Brooklyn, 27 Gennaio 2012
Abigail.
Spazio.
Fa freddo
e io sto tremando
ma non sono i cinque gradi
ad essere un problema.
Potrebbero esserne anche venti
perché io tremo
al tuo tocco,
mica a quello della nebbia.
Distesi
a vedere la luna
allunghi una mano sul mio braccio
e col naso all'insù
mi chiedi cosa è
lo spazio.
Io
ridendo
ti rispondo
che lo spazio è
quell'abisso senza fondo
e quel mare senza coste.
Sono io
Sistema Solare
che orbita attorno a te
Sole.
Sei tu
cosmo
e io insulso granello
che tenderò a scomparire.
Lo spazio
sono due stelle
che per reggersi
si tengono lontane
è sanno che se
si avvicinano troppo
si scontreranno.
Lo spazio
siamo Noi
Io e Te
che come la Terra e il Sole
ci allontaniamo sempre,
ma quando arriviamo
ad esser più vicini
scappiamo lontano
per non scottarci mai.
Torniamo agli antipodi,
con io che costantemente
giro attorno a te
e tu che continui a vivere;
con te che fai finta
di vederti Luna
ma sai perfettamente
di esser Sole.