Make it worth it (DISPONIBILE...

baciami2015 द्वारा

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"Il tempo non è qualcosa di tangibile. Fra due ore, fra sette giorni o anche fra trent'anni i nostri percorsi... अधिक

MAKE IT WORTH IT
Prologo
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
!!!!IMPORTANTE !!!!
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
*CARTACEO*
Capitolo 29
Capitolo 30
31. EPILOGO

Capitolo 11

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baciami2015 द्वारा

Why aren't you dead yet?

Madison Beer


Tre cose abbiamo bisogno nella vita: la sicurezza, l'amore incondizionato e un po' di solitudine.

Non so se è peggio rinchiudersi in una stanza o rinchiudersi con la mente. Non amo i solitari ma amo la solitudine. Tutti hanno bisogno di qualcuno di presenza fisica per vivere, ma abbiamo bisogno anche del tempo per noi stessi; per riflettere, per capire cosa sta succedendo attorno a noi e staccarci un po'dal mondo.

"Pronto?" Bella mi scuote davanti al viso la sua mano per attirare la mia attenzione.

"Eh cosa?" Domando, sospirando.

Fa un caldo che non so spiegare. Prendo il mio elastico che ho costantemente sul polso e mi faccio una coda.

"Andiamo al parco e decidiamo come organizzare il tuo compleanno." Afferma.

Faccio una smorfia. "Non lo voglio festeggiare il mio compleanno." Le metto in chiaro.

E' una festa come un'altra e non sono e non sarò dell'umore di festeggiare. Al massimo preferisco mangiare una pizza e birra insieme, molto semplice.

"Come?" Domanda strabuzzando gli occhi. "Comunque non era una domanda, quindi..." Sorride, prendendo la mia mano per farmi alzare dal letto.

Sbuffo ma la seguo ugualmente facendomi letteralmente trascinare.

Andiamo nel parco insieme a Lola la quale ci stava aspettando già davanti alla porta. Non capisco perché ne devono fare una cosa fuori dal mondo. Ho capito che sono i diciotto anni ma non voglio fae una festa in grande anche perché manca ancora tempo.

"Allora, io e Lola stavamo pensando di affittare il ristorante davanti alla spiaggia di Malibu." Esclama Bella, aprendo un quaderno e mettendolo sull'erba. Ha una serie di cose annotate tanto da farmi strabuzzare gli occhi.

"Eh? Quando?" Domando, sconvolta. "Mi spiegate da quant'è che architettate tutta questa roba?" Indico il quaderno.

"Che importa?" Dice Lola distendendosi. "I diciotto anni li farai una volta nella vita."

"Ogni anno lo facciamo una volta nella vita."

"Quanto sei noiosa!" Afferma Bella. "I diciotto anni sono molto importanti, sarai maggiorenne, potrai essere indipendente." Mi spiega con tanto di enfasi nel tono.

"Sono sempre stata indipendente." Alzo le spalle. Di sicuro non c'era né mamma e papà a farmi da mangiare, a lavorare e mantenermi come ogni genitore cerca di fare.

"L'unica cosa che mi metterà di buon umore nel compiere i diciotto anni è il fatto che finalmente uscirò da quella prigione." Enfatizzo.

"Sei noiosa e anche drammatica. Vogliamo pensare solo alla festa di compleanno?" Mi prega.

Alzo le spalle. "Come desiderate."

"Abbiamo fatto una lista di ipoteteici invitati e siamo circa trentacinque."

"Trentacinque?" Esclamo. "Nella mia vita conosco forse ad esagerare dieci persone." Le faccio sapere.

"Allora, escludendo oi, ho invitato il tuo ragazzo, Jason, Lucky." Inizia.

"Poi, ti ricordi Priscilla, Evangeline e Rebecca, le ragazze che hanno chiesto se potevamo venire in piscina con noi? ecco, anche loro. Poi cinque ragazzi che conosco in comunità, uno di loro era il mio ex ma chi cavolo se ne frega." Specifica.

"Dei miei amici di scuola, sono simpatici te lo garantisco, altri ragazzi che conosce Lola qui a Los Angeles..." Più continua con la lista e più sono senza parole.

"Non sono tante trentacinque persone, vedrai che ne troviamo altri." Mi dice tutta convinta prima di vedere la mia faccia.

"Cosa?" Chiede con tono innocente.

"Non so, vogliamo invitare pure la signora Bridgette?" Domando scioccata.

"Sarebbe divertente." Interviene Lola scoppiando a ridere.

"Ma qual è il problema?" Chiede Bella non afferrando ancora.

"Stai scherzando? Già ho poca voglia di festeggiarlo, in più hai intenzione di invitare gente a caso per fare numero. Bella, ti prego, no."

Sbuffa. "Va bene, riguarderò la lista."

"Poi per la torta..." La fermo subito.

"Occupatene tu, basta che non inviti tutta quella gente." Le dico.

Non ho voglia di parlare di compleanni. "Dimmi piuttosto come va con Jason."

"Chi è Jason?" Si alza improvvisamente Lola guardando Bella.

Sono stupita dal fatto che non lo abbia gridato ai quattro venti ancora.

"Il migliore amico di Dylan." Le dice. "Ci sto uscendo."

"E non mi dici niente?" Chiede angosciata.

"Se non stessi tutto il tempo con Jenna, avrei avuto la possibilità di dirtelo."

Per non sfociare in una litigata intervengo. "Allora?"

"Normale." Alza le spalle.

Mi spiega che in realtà ha come l'impressione che non sia realmente preso per quanto si fosse mostrato interessato all'inizio. Davvero gli interessa ancora di Ashley allora?  Se è così, dovrebbe smettere di fare il cascamorto con lei perché non fa bene a nessuno dei due.

Vorrei tanto parlarle di lei ma non ce la faccio. Ho questo peso dentro che mi frena di sfogarmi e raccontarmi e so che questo non fa che peggiorare la mia personalità. Non è riservatezza, è proprio paura quella che sento... paura che se mi apro troppo poi finisco per essere veramente ferita.

Basta ricordarsi cos'è successo con quella che credevo fosse la mia migliore amica ed erano cose di poco conto.

"Ti piace veramente Jason?" Le domando nervosa.

Fa un respiro profondo. "Sì, mi piace ma non è esattamente questo il punto... Ogni ragazzo con il quale esco, all'inizio sembrano interessati  e fanno sempre di tutto per uscire con me, poi passano i giorni se non le ore e non c'è più quell'entusiasmo. E' normale che mi viene da pensare che ci sia qualcosa sbagliato su di me."

Lola fa una smorfia. "Ma che stai dicendo?"

Mi ha rubato la domanda di bocca.

"Sì, non dire il contrario. Tu più di tutti lo sai bene."

"Non iniziare con il discorso delle persone che ti danno della poco di buono, non hai niente da dimostrare a nessuno oltretutto, mettitelo in testa. "

"Sono completamente d'accordo." Dico, approvando la risposta di Lola.

"Allora, spiega perché non mi risponde. " Ci guarda ad entrambe.

Mi gratto nervosa la nuca ma non dico niente. Quanto a volte non mi rendo conto di essere proprio  stronza...

La giornata prosegue con i film mentali di Bella e una camminata per il centro con la mia mente totalmente assente. Non riesco a smettere di pensare a ciò che mi ha detto la polizia per quanto riguarda qualche nuovo sospettato escludendo mio padre. Mi è parso di intendere che non indagheranno più su di lui e la cosa mi dà una certa nausea e preoccupazione.

Vorrei chiamare Dylan o comunque vederlo perché gli totalmente detto di andarsene per rimanere per conto mio, mentre adesso sto girellando come se niente fosse per la città.

Guardo l'ora e mi rendo conto che ho forse volendo due orette prima di rientrare in comunità.

"Ragazze?" Mi fermo, facendo fare la stessa cosa a loro.

"Cosa?" Domanda Lola.

"Devo andare da Dylan, non vi arrabbiate okay?"

"Certo, la priorità è il ragazzo." Dice Bella ridendo ma con tanta ironia dietro.

Decido mentalmente di non replicare, le saluto e mi avvio. Probabilmente dovrei chiamarlo per accertarmi che sia in casa al momento, ma sono a poca distanza da casa sua ormai. Mi metto le cuffie e faccio partire a tutto volume Cigarette Daydreams dei Cage the elephants, non esiste nient'altro di  così rilassante.

Faccio anche il giro più lungo per far terminare la canzone poi arrivo davanti alla porta. Stacco le cuffie e blocco il cellulare e busso.

Spero davvero che sia in casa perché ora ho davvero voglia di stare con lui.

Sono molto lunatica, non mi capisco nemmeno io.

La porta viene aperta ma non da lui.

Quella ragazza dagli occhi verdi e da stregatto, i capelli lunghi e più scuri del solito e il suo sorriso apparentemente innocente ma con una malizia a nascondersi dietro è proprio davanti a me.

Denise mi accoglie con un sorriso e un sopracciglio alzato appoggiando la testa alla parete al suo fianco.

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Questa settimana un altro capitolo, promesso❤

●Qual è il personaggio più insopportabile della storia e perché?









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