Controllai in tutte le porte senza mai trovare Emily. Alcune erano chiuse a chiave, altre evitai di aprirle sentendo provenire rumori espliciti dal loro interno, altre conducevano a semplici bagni.
Sospirai indecisa su cosa fare. Non potevo tornare a casa perché non avevo la macchina. Non potevo chiamare un taxi perché non avevo soldi con me.
Mi resi conto che il corridoio non era terminato, così proseguii sulla destra sperando finalmente di trovare quella che sarebbe stata ancora per poco la mia migliore amica.
C'erano due porte.
Allungai l'orecchio prima di bussare alla prima. Quello che sentii al suo interno mi fece ritrarre di colpo.
<<No, ok. Qui non busso...>> mormorai allontanandomi velocemente.
Feci la stessa cosa con la seconda. Qui non sentii nessun rumore così provai ad aprire.
Era una camera da letto, per quel che riuscivo a definire al buio della stanza, ed era completamente vuota.
<<Fanculo! Fanculo la festa, fanculo Emily, fanculo me che mi sono lasciata convincere!>> sbottai ormai esausta.
Feci dietro front ormai convinta di andare al dormitorio a piedi.
<<Fanculo! Fanculo! Fanculo!>> continuai ad imprecare fino a che non andai a sbattere contro qualcosa, o meglio, qualcuno.
<<Ehi! Stai attenta a dove vai!>> squittì una ragazza che era appena uscita dalla stanza da cui provenivano i gemiti.
La guardai facendo una smorfia. Come poteva fare sesso in una casa che brulicava di persone, dove era in atto una festa?!
<<Scusa>> mormorai abbassando lo sguardo.
<<Guarda dove vai col tuo grosso culo la prossima volta!>> mi sputò contro.
<<Zoey!>> esclamò qualcuno alle sue spalle.
Non ebbi il tempo di guardare chi fosse che iniziai a corre per uscire da quella maledetta villa.
Fanculo a me! Fanculo alla festa! Fanculo ad Emily! Fanculo a quella Zoey!
Gli occhi mi si riempirono di lacrime che lasciai uscire solo una volta che l'aria fredda della notte mi scalfì il viso.