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By CaffeinaJunkie17

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Selezionata da WattpadStorieDamoreIT - AfterRomance Emma, fan sfegatata di Star Wars, lavora nel locale di su... More

Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 25
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Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 35
Capitolo 36
Capitolo 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Capitolo 40
Capitolo 41
Capitolo 42
Capitolo 43
Capitolo 44
Capitolo 45
Epilogo
Playlist (e ringraziamenti)

Capitolo 24

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By CaffeinaJunkie17

Mi osservo allo specchio e non posso fare a meno di notare i soliti brufoletti che spuntano saltuariamente. Quando mi vedo così, coi capelli legati in stile lottatore di sumo, e il mio pigiama di Star Wars, capisco bene perché Andrew non mi ha mai presa in considerazione.

<<Caro Yoda, dammi un consiglio. Cosa dovrei fare?>>, borbotto a bassa voce guardando il poster del mio mentore immaginario.

<<Alle foto tu parlare non devi>>, interviene la mia sorellina, <<Per l'amore del cielo, è ovvio che non riesci a farti notare da Andrew! Devi essere più femminile>>.

<<Miki, non posso cambiare quella che sono! A me piace Star Wars, è una cultura, uno stile di vita!>>, ribatto esaltata.

<<Non ho più parole>>, risponde andandosene.

E' vero, non ho la minima intenzione di rinnegare questa parte di me: insomma, se un film mi piace perché dovrei smettere? Solo perché per alcuni è una "cosa da maschi". Beh che si arrangino! E per la cronaca, al di là della storia, Star Wars ha tanti personaggi maschili affascinanti e donne esemplari. 

Quando arrivo al lavoro, Claudio mi informa che Gianluca è malato. Speravo di iniziare l'anno nuovo riallacciando il nostro rapporto e tornando alla cordialità che l'aveva caratterizzato per mesi. Al suo ritorno mi impegnerò per riportare un po' di civiltà tra colleghi.

Il tono di voce delle due eleganti signore, che, quando non sono impegnate a fissarmi da dietro i loro eleganti occhiali da sole, chiacchierano ad alta voce, continua a distrarmi. Parlano della nuora di una di loro e alternativamente, per l'appunto, la paragonano a me. La cosa peggiore è che una di quelle due signore è proprio la madre di Andrew Choi! L'ultima persona a cui vorrei pensare in questo momento. Avrei tante altre cose a cui pensare: la ricerca di un lavoro, la ricerca di un corso divertente da fare, convincere Ross che partecipare a corsi di duelli con spade laser potrebbe essere divertente, eccetera eccetera.

Nel momento in cui lo sguardo della madre di Andrew e della sua amica diventa sempre più insistente, mi avvicino a loro con l'intento di fargli capire che è ormai inutile nascondersi dietro i loro occhialoni. Che comunque le fanno saltare ancora di più all'occhio.

<<Buongiorno signora Choi. Come sta?>>, esclamo cordiale. Lei cerca di nascondere la sua identità dietro al menù, ma davanti al mio sguardo concentrato e fisso su di lei, l'amica non può fare a meno di darle una gomitata.

<<Cara! Tutto benissimo e tu? Non avevo notato che stavi lavorando>>, dice con una risata finta e imbarazzata, <<Comunque chiamami pure Valentina>>.

<<Mi fa piacere rivederla. Come sta suo figlio?>>. Chiedo per pura cortesia, non per interesse. O almeno è questo che continuo a ripetermi come un mantra. 

<<Benissimo! Sempre tutto impegnato con quel suo stupido lavoro>>, borbotta, <<Ma cara, questo vuol dire che voi due non vi state vedendo? Credevo aveste passato il capodanno insieme>>.

<<Sì, infatti, ma non lo vedo da Capodanno. Sa, come diceva Andrew, Lorenzo frequenta mia sorella quindi mi sono aggregata anch'io>>.

<<Te l'avevo detto che non erano lì come coppia! C'erano troppe altre persone nelle foto di Facebook>>, bofonchia l'amica.

La signora Choi ride imbarazzata e si sente in dovere di giustificarsi: <<Mio figlio mi racconta così poco che mi tocca scoprire le cose da FacebooK!>>.

Io le sorrido gentilmente. In effetti Andrew non sembra proprio un gran chiacchierone.

<<Quindi tra voi due non c'è niente?>>, mi domanda senza troppi giri di parole. Io non posso fare a meno di arrossire al pensiero di quanto vorrei che ci fosse qualcosa tra noi. Incredibile come le cose possano cambiare.

<<No, no. Siamo solo conoscenti>>, purtroppo aggiungerei. 

<<Quel disgraz-... ehm, mi fa molto piacere che Andrew conosca una persona gentile e carina come te Emma. Non come quelle donne-squalo con cui lavora>>, continua, <<Oh ho letto il tuo nome su Facebook>>.

Ora, per quanto mi renda conto che la signora è un po' stalker, so benissimo di essere come lei. Come quando mi sono fatta i fatti di Andrew su Facebook e mi è scappato un "mi piace" involontario che mi ha fatto perdere dieci anni di vita.

Alla sera chiamo Ross per cercare nuovamente di convincerla ad iscriversi con me al corso di duello con spade laser, come un vero Jedi.

<<Te l'ho già detto: no. Perché Star Wars non mi piace, e lo sai. E perché lì non si rimorchia! Facciamo qualcosa di divertente: tipo un corso di latinoamericano>>.

<<Ok, Emma Jlo Nachos Lopez è molto tentata. Prima il ballo e poi una ciotola di nachos senza sensi di colpa. Il problema è che ogni volta che ci penso, mi torna in mente quella sera in cui io ed Andrew stavamo per andare a ballare insieme. Credimi, gli avrei fatto girare la testa a suon di sculettamenti>>, esclamo convinta, <<Solo che...non so>>.

<<Possiamo fare delle lezioni di prova! Sarebbe l'ideale per te che sei una pigrona e in palestra con me non ci vuoi venire>>.

<<No la palestra è assolutamente bandita per me! Al massimo potrei iscrivermi ad un corso di lavoro a maglia o al club del libro con la signora Carla>>. Ross scoppia a ridere.

Non appena riattacco, la mia sorellina non esita ad attaccare:

<<Probabilmente saresti davvero capace di iscriverti a un corso di lavoro a maglia>>.

<<Miki, perché ascolti sempre le mie conversazione>>, rispondo sbuffando.

<<Perché spero sempre che tu ti metta a raccontare qualche super gossip!>>.

<<Magari! Comunque non saresti contenta se ti facessi un bel maglioncino di lana con scritto Miki? Il mio corso potrebbe avere dei vantaggi anche per te>>, replico con ironia.

<<Guarda, se rimorchi a un corso di lavoro a maglia, io mi dò alla castità>>, dice ridendo.

<<Ma non è che voglio iscrivermi a qualche corso solo per rimorchiare. E' più per svagarmi>>.

<<Allora iscriviti a un corso di pole dance! E poi quando vedrai Andrew gli potrai girare intorno utilizzandolo come palo>>.

<<Ciao Miki>>, le dico spingendola fuori dalla porta.

<<Dovresti ringraziarmi per i miei consigli! Ti potrei trasformare in una dea dell'amore>>, grida dal corridoio.

Io la ignoro e mi lancio sul letto... e in pochi secondi il povero Choi diventa il protagonista delle mie folli fantasie.

Il giorno seguente, approfitto della tranquillità pomeridiana del locale per pensare ai vari corsi. Onestamente il più interessante sarebbe il corso di ballo, ma sono senza partner e non so se riusciranno a trovarmi qualcuno che sia ancora libero visto che siamo a Gennaio.

<<Posso sedermi qua?>>, mi domanda un cliente indicando lo sgabello davanti al bancone che sto strofinando con foga.

<<Sì, prego. Cosa le porto?>>, rispondo con un sorriso. Avrà circa trentanni e, dietro la montatura dei suoi occhiali, si nascondono due occhi chiari tondi ed espressivi.

<<Un tè freddo alla pesca>>, mi dice sorridendo a sua volta, <<Mi hanno parlato spesso di questo locale>>.

<<Spero abbia sentito solo cose belle>>.

Lui mi guarda sorpreso: <<Sì, ovviamente! Oggi è tranquillo>>.

<<Già! Capita raramente che sia così>>.

Il ragazzo continua a guardarmi e capisco chiaramente che ha voglia di chiacchierare. Solo ora che lo osservo noto che indossa una maglietta di Star Wars e decido di cogliere lo spunto: <<Fan di Star Wars?>>.

<<Oh>>, dice abbassando lo sguardo verso la sua maglietta, <<Sì>>.

<<Anch'io! Adoro follemente la prima trilogia... Darth Vader e Han Solo sono i miei personaggi preferiti>>, esclamo entusiasta.

Lui si limita a sorridere: <<Comunque mi chiamo Gabriele>>.

E non so... sarà la sua passione per Star Wars, saranno i suoi occhietti chiari, sarà la sua faccia tonda, ma questo ragazzo mi sta già simpatico.

<<Emma>>, dico sorridendo a mia volta mentre lui finisce il suo tè.

<<Devo scappare>>, mi informa guardando l'orologio, <<Ma grazie per la compagnia. Penso proprio che diventerò un cliente abituale>>.

E un po' lo spero. Magari potremmo diventare amici e io potrei trascinarlo con me al corso di latino americano. 
Dato che non ho amici maschi, se ne trovassi uno sarebbe una manna dal cielo.

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