A Chiara, che ormai considero come una sorella.
♡ Claire ♡
Si dice sempre che il mattino abbia l'oro in bocca, e che il buongiorno si vede dal mattino e stronzate così. E c'è chi ci crede, chi pensa che l'inizio della propria giornata possa predestinare la positività o la negatività di essa - un po' come Tessa, la mia migliore amica dai tempi dell'asilo - e chi, come quello piscopatico di Brendon - ovvero, il mio fidato partner in crime insieme a Tessa - prende la giornata come viene, il toro per le corna e così via, senza curarsi di cosa succede.
Beh, per me, Claire Clifford, il mattino aveva sempre la bocca piena di merda e se il buongiorno si vedeva da questo, allora eravamo tutti dannatamente spacciati. E quel giorno non era da meno. Sarebbe stata anche una giornata normale, a dirla tutta, se non fosse stato per la scioccante e terribile scoperta che avevo fatto: mio fratello, ovvero il più grande coglione di tutti i tempi, mi aveva tradita come Caino con Abele. Okay, forse era esagerato paragonare la cosa che era successa con un fratricidio, ma io mi sentivo proprio così dal momento in cui quella mattina, entrando in camera di mio fratello, l'avevo trovato intento a scambiarsi effusioni con la persona che odiavo di più al mondo, che odiavo da sempre, e che in un modo o in un altro riusciva sempre a starmi tra i piedi, ovvero, Luke sono-uno-stronzo-patentato Hemmings.
A dirla tutta, non so precisamente come sia nato questo mio odio per Luke Hemmings. Credo sia partito tutto da quando, all'asilo, lui mi ha rubato le caramelle, scoppiando poi a piangere davanti alla maestra quando io le dissi cosa aveva fatto, inventandosi che l'avevo minacciato di darmele e che gliele volevo rubare - quando poi quelle caramelle erano mie! O forse alle elementari, quando mi rubava le risposte - ovviamente esatte, perché io sono un genio - alle domande delle maestre per farsi più carino. Oppure alle medie, perché rubò il mio fidanzatino (nonostante poi, con il tempo, abbia capito che i maschi non sono proprio il mio genere. La cosa però fa comunque parte delle mille motivatissime ragioni per cui lo odio). Ad ogni modo, Luke Hemmings mi ha sempre rubato qualcosa, ed ora che siamo alle superiori sta cercando addirittura di rubarsi mio fratello, con cui non ho proprio questo bellissimo rapporto, ma che è sempre sangue del mio sangue...
«Avreste dovuto vederlo, tutto tronfio nel letto di mio fratello che mi guardava come se avesse vinto alla lotteria o altro», mi lamentai, alzando gli occhi verso il soffitto, «Si è finto pure sorpreso di vedermi! La sorpresa gliel'avrei ficcata nel culo, lui sa benissimo che quello era mio territorio!».
«Beh, a Luke non sarebbe certo dispiaciuto se gli avessi infilato della sorpresa nel culo», rifletté Tessa, facendo scoppiare a ridere Brendon, «E comunque, non pensare che l'abbia fatto apposta ad andare a letto con tuo fratello. Forse non sapeva davvero che foste imparentati».
«Infatti, Claire. Non pensare sempre a Luke come un nemico», si intromise Brendon, guardandomi conciliante mentre io lo fulminavo con lo sguardo.
«Brendon, amore della mia vita, luce dei miei occhi, unico pene che cavalcherei, lo sai che io approvo sempre tutto ciò che esce dalla tua bocca, ma questa volta non riesco neanche a dare un senso coerente a ciò che hai appena detto. Ma ti rendi conto? Luke è mio nemico! È il mio più grande nemico! È il Joker del mio Batman! Come posso non pensare a lui come un nemico? E poi, è evidente che l'ha fatto apposta. È palese, anzi».
Brendon alzò gli occhi al cielo prima di sbuffare una nuvola di fumo, che nonostante la finestra aperta si propagò all'interno della sua stanza. Fortuna che i suoi genitori non ci fossero mai. «Sei troppo melodrammatica. Lascia che il povero ragazzo si diverta», mi consigliò, facendomi sgranare gli occhi. Tessa scosse la testa, ridacchiando - già sapeva cosa sarebbe successo.
«Brendon Boyd Yzma Urie, lo stai DIFENDENDO?! Con quale coraggio?! E io che credevo di fidarmi di te! Sei solo uno stronzo voltagabbana», sbottai, alzando fin troppo la voce. No, io non sopportavo che i miei amici difendessero Luke. Un conto era cercare di giustificare ciò che faceva per farmi imbestialire nell'inutile tentativo di calmarmi, ma difenderlo? Era un vero e proprio tradimento! Già ero stata tradita da mio fratello, non avevo bisogno anche della pugnalata alle spalle del mio migliore amico e partner in crime.
«Non ho detto niente! Ho soltanto specificato il fatto che, secondo me, devi lasciar perdere la cosa. Luke è stupido, lo sappiamo, ed è anche stronzo, ma non puoi lasciare che lui ti dia alla testa», borbottò Brendon, guardando male Tessa che nel frattempo non faceva altro che ridere. «La smetti di ridacchiare di me sotto i baffi, piccola stronza?».
Tessa cercò di restare seria ma scoppiò a ridere dopo qualche secondo, facendo accigliare Brendon. «Scusa, ma... non riesco a non immaginarti come Yzma - alla prossima festa a tema di Ronnette Morrison proporrò la Disney e ti costringerò a vestirti da lei, ho deciso», disse, facendo ridere anche me per un secondo. In un modo o in un altro Tessa, alla fine, riusciva sempre a distrarmi - anche se il tema della nostra discussione non poteva essere ignorato, per niente. Insomma, stavamo parlando di Luke Hemmings e di come mio fratello mi avesse tradita!
«Okay, adesso che abbiamo riso e scherzato dobbiamo parlare di questioni importanti», mi intromisi io, mettendo a tacere il battibecco che s'era creato tra Brendon e Tessa, «Devo assolutamente farla pagare sia a Luke che a Michael. Ma come?».
Tessa mi guardò con un sopracciglio alzato. «Lascia stare Michael, dai. È già abbastanza sfigato di suo, e tu sei letale quando si tratta di vendette», mi consigliò, facendomi scuotere la testa, «Sul serio, Claire. Michael che ne poteva sapere della vostra faida?».
«Mmh, forse hai ragione. Okay, concentriamoci solo su Luke allora», dissi, facendo sospirare rammaricati i miei amici, «Suvvia, con quei musoni! Abbiamo un ragazzo su cui vendicarci».
«Tu hai un ragazzo su cui vendicarti, noi siamo soltanto due poveri malcapitati», borbottò Brendon, facendomi roteare gli occhi.
«Andiamo, Luke Hemmings ha fatto un torto anche a voi. Brenny, ti ricordi di quando disse a tutta la scuola che sei bisessuale? L'avrebbero saputo anche i tuoi genitori se non fossimo riusciti ad evitare tutto. E tu, Tessa, credo non serva ricordarti di quando ti ha rubato il fidanzato», dissi con eloquenza, convinta di averli in pugno. Insomma, Luke Hemmings è il male. È ora che assaggi un po' della sua stessa medicina.
Le mie parole ebbero l'effetto sperato, infatti, Brendon si mise a blaterare cose senza senso e Tessa sospirò. «Due ragazzi ho avuto nella mia vita. Uno gay che mi ha tradito con Luke, e l'altro è attualmente in un centro di ricovero per tossicodipendenti - ti pare che abbia bisogno che tu me lo ricordi?!», sbottò la mora, incrociando le braccia al petto, «Va bene, mi hai convinta. Ci sto».
Io sorrisi vittoriosa. «Quindi siamo tutti sulla stessa barca. Ora come ci vendichiamo di Luke?», chiesi, facendo alzare le spalle ai due che si guardarono confusi, «Ci serve qualcosa che lo colpisca nel profondo. E che lo colpisca bene».
«Non per sembrare scortese, ma Luke ha già chi lo colpisce nel profondo e lo fa bene», si intromise Tessa, ridendo della sua stessa battuta, «Dobbiamo architettare qualcosa di simile a ciò che lui ha fatto con tuo fratello, entrare nel suo territorio».
Brendon parve illuminarsi. «Ci sono!».
Io e Tessa lo guardammo confuse. «Ci sei?», gli chiesi, «Cosa frulla nella tua testolina dalla fronte enorme?».
Brendon si accigliò. «Non trattarmi così!», sbuffò, «Comunque, ce l'hai presente Callie Hood?».
Annuii. «Certo che ce l'ho presente. È la migliore amica di Luke, no?», chiesi, facendo annuire Brendon.
«È praticamente una sorella, per Luke. Ora, come si sentirebbe Luke se tu gli dessi pan per focaccia, immischiandoti con la sua migliore amica da tempi immemori?», spiegò, muovendo le sopracciglia in modo inquietante.
Tessa si fece pensierosa. «Stai suggerendo un occhio per occhio, Brendon?», chiese, suonando poco convinta, «Mi sembra controproducente. E poi la cosa non potrebbe scatenare un effetto domino?».
«Scherzi? È un piano geniale!», sbottai io, ignorando quella parte abbastanza cosciente di me che era d'accordo con Tessa mentre scendevo dalla scrivania per baciare la fronte di Brendon, «Amo il tuo meraviglioso cervello pieno di idee! Quando iniziamo?».
Tessa sospirò. «Andrà male, prevedo che andrà davvero male».
Io la guardai accigliata. «Suvvia, non essere pessimista. Andrà tutto secondo i piani e Luke Hemmings avrà ciò che finalmente si merita».
***
[A/N] Buon pomeriggio! Lo so cosa state pensando - e cioè che sono pazza a postare una nuova storia quando non ho neanche il tempo per finire già quelle in corso - ma ho finito il capitolo giusto adesso ed ero impaziente di postare ahahah
Probabilmente il prologo vi sembra un po' un nonsense, ma piano piano la storia acquisterà un po' di serietà in più - forse - e le cose avranno un senso più compiuto. Almeno è ciò che spero, ahahah
Comincerò a postare appena finita Finding a Soulmate, quindi stay tuned. A presto! ♡