SFIORARSI || Antoine Griezmann

By aennetio

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È una relazione che non ha un'identità. Sono loro e questo basta. Lei la vive in modo spensierato ma allo ste... More

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Oggi sei anni fa il Milan conquista lo scudetto🌟
Grizinbon Grizinbon 🌟
grizi si è tagliato i capelli;
Griezmann quedate;
Vi sono mancati?

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By aennetio

Lodovica Casali

"Il tuo esame di guida è tra poco, andiamo che devi fare pratica e muoviti, cherie." Entra nella mia stanza, mentre io mi sto guardando al pc un episodio di Teen Wolf. Lo disintegro per aver disturbato la mia visione di Derek, ma poi realizzo quel che ha detto e sgrano gli occhi, chiedendo più informazioni su quel che ha appena detto.
"Mi sembra che te l'ho fissato due settimane dopo il tuo ritorno, dai che se guidi bene questa volta la ricompensa non è solamente un pranzo con il bellissimo Antoine Griezmann." Conclude con un'espressione che dice tutto. Io rido, poi mi alzo per raggiungerlo e baciarlo. Mi cambio velocemente, dopo che mi ha detto che mi avrebbe atteso nella sala comune, ed indosso una semplice tutina leggera ed estiva, blu con dei ricami bianchi.

"Non te la cavi male, devo ammetterlo cherie." Afferma Antoine, dandomi il gelato ai cookies e sedendosi di fianco a me.
"Lo so." Rispondo, sorridendo.
"Soltanto perché hai avuto un bravissimo maestro."
"Su questo ho i miei dubbi." Borbotto, stendendo le mie gambe sulle sue.
"Mi mancherai questa settimana." Sussurra per poi abbracciarmi, tralasciando il discorso precedente.
"Anche tu, molto." Rispondo anche io, facendo il broncio, che lui prontamente bacia.
"Non son mai stato così sdolcinato, ma mi piace dire a te le cose dolci per come reagisci e per come mi rispondi. Quando ti parlo so che mi prendi sul serio, e mi ascolti davvero." Mi confessa, sempre sussurrando.
"Ti ascolto sempre, anche quando dici cazzate come quella di prima, tipo che sei un bravo maestro." Scoppiamo a ridere entrambi, prima di iniziare a darci tanti piccoli e dolci baci a stampo.

Una volta tornati, vengo bloccata dal numero dieci, che sembra piuttosto nervoso.
"Hey Yan." Lo saluto.
"Ciao criceto." Sembra che voglia dirmi qualcos'altro, ma lascia perdere e prende ad annuire fissando il pavimento. Decido di non pressarlo, probabilmente non è nulla di importante. Le sue labbra si schiudono e pronunciano per metà il mio nome.
"Yan che devi dirmi?" Sbuffo sorridendo.
"Ho conosciuto una ragazza." Afferma. Non deve dire nulla di più, se me lo ha detto significa che non è una delle tante, quindi lo trascino nel bar della società al piano inferiore per farmi riferire tutti i particolari, mentre lui blatera e svia, dicendo che non è una questione così importante e che possiamo parlarne dopo. Io non lo ascolto fino a che non ci sediamo e prendiamo due caffè.
"Nome." Chiedo.
"Noémie." Replica sorridente.
"Com'è?" Approfondisco il discorso, cercando di captare più informazioni possibili.
"Bella, bellissima. È intelligente, sorridente e belga come me. " Dice continuando mescolare lo zucchero nel caffè senza sosta.
"Sembra ti piaccia parecchio." Mi intenerisco alla vista del mio amico così preso da una ragazza.
"Si, mi attrae moltissimo."
"Dove l'hai conosciuta?" Domando.
"Ero con Koke e Nando in un bar e lei è entrata con un'amica. Ci sentiamo da un paio di settimane e siamo usciti un paio di volte, ora mi piacerebbe portarla fuori a cena perché è il suo compleanno. Ti sembra esagerato?"
"Wow, questa ragazza deve essere davvero meravigliosa perché io Yannick Ferreira Carrasco così insicuro su una ragazza non l'ho mai visto." Ridacchio sorseggiando il mio macchiato.
Lui mi da scherzosamente una spallata.
"Si, a noi piace essere sorprese. Mi raccomando se questa ti interessa sul serio, non fare cazzate." Lo avverto scompigliandogli il ciuffo
"Si, mi piace sul serio."

"Yan invece di continuare a confabulare vieni a firmare questa maglia, per favore!" Lo richiamo ancora una volta da quando sono entrata in questa stanza con la maglietta di Antoine ed un indelebile in mano. Lo sento blaterare qualcosa e poi si alza e appone in sul nome sul retro. È stata un'idea di Antoine, quando ieri sera è entrato in camera durante una videochiamata con mio fratello che mi informava sulle sue questioni amorose da quindicenne. È sempre stato aperto con me e mi ha sempre raccontato tutto quel che gli accadeva con le ragazze. Non succedeva da diverso tempo e ieri mi è proprio piaciuto passare un po' di tempo a farmi gli affari suoi. Alla vista di Antoine, il discorso è cambiato e ha posto delle domande al calciatore, che dopo la videochiamata mi ha fatto questa proposta. Ha voluto prendere una sua maglia e fare una dedica, per poi firmare da parte di tutta la squadra e portarla durante la mia vacanza, che avrà ufficialmente inizio stasera, quindi domani partirò. È stato davvero un bel gesto da parte sua.

Al momento sono in stanza e decido cosa portarmi, dato che sarebbe inutile mettere in valigia tutti i miei capi se resto a casa solamente sette giorni.
Mentre ragiono su come sistemare i capi che ho tra le mani, mi accorgo che dei vestiti che erano precedentemente disposti in una angolo, sono spariti. Il mio sguardo fulmineo si posa subito sul viso divertito di Antoine. Lui, senza bisogno di essere incitato, inizia a parlare.

"Senti, la gonna grigia è troppo corta e le magliette che al posto di avere la stoffa per coprire il seno, hanno dei lacci, non son necessarie in una vacanza senza di me." Borbotta lanciando gli indumenti nel cassetto aperto vicino a lui. Pensa addirittura di potermi dire come mi devo vestire.
"Antoine davvero credi che io non mi porterò quelle cose a casa solo perché me lo dici tu?" Chiedo divertita, mettendo una mano su un fianco.
"Certo, se non vuoi litigare." Replica serio, mettendosi seduto a guardarmi con quegli occhi che mi hanno fatto invaghire. Io sorrido scuotendo la testa.
"Certo che te li vai a cercare i pretesti per litigare.." Borbotto, mentre ripiego gli indumenti che a lui non piacciono, per poi riposarli nella valigia. D'altra parte, mi fa piacere il fatto che non vuole che altri ragazzi possano guardarmi.
"Ma allora lo fai apposta!" Sbotta infastidito dopo qualche minuto.
"Sei così bello quando fai l'infastidito per tentare di litigare ma non ci riesci." Lo informo sbattendo più volte le palpebre e mandandogli un bacio volante.
"Non scherzare! Non voglio che te li porti. Mi ascolti una buona volta?" Sbuffa, riferendosi ancora ai miei vestiti.
"Gelosia portami via." Lo canzono, sedendomi di fianco a lui e baciandogli una guancia. Lui accarezza la mia mano posata sul suo viso.
"Sei così bella Lodo, è normale che io sia geloso. Inoltre sei anche solare ed intelligente, sei meravigliosa." Rimango sorpresa da quella piccola ma grande confessione, tanto che lo bacio con immensa passione. Mi ha fatto piacere sentire quelle cose, perché non me le aveva mai dette così esplicitamente. Ascoltare che per lui sono bella e intelligente, mi fa addolcire, perché lui è la persona che mi interessa e che mi provoca delle bellissime sensazioni. Le sue considerazioni su di me, mi mettono di buon umore ed in condizione di volergli trasmettere tutto quel che provo.

"Se ogni volta che ti faccio un complimento reagisci così, devo iniziare a farteli più spesso, cherie.." Sussurra vicino al mio orecchio. Io ridacchio e lo zittisco con un altro bacio, mentre mi posiziono a cavalcioni su di lui. Le mie mani finiscono sotto la sua maglia e iniziano ad accarezzare lentamente i suoi addominali, ricalcando la linea che marca i pettorali più volte. Sento le mani che bruciano sulla mia schiena, formicolano dalla voglia che ha di me. Sorrido nel bacio per questo pensiero e lui ne approfitta per togliermi la maglietta.

"Grizi ma tra poco dobbiamo andare a cena!" Sussurro sulla sua bocca
"Ho qualcos'altro da mangiare, e credo anche tu." Replica, lasciandomi sorpresa della risposta e provocandomi una risatina, subito fermata dalle sue labbra sulle mie.

Mi ritrovo sotto di lui, i suoi denti iniziano a mordicchiare il mio collo, lasciandomi dei segni evidentemente violacei sotto l'orecchio destro. Quando scopre il mio punto debole, sotto la mascella, i miei respiri diventano ancor più forti. I suoi occhi ricompaiono davanti ai miei, celeste acceso. Io gli tolgo la maglia dell'Atletico, lasciando spazio al suo fisico scolpito. A questa vista mi morsico automaticamente il labbro, lui se ne accorge e ridacchia, prima di prendere il mio posto. Posso percepire le mie labbra rigonfiate, mentre le sue percorrono con una lentezza estenuante, tale da farmi stringere le lenzuola, la mia pancia e si portano molto vicino all'elastico dei miei slip.

Sento che questa notte mi farà impazzire, e non vedo l'ora

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ciao fiorellini! nulla di nuovo, sempre loro felici e contenti ed io li amo perché grizi con lei sembra un bambino aw :3 non mi pare di dovervi riferire nulla, quindi buonasera e ricordate di farmi sapere che ne pensate!🌷

FORZA AZZURRI💙🇮🇹
oggi sono generosa..

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