Il Mio Sbaglio Preferito

By Semplicemente_io29

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COMPLETA. [È in fase di revisione] Quei due erano un continuo litigare. Un continuo tenersi testa. Si scannav... More

•PROLOGO•
•1Capitolo•
•2Capitolo•
Avviso!
•3Capitolo•
•4Capitolo•
•5Capitolo•
•6Capitolo•
AVVISO!!
•7Capitolo•
•8Capitolo•
Importanteeee
•9Capitolo•
Grazieee!!
•10Capitolo•
•11Capitolo•
•12Capitolo•
•13Capitolo•
Cast
•14Capitolo•
•15Capitolo•
•16capitolo•
•17Capitolo•
avvisoo!
•18Capitolo•
•19Capitolo•
•20Capitolo•
•21Capitolo•
•22Capitolo•
•23Capitolo•
•24Capitolo•
•25Capitolo•
•26Capitolo•
•27Capitolo•
•28Capitolo•
•29Capitolo•
•30Capitolo•
•31Capitolo•
•32Capitolo•
•33Capitolo•
•34Capitolo•
•35Capitolo•
•36Capitolo•
•37Capitolo•
•38Capitolo•
•39Capitolo•
•40Capitolo•
•41Capitolo•
•42Capitolo•
•43Capitolo•
•44Capitolo•
•45Capitolo•
•46Capitolo•
•47Capitolo•
•48Capitolo•
•49Capitolo•
LEGGETEEE
•50Capitolo•
•51Capitolo•
•52Capitolo•
•53Capitolo•
•54Capitolo•
•55Capitolo•
•56Capitolo•
•57Capitolo•
•58Capitolo•
•59capitolo•
•60Capitolo•
•61Capitolo•
•62Capitolo•
•63Capitolo•
INSTAGRAM!
•64Capitolo•
SOSPENDO
HOLA
•65Capitolo•
•66Capitolo•
•67Capitolo•
10mila!
•68Capitolo•
PROBLEMI.
•70Capitolo•
•71Capitolo•
•72Capitolo•
•73Capitolo•
•74Capitolo•
scusatemi.
•75Capitolo•
•76Capitolo•
perchè sono scomparsa?
•77Capitolo•
•78Capitolo•
•79Capitolo•
•80Capitolo•
•81Capitolo•
•82Capitolo•
dovete scusarmi...
•83Capitolo•
•84Capitolo•
•85Capitolo•
•86Capitolo•
•87Capitolo•
•88Capitolo•
•89Capitolo•
•90Capitolo•
•91Capitolo•
NON SORVOLATE!
•92Capitolo•
•Epilogo•
NOI.
Speciale??
Speciale 100K

•69Capitolo•

744 63 40
By Semplicemente_io29

Questa notte, ho detto per la prima volta" ti amo"
Sono felice, perchè è Michele, l'ho detto a Michele, forse ci lasceremo prima del previsto, ma chi lo sa? Siamo molto diversi, ma ci completiamo.
Dal nostro primo incontro ho provato una certa attrazione, per il momento voglio vivermelo, voglio restare con lui per un tempo indefinito, ora, sono felice con lui.

Siamo ritornati metá lucidi fortunatamente, non volevo di certo farmi la strada a piedi mezza ubriaca.

Tra poche ore andrò in ospedale, ho un'ansia tremenda, non so di preciso perchè, sono solo notizie, spero vivamente  non negative.
Voglio veramente cercare la mia famiglia.
Voglio spiegazioni, e la veritá.

<<Bambola, svegliati>>sento urlare dalla porta e in fretta infilo una canotta.

<<Dimmi Fede>>urlo di rimando, sbuffo, noto la sveglia sul comò, sono solo le 10:32.
Precisina la ragazza.

<<Il tuo ragazzo è in un cucina, ha chiesto urgentemente la tua presenza>>dice, mentre io apro la porta.
Mi acciglio e scendo le scale, strano giá stia qui.

Michele è seduto sul divano mentre parla con Luigi.
<<Buongiorno>>dico sedendomi a gambe incrociate di fianco i due.

<<Dimmi>>fisso il moro e lui aggrotta la fronte.

<<avevo bisogno di baciarti>>ammette, si alza di poco e prende il mio viso tra le sue mani giganti.

Io sorrido ed i nostri denti, si scontrano piú volte.
Gli stampo un bacio sulle labbra e sento Luigi fare versi di disgusto.

<<Abbiate rispetto>>dice,  mettendosi una mano sul cuore.
Io scoppio a ridere ed il moro si illumina.

<<ho portato il cornetto ad amarena>> dice, mi indica la cucina ed una busta.

<<Hai visto che amico Ludo? Pensa solo a te>> Luigi fa una faccia buffa, finto offeso.

<<Coglione, secondo te non vi pensavo? Ci sono per tutti>> il moro sorride soddisfatto e chiama anche Giovanni e Simone.

<<Piccoletta, dopo avrai notizie>>Fede mi passa una mano fra i capelli ed io sorrido.
Annuisco e lui sorride con un luce strana negli occhi.

<<Ti accompagno io>>afferma il mio ragazzo, non ne avevo dubbi.

<<No, non sei proprio il ragazzo di una volta, sei diventato un fottuto pappamolle>> Giovanni gli lancia una penna, non so veramente da dove sia uscita.
Tutti scoppiano a ridere, Michele mi guarda, sorride.

<<Dovete ringraziare solo lei>> dice e mi indica, gli altri fanno una faccia a dir poco epica  ed io rido.

<<vado a preparmi>>urlo una volta finito di fare colazione.

<<Se vuoi, vengo anche io>>afferma Michele, io annuisco.

Sento fischi dei ragazzi, ma non hanno capito proprio nulla.

<<Tu sceglimi qualcosa di comodo>>ordino, mentre mi chiudo in bagno, prendendo tutto il necessario.

Mi chiudo nel box doccia  ed uso il mio amato bagnoschiuma a cocco.
Mi insapono e risciacquo per poi asciugarmi, indosso l'intimo e momentaneamente gli abiti di prima.

Entro in camera e trovo il moro sdraiato sul letto.

Sulla sedia, c'è un pantaloncino ed una canotta nera.

Non metterò di certo un pantaloncino, anche se con questo caldo, un jeans non è la miglior cosa.

<<Metterò il jeans chiaro>> dico ripiegando  e mettendo in armadio il pantaloncino.

<<È bellissimo, mettilo>>afferma con sguardo duro.

Scuoto la testa e lui stringe i pugni.

<<Si può sapere perchè?>> domanda serio.
Io arrossisco e giro lo sguardo, mentre mi dirigo in bagno.

Lui violentemente mi ferma, facendomi male al polso.

<<Dimmi il perchè>>dice ed assume un'espressione seria.

<<Li odio, non li ho mai messi e mai lo farò>>dico sincera.

<<Sei seria?>>domanda ed io annuisco.

<<Allora inizierai a metterli per me>>dice sicuro di se, ma io scuoto la testa.

<<Ma con il jeans fa caldissimo Ludovica>> dice serio.
Ma i cazzi suoi mai?

<<non sono affari tuoi, non soffro il caldo, tranquillo>>dico cercando di rimanere calma.

Ma come gli spiego il fastidio che provo nel mettere un pantaloncino?
È uomo, non capisce.

Esce dalla camera ed io velocemente mi preparo.

Dopo una ventina di minuti, sono pronta.

Prendo borsa, telefono e scendo anche io giú.

<<Dopo andiamo anche dai tuoi>>ammette Michele mentre saliamo in sella.
Io annuisco perplessa.
Ci sono andata ieri.

Grazie alla velocitá della moto, in dieci minuti arriviamo in ospedale.

Andiamo alla reception e stranamente non c'è la gallinella dell'altra volta.

<<Forse è stata licenziata>>dico contenta scuotendo per un braccio Michele, che rosso in viso per evitare una risata dinanzi l'uomo, mi tira una gomitata.
Io mugugno, poi prendo parola.

<<Cerchiamo il dottor Antonio Comello>>dico seria.
Lui cerca su un foglio e dice di aspettare cinque minuti.

Io ed il moro, ci sendiamo sui divanetti e mentre aspettiamo parliamo del piú e del meno.

<<piccola è arrivato>>afferma Michele, Antonio ci viene incontro.

<<Buongiorno ragazzi>>ci stringe la mano e sorride.

<<sono in ansia, qualcosa di brutto?>>domando mentre mi torturo le mani.

<<In clinica non è stato trovato nulla, ogni dieci anni eliminano tutto ciò che non serve dall'archivio, quindi se anche ci fosse stato qualcosa, ora non piú>> dice dispiaciuto.

Mi aspettavo una cosa simile, ma fa sempre un pò male.

<<Però non mi sono fermato qui, ho contattato tua madre e mi ha  portato un biglietto, lo avevi con te, era nascosto dentro la tua tutina, c'è un numero, io non ho voluto interferire, non ho chiamato, chiama prima possibile tesoro, forse non è neanche piú rintracciabile, ma c'è un numero no? Quindi forza>> con queste semplici parole, una lacrima scorre lungo il mio viso.
Ultimamente sono fin troppo emotiva.
C'è speranza.

Mi abbraccia ed io timidamente sorrido. Come al solito le mie guance arrossate non mi abbandonano.

<<Grazie veramente>>dico sincera.
Michele mi sorride ed io trattengo i salti di gioia.

<<cerca la tua famiglia piccolina, dammi notizie mi raccomando>> lo abbraccio per un'ultima volta ed io tutta felice corro fuori.
Michele mi segue ed io mi fiondo letteralmente su di lui, abbracciandolo.

<<Amo ma tu ci credi? Ho una misera speranza>> dico mentre gli tiro qualche ciuffo.
Lui sorride ed io gli stampo un bacio veloce sulle labbra.

<<adoro vederti felice>>dice ed io arrossisco.

<<Mi spieghi cosa dobbiamo fare a casa dei miei>>urlo nel suo orecchio, sovrastando il rumore del vento.

<<Voglio presentarmi a loro>>urla di rimando e corre sempre di piú.

In un paio di minuti arriviamo, citofono e la porta subito si apre.

<<Ah, mi piace vederti qui spesso>>Naomi mi salta addosso ed io scoppio a ridere.

<<Dai entriamo>>dico spingendo anche Michele.
Naomi sorride maliziosa e lo saluta.

<<Sono da sola a casa, gli altri ritornano fra poco>> io annuisco e lei inizia a sparare domande a raffica, come suo solito.

<<Indovina chi ha vinto la gara>>dico fiera e lei corre subito ad abbracciarmi.
Circa venti minuti dopo, dall'entrata, compaiono, mamma, zio e Giulia.

<<Buongiorno>>diciamo in coro io ed il mio ragazzo.
Fa ancora strano dirlo.

Zio mi guarda attentamente e poi posa lo sguardo sul moro.

<<piacere sono Manuela, la mamma>> si presenta e Michele sorride cordialmente.

<<Io sono Giulia, sua sorella>>lo abbraccia e sorride, che carina.

Mio zio accenna un semplice saluto e ciò mi turba molto.

<<Pranzate qui?>>domanda mia mamma.
Io guardo il mio ragazzo e lo vedo arrossire, cosa che rimarrá nella storia.
È strano vederlo cosí impacciato, di solito è sempre sicuro di sè, ordina di qua e di là, è sempre  al comando di tutto.
Ora sembra solo un cucciolo.

Accettiamo volentieri e mentre mia mamma e Giulia si dirigono in cucina,  la furia di mio zio scoppia.

<<sei un pezzo di merda>>si alza ed il mio ragazzo cala il capo.
No, questo proprio no.

<<Modera i toni hai capito?>>affermo irritata.

<<Amore, calmati>>Naomi cerca di tirarselo, ma il collo di Andrea continua a farsi sempre piú rosso.

<<Hai messo mia nipote nei casini>>ammette torturandosi le mani, Michele dirigna i denti ed io gli stringo la mano. Si trattiene solo per rispetto e perchè sa che non perdonerei tale gesto, è pur sempre mio zio, protettivo quanto lui.

<<Non sono affari tuoi questi, non ti riguardano certe cose, giá lo dissi>>dico seria, guardando negli occhi mio zio.

Naomi gli tocca la gamba tremante e lui si calma istantaneamente.

<<Presto finirá tutto Andrea, mi prendo io cura di Ludovica, devi fidarti di me, farò di tutto per difenderla, darei la vita>> Michele continua a stringere la presa ed io sorrido.
Cosí bello sentire certe parole.

<<Michele il giorno che le succederá qualcosa, e spera mai accada, ti assicuro che non ti farò ritornare alla tua bellissima quotidianetà>>sguardo serio, duro.

Si alza e si avvicina a noi.
<<Benvenuto in famiglia>> dice con un lieve sorriso, il moro si alza e si scambiano una "pacca" sulla spalla.
Così l'umore si cambia ?
<<Grazie per la fiducia>>
il mio ragazzo mi sorride sott'occhio.

Michele ha commentato il pranzo ogni secondo, mia mamma ovviamente ha accettato i vari complimenti sorridendo.
Ho sempre detto che Manuela è un asso con la cucina.
È una cuoca nata.

<<Ma lo sai, che fra una settimana, è il compleanno di Ludovica?>> domanda Naomi a Michele.
Lui come suo solito sorride ed annuisce.

<<18 anni, come sei cresciuta>> dice la mamma, credo malinconica.

<<Sono sempre io >>dico sarcastica.

Ho sempre odiato feste, regali, tutte ste stronzate qui.
Sono solamente soldi sprecati.

<<Sapete giá come la penso>>li avverto, zio sbuffa e Naomi mette il broncio.

<<apriremo almeno la torta>>dice Michele.
<<Faremo venire i ragazzi qui, oppure se volete venite voi da noi, una cosa in famiglia>>aggiunge subito dopo.
 
Tutti annuiscono sorridenti.

Almeno siamo d'accordo tutti, menomale.

Dopo un paio di ore ritorniamo a casa o meglio io ritorno a casa, visto che Michele deve lavorare.

..
<<State tranquilli, ci riprenderemo tutto, morirá e tutto cederá, datemi tempo, farò accadere l'impensabile, avrò le mani sporche del suo sangue>>
___________________________________
Ed ecco il 69,allora ringrazio TUTTE le persone che mi sostengono, i vostri messaggi ed i vostri commenti mi fanno veramente felice❤❤
Questo capitolo fa letteralmente schifo, quindi avevo pensato di iniziare a scrivere il 70 e di pubblicarlo domani, credo!❤
Siamo a 11700 mila vs..che cosa wow😍😍
Cosa ne pensate di questo capitolo? Come al solito scusate per gli errori.
Alla prossima❤

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