portato nulla di buono.

Vivere della propria arte era stata l'illusione che aveva attraversato tutti i secoli della storia. Qualcuno ce l'aveva fatta, ma lui non era Beethoven. E non viveva neanche nel 1700.

Apriva una birra dietro l'altra, lasciando che i propri pensieri fluttuassero per qualche istante sopra di lui, prima di lasciarli andare.

D'un tratto venne rapito da una poesia che sembrava parlare di lui:

Nascosto
tra le pieghe del tempo
celato
da un mare infinito,
l'azzurro di un monitor,
so che ci sei.
Dico a te,
ragazzo del quartiere accanto
all'altro capo del mondo
in mezzo al deserto
di un pianeta sperduto.
Ti cerco.
Quando mi troverai
ti offrirò i miei ricordi,
gemelli dei tuoi.
Li custodirai
nel tuo scrigno segreto
dalle pareti granitiche
fatte di musica.
Intanto io
Ti aspetto qui.
Non ti ho ancora incontrato
e ho già paura di perderti.

Non era solito lasciare segni dei suoi passaggi virtuali negli innumerevoli siti su cui incappava, ma quella volta tra le righe lesse il suo nome e rispose al richiamo. Gli sfuggì un breve commento, che si concludeva così: "Complimenti alla simpatica padrona di casa", al quale lei non esitò a rispondere.

Rosa si domandò per giorni e giorni come avesse fatto a scovare quel suo diario virtuale, dall'indirizzo improbabile, alla millesima pagina di qualunque motore di ricerca. Così glielo chiese, senza preamboli. Scrisse: "Dimmi come sei riuscito a sbucare fuori dal nulla."

Lui le rispose con una lunga email, in cui le parlò del nulla.

Quasi senza accorgersene, iniziarono a scriversi a cadenza settimanale: lui le raccontava del suo amore per la musica e lei gli parlava di poesia.

A nessuno dei due venne in mente di chiedere all'altro di incontrarsi davvero, sebbene abitassero a una trentina di chilometri di distanza, fino a quando la vita decise che era giunto il momento.

Erano trascorsi quattro mesi da quel loro primo, fortuito incontro. Mentre lui le scriveva per invitarla al concerto che il ventitré dicembre avrebbe tenuto con il suo quartetto a Milano, lei nel medesimo istante lo invitava alla festa che l'imbecille le aveva commissionato.

Così decisero che si sarebbero visti dopo il concerto alla sua festa. Questo permise a Rosa di arrivare a quella sera maledicendo Nicola ma fantasticando su Giorgio.

Continue Reading

You'll Also Like

2.1K 15 18
La storia di Edoardo che dopo l'arrivo di parenti a casa sua per l'estate si ritrova sempre ad avere meno spazio ed essere trattato di nuovo come un...
10.7K 2K 53
"Non era un burka. Non era un simbolo religioso [...] Non era un simbolo politico. Ero io, il simbolo." Lei è Emilia Koll e la musica è il suo centro...
2K 80 42
STORIA SERIE TV "UNO SPLENDIDO ERRORE" E "L'ESTATE NEI TUOI OCCHI"... E MOLTO ALTRO La storia parte tutto con un incontro , anzi un ritorno ! Dal pu...
2.9K 189 13
Chiara, ballerina di 19 anni, entra nella scuola di amici, non sapendo che oltre al ballo scoprirà di avere un'altra passione... femxfem