Sono passati esattamente 14 giorni da quando sono qui e tra poco i miei vanno via.
La routine è stata: sveglia, colazione in hotel (che è stata sempre buona), mare, pranzo in spiaggia, mare, cena in hotel, nanna.
A volte non andavo neanche al mare perché non avevo voglia.
Ora vado con mia mamma a incontrare questa signora da cui starò per tutto il resto dell'estate.
Ci troveremo in un bar, poi mi dovrebbe spiegare tutto e dire alcune cose riguardo alla casa e a tutto il resto.
Ci sediamo ad un tavolo e aspettiamo.
"Giulia?" una voce chiama mia mamma.
Quest'ultima si alza e le va incontro.
"Jocelyn, quanto tempo" si abbracciano.
"Lei è mia figlia, Eleonora" mi alzo e le stringo la mano.
"Piacere Jocelyn" mi sorride e si siede.
"Allora... Come vanno le vacanze, qui?" chiede a mia madre.
"Bene bene, a te invece?"
"Non male"
Dopo pochi minuti si avvicina un cameriere e ci chiede se volessimo qualcosa.
"Per me un caffè normale" dice mia mamma.
"Per me un cappuccino" dice Jocelyn.
Mia madre e Jocelyn si mettono a parlare tra loro.
"A te cosa porto?" mi chiede il cameriere sorridente.
Devo dire che è molto carino.
Ha i capelli biondi e gli occhi marroni scuro.
Non ha né tatuaggi, né piercing.
E credo che sarà alto 1,90 e qualcosa, il che è un pregio per me.
"Per me un succo alla pesca, grazie" gli sorrido e se ne va via.
Il cameriere di prima arriva con le ordinazioni.
"Ed ecco a te" mi porge il bicchiere con un fogliettino accanto.
"Chiamami se ti va, anche per fare qualcosa insieme, se hai voglia..." mi sussura, mi fa l'occhiolino e se ne va.
Ma cos??
Vabbè...
"Passiamo al perché siamo qui" dall'accento deduco che è tipo inglese o qualcosa del genere.
Prendo il bicchiere e bevo un sorso di succo.
"La casa è questa" mi indica una foto dal telefono.
"E se scorri ci sono le stanze" mi dice porgendomi il suo cellulare.
Lo prendo e scorro le foto.
È molto carina, ha due piani, ed è in stile moderno.
Prendo il succo è lo finisco.
"Mamma?" sento dire da un ragazzo, Jocelyn si gira.
"Ah, sei arrivato finalmente" Jocelyn si alza e va ad abbracciarlo.
"Lui è mio figlio, Benjamin" il ragazzo sorride e che sorriso...
"Giulia" gli porge la mano mia madre.
"Benjamin" le stringe la mano e le sorride.
"Eleonora" gli sorrido e gli tendo la mano.
"Benjamin" mi sorride e mi stringe la mano.
In quel momento sento delle piccole scariche penetrarmi nella pelle.
"Che fine avevi fatto??" gli chiede sua madre.
"Ero con Fede, sai com'è ritardatario no?? Così mi ha fatto arrivare in ritardo"
"Va bene, lei sarà la ragazza che ospiteremo" mi indica.
"E lei è sua mamma" indica mia madre.
"Torniamo a noi, dicevo che la casa è questa qui e..."
Non sto più a sentire, sono troppo impegnata a guardare Benjamin, più che altro lo sto studiando per vedere com'è di carattere...
Capelli castani, occhi di un colore indefinito tra verdino e azzurro, alto quasi come me, anzi un pelino di più, fisico non ne parliamo, tatuaggi e piercing a volontà.
Che dire, stupendo.
"Se non vi dispiace potreste andare a farvi un giro, dato che noi dobbiamo parlare di affari" ride per le ultime parole.
"Ok, vieni?" mi chiede Benjamin.
"Si, arrivo" dico mente mi alzo e lo seguo fuori.
Stiamo camminando da un po' e nessuno dei due ha ancora aperto bocca.
"Allora... Come mai da queste parti?" chiede lui per rompere il ghiaccio.
"Siamo voluti venire qui in vacanza, dato che non ci siamo mai venuti" dico continuando a guardare la strada.
"Voi, invece?" aggiungo.
"Abbiamo la casa da queste parti e siamo in vacanza"
Silenzio...
"Come si chiama il tuo amico?" chiedo sedendomi su una panchina.
"Federico, ed è lui quello ritardatario" ride e mi copia, sedendosi vicino a me.
"A ok"
Spero sia simpatico e non ci faccia arrivare in ritardo dappertutto...
Rido per il mio pensiero.
"Mi togli una curiosa?"
"Si chiedi pure" mi dice.
"Ma tua mamma di dov'è?"
"Australia, anche io sono un po' australiano, anche se sono nato in Italia. Io e mia madre a volte si parliamo in inglese a casa" ride, probabilmente per l'ultima cosa che ho detto.
Mi squilla il telefono.
Lo prendo dalla tasca posteriore dei jeans e vedo il nome: Mamma
"Scusami un attimo"
"Vai vai" mi fa cenno di andare Benjamin.
Inizio chiamata:
-Si, mamma??
-Noi abbiamo finito, sto andando in hotel, se vuoi raggiungimi.
-Ok a dopo Ma.
Fine chiamata.
"Non è che potresti accompagnarmi in hotel?" chiedo a Benji.
"Certo" mi sorride e ci incamminiamo.
***
"Grazie Ben"
"Di niente, se vuoi ti veniamo a prendere, io e Fede, all'aeroporto e ti accompagnamo alla casa..." dice lui.
"Si, va bene. A dopo"
"Ok a dopo" mi lascia un bacio sulla guancia, si gira e se ne va.
In questo momento, credo di avere un sorriso da ebete stampato sul viso.
Entro nell'hotel e vado nella mia camera per farmi una doccia.
Metto l'intimo e mi vesto con un pantaloncino sportivo nero, un top nero con la scritta AC/DC in rosso, un cappello nero nella NY e le Superga nere.
Metto matita e mascara e sono pronta.
Esco dal bagno e mi stendo sul letto, guardando la visuale che mi offre la finestra.
Il mare oggi è un po' più mosso, ma è sempre stupendo.
***
"Ciao" do un bacio sulla guancia a mamma e poi a papà.
"Ciao e fai la brava" mi raccomanda mio padre.
"Sempre" rido e li vedo allontanarsi, andando verso il check-in.
Esco fuori dove ho appuntamento con Benjamin.
Dopo dieci minuti vedo in lontananza due ragazzi. Uno è Benji e l'altro sarà Fede.
Il ragazzo é alto poco più di Benjamin.
Capelli castani e ciuffo biondo, occhi color ghiaccio, tatuaggi e niente piercing.
È molto carino anche lui.
Ma Benjamin non lo supera nessuno eh??
Ceeerto, come no...
"Lui è Federico" dice indicandolo.
"Lei è la ragazza di cui ti ho parlato, Eleonora" mi indica al ragazzo.
"Ciao" lo saluto con la mano, sorridente.
"Buongiorno mia signora!!" mi fa il bacia mano, procurandomi una risata.
"Allora andiamo??" chiede Benji.
"Si, andiamo"
Ci dirigiamo verso la macchina, che se ho capito bene dovrebbe essere quella di Federico che mette la mia valigia nel bagagliaio.
Mi siedo dietro, Fede alla guida e Benji di fianco a lui.
"Siamo quasi arrivati" mi dice Benjamin, girandosi verso di me.
"Va bene" gli sorrido e si rigira.
Durante il viaggio ho guardato fuori dal finestrino e cantato le canzoni che conoscevo, a bassa voce ovviamente e a volte sentivo i due davanti, litigare sulla strada da percorrere.
Come fanno ora, d'altronde.
"No devi passare a destra" dice uno.
"No no, a sinistra" ribatte l'altro.
"Ci scommetti che ci perdiamo se continui a guidare tu?"
"Allora fai tu che sei il sapientino..."
Cala un silenzio.
"Visto..." dice il biondino con fare altezzoso.
"La finite voi due?" intervengo io.
"E lui che ha cominciato!" dicono contemporaneamente.
"Che scemi..." sussurro ridendo.
Mi fanno scassare...
Dopo pochi minuti vedo in lontananza, una villetta.
Più che villetta, volevi dire villona, vero??
Si forse hai ragione per questa volta.
Appena entrati noto il grande giardino con la piscina e poi noto un altro cancello, però più piccolo, che dà sulla spiaggia.
Io ci abiterei qui e non solo per le vacanze!
Concordo.
Stiamo pure cominciando a non litigare per ogni cosa, visto?
Ma taci.
Parcheggiamo la macchina e scendo prendendo la valigia.
Sulla porta ci aspetta Jocelyn che mi accoglie con un abbraccio.
"Allora" mi porta al piano di sopra.
"Questa sarà la tua stanza" indica una camera con un letto e con una scrivania.
"Puoi mettere la valigia lì, intanto ti porto a fare il giro della casa, anche se l'hai vista in foto, poi ti spiegherò alcune cose"
Mi porta al piano di sotto, dove vedo i due ragazzi spiaggiati sul divano che guardano la TV.
"Questa è la cucina, poi qui c'è il salotto e qui il bagno" mi dice, poi mi spiega dove si trovano gli utensili.
Saliamo di nuovo al piano di sopra.
"Qui c'è il bagno che userai tu e qui c'è quello dei ragazzi"
"Questa è la mia stanza, mentre qui, come si vede dal casino ci sono quelle di Benjamin e di Federico" mi indica due stanze, molto disordinate e quando dico molto disordine, lo sono eccome.
Proseguiamo il giro e mi porta in una stanza con cinque armadi.
"Infine qui, c'è la stanza degli armadi e questo qui è il tuo, se vuoi puoi andare a prendere la tua valigia e sistemarti tutto, poi più tardi ti chiamo per cenare"
"Ok a dopo" esce dalla stanza e mi reco a prendere la valigia.
Apro l'armadio e mi sistemo i vestiti.
"Mia signora è pronto" entra dalla porta Fede.
"Ok, scendo subito" rido e vado in bagno a lavarmi le mani.
"Perché sei qui??" mi chiede Benjamin entrando dalla porta, facendomi prendere un infarto.
"Oh cazzo, mi hai fatto prendere un infarto"
"Scusa" ride.
"Comunque perché sei qui?" continua.
"Perché non posso lavarmi le mani?" chiedo ridendo.
"Si, ma nell'altro bagno, questo è quello mio e di Fede..." continua a ridere.
"Ah, ops" divento rossa come un peperone ed esco dal bagno.
Scendo sotto e vado a mangiare.
"Cosa vuoi da mangiare?? Primo, secondo o tutti e due?" mi chiede Jocelyn.
"Tutti e due, grazie" mi siedo affianco a Federico e davanti a Benjamin, Jocelyn mi dà il piatto e comincio a mangiare.
___________________T H E E N D_______________
Hola.
Ecco il quarto capitolo.
Finalmente ha conosciuto Benjamin e Federico, yeeeeee.
Stessa cosa di ieri, cioè non so quando posterò questo capitolo.
Detto questo vi volevo dire una cosa, che è troppo bella per me...
Ieri essendo andati a Villasimius (Federico non c'era perché è all'isola d'Elba, e poi -MAI NA GIOA- comunque) abbiamo visto la spiaggia dove c'era lui e anche il villaggio in cui era.
In più siamo anche andati alla torre *nome che non mi ricordo* dove ha fatto le storie di Instagram e le foto.
Io vi consiglio di andare perché c'è un panorama stupendo e c'è un po' di vento, ma giusto poco, infatti chi ha i capelli lisci naturali come i miei, si riempie di nodi e fa fatica a snodarli.
Comunque è stato stupendo.
Tornando al capitolo...
Come vi sembra??
Ditemi se vi piace con qualche commento e qualche stellina.
In più vi volevo dire che farò dei salti temporanei, per arrivare alle cose importanti.
I primi capitoli sono di passaggio e anche un po' descrittivi.
Adios flowers🌹
Xoxo Benji's Girl🖤
[12.08.2017
1:41 pm]