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Quando non vedo più l'auto di Cade andare via, entro nel palazzo con un nodo in gola. Mi sento sola e mi manca terribilmente. Ho passato una serata fantastica. Ha rispettato la mia decisione, l'ho nettamente rifiutato stasera e nonostante tutto non è andato oltre. Mi vuole tutta per lui due volte a settimana e non so se accettare. In effetti non so neanche se sarò in grado di gestire una tale relazione. È un mondo nuovo per me. Non voglio condividerlo con Amber, vorrei che fosse solo mio. Vorrei avere il suo coraggio, la sua sfacciataggine, vorrei che provasse gli stessi sentimenti che provo nei suoi confronti ma so che questo è improbabile dopo il suo trascorso.
Non so come definirci, non so nemmeno se siamo fidanzati. Cosa siamo?
Sotto quali vesti dovrò presentarlo ai miei genitori? Non credo riuscirò a farlo. Cade non vuole storie serie, tantomeno una
fidanzata. Non era quello che pensavo del
mio futuro.
Vorrei tanto andare avanti nel tempo e sapere come saranno i due giorni che trascorrerò insieme a lui. Come li passeremo, cosa faremo? E se poi si stanca di me? Se vuole rilasciare la proposta e lasciarmi andare per sempre? Finirei per soffrire nuovamente e non
credo di essere in grado di sopportarlo. Non riesco più ad immaginare la mia vita senza di lui. Forse è meglio tirarmi indietro.
Ho una stramaledetta paura di perderlo e non voglio vivere il
resto della mia vita a provare questo sentimento.
Decido di salire per le scale. Quando entro in casa mi sento assalire da un senso di tranquillità. Casa mia mi trasmette pace e serenità. Mentre mi dirigo nella mia camera da letto sento vibrare il cellulare.
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Da: Cade Evans
Ore: 11:50 pm
Ehi piccola, speravo che questa sera sarebbe andata diversamente. Spero di non essere stato troppo scontroso nei tuoi confronti, se così fosse scusami, non era mia intenzione. Spero che terrai in considerazione la mia proposta. Ci tengo veramente a te.
A presto Cade.
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Sento scendere le lacrime copiose sulle mie guance. Sono confusa, non so cosa rispondere. Decido di spegnere il cellulare e riflettere un po' su tutto. Vorrei tanto che andasse diversamente, che sarebbe tutto più facile. Mi spoglio e mi corico abbracciando il cuscino immaginando che sia Cade. Pensando a tutto, decido che al cuor non si comanda quindi perché non provare a vivere una vita totalmente diversa da come me l'ero immaginata?
Mi sveglio di soprassalto, ho una leggera tachicardia. So di aver sognato Cade ma non ricordo nulla. Mi alzo e mi metto a
sedere portandomi una mano sul petto. Guardo l'orario e sono le nove del mattino.
Fortuna che oggi è Domenica e stasera c'è la festa di fidanzamento.
Metto degli shorts blu e un top bianco. Quando entro in cucina faccio un passo indietro buttando un grido di paura.
<< Come diavolo sei entrata?>> Dico con voce tremante a Naomi, è seduta sul divano mentre mangia un cornetto alla crema e beve del succo alla pesca.
<< Ciao, ho trovato la porta aperta. >>
Sgrano gli occhi. Ieri sera non ricordo di aver lasciato la porta aperta. << Impossibile. >> Borbotto, mentre mi avvicino a lei.
<< Tutto bene? Hai una brutta cera. >> Chiude gli occhi in una linea.
<< Mi sono svegliata di soprassalto. >> Mi dirigo nel frigo e prendo il succo, me ne verso un po' nel bicchiere e lo bevo d'un sorso. Ho bisogno di zuccheri.
Ne verso un altro bicchiere e mi siedo di fianco Naomi.
<< Com'è andata con Cade ieri sera?>>
<< Abbiamo mangiato una pizza e abbiamo parlato. >>
<< Di cosa avete parlato?>>
Beh, vediamo. Insiste che Amber sia solamente una sua amica. Voleva fare sesso con me in auto o in bagno. Vorrebbe fare il gioco di ruolo con me. Ah mi ha proposto di andare da lui due volte a settimana per stare insieme.
<< Gli ho chiesto perché non mi ha svegliata l'altra sera. >> Faccio un sospiro. << E mi ha risposto che gli piaccio quando dormo e poi perché sono innocua. >>
<< Innocua? E poi?>> Aggrotta la fronte.
<< Abbiamo parlato di tante cose, Naomi. A proposito, mi ha detto che verranno i miei. >> L'ammonisco con lo sguardo.
<< Ehm si, doveva essere una sorpresa. >> Si giustifica.
<< Ma qual è il problema?>>
Chiudo gli occhi in una linea. << È Cade...Vuole che lo accompagni alla festa. >> Faccio un sospiro. Penso a come sarà quando lo presenterò ai miei. Sempre se riuscirò a farlo. Lui è il primo ragazzo che mi complica la vita sentimentalmente e
prima voglio fare mente locale sulla nostra
relazione per poi, forse, un giorno, presentarlo alla mia famiglia. Non è il tipico ragazzo romantico, tutto rose e fiori. Ma con la perversione dei tacchi e bende.
Vorrei tanto vivere una storia d'amore con lui, come una normale coppia di fidanzati ma
tutto questo lui lo ha lasciato alle sue spalle, ha paura di soffrire nuovamente ma se mi pone queste condizioni finirò io per soffrire, voglio di più, voglio che mi ami, che mi tratti come la sua ragazza. Ogni giorno che passa ho paura di perderlo, che si stufi di me e ritorni da Amber.
<< Quando arrivano i miei?>>
<< Sono arrivati stamane, nel primo mattino. Sono a casa di Alex. >> Stringe le labbra in una linea. << Mi dispiace per non averti detto nulla, ma volevo fosse una sorpresa, non avevo previsto il caso "Cade">> Mi dà una carezza sul viso.
<< Tranquilla. >> Le faccio un sorriso. << Voglio vederli. >>
<< Certo. >> Esclama. Si alza dal divano. << Andiamo. >> Mi tende la mano, aiutandomi ad alzarmi.
Prendo il cellulare, le chiavi di casa e ci dirigiamo verso casa di Alex con l'auto di Naomi.
Dopo qualche minuto arriviamo da Alex, apriamo la porta d'ingresso e vedo mia madre, bella come sempre, vestita con una camicetta rosa di seta e un pantalone in cotone bianco, seduta accanto mio padre, a sua volta vestito con una maglia stile hawaiano e un pantaloncino blu. Quando varco la soglia di casa, mia madre mi corre incontro.
<<Sorpresa...>> Esclama felice, aprendo le braccia. <<Tesoro mio, che bello vederti, finalmente. >> Mi abbraccia talmente forte da togliermi il fiato.
<< Mamma, anche per me è bello rivedervi ma mi stai soffocando.>> Le poggio le mani sulle spalle esili, allontanandola per guardarla in viso.
<< Volevamo farti una sorpresa. >>
<< Direi che ci siete riusciti. >> Sorrido, guardando mio padre. Il mio vecchio, la mia roccia.
<< Come stai piccola. >> Sussurra mio padre, mentre mi dà un bacio sulla guancia.
<< Non posso lamentarmi. >> Borbotto.
<< Beh, Naomi oggi si fidanzerà ufficialmente, e tu quando ci farai conoscere il fortunato? >> Chiede mio padre, facendomi andare di traverso il succo che stavo bevendo.
<< Papà. >> Lo ammonisco.
<< Che c'è...dico solo che ormai sei abbastanza grande e devi pensare al tuo futuro. >>
<< Ma io ci penso benissimo al mio futuro, dai tempo al tempo. >> Lancio un'occhiata a Naomi che mi comprende immediatamente.
La casa dello zio di Alex è meravigliosa e immensa. Circondata da siepi in modo da evitare che si veda l'interno. Ho deciso di
andare senza Cade, ci incontreremo
direttamente qui. Devo ancora pensare a come presentarlo ai miei che in questo momento sono al mio fianco. Indosso un vestito mono spalla, grigio perla in raso, lungo fino ai piedi con uno spacco esterno che termina al livello del bacino, delle decolté grigie con tacco dodici e i capelli li ho raccolti in uno chignon basso.
Ci dirigiamo verso la folla, vestiti tutti con abiti da sera incantevoli, sono tutti attorno la piscina con dei drink in mano.
<< Chissà dove saranno i festeggiati. >> Esclama mia madre, ma notando che non le do retta mi strattona.
<< Non so dove siano, mamma. >> Con lo sguardo cerco di individuare dove sia Cade ma non lo vedo.
<< Che hai tesoro? Sei strana. >>
<< Niente, mamma, niente...tranquilla, godetevi la serata. Io vado a cercare Naomi. >> Le do un bacio sulla guancia e mi allontano da loro.
Comincio ad agitarmi non appena lo vedo, indossa uno smoking tutto nero, come le
scarpe e la camicia blu notte con i primi
bottoni aperti. Ha una mano in tasca e con l'altra tiene il drink. Sta parlando con Alex, anche lui in smoking abbinato con una camicia bianca.
Mi fermo improvvisamente quando noto che mi sta guardando. Il cuore mi batte all'impazzata e comincio a respirare a stento. Lentamente si avvicina a me, non prima di essersi scusato con Alex.
Mi guardo a destra e a sinistra per vedere dove sono i miei ma di loro nessuna traccia. Solo persone che parlano e ridono tra di loro, tutta gente che non conosco, saranno colleghi di Alex.
Quanto pagherei per avere Naomi al mio fianco in questo momento. Mi sento sola e in imbarazzo. Non riesco a guardare Cade che avanza verso di me con nonchalance. Alla mia sinistra sento delle voci femminili, sussurrare tra di loro commenti su Cade, il che mi dà molto fastidio.
<< O mio Dio, è così eccitante, non sai cosa gli farei. >> Esclama una di loro.
<< Ed ha un profumo così...sexy. >> Commenta l'amica. Mi volto a guardarle. Faccio un sorriso malizioso. Una è bionda e l'altra mora, entrambe con un fisico perfetto e indossano degli abiti da sera che le calzano alla perfezione. La prima indossa un abito rosso con qualche perla qua e là e la seconda un abito tutto nero e argento.
<< Ha già una ragazza. >> Borbotto, voltandomi verso di loro.
<< Come scusa? >> Chiede la bionda. Il sorriso che avevano entrambe sul viso da bambole di porcellana è scomparso.
<< Avete capito bene. >> Affermo con tono deciso. Nel mentre sento posare una mano possente sul bacino. << Sei incantevole stasera, piccola. >>
Esclama Cade al mio fianco. Riconoscerei la sua voce in lontananza. È calda, sensuale e...profonda. Mi abbraccia alle spalle, guardo le espressioni shoccate delle
ragazze e dentro di me sento un senso di compiacimento. Mi volta verso di sé e posa le sue labbra sulle mie in un dolce
bacio.
<< Mi sei mancata, piccola. >> Sussurra guardandomi negli occhi. Il cuore manca un battito.
<< I miei potrebbero vederci. >>
<< E allora? Che ci vedano. >> Esclama con il suo sorriso perfetto.
<< Cade...>> Lo ammonisco.
<< Va bene. >> Si allontana di qualche centimetro. Apre le braccia e aggrotta la fronte. << Così va bene? >>
Gli do una pacca sul braccio, ma non la percepisce neanche. << Dai, andiamo a bere qualcosa. >> Propongo, prima che i miei ci vedano amoreggiare.
<< Stanotte ti farò passare la voglia di essere così...come dire...energica. >>
Mi sento arrossire le guance e del calore salire dal basso ventre. Desidero Cade più di ogni altra cosa. Il cuore batte all'impazzata al solo pensiero di averlo tra le mie braccia, dentro di me. Faccio un sospiro nella speranza di non far notare a Cade quello che sto provando in questo istante.
<< So che lo vuoi pure tu. >> Sussurra al mio orecchio mentre poggia una mano sul mio fondo schiena dirigendomi nel banco dei drink.
D'un tratto alle nostre spalle sentiamo dei fischi di gradimento seguiti da un lungo applauso. Ci voltiamo verso la folla e vedo Alex al fianco Naomi, è bellissima, indossa un abito blu elettrico, lungo, con un leggero strascico, sottili spalline e uno spacco vertiginoso con una scollatura che le esalta le forme del seno. Ha un sorriso a trecentosessantacinque denti stampato in
volto, non è rossa o intimidita visto che è al centro dell'attenzione. Io sarei morta dalla vergogna. Alex la tiene stretta a sé come se avesse paura che qualcuno gliela portasse via. Ringrazia tutti gli invitati per aver condiviso questo momento di felicità con loro. Ci sa davvero fare con le parole, è stata sempre la più brava nei discorsi.
Sono davvero felice per lei. È come una sorella per me. Si volta a guardarmi, mi strizza l'occhio e alza il bicchiere dello
champagne verso di me per brindare "alla
felicità". Torno indietro nel tempo e ringrazio Arizona per aver scelto quel giorno per assentarsi da lavoro facendosi rimpiazzare da me. Quel giorno in cui vidi per la prima volta Cade. Alzo il viso nella direzione dell'uomo che mi tiene stretta a sé. Ha i lineamenti del viso sereni e le labbra che formano un sorriso mentre fissa Alex. Lentamente sale e scende con le dita lungo la mia colonna vertebrale facendomi sentire delle deliziose scosse di piacere.
<< ...e adesso vorrei dare la parola alla mia migliore amica, Noele. >> Naomi mi indica con la mano e la folla si volta tutta verso di me. Perché devo parlare? Che devo dire? Perché non può parlare Cade al posto mio?
<< Beh! Non sono brava con le parole, lo è sempre stata lei. >> Indico Naomi con il drink in mano. << È un onore essere qui alla vostra festa. >> Continuo. << Sapete, Naomi è per me come una sorella, ci
conosciamo sin da bambine. Stavamo sempre insieme e come tutte le bimbe
avevamo dei sogni. Desiderava da sempre
fare da segretaria ad un uomo come Alex. Poi purtroppo ci siamo allontanate per svariati anni ma poi la fortuna ha voluto che ci rincontrassimo qui a Hilo. Che dire di Alex, non lo conosco abbastanza ma posso affermare che è un uomo fantastico, fedele ma soprattutto molto paziente perché ha come fidanzata Naomi e credetemi è una tipa tosta. Scherzi a parte sono davvero felice per voi e vi auguro un mondo di bene. Spero di essere la testimone al vostro matrimonio. >> Alzo il calice in alto. << A Naomi e Alex. >> Tutti ripetono in coro il brindisi seguito da un ennesimo applauso.
Ricordo la prima volta che ho raccontato i nostri sogni a Cade e purtroppo ricordo benissimo come andò a finire quando gli raccontai quello di Naomi, quindi ho preferito non soffermarmi. Ma nonostante tutto me la sono cavata, immaginavo che avrei balbettato o fatto brutta figura, almeno spero di aver fatto un bel discorso.
Cade mi guarda in un modo strano, direi, per la prima volta, dolce. Mi stringe a sé.
<< Tranquilla, hai fatto un bel discorso. >> Sussurra al mio orecchio.
Ma come fa a sapere quello che penso?
<< Grazie. >> Abbasso lo sguardo.
<< Qual è la tua risposta?>>
So di cosa parla ma preferisco, per il momento non dare una risposta. Voglio fare le cose con calma. Tutte le sensazioni che mi fa provare ogni volta non so se riuscirei a reggerle. Sono cose nuove per me e vorrei procedere per gradi.