Recensioni Opalescenti

By GemmeDaScoprire

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'Mia Dolce Riley - Rose Tears' di Gloria_Lovely
'Once Upon a Time' di feather-
'La mia fine, il mio inizio 1 ~ Destini Segnati' di ChiccaCom
'Kegivos - Sogni Mortali' di LucaMaro00
'Gli uccelli migratori' di Enea_Argento
'The Legend of Alhena' di hikariabbie
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'Hell's Rose' di Nightmvares
'OTHERSIDE - Tibyh' di Denny979
"LovExit" di newdestiny
'CODE: 2486' di DarkNogitsune
'Attesa' di Poppybatt
'Becoming a wolf' di Iridos
'L'ultimo respiro' di Leucantha
'Luce oltre i miei occhi' di mrs_pan13
'La Guerra tra di noi' di Simi2829 e Shootingstar__93
'Energia Rossa' di _zero_e_lode_

'Under a Paper Moon' di Time-flies

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By GemmeDaScoprire

Prima candidatura per Gemme - Licantropi/Vampiri

Under a Paper Moon deve ancora essere malleata per poter diventare una gemma, nel frattempo prende posto tra gli opali nella speranza che in futuro con una buona revisione possa aspirare a far parte delle Gemme brillanti!

L'autrice intende revisionare la storia, quindi speriamo che queste nostre correzioni e consigli possano esserle d'aiuto.  

Titolo: Under a Paper Moon

Autore: Time-flies

Genere: Licantropi

Sottogenere: Paranormale

Trama: La trama è incentrata per buona parte sulle relazioni che si sviluppano tra i veri personaggi, i quali frequentano un liceo a Seattle e uno di loro, in particolare, sembra celare un particolare segreto. I protagonisti si troveranno ad affrontare situazioni di tutti i giorni e superare ostacoli che rischiano di togliere loro la vita. Ad ogni modo la trama rimane molto lineare, incentrandosi molto sulle relazioni tra i personaggi piuttosto che su altro.

1. Correttezza grammaticale:

- Punteggiatura. Abbiamo deciso di non annotare ogni singola imprecisione per via della lunghezza della storia e di conseguenza dell'alto numero di refusi e sviste che ci sono capitati sott'occhio. Tuttavia abbiamo cercato di esporre ogni punto debole. 

- Abbiamo notato che molto spesso metti la lettera maiuscola dopo i tre punti di sospensione. Tieni presente che non sempre va la maiuscola dopo di questi, come ad esempio non va nei seguenti casi:

sono strappati... Dovresti buttarli -> sono strappati... dovresti buttarli (la frase continua, quindi la maiuscola non va).

da raggiungere... Le solite cose. -> da raggiungere... le solite cose. (Idem.)

Per di più, all'inizio li usi molto spesso. Ti consigliamo di provare a sostituirli con altre interpunzioni, in modo da rendere il tutto più elegante e scorrevole.

- Dimentichi spesso o usi in modo scorretto la virgola nei casi dei complementi di vocazione o degli incisi.

Es: "Ma Tessi stiamo andando bene..." → qui manca completamente.

"Elisabeth noi dovremmo studiare se non mi sbaglio" —> manca la virgola dopo Elisabeth, e magari starebbe bene anche prima di "se non sbaglio".

"Cavolo Meyers..." —> manca la virgola tra le due parole. (Ricorda che un nome proprio va, nella maggioranza dei casi, accompagnato da una virgola, quando non svolge la funzione di soggetto, a meno che non si tratti di un ordine imposto da un altro personaggio.)

- Altre volte crei dei periodo lunghissimi privi di virgole e quindi difficili da leggere. Es:

"Avevo studiato anche il giorno prima, o meglio ci avevo provato, ma poi avevo lasciato perdere dopo aver iniziato quindi avevo dovuto ripiegare su un ripasso dell'ultimo momento in biblioteca qualche minuto prima della verifica." → due virgole per un periodo con così tanti verbi non sono sufficienti.

"Avevo bisogno di prendere aria quindi avevo pensato di andarmene, anche solo per cinque minuti, dall'uscita di sicurezza che si trovava in un corridoio da cui si accedeva attraverso una porta dal lato opposto rispetto a dove si entrava nel locale."

Altre volte anche nei periodi più brevi la virgola necessaria viene a mancare completamente:

Si arrampicò sullo schienale della panchina dove ci eravamo buttate subito dopo e lezioni sedandocisi sopra come una qualche specie di sentinella —> (sedendocisi) e in più manca una virgola dopo lezioni

- In più è sempre errata la punteggiatura dei dialoghi. Ricorda che quando c'è un verbo dichiarativo (disse, sussurrò, ecc..) all'esterno, il punto all'interno del dialogo non va messo. Ci va solo quando al di fuori del discorso non c'è nessun verbo dichiarativo e la narrazione prosegue in modo differente.

- Altre volte le virgole sono troppe. Quando usi gli incisi, molto spesso vengono lasciati in sospeso, fai attenzione:

Lei usava i mezzi pubblici per andare al lavoro e, almeno in teoria avrei dovuto farlo anch'io, solo... → in questo caso manca una virgola dopo 'teoria'.

Altre volte sono fuori posto:

[...]sapesse gestire la propria licantropia sarebbe, scomparso di nuovo.

O al posto di punti:

i capelli scuri erano tagliati molto corti, gli occhi chiari erano luminosi come sempre, il viso era perfettamente rasato, indossava dei pantaloni militari verdi -> prima di "indossava" andrebbe un punto anziché una virgola.

- Infine ricorda sempre che lo spazio va sempre dopo la punteggiatura comune e mai prima:

di uccidere qualcuno.Se l'avessi fatto -> qualcuno. Se

- Verbi.

Ci siamo accorte che nei capitoli iniziali della storia molto spesso fai confusione con alcuni verbi, finendo per inserire il presente in una narrazione altre volte a mescolare un mucchio di verbi, soprattutto quando passi all'introspezione. Es:

Michael accompagnò il tutto con una decisamente poco delicata gomitata che, devo ammettere, fu molto utile...

In effetti, mi sembrava che fosse un po' troppo calda, come se avesse avuto la febbre. → Il personaggio si sta riferendo a un fatto che sta avvenendo sul momento. Il corpo di Scarlett è caldo e sembra che abbia la febbre. Ma per come sono posti i verbi (più che altro il secondo) è come se non la avesse più al momento, cosa che andrebbe a cozzare con la descrizione.

L'aveva detto lei stessa, bastava un solo gesto per mandare in fumo tutta la fiducia e la stima che qualcuno aveva per te. Non importa da quanto vi conoscete, cosa avete condiviso, che rapporto avete, si riduce tutto a quell'unico errore, voluto o meno, che poteva mandare tutto in pezzi. → la prima parte è narrata al passato, e fin qui va bene perché è il tempo con cui viene narrata la storia. Nella seconda parte stravolgi tutto partendo con un presente in seconda persona. Per poi concludere di nuovo al passato.

Stessa cosa qui:

Scattai all'erta e mi drizzai, gli occhi puntati sulla porta. La macchina si ferma.

Mattew sembrava pensarla come me, mentre Adam era calmo e potrei giurare di averlo visto

con il disegno di un gatto che indossa un paio di...→ ricordati che stai narrando al passato.

E così via.

Altre disattenzioni di coniugazione:

nel frattempo, stavo cominciando —> stava

"...doveva fare da sola." —> dovevo

si deve fare i conti -> si devono fare i conti, poiché il verbo è riferito alla parola "conti" che è plurale.

Era come se il suo sguardo fosse stato magnetico e mi impedisse di spostarmi. -> fosse magnetico. Non c'è bisogno dell'utilizzo di un trapassato.

C'erano un'unica spiegazione -> c'era

Posate accanto a lui c'era un paio di stampelle. -> posato accanto a lui c'era un paio di stampelle (grammaticalmente più esatta, meno colloquiale).

In quel locale avevi detto che era finita lì, che non mi avrei più detto nulla. -> avresti.

- Altro.

Sconsigliamo vivamente l'uso dei numeri nella narrazione, se non per casi eccezionali come date o orari. Non è errato, ma a nostro avviso risulta più elegante e "sporca" meno la pagina.

Il "si" scritto senza accento è un pronome, mentre per scrivere l'affermazione va l'accento -> sì

Nel primo capitolo, verso la fine, ci sono parole attaccate tra loro (forse per un errore di copia e incolla), quali:

ilpiù, erocostruita, assolutamentepermettermelo, diuna, gliagenti, presidentedegli, squadradell',

- Attenzione alle D eufoniche. A volte sono di troppo mentre alcune altre mancano. Ricorda che le D eufoniche si usano solamente quando due vocali uguali si incontrano per evitare suoni pesanti (es: ad andare, ed era). Alcuni esempi di D eufoniche che dovresti eliminare:

ed adulta -> e adulta
ad Adam -> a Adam (poiché la lettera subito dopo la A è una D. In questo caso si toglie perché il suono "ad ad" è spiacevole).
e enormi -> ed enormi

Alcuni altri errori di distrazione:

Capitolo 1

Se lo dici tu... Anche se secondo me un —> la frase si interrompe qui.

franscese -> francese

Capitolo 2

tornando -> tornado

fermando solo qualche ciocca che con una pinza nera → ciocca con una pinza nera.

Capitolo 03.

Individua il ragazzo con la maglietta —> individuai

C'è un salto temporale molto brusco a metà di questo capitolo: dopo che i due ragazzi se ne vanno in macchina e le due hanno smesso di discutere, ci ritroviamo immediatamente a casa dell'amica, senza però alcuno stacco, semplicemente con un punto e a capo. Ti consigliamo almeno di separare di più questo paragrafo per rendere il tutto meno confusionario.

Questo succede anche in alcuni capitoli seguenti.

Capitolo 05

accanto a mi trovai un ragazzo —> accanto a me

Capitolo 06

avevo visto solo di sfuggire -> sfuggita

con quelle iridi dorate accese di luce porpora —> Sono dorate o rosse?

lui vuole farmi conoscere i suoi amici e non è che mi vado molto → errore di battitura

Gli orecchini di dorati le illuminavano il viso → c'è un 'di' di troppo.

buon'umore → o buon umore o buonumore perché 'buon' è maschile e anche troncato non necessita di apostrofo

Alcune frasi incomplete:

Appoggiato alla parete poco più c'era Mattew...

Non c'entravano niente né il desiderio, però ero comunque attratto da lei

- Ripetizioni:

Ci sono alcune ripetizioni. Non le abbiamo scritte tutte, ma ne segnaliamo in parte qui:

Tornai in camera cercando di infilarmi nei jeans strappati senza cadere. Afferrai la camicia a scacchi nera e bianca e la indossai mentre cercavo gli anfibi con lo sguardo.

io lo aiutavo con la scuola e lui si ingegnava in tutti i modi possibili per farci partecipare a quante più feste possibili. 

Ce ne sono alcune altre, ma abbiamo solo fatto degli esempi. Il nostro consiglio su questo è rileggere tutto, magari anche ad alta voce, e riconsiderare sinonimi.

- Incisi: i trattini che usi per fare gli incisi dovrebbero essere i trattini lunghi (—) e non quelli corti (-). In più, tra un trattino e la frase all'interno va lasciato uno spazio, a differenza di come invece verrebbe fatto con delle parentesi.

2. Narrazione:

- Terminologia. La terminologia usata in questa storia è di base, priva di termini aulici o pesanti, ma neanche troppo diretta o scarna, di conseguenza piuttosto adatta a questo genere di storia.

Ci sono giusto alcune frasi da rivedere, che riportiamo qui:

«Solo... Riesco a ricordarmi quello che mi sembra strano. Non importa che cos'è in sé, se mi colpisce te lo saprò ridire anche a mesi di distanza.» -> Abbiamo capito che ricorda ciò che lo colpisce perché strano, solo che non si capisce bene cosa intende a primo impatto.

mettevano chiunque a suo agio. -> non è errata ma "chiunque a proprio agio" sarebbe più esatta

Non c'entravano niente né il desiderio, però ero comunque attratto da lei.

Era qualcosa che doveva risolvere io e lei.

pinza -> molletta, forse. Magari si può capire un po' meglio perché con "pinza" ci è voluto un po' affinché la collegassimo a una molletta per capelli.

- Descrizioni. Le descrizioni all'inizio ci sono, ma spesso non sono efficaci. Prendendo per esempio il capitolo 03: ci ritroviamo a un certo punto sommerse dalle informazione che ci vengono elencate riguardanti l'aspetto della camera da letto dell'amica, un po' in stile elenco della spesa. In questo caso il lettore fa parecchia fatica a memorizzare ogni dettaglio che viene introdotto uno dopo l'altro. Ti consigliamo di provare a distribuire queste informazioni lungo il capitolo piuttosto che concentrarle in un solo paragrafo.

Andando avanti con la storia queste perdono lo stile 'elenco della spesa' e diventano più scorrevoli e piacevoli, tuttavia non sono mai troppo approfondite o scritte in modo speciale.

- Dialoghi. Come già abbiamo detto (ma qui lo vorremmo approfondire), la punteggiatura nei dialoghi si comporta in modo errato. I discorsi diretti non dovrebbero terminare con i punti una volta che la frase che segue è collegata a quella all'interno. E le maiuscole al di fuori di essi non andrebbero messe proprio perché non ci dovrebbero essere punti che le richiedono. Vediamo alcuni esempi presi già dal primo capitolo:

«Scarlett! Sbrigati, o farai tardi!» Urlò dal piano di sotto. -> quell'urlò, così come ogni altro verbo che si riferisce alla frase nelle virgolette, va scritto in minuscolo proprio perché è un "proseguimento" della frase del dialogo. («Scarlett! Sbrigati, o farai tardi!» urlò dal piano di sotto.)

Per capirci, proprio allo stesso modo in cui accade per i pensieri, che nel testo scrivi nel modo giusto:

"O magari mente per... sì, insomma, non vuole dire in giro che conosce un lupo mannaro. E questo gioca a tuo favore", commentò la solita vocina.

«'Giorno.» Borbottai lasciando lo zaino su una sedia. -> stessa cosa («'Giorno» borbottai lasciando lo zaino su una sedia.)

Mentre qui invece:

«Tesoro devi sbrigarti se vuoi arrivare a scuola in tempo.» La voce dolce e rassicurante di mia madre mi strappò via da quei ricordi cupi. -> la maiuscola va tenuta e la frase va conclusa con un punto poiché ciò che sta all'esterno delle virgolette non si riferisce in modo collegato a ciò che è all'interno.

Punteggiatura a parte, alcuni dialoghi sono un po' inverosimili, ad esempio quando Adam vede le zanne di Scarlett per la prima volta. Il dialogo è il seguente:

«Quello che ho visto... Mi devi una spiegazione. Anche piuttosto dettagliata. Gli occhi delle persone con cambiano colore così all'improvviso, sai? E di sicuro avere delle zanne retrattili in bocca non è normale.[...]

Pare un po' troppo riflessivo per essere quello che è. Abbiamo pensato che Adam dovrebbe essere almeno intimorito (sappiamo che è coraggioso, ma è la prima volta che si trova una cosa così innaturale davanti), e pretende fin troppo da una sconosciuta con il suo "mi devi una spiegazione. Anche piuttosto dettagliata". Non stiamo dicendo che in quel momento lui non debba esprimere quell'impressione, ma forse la pretesa è un po' esagerata e sarebbe bene riformulare questa parte di dialogo.

«Povero il mio amichetto... Beh, vuol dire che devi trovarti un lavoretto.» Ribatté Michael senza scomporsi minimamente. «Io, per esempio, lavoro part time in un negozio di animali: non è male e mi pagano abbastanza bene. Magari posso sentire se cercando un cassiere o qualcosa del genere.» Qui è inutile che Michael informi Adam sul suo lavoro, dal momento che già si conoscono bene e sicuramente Adam sa del lavoro dell'amico. Attenzione a non utilizzare i dialoghi come mezzo informativo per il lettore, altrimenti finiscono per essere inverosimili.

Nel secondo capitolo c'è un'immensa ripetizione del suono "mmh" inserito nei dialoghi (poi usato anche in situazioni successive). Ti consigliamo di fare attenzione perché per quanto possa dare più spessore ai dialoghi non è neanche troppo piacevole rileggerlo più volte in una stessa pagina.

Abbiamo poi questa costante ripetizione di "hmm?" e "sì, insomma" durante i dialoghi. Consigliamo di variare perché, nonostante sarebbe accettabile se fosse lo stesso personaggio a ripetere sempre questi elementi, la cosa appare molto ripetitiva, anche perché sono un po' tutti a usare questi intercalari nel linguaggio. In questo modo appaiono anche meno distinti i personaggi che non posseggono un loro linguaggio particolare e personale.

A parte questi piccoli appunti, i dialoghi scorrono bene e sono verosimili.

- Ritmo della narrazione. Il ritmo della narrazione non è esattamente incalzante, ma per una storia incentrata principalmente sulle relazioni tra i personaggi abbiamo una lettura che scorre bene, anche se spesso interrotta da sviste e imprecisioni. La verosimiglianza dei dialoghi e delle situazioni bilancia molto le parti introspettive, quindi si ha una lettura ben equilibrata e scorrevole.

Abbiamo notato quasi fin da subito che il ritmo della narrazione cambia con l'alternarsi dei capitoli Scarlett/Adam. I capitoli di Scarlett sembrano più rapidi e impulsivi, rispecchiando il suo vero carattere e la stessa cosa fanno con quelli di Adam, ritrovandosi più lenti e tranquilli. Questo non è un male dato che a raccontare sono loro e non possono cambiare il loro modo di essere, tuttavia c'è una discordanza di comportamenti: quasi come se fosse forzato perché così deve essere, nei capitoli di Adam (più che altro quelli prima della loro vera tregua dopo la lite post plenilunio) lui farebbe di tutto pur di aiutarla, le corre dietro e continua con le sue insistenze. Nei capitoli di Scarlett invece, Adam è fuggiasco, cambia idea improvvisamente e cerca di allontanarsi da lei, si arrabbia anche, a volte, in netto contrasto con tutto quello che fa e che pensa quando a raccontare è lui.

3. Analisi completa delle tematiche:

Rapporto tra l'umano e la parte bestiale, anche se questo aspetto è davvero molto poco approfondito se non sporadicamente in alcuni in alcuni capitoli.

Rapporto familiare: soprattutto all'inizio e in modo abbastanza superficiale. Nel caso di Adam la cosa sembra perdersi dopo i primi capitoli di introduzione. Per Scarlett abbiamo una situazione non troppo differente; all'inizio si menziona il padre in modo abbastanza vago e poi, moltissimi capitoli dopo compare una volta, in modo apparentemente casuale, per poi sparire di nuovo. La cosa ci è sembrata solo come un pretesto per spiegare finalmente una parte del passato di Scarlett e farle incontrare fortuitamente il primo cacciatore (altro elemento che comunque non viene mai davvero citato fino ad allora).

Nella parte iniziale della storia, invece, abbiamo le classiche tematiche che si trovano ad affrontare gli adolescenti durante gli anni del liceo, in particolare il modo in cui si formano o si disfano amicizie e legami più profondi.

Altra tematica molto importante è la solitudine nel dover mantenere un segreto più grande persino di noi stessi, e il conseguente comportamento schivo che ha Scarlett nei confronti di tutti gli altri, specialmente di Adam nel momento in cui lo viene a sapere. Quando capisce che di lui si può fidare completamente però, si lascia andare, sentendosi libera con lui di poter parlare del suo vero io senza dover rimanere sull'attenti.

4. Originalità:

- Impatto iniziale. La sinossi è interessante e molto invitante, anche se troviamo degli errori di coniugazione di tempi anche lì. Per il resto è scritta bene e non rivela troppo, invitandoci a leggere i capitoli. Tuttavia, leggendola, ci siamo aspettate qualcosa di più nella trama, che poi non è arrivato. Niente di grave, la storia è stata comunque carina, ma non molto originale come credevamo.

La copertina, nonostante certi piccoli errori di composizione, è particolare e diversa dal solito (questo punto verrà approfondito nella sezione copertina) e attira l'occhio nel modo giusto, specialmente grazie al titolo particolare e insolito che incuriosisce molto.

I primi capitoli sono forse un po' più lenti perché ci portano a conoscere i protagonisti, ma in questo modo ci permettono di fare un'entrata tranquilla all'interno della trama e dei successivi avvenimenti.

- Originalità della storia nel complesso. Purtroppo qui non abbiamo un qualcosa di molto originale. Licantropi adolescenti che vanno a scuola e cercano di vivere tra il resto degli umani. Questa premessa purtroppo è trita e ritrita, la possiamo ritrovare in moltissimi libri e serie tv recenti, per questo non abbiamo trovato nulla di davvero interessante sotto questo aspetto. La cosa che ci ha incuriosite di più, però, è questa sorta di inversione dei ruoli, in cui il licantropo è la ragazza e non il ragazzo, e di come la relazione tra i due inizi nel peggiore dei modi, anche se è fin dall'inizio ovvio che finiranno per stare insieme.

La cosa migliore della storia è il carattere particolare dei due protagonisti: da una parte abbiamo Scarlett che non è la solita ragazzina, bensì una con la testa sulle spalle (la maggior parte delle volte) dalle idee incoerenti ma sensate. Dall'altra abbiamo Adam, che ha sfondato le nostre aspettative rivelandosi incredibilmente coraggioso (forse ai livelli dell'essere incosciente, a volte), calmo e razionale.

- Originalità del titolo. Il titolo, come già detto, è interessante e particolare e, correggici se sbagliamo, ma crediamo che sia ispirato alla canzone "Under a Paper Moon" dei All Time Low. Se davvero è basata su questa possiamo riconoscere l'intento di associare il testo della canzone agli ultimi capitoli. Tuttavia il titolo sembra distaccarsi un po' troppo dalle tematiche e la trama generale della storia, anche se con la parola "moon" si può forse intuire che la storia parla di licantropi.

5. Analisi delle falle:

- Contraddizioni. Capitolo 21

Quando Adam chiama Scarlett "Scar", lei ne è felice, quando invece nella scena di diversi capitoli precedenti sembrava che lei non fosse molto felice di essere associata a un soprannome che potesse ricordare una "cicatrice", questo detto da lei stessa.

Capitolo 25

Scarlett sostiene di volersi difendere, anche se ferita, con unghie e denti, eppure non prova neanche a reagire quando la portano fuori dalla cella.

- Ci è sembrato (ma potremmo star sbagliando) che quando Scarlett chiama Adam per andare con lui al compleanno della cugina è ormai il giorno precedente a quel sabato della festa (quindi dovrebbe essere venerdì). Nella chiamata, però, per salutarsi dicono "A sabato", il che è un po' innaturale dal momento che dovrebbero dire "A domani".

- Pezzi mancanti. - A un certo punto nella storia si inizia a dare per scontato che Adam esca con Beth, eppure non ci è mai stata presentata una scena in cui i due iniziano a parlare o a vedersi davvero, la cosa viene sempre solo accennata, fatto che ci ha lasciate un po' interdette. Sarebbe stato interessante vedere in che modo Adam interagisce con una sconosciuta che non sia Scarlett.

- Stessa cosa accade nel capitolo 16. Viene fuori che Scarlett ha un ragazzo di nome James, di cui però non abbiamo mai saputo nulla fino ad ora, se non qualche frase poco significante.

Capiamo che il focus centrale è sul rapporto/non rapporto tra Adam e Scarlett, ma questo non giustifica la totale esclusione di sviluppare e illustrare altre relazioni.

- Quando, in discoteca, Scarlett e Adam si ritrovano "costretti" a baciarsi per gioco davanti ai rispettivi fidanzati, nessuno dei due viene "inquadrato" prima del bacio affinché noi possiamo capire cosa ne pensino. Il parere di James ci viene dato in seguito, mentre quello di Beth possiamo solo ipotizzarlo. Tuttavia, sarebbe stato carino vederli prima del bacio, capire le loro emozioni alla notizia e leggergli in faccia la loro reazione.

- Altro. - Scarlett è un licantropo, e il suo segreto è così segreto che non l'ha rivelato a nessuno, comprese le persone a lei più care, quali famiglia e amici. Perché dovrebbe rivelarlo proprio a uno sconosciuto incontrato il giorno prima? Ok che lui l'ha vista quasi trasformata, ma nella scena la sua ignoranza era palese, quindi non c'era motivo di rivelargli tutto così d'improvviso.

- Il momento in cui Adam capisce che lei è un licantropo ci sembra un po' troppo fatto di fretta, prima di tutto lui sembra giungere immediatamente alla consapevolezza che lei sia quello che è. La cosa che più ci ha fatto storcere il naso è che probabilmente lui neanche sembra troppo sorpreso da questo fatto, né tantomeno impaurito o scettico, reazioni opposte ma che sarebbero molte più verosimili della precedente.

- Quando Scarlett spiega a Adam come si sente durante la licantropia, fa il paragone delle due personalità in lotta tra di loro. Adam quindi borbotta la parola "bipolare". Vogliamo farti notare che quello che ha descritto Scarlett è il disturbo dissociativo dell'identità, che non ha nulla a che fare con il bipolarismo (che, in parole spicce, causa invece degli sbalzi emotivi piuttosto importanti).

Non sappiamo se si tratti semplicemente di una svista del 'personaggio' o dell'autrice, ma ci sembrava comunque il caso di fartelo notare perché è un errore molto comune confondere questi due disturbi.

- La storia è davvero molto lunga e talvolta faticosa da leggere. Ci sono alcuni punti che potrebbero facilmente essere tagliati (come la telefonata di Adam a sua cugina o altre cose di minore importanza), lasciando spazio a punti che meriterebbero più approfondimento (come le rispettive storie tra Adam e Beth e Scarlett e James).

6. Caratterizzazione dei personaggi:

- Nel capitolo 04 la protagonista ha un'animata discussione con il ragazzo riguardo al passaggio che vuole offrirle, dopo quasi mezzo capitolo di litigio i due sembrano separati, se non che Adam chiede, questa volta gentilmente, alla ragazza se vuole un passaggio. Lei accetta.

Abbiamo trovato questo un po' forzato dopo tutta la discussione che hanno avuto, il fatto che lei ceda così all'ultimo solo perché le è stato chiesto una volta in più ci sembra improbabile. Lui la definisce più volte lunatica, ma questa è una questione un po' differente.

- Fin dall'inizio ci vengono presentati nel dettaglio i familiari di Adam. Abbiamo trovato la caratterizzazione funzionale e ben fatta. La cosa che ci ha lasciato interdette è che a parte questi primi capitoli, questi personaggi secondari non sembrano avere una grande importanza nella storia, nonostante la caratterizzazione dettagliata che ci è stata data delle loro vite. La stessa cosa succede con James, il primo fidanzato di Scarlett che sembra apparire nella storia solo per coprire quel particolare ruolo.

È un po' forzato il fatto che i cacciatori vengano visti come il male principale che si oppone ai licantropi, quando questi (a quanto narra la storia) non uccidono neanche gli umani. Che si tratti solo di una feroce rivalità o di bigotteria, questi Cacciatori ci appaiono molto ferrei nelle loro credenze all'inizio, per poi cedere quasi subito alla prospettiva di trovare un accordo. Si ha un cambio radicale, quasi immediato, che ci lascia non poco perplesse. Dalla totale violenza alla diplomazia in un paio di capitoli.

Questa parte, dopo la cattura e l'attacco, i personaggi si comportano in modo, oseremmo dire, strano. Nessuno di loro sembra provare rancore per l'accaduto, eppure i rischi di morte erano alti.

Al contrario di come ci era stato fatto intuire all'inizio della storia, mancano i licantropi "tradizionali". Ok che con la luna nuova accade qualcosa e l'argento sembra ferirli in modo particolare, ma non abbiamo molto altro di fortemente tradizionale, i personaggi-licantropi non si trasformano mai completamente (che abbiano la forma di lupo o quella più antropomorfa), se non per qualche piccolo cambiamento fisico o caratteriale. Non sembrano mai perdere completamente il controllo e la loro parte bestiale, anche se descritta diverse volte, non sembra così feroce e sanguinaria come solitamente è descritta da fonti riguardanti i lupi tradizionali.

7. Coinvolgimento emotivo:

Viste le premesse, l'inizio dovrebbe essere più coinvolgente, non aiuta molto il fatto che la storia sia prevalentemente incentrata sulle varie relazioni amorose o meno. Ci sono stati momenti in cui ci siamo dimenticate di star leggendo una storia sui lupi mannari.

Le introspezioni, tuttavia, sono ben fatte, a volte un po' ripetitive da parte di Adam per quello che prova verso Scarlett all'inizio della storia e la sua insistenza su certe cose. Ma per il resto sono approfondite nel modo giusto e ci permettono di comprendere il personaggio per come è. Questo per quanto riguarda i due personaggi principali. Anche quando incontriamo Michael il coinvolgimento rimane alto per via della caratterizzazione riuscita del personaggio che lo rende molto simpatico. Beth è un po' come ci si aspetta da "l'amica della protagonista", mentre tutti gli altri personaggi sono un po' meno approfonditi. Fanno la loro comparsa quando devono e stop.

8. Breve recensione della copertina:

I colori della copertina sono leggermente spenti, il che non aiuta l'occhio a focalizzarsi su di essa in mezzo a tante altre. A rimediare a questo però, c'è il fatto che è una bella composizione e ha un titolo leggibile.

- Quanto attira a prima vista. La copertina fa il suo lavoro e attira abbastanza, specie per quel titolo ben evidenziato dalla luna. Sarebbe stato meglio, tuttavia, che il titolo si leggesse bene per intero o che, almeno, fosse centrato. Apprezziamo la scelta di differenziare "moon", ma il resto poteva avere anche una dimensione leggermente più grande, non avrebbe oscurato comunque la parola più importante.

- Sintonia degli elementi. La copertina sembra avere tutti gli elementi che fanno parte della storia: Scarlett e Adam (che sono proprio come ce li immaginiamo), una foresta, un lupo e addirittura una bella luna nel titolo. Ogni elemento si sposa e va d'accordo con gli altri, tranne il lupo che, a nostro parere, è un po' piccolo, tanto da somigliare a un cane di media taglia.

#GmS

Siamo sincere, abbiamo discusso più e più volte sulla categoria in cui piazzare questa storia. Volevamo davvero metterla tra le gemme perché a nostro parere, nonostante tutto, merita più ascolti di quelli che ha attualmente. Tuttavia la recensione ha parlato per noi, e non è stato possibile fare altrimenti. Saremmo felicissime di accogliere nuovamente Under a Paper Moon nella lista di recensioni nel caso in cui venga revisionata! Buona fortuna con la tua storia, Time-flies :)

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