Amore A Seconda Vista || Scor...

By criStiNamArveL

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SOSPESA Rose, dopo che Scorpius l'ha invitata ad uscire, comincia a riflettere sul perché gli abbia detto di... More

Alla stazione
LA SALA GRANDE
Il Calice Di Fuoco
Baci Tristi
Non so come chiamare questo capitolo perchè sono successe troppe cose
Twelve not thirteen.
I campioni di Hogwatz
"Ho paura Lys"
"Avada Kedavra"
Alice Paciock ?
"...vecchio amico..."
"Siete vivi?"
La cicatrice...
Gemelli?
NON È UN CAPITOLO
SOSPESA✌🏻

L'Esercito di Silente

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By criStiNamArveL



Vi avviso, ci sarà un "piccolo" colpo di scena...

Rose 🦁

-Mettete via le bacchette, viene in pace.- a quell'affermazione non furono molte le bacchette che si abbassarono.
Louis tolse "gentilmente" le mie gambe da sopra le sue facendomi girare ancora di più verso la porta.

-Come diavolo avete fatto a entrare?- ovviamente James in una situazione come quella doveva pensare a come avevano fatto a entrare...ovvio.

-Siamo gemelli, è facile confondere.- rispose semplicemente Lorcan.

-Si, ma tu sei corvonero e lui è Serpeverde quindi...-

-È facile lo stesso confondere quando si è praticamente uguali, abbiamo i nostri vecchi trucchi...- lo interruppe Lysander.

Vidi mio padre, zia Ginny, e zio Harry,rattristarsi per un secondo, probabilmente pensando a Fred.

-E quindi...-

-Quindi Helle ha da dirci qualcosa di interessante...-

-Lysander, ti avrò detto mille volte di non chiamarmi Helle.-

-Ti devo foste ricordare di quando avevi preso a chiamarmi Lysa?-

-Ehm, dirci cosa?- lo interruppe Draco quando capì che si sarebbero messi a litigare.

-Non so se parlarne qua sia molto saggio...- intervenne mio padre.

-E dove se no?- gli chiese Draco.

§§§

Dopo circa quindici minuti di camminata per le scale di Hogwarts, arrivammo alla stanza delle necessità.

Ci sedemmo su delle poltrone, che erano apparse al nostro arrivo, e aspettammo che qualcuno parlasse.

La ragazza, che ancora aveva gli occhi lucidi e gonfi per il pianto, in quel momento era abbastanza in soggezione.

-Perché hai tentato di uccidermi?- Scorpius in quel momento si beccò almeno dieci occhiatacce, compresa la mia.

-Chi ha tentato di ucciderti?!- gli chiese suo padre.

-Nessuno! Nessuno ha tentato di uccidere nessuno. Okay?- esclamò Harry prima che qualcuno potesse rispondere a Draco, probabilmente per evitare denunce su denunce.

-Ehm...- si decise finalmente a parlare, la ragazza che era seduta su un divano fra Lorcan e Lysander.

-Aspetta!- la interruppe Draco. -Io ti conosco...ti ho già vista da qualche parte...-

-L'hai vista in Francia Draco. L'anno scorso.- lo informò Lorcan.

-Michele giusto?- le chiese ottenendo un annuire da parte sua.

-Beh, Helle, se non te la senti parlo io...- cominciò Lorcan. Anche lui la chiamava Helle, probabilmente anche loro si conoscevano.

-Michele...non voleva...fare e dire quelle cose...quando le faceva non era veramente lei...c'è un altra persona, che la sta usando. Ha voluto avvicinarsi a James, ma non ha funzionato come questa persona sperava, quindi è passata a Lysander, poi voleva arrivare a...- esitò un momento -Albus e Scorpius...-

-Cosa?!- sbottarono i due insieme per poi guardarsi terrorizzati.

-Cosa vuole ancora? Non gli è bastato tentare di uccidermi una volta?!- urlò Albus riferito all'anno prima quando Delphi gli aveva effettivamente scagliato un Avada Kedavra che per fortuna era riuscito a schivare.

-Albus...- lo rimproverò zia Ginny.

-Come ti sta usando cara?- le chiese zia Ginny capendo l'agitazione della ragazza, in effetti, vista da un altro punto di vista, che non fosse assolutamente il mio, si poteva quasi essere comprensivi con lei.

-L—lei...conosceva i miei genitori, e quindi io, non sapendo che fossse la figlia di Voldemort, all'inizio mi sono fidata...- iniziò ma venne interrotta da un Lysander sconvolto e a bocca aperta.

-Lei...conosceva?-

Sulla guancia della ragazza scese una lacrima, prima che potesse parlare, ormai senza forze, si lasciò andare e altre ancora cominciarono a inseguirla, dando vita a un pianto silenzioso.

Zia Ginny, l'unica tranne i gemelli biondi che riusciva a essere comprensiva, si andò a sedere sul divano nel poco spazio che c'era fra lei e Lorcan mettendole una mano sulla spalla.

-Ha ucciso i tuoi genitori?-

-L—li ho visti...mentre li uccideva...anche mio fratello...-

Lysander 🐍

-L—li ho visti...mentre li uccideva...anche mio fratello...-

A quella frase rimasi shoccato, deve essere stato orribile per lei, mentre Ginny la consolava, fissai gli occhi in quelli verdi di mio fratello. Noi li conoscevano, non benissimo, ma li conoscevano. Erano i proprietari di quell'Hotel, in Francia.
Era gente per bene. Suo fratello Francois era sempre geloso quando io e lei stavamo insieme, ma a parte questo, era molto simpatico. Non riuscivo a credere che fossero stati uccisi in quel modo ingiusto.

-Franz...- mormorò Lorcan ricordandosi dell'amico.
Ormai aveva anche lui gli occhi lucidi.

-Te la sentì di continuare cara?- le chiese Ginny.

Lei annuì e continuò a raccontare cosa era realmente successo. -Mi ero fidata di lei. Mi aveva detto che se avessi fatto come diceva lei...- un'altra lacrima. -...mi avrebbe aiutata ad uscire da una situazione orribile...che avrebbe fatto di tutto per aiutarmi... Quando però cominciò a farmi richieste...strane, come avvicinarmi a James, o uno di voi... io le ho detto che non volevo farlo... Le dissi che non volevo. Allora lei...ha ucciso i miei genitori e mio fratello davanti ai miei occhi, e poi ha usato contro di me la...maledizione cruciatus...- altre lacrime. -...quando ero "finalmente" arrivata a Lys, mi ha detto di... mi ha detto di... uccidere... Albus e Scorpius...- di nuovo, altre lacrime.

-VUOLE FOTTUTAMENTE UCCIDERCI?!-

-Albus...- lo rimproverò suo padre.

-Papà, cazzo, che faresti se qualcuno ti volesse morto?!-

-Albus. Un sacco di persone mi hanno voluto morto, più di quante te ne immagini. E smettila di usare questo linguaggio.- lo rimproverò un'altra volta.

-Michele...ma non eri tu quando hai provato ad uccidermi...vero?- le chiese intimorito Scorpius.

-N—no, non l'avrei mai fatto. Mi ha dato più di una volta...una...pozione, non so che pozione sia... so solo che quando la prendo faccio cose improponibili...-

Voltandomi a guardare verso sinistra, vidi che quasi tutte le ragazze, compresa Roxanne e la cosa non capitava spesso, stavano piangendo silenziosamente, persino Rose sembrava rattristata.
Albus aveva il panico negli occhi.
Scorpius era pietrificato.
Draco era confuso, probabilmente si stava ancora chiedendo se qualcuno avesse tentato di uccidere suo figlio o no.
Persino Jack aveva le guance rigate.
Gli occhi spenti, e per il loro colore non era molto facile, l'espressione preoccupata.
Incrociai per un momento il suo sguardo. E li capii. Capii tutto. Questa storia sarebbe andata a finire molto, molto male.
Nessuno parlò per qualche minuto, tutti si guardavano straniti.
Poi però Rose sembrò ricordarsi di una cosa e allora parlò.

-Aspetta un momento...- cominciò attirando l'attenzione di tutti.

-Alice...Alice era venuta da noi in infermeria. Ci ha detto che tu...la stavi usando...- mi ricordai anch'io di quel giorno. Il giorno in cui capì che in tutto quello che stava succedendo c'era il suo zampino.

-Delphini, diceva di aver bisogno di due persone. Si è accorta che fra Albus e Alice c'era qualcosa, così mi ha detto di metterla in mezzo per non destare sospetti, di obbligare Jacob a lasciare Lys e...e poi lei...Alice, aveva esplicitamente detto che non voleva più fare nulla di tutto questo...e lei la lasciata andare...- la sua voce di nuovo spezzata. Non l'avevo mai vista così triste. -Non ha ucciso i suoi genitori o suo fratello...l'ha solo lasciata andare senza poi darle mai più fastidio...- conclude in fine.

-Non è possibile mia sorella mi dice tutto.- Intervenne Franck.

-Le ha cancellato la memoria, se glielo chiedeste, probabilmente non si ricorderebbe di quando è venuta da voi in infermeria.-

Nella stanza delle necessità, in quel momento calò il silenzio, c'era qualche singhiozzo ogni tanto, niente di più.
Albus si guardava in giro preoccupato. Scorpius lo guardava stranito. Harry guardava il pavimento, probabilmente voleva capire come risolvere la situazione. E alla fine alzò lo sguardo, probabilmente aveva capito qualcosa.

-Riuniamo l'ES.- se ne uscì a un certo punto.

-E cosa sarebbe questo ES?- chiese Draco incuriosito.

-L'esercito di Silente.-

-Davvero Potter? Credi che possa funzionare?-

-Stava funzionando al nostro quinto anno, Malfoy, se solo voi stupidi impiccioni Serpeverde non avreste detto tutto alla Umbridge!-

-Okay, d'accordo state calmi.- intervenne Ginny prima che potessero uccidere qualcuno. -Riuniremo o ricreeremo l'Esercito di Silente?-

-tutti e due, Ginny, tutti e due.-

-Qualcuno mi spiega che cos'è questo Esercito di Silente?- chiese Albus incuriosito.

-Ptf, e poi sono io il fratello stupido...-

-Albus, ti ho dato ripetizioni sull'Esercito di Silente al terzo anno, ricordi?- gli chiese Rose.

-In realtà no- rispose facendo alzare gli occhi al cielo alla rossa.

________

Harry

-Ron, è ora di dirlo a Hermione.-

-Ginny sei impazzita? Probabilmente ci sarà un'altra guerra, o qualcosa del genere, lei è incinta.- rispose lui mentre aspettavamo fuori dall'ufficio della preside.

-Si ma...lo sai meglio di me che tutto questo centra con...con quella cosa...dovremmo dirlo a Rose. Sapevi che questo giorno sarebbe arrivato.-

-Si ma...Ha vissuto quattordici anni senza saperlo. In quattordici anni non le è capitato niente...-

-Ron, domani ritorno a Londra. Dopodomani torno con Hermione.-

-D'accordo, non pensavo che la situazione fosse così grave..- disse passandosi una mano fra i capelli.

-Fatemi capire...qualcuno a cercato di uccidere mio figlio?- si intromise Draco.

-Si.- risposi soltanto.

-E chi è stato?-

-Draco, è stata la ragazza, ma l'ho fermata e adesso Scorpius sta bene.-

-Hai salvato Scorpius?- mi chiese lui incredulo.

-Anche tu avresti salvato Al.-

-Certo....- disse girandosi dall'altra parte.

All'improvviso la porta dell'ufficio si aprì. E la preside ci fece accomodare.
Alle sue spalle c'erano i quadri di Silente e Piton, sorridevano, Piton un po' di meno.

-Fatemi capire...voi vorreste riunire l'Esercito di Silente, e in più aggiungere dei ragazzi quasi tutti del quinto anno?-

-Beh...si.- Risposi io alla preside -Quando l'abbiamo creato anche noi eravamo quasi tutti del quinto anno. E poi col problema di Rose...è meglio prepararli al peggio...-

-E poi il nuovo insegnante di difesa contro le arti oscure è inquietante, tanto.- disse Ron.

-Beh, d'accordo, potrete usare la stanza delle necessità.- cominciò la preside. -Ma le "lezioni" dovranno essere fuori dagli orari scolastici.-

-La ringrazio professoressa. Chiederemo a qualcuno di fare da insegnante e troveremo degli alunni.-

-Potete andare...-

§§§

Esercito di Silente:

-Harry Potter
-Ron Weasley
-Ginny Weasley
-Luna Lovegood
-Draco Malfoy
-Nevill Paciock
-Albus Potter
-Scorpius Malfoy
-Rose Weasley
-Franck Paciock
-Roxanne Weasley
-Lily Potter
-James Potter
-Dominique Weasley
-Louis Weasley
-Hugo Weasley
-Lorcan Scamandro
-Lysander Scamandro

Queste erano le persone che facevano parte del nuovo Esercito di Silente.
Praticamente tutti Weasley, ma non potevamo far sapere dell'ES a persone di cui non ci fidavamo.

Rose 🦁

Il giorno dopo ci fu la prima lezione. Queste lezioni mi spaventavano, non poco. Si, insomma, l'ultima volta era per sconfiggere Voldemort, adesso sua figlia...

Di solito la nostra famiglia non ci avrebbe mai messo in pericolo, addestrandoci, preparandoci al peggio.
Ma ce n'era bisogno. Dovevamo essere pronti a tutto. TUTTO.

Ancora non conoscevamo il suo piano, quindi immaginammo che il volere uccidere Scorpius e Al fosse solo per vendetta.

La prima lezione, fu principalmente per mettere in chiaro alcune cose, del perché lo stessimo facendo, del fatto che non eravamo assolutamente obbligati a partecipare, ma eravamo assolutamente obbligati a non dirlo a nessuno.

Uscimmo da la stanchi, anche se in realtà ci eravamo esercitati solo a perfezionare gli schiantesimi, era stata stancante...

-Rosie...- mi sentì tirare per il braccio e in un attimo la mia schiena aderiva perfettamente alla colonna dietro di me, la faccia di Scorpius davanti, sorridente.

-Scorpius...- sorrisi io, per quanto potessi sorridere sapendo che c'era una pazza in giro che voleva ucciderlo.

-Rose...domani...ecco, con tutto questo casino non ho avuto il tempo di chiedertelo, e in un'altra situazione te l'avrei chiesto in un modo molto più teatrale....- cominciò lui, probabilmente ero così stanca che non riuscì neanche a sorridere per rassicurarlo. —Rose, vieni al ballo con me?- Si sbrigò a dire, se qualcuno non mi vedeva per più di dieci secondi (ordini di mio padre) dovevano cercarmi...

Sorrisi alle sue guance che intanto si erano imporporate. -Certo che vengo al ballo con te!- dissi felice per poi dargli un bacio a stampo.

Ci dovettimo separare per i -Rose sei qui intorno vero?- oppure i -Rosie se qualcuno non ti ha uccisa caccia un fischio...- che venivano detti dai miei cugini.

Tornammo verso di loro facendo finta di non esserci mai fermati.

-Sono qui James, è inutile che ti preoccupi tanto...- dissi con fare scherzoso mentre affiancavo mio cugino.

-Non m stavo preoccupando per te...ero preoccupato perché se ti perdiamo zio Ron farà in modo che mi perda anche io...in teoria sono io il più grande...- disse guardandosi in giro visibilmente preoccupato.

-Hem, hem...- si sentì tossicchiare stile Umbridge... — Dovrei prenderla come un offesa, Potter?- chiese Fred che intanto era poco più indietro per assicurarsi che sua sorella stesse a una certa distanza da Franck.

-Scusa Freddie, non ti seguo...- l'aveva chiamato Freddie, e l'aveva fatto apposta, odiava quando veniva chiamato così. Ovviamente la rivalità tra i due era tutta finta, l'uno non avrebbe potuto vivere senza l'altro, erano anche decisi a farsi fare un tatuaggio sull'amicizia, o qualcosa del genere.

-Hai appena detto che sei il più grande qui...- gli fece notare, ancora James camminava affianco a me, si era voltato solo una volta verso il cugino. —Abbiamo la stessa età Jamie...- dicendo Jamie l'aveva proprio sfottuto, quel soprannome era orribile, per tutti.

-Beh...veramente...anche io faccio il sesto anno...- si intromise Franck.

-Già, a quanto pare la nostra Rose è molto protetta.- sta volta Fred aveva parlato con più odio, non sembrava una frase per reggere la piccola scenetta, sembrava che la cosa fosse molto più personale di quanto pensassi.

-Non mi dirai che ci pensi ancora?!- sbottò James fermandosi in mezzo al corridoio, facendo fermare anche gli altri.

-Oh si che ci penso ancora!- rispose lui.

-E a che cos'è che pensi, Fred?- chiesi io dando voce al pensiero generale.

-Penso a quando eravamo piccoli! A quando eravamo piccoli e lui faceva di tutto per proteggerti. Ti proteggeva quando giocavamo a palle di neve e per salvarti si faceva colpire più e più volte, nelle litigate, con chiunque tu stessi litigando, quando combinavi guai, se non erano troppo gravi, se ne prendeva la responsabilità...- A ogni frase il suo timbro della voce cambiava diventando sempre più dolce, nostalgica. — E la verità è che mi mancate!- sbottò tutto d'un tratto. —Ve lo ricordate quando volevamo imparare ad andare sulla scopa ed Albus e Lys hanno rotto la scopa di mia madre che dopo si è infuriata...O quando quattro anni fa abbiamo convinto nonna Molly a farci cucinare il pranzo di Natale, e poi tutti hanno dovuto fingere che fosse squisito, ma invece era orribile...- fù interrotto da Lysander.

-Comunque, quando la scopa si è andata a schiantare c'era Albus sopra, non io...- in effetti aveva ragione, ma forse non si ricordava che il suo buon cuore lo aveva spinto a prendersi metà della colpa.

-Oppure quando Franck litigava tutti i giorni con Alice, perché diceva che era troppo piccola per giocare con noi, e in realtà aveva soltanto paura che Roxanne o James la uccidessero in uno dei loro "scherzi amichevoli"...Ragazzi, scusate, ma mi sento tipo Peter Pan...- finì guardando le facce di tutti, sorridevano, a parte Scorpius, Scorpius si stava chiedendo chi era Peter Pan...

Io però non capivo..."Faceva di tutto per proteggerti"... All'inizio pensai che fosse soltanto perché ero, effettivamente..., la sua Weasley preferita. Dopo Dom.
Ma poi accesi il cervello. Presi per il polso sia Fred che James, privandoli di quella che sarebbe stata una magnifica chiacchierata dei "vecchi tempi", e li trascinai nel corridoio a fianco.

-Che cosa. Mi State. Nascondendo?- non ci girai a lungo in torno, volevo le risposte. Subito.

-Rosie...io non ne parlerei proprio qui...- cominciò Fred.

-E perché mai?!- In realtà, il mio dubbio, poteva essere insensato. Poteva essere soltanto una delle tante sfide che si facevano tra loro, ma se ci vado di mezzo io...almeno potevano...che ne so? Accennarmelo!

-Rose, te lo spiegherò in fretta. Tu sei intelligente, capirai.- James era sorprendentemente calmo, rispetto al cugino, che intanto tratteneva il fiato.
Si avvicinò ancora un po' di più a me.
—Una parte di Voldemort, è dentro di te.-

A quel punto non ce la feci più, esplosi.
-pppp...PPPUHUHUHAHAHAHA. Si, e chi sono? La prescelta?!- avevo preso a ridere talmente forte da piegarmi in due tenendomi la pancia.

-Hai vomitato, in questi giorni, Rose?-
La faccia di James era seria, serissima. E mi stupì, non poco, nel vedere per la prima volta, anche la faccia di Fred, seria.

-Ma...cosa...non...- Non l'avevo detto a nessuno...di aver vomitato, solo Scorpius e Lysander potevano saperlo. E non credo proprio che se ne andassero in giro raccontando che avevo vomitato in uno stupido bidone. — Come fate a saperlo?!-

-Rose..forse è meglio andare in dormitorio.- disse Fred.


*

-Adesso mi spiegate cos'è questa storia.- eravamo seduti sul letto di James, che aveva cacciato i suoi altri compagni di stanza.

-Rose, è più difficile di quanto pensi...-

-L'hai detto anche tu. Sono una ragazza intelligente, capirò.-

Si guardarono per un secondo negli occhi e poi Fred cominciò a parlare, sconvolgendomi.

-Rose...avevi un anno...io e James tre. Quello che nessuno sa, apparte i Weasley e i Potter, è che...Voldemort è risorto un altra volta in quel periodo.-
Spalancai gli occhi. Ero la migliore del corso di Storia Della Magia, e se la memoria non mi ingannava, Voldemort non era risorto quattordici anni prima.

-È uno scherzo?-

-Rose...devi ascoltare...pensi che ti faremo uno scherzo del genere?- mi chiese James. Certo, quelli mi avrebbero fatto qualsiasi tipo di scherzo...però non so se sarebbero mai arrivati a tanto...

-D'accordo, continua.-

-È risorto...in realtà non si è mai capito bene come...crediamo che sia stata anche colpa di...- esitò un secondo -...Di Lucius Malfoy.
È venuto a cercare mio padre...ma ormai non faceva più così tanta paura come faceva prima...i Weasley hanno combattuto...però, ti avevano come ostaggio Rosie...- James si fermò, probabilmente non riuscendo più a parlare.

Così continuò Fred.
-Ti avevano in ostaggio. Poi però Voldemort....ti..ti ha lanciato un...Avada Kedavra...-

Però sono ancora viva...

-Ehm...- qualcosa non quadrava.

-Lo so Rose...ma è come quello che è successo a mio padre...tu sei una specie di...orcrux...-

Porca puttana. Era l'unica cosa che riuscì a pensare, prima di essere abbracciata da James, che mi strinse in un abbraccio mortale.

-Rose, stai attenta...io e Fred stiamo attenti a te da quando è successo...tutti gli altri a parte Ted, Victoire, Molly e Lucy, non si ricordano di quel giorno...per fortuna...non devi dirlo a nessuno. Neanche ad Al.- mi guardò dritto negli occhi.

Okay, volevo seriamente dirlo ad Albus, però mi sarei trattenuta. Soprattutto perché se avesse saputo una cosa del genere probabilmente sarebbe diventato la mia guardia del corpo...

-Ti accompagno in camera Rose...-

E così Fred mi accompagnò nel dormitorio femminile e si assicurò che io entrassi nella mia camera, e soprattutto che non fossi da sola.

Le cose non andavano bene.

Per niente.

Spazio autrice.
Allora....è passato un bel po da quando ho aggiornato l'ultima volta. Però con le vacanze di Pasqua sono riuscita a trovare del tempo per scrivere.

In pratica questo capitolo serve soprattutto per capire come stanno in realtà le cose. Michellllllle (scusate ma sono rimasta al correttore babbano..) è innocente.
E se non si fosse capito...la persona che la ricatta e Delphini, che per chi non avesse letto la maledizione del l'erede è la figlia di zio Voldy e zia Bella💫

Se non vi è chiaro qualcosa chiedete...💘

Greta💚

Ps.nel prossimo capitolo ci sarà il ballo del ceppo.

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