Matsue, 18 Marzo 1948.
Miwako.
Creature.
Si svegliano sempre così di fretta
i pensieri,
si alzano vigorosi
e iniziano a roteare in modo convulsivo;
partono spediti verso una meta
che a volte nemmeno esiste
semplicemente
partono
e non ritornano più.
Sono esseri strani
i sentimenti,
quasi in simbiosi
e banalmente legati ai pensieri;
minuzioso circolo vizioso
che fa ruotare pure loro;
fatti di materia strana
inconsistente irrazionalità
maestosità delle nuvole
note intonate di un battito stonato.
Con che semplicità sbocciano
i fiori,
bestie di bellezza
voraci aguzzini della propria vita
affamati di futuro
e di novità;
prede tormentate
dai raggi del sole
crepe dannate
di felicità.
Che strani mostri
quelli che tu chiami
persone,
fantocci vuoti
ammaccati dai ricordi
e incattiviti dal tempo;
giostrati dall'ira funesta
stupidamente fragili
volubilmente acidi
insolubilmente uomini.
Bell'essere mitologico
sei tu,
un ibrido fra
un angelo e un diavolo
con ali di piuma
e artigli di puma;
provochi troppo
mi fai roteare
forse sarebbe il caso
di lasciarti andare.