La porto in camera e all'improvviso si sveglia.
-"mattia, dove vai?"
-"hey, a casa."
-"dai, resta qui."
-"non voglio dare fastidio."
-"ma se si tratta di te non dai mai fastidio."
Emma, basta con queste cose sdolcinate.
-"vado a casa dai, non ho nemmeno il pigiama."
-"ho un fratello e di certo avrò qualcosa di suo qui."
-"dai, non ti preoccupare."
-"non vuoi?"
Sembra tanto che abbia di meglio da fare e debba andare via.
-"vai Mattia, vai.. a quanto pare c'è qualcuno che ti aspetta."
-"no Emma, non c'è nessuno."
-"allora perche tutta questa fretta di andare via?"
-"non voglio farti male."
-"non me ne farai. Forza, vai a mettere il pigiama."
Questa notte ha dormito come un angelo poggiata al mio patto, la guardavo come se non ci fosse cosa più bella.
Mi alzo, le preparo la colazione e le lascio un biglietto.
"Ciao amore, sono uscito presto perche avevo un appuntamento all'Honiro. Ps: sei bellissima quando dormi."
Mi sveglio e lui non c'è..
Trovo la colazione e i suoi carissimi bigliettini ahaha.
Gli invio un messaggio:
"Buongiorno anche a te, spero che tu abbia dormito bene stanotte. Se ti va ti aspetto oggi a pranzo qui a casa mia."
Il messaggio non tarda ad arrivare.
"Ci sarò, aspettami."
"Pizza?"
"Va bene."
La mattinata passa tra le varie faccende domestiche e tra le varie chiamate alla casa discografica e a Savini. Dopo poco sento bussare alla porta ed è lui, mi solleva e mi bacia.
-"Ma buongiorno anche a te."
-"quanto mi sei mancata."
-"tutto bene? Ahahah."
-"si, ti amo Emma."
-"anche io, Mattia."
Pranziamo e lui torna a casa.
Io ed Emma abbiamo passato un bel pomeriggio insieme e stasera vorrei invitarla a cena.
"Io e te? Cenetta?"
"Mi sorprendi."
"Allora?"
"Per me va bene. Passi a prendermi?"
"Certo, alle 22 sotto da te. Ti aspetto bambola."
Il pomeriggio vola ed io sono pronto per andare dal mio amore.
CIAO AMORI.
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GRAZIE MILLE PER LE PERSONE CHE LEGGONO CON AMORE LA MIA STORIA.