Jeno girava avanti e dietro per la stanza pensando al perché di quel gioco e ripensando alle cose dette al ragazzo più grande.
’Ok ma perché con me? In casa ci sono anche Mark,Chenle e Jisung. PERCHÉ IO? Però forse non dovevo gridarglielo in faccia...mmh. Che cavolo dovrei fare ora?’
Il ragazzo non smetteva di pensarci,era molto curioso da parte del più grande,una cosa del genere non era solita.
——
Una volta uscito dalla stanza Renjun lasciò cadere il piccolo pacchetto rosso vicino la stanza del più piccolo e corse nella sua di camera buttandosi di peso sul letto.
‹ma perché non vuole mai fare nulla con me...non volevo mica baciarlo,era solo uno stupido gioco. È solo uno stupido,UNO STUPIDO!›
Il ragazzo parlava a se stesso nella speranza un angelo arrivasse dal nulla per ascoltarlo e consolarlo,ma ad arrivare non fu un angelo,ma un ragazzo vicino all'esserlo.