Black Butler Friendship

Par Animemangafairy

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Cosa succederebbe se Ciel Phantomhive ed il suo diabolico maggiordomo Sebastian si incontrassero con alcuni d... Plus

Parte 1

Parte 2

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Par Animemangafairy


Il buio era impenetrabile, non si riusciva a distinguere niente, in lontananza si sentivano solo delle voci che discutevano di qualcosa, sembravano una ventina di persone, forse qualcuna di più. Mina era rinchiusa in quella gabbia da giorni e ormai sentiva che le forze la stavano abbandonando. Da quando era stata catturata non aveva mangiato nemmeno un'anima e ben presto la sua fame sarebbe diventata incontrollabile a tal punto che avrebbe ucciso chiunque fosse stato al di fuori di quella gabbia pur di saziarsi. 

Si vergognava immensamente, lei un Demone... era stata catturata da dei miserabili umani che intendevano usare il suo potere solo per i loro scopi. Maledì sé stessa per essersi lasciata abbindolare così scioccamente da quella ragazza che l'aveva raggirata a causa di quella sua ingenuità. Una caratteristica di sé stessa che odiava, ma che purtroppo aveva ereditato da sua madre, non poteva farci niente. Se invece avesse seguito il suo istinto e l'avesse uccisa subito usando i poteri ereditati da suo padre, adesso non si sarebbe trovata in una dimensione che non conosceva, prigioniera di un gruppo di satanisti esaltati, lontana dalla sua famiglia e dai suoi amici. 

Cominciò ad avere paura... un'altro sentimento detestabile che aveva ereditato da sua madre, ma forse... fu proprio quel suo stato d'animo inquieto a richiamare l'aura di un altro demone che conosceva fin troppo bene.

In breve tempo, la cappella sotterranea dove si trovava la confraternita, venne completamente avvolta nell'oscurità. Un corvo enorme dalle ali nere come la pece volava sulle teste dei satanisti, segno per loro che stava per accadere qualcosa di straordinario. 

E infatti, presto il corvo assunse le sembianze di una giovane ragazza, dai capelli corvini, gli occhi rosso fuoco, vestita con un tutù scuro e le scarpette da ballo di uguale colore.

Con grazia, la fanciulla planò in mezzo alla setta di incappucciati e ruotò tre volte su sé stessa, finendo per fermarsi proprio davanti al sacerdote. 

Con voce calda e sinuosa, la giovane ballerina ordinò agli altri membri di allontanarsi, poi senza esitare aggiunse: <<Sono qui per liberare la mia padrona, vi consiglio di lasciarla andare, o sarò costretta ad eliminarvi uno ad uno.>> 

Ma nonostante l'ammonimento del Demone, il sacerdote continuò a sorridere come sempre, come se nemmeno l'avesse sentita. Ed anzi esultò e disse ai suoi simili:

<<Fratelli! Guardate e gioite...perché oggi usufruiremo del potere non di uno, ma di ben DUE Re dell'Oscurità! Compiamo il sacrificio dei Demoni, in onore della maestosa...>> Ma prima che potesse continuare il suo discorso, la fanciulla dagli occhi infuocati strinse i suoi affilati artigli neri intorno al suo collo e lo sollevò in aria. 

Il Sacerdote tacque come paralizzato dalla paura, mentre le unghie della giovane cominciavano a conficcarsi sempre più in profondità nel suo collo. Gli occhi di lei si illuminarono di un colore scarlatto e le sue zanne d'avorio si allungarono fino a formare un terrificante ghigno sul suo volto angelico.

<<Allora forse non mi sono spiegata... non intendo uccidervi in modo indolore. Vi farò soffrire, talmente tanto, che alla fine invocherete Dio perché vi salvi, ma invano... Dio non esiste! Quindi o mi dici dov'è la mia padrona, o tu sarai il primo a bruciare all'inferno.>> Infuriò la ragazza. 

Allora vedendo la terribile aura oscura che cominciava ad emergere dalla sua schiena, tutti i presenti cominciarono a gridare in preda al panico, cercando di disperdersi negli angoli più remoti della sala. 

Il sacerdote invece con una mano tremante indicò dietro alla ragazza un panno scuro, che sembrava coprire una specie di cassa.

<<Lì dentro.>> Sussurrò con voce flebile e la fanciulla di nero vestita, dopo averlo ringraziato con un sorriso si avvicinò alle sue labbra e cominciò a divorargli lentamente l'anima. 

Il sacerdote si dimenava e contorceva dal dolore, ma non passò molto tempo prima che il suo corpo cominciasse ad invecchiare, per poi alla fine dissolversi in un cumulo di polvere. 

La ballerina poi si diresse verso il panno nero come la notte, scrutando con occhi luminosi e minacciosi, tutti i membri della setta tremanti di paura che tentavano di sfuggire al suo potere. Li osservava divertita. Suo padre aveva ragione, gli esseri umani erano davvero creature bizzarre e difficili da comprendere. Avevano allestito quella sontuosa cerimonia per poter invocare un Demone potente come lei e alla fine volevano allontanarsene, perché temevano il suo immenso potere.

Alla fine però si distolse da quei pensieri, si concentrò nuovamente sullo scopo che l'aveva portata ad apparire in quel luogo e tolse  il telo da sopra la gabbia d'argento, su cui erano incise e dipinte delle antiche rune. Al suo interno in catene, Mina alzò lo sguardo sprezzante e maligno sulla ragazza dai capelli corvini. Lei le rispose con un ghigno e poi scosse il capo.

<<Cielo, cielo miss Phantomhive... non avete proprio alcun altro talento se non quello di farvi catturare? E dire che il vostro nobile padre è uno dei Demoni più temuti e rispettati degli inferi.>> Mina incassò quelle dure parole, che per quanto sprezzanti erano pur sempre vere, ma adesso quella presuntuosa, stava veramente passando il limite girando il coltello nella piaga in quel modo! 

Mina: <<Sta zitta Raven! E vedi tirarmi fuori da qui piuttosto.>> A quell'ordine però, gli occhi scintillanti di lei, assunsero uno sguardo ancora più accigliato.

Raven:<<Cercate di moderare i toni... non abbiamo ancora stipulato un contratto in maniera ufficiale, quindi per il momento non sono tenuta ad ubbidirvi, indipendentemente dal modo in cui vi esprimete. Se sono venuta a salvarvi è solo perché Lord Phantomhive ha ordinato a mio padre di riportarvi indietro. Il padrone di mio padre è anche il mio padrone, quindi non ho avuto altra scelta se non quella di ubbidirgli.>> 

Mina non poté fare altro che darle ragione. Raven era figlia di Sebastian Michaelis un Demone molto potente e rispettato tra i suoi simili, un Demone che aveva scelto di consacrare la propria esistenza ad un altro Demone, Ciel Phantomhive... un Demone più debole di Sebastian per quel che riguardava l'uso delle arti magiche, ma in compenso era astuto e dannatamente abile nel manovrare le persone. 

Mina invece sentiva di essere totalmente diversa da lui. Anche se avevano lo stesso colore degli occhi e dei capelli... il loro carattere era totalmente differente l'uno dall'altro. Infatti come aveva giustamente fatto notare Raven, lei non voleva manovrare le persone, anzi voleva stringere amicizia con loro. Ma stavolta stringere amicizia con una strega si era rivelato un madornale errore e Mina non se ne era nemmeno accorta fino all'ultimo.

Ad ogni modo, alla fine Il Demone corvino piegò le sbarre della gabbia. Le rune disegnate sulle sbarre quasi le ustionarono le mani, ma riuscì ugualmente ad aprire un varco abbastanza grande da passarci attraverso, poi tagliò con i denti le catene che imprigionavano Mina e la aiutò ad uscire.

Raven: <<Spero che questo almeno vi serva di lezione. Non ci si può mai fidare di una strega. Eppure mio padre ed io ve lo avevamo detto, o sbaglio.>>

Mina: <<Lo so, ma... Ellen sembrava una ragazza così innocente, non ho sentito nemmeno la sua aura oscura muoversi intorno a lei. Pensavo che fosse mia amica e invece mi ha usata.>> Ammise Mina tristemente.

Raven invece si mise una mano sul volto e cominciò a ridere talmente forte che i satanisti appiattiti contro la parete cominciarono a tremare ancora più forte di prima.

Raven: <<Ah! Ah! Ah! AHAHAHAHAHAHA! Amica?! Ah-ah! Credevate sul serio che un strega potesse desiderare un'amica? Cielo... certe volte non riesco a capacitarmi che voi siate davvero la figlia di Lord Phantomhive. Siete troppo ingenua, un Demone non ha amici, non ne ha bisogno e nemmeno voi ne avete bisogno!>> Concluse poi con un sospiro. 

Mina invece osservò tristemente il riflesso del suo volto magro e sfinito in alcuni pezzi di vetro rotti, che erano finiti a terra quando il Demone corvo era entrato nella sala della cerimonia.

Mina:<<Allora perché io sento il bisogno di avere qualcuno al mio fianco?>> Le chiese mentre si specchiava con lo sguardo assente. 

Raven fece spallucce. 

Raven: <<Probabilmente per via di vostra madre. Lei è pur sempre un umana, di conseguenza ha trasmesso a voi parte della sua essenza quando siete nata. Non sarete mai un Demone completo, perché il vostro animo è diviso in due... e spesso gli umani soffrono la solitudine e cercano di compensare questo dolore circondandosi di affetti e persone care, questo vale anche per voi. Ma adesso venite Milady, avete bisogno di nutrirvi e qui ci sono anime sufficienti per rimettervi in forze.>> Rispose la ballerina avvicinandosi in punta di piedi alla giovane Demone affamata e sussurrandogli quel dolce invito all'orecchio. 

Subito, Mina si voltò verso i membri della setta che fino ad allora aveva ignorato. Anche i suoi occhi si illuminarono di una luce scarlatta e maligna e proprio come a Raven anche a lei erano spuntate le zanne. Però tutto a un tratto quando era davanti al primo incappucciato che tremava difronte a lei, si fermò di colpo e tornò a voltarsi verso Raven.

Mina: <<Non c'è tempo per questo. Ellen potrebbe già essere tornata nel passato e aver ucciso mio padre per impedirgli di fermare il rituale!>>

Raven: <<Tecnicamente siamo già nel passato signorina. Per la precisione l'ultimo incantesimo della strega ci ha riportato indietro di... quindici anni, due giorni e sedici ore esatte. Infatti oggi è il 14 luglio dell'anno 1899.>> Concluse Raven che invece si stava già accanendo sulle sue vittime una ad una per saziarsi delle loro anime.

Mina: <<E' l'anno in cui i miei genitori si sono sposati. Dannazione... significa che dovremo batterla da sole visto che non potremo contare sull'aiuto dei nostri genitori.>>

Raven: <<Parlate per voi, io posso sconfiggere chiunque nel giro di dieci minuti.>>

Ma Mina non l'ascoltava nemmeno. Aveva iniziato a girare in tondo per la cripta pensando ai possibili modi in cui lei e Raven da sole avrebbero potuto sconfiggere la strega, ma ogni idea che le veniva in mente risultava irrealizzabile. Ellen aveva assorbito parte dei poteri demoniaci di Mina quando l'aveva combattuta nella sua epoca e questo l'aveva resa enormemente più potente, troppo... persino per un Demone esperto come Raven.

Mina: <<No, affrontarla da sole senza aiuto sarebbe un suicidio... ah!... non c'è scelta, dovremo rivolgerci al Ciel Phantomhive e al Sebastian Michaelis di quest'epoca, è l'unico modo che abbiamo per impedirle di distruggere il mondo.>> Constatò la contessina. 

Ma Raven la guardò poco convinta.

Raven: <<Ehm... vi rendete conto da sola vero, che questo potrebbe causare un paradosso temporale, che potrebbe avere gravissime conseguenze per il futuro in cui viviamo?>> Le chiese l'altra buttando a terra anche l'ultima manciata di polvere che le era rimasta in mano... dopo che aveva divorato tutte le anime della stanza.

Mina: <<Me ne rendo conto benissimo, ma è l'unico modo... eeeee ti sei mangiata anche l'ultima anima lo sapevo!>>

Raven: <<Voi non le volevate mangiare e così non ho fatto complimenti, ma devo dire che ho assaggiato anche di meglio.>>

Mina alzò gli occhi al cielo esasperata! Doveva mettere al più presto un'anima sotto i denti o rischiava di impazzire. Comunque per il momento la priorità assoluta era trovare i giovani Ciel e Sebastian e convincerli ad aiutarli a fermare la strega dal distruggere il mondo.

Mina: <<Innanzi tutto procuriamoci dei vestiti adeguati... e troviamo un'anima dannata da mangiare, sto morendo di fame!!!>>Concluse la ragazza dagli occhi color zaffiro.

E così la compagna con un solo schiocco di dita la vestì con un meraviglioso abito dal manto stellato ornato da un fine pizzo nero, mentre lei si munì di una semplice uniforme da cameriera con un grembiule bianco e sgualcito, sciogliendosi i capelli in una folta chioma corvina.

Così per lo meno non sarebbero passate inosservate. Ora non dovevano far altro che trovare Ciel e Sebastian e trovare un'anima da mangiare per Mina che non ci stava vedendo più dalla fame per davvero!

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