Reiji l'aveva fatta lavorare per tutto il giorno a pulire un po' per tutta la casa, ma alla fine Yui aveva potuto sdraiarsi sul suo letto. Le sembrò più morbido e confortevole del solito e gli occhi si chiusero, addormentandosi in pochi attimi.
Passi.
Leggeri, ma decisi.
La maniglia della porta di Yui si abbassò e qualcuno entrò nella stanza.
Un sorriso quasi maligno si dipinse sul volto della persona e io suoi lunghi capelli argentei ondeggiarono mentre si accomodava ai piedi del letto dove la fanciulla dormiva.
"Eve."
Una voce lontana iniziò a narrare, Yui non sapeva esattamente chi fosse, ma capiva perfettamente le sue parole.
YUI NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE.
Intorno alla ragazza iniziarono a crearsi della pareti.
Era in una stanza che non riconosceva, ma stranamente si sentiva al sicuro. No, anzi, era quella voce che la faceva sentire al sicuro in quella stanza.
"Chissà di chi è questa voce così rassicurante..."
Yui si guardò intorno e camminò nella stanza. Le ricordava vagamente la stanza in casa Sakamaki.
Si accorse che in un certo senso non era lei a decidere i propri movimenti.
Aprì lentamente la porta e vide un lungo corridoio che decise di percorrere, trovando una luce in fondo. Questa luce la risucchiò e si ritrovò a sprofondare in essa.
"Eve."
Spalancò gli occhi.
Eve.
Ancora quel nome.
Ruki-kun, Kou-kun, Yuma-kun e Azusa-kun la chiamavano così.
C'entravano per caso qualcosa loro?
Mentre cadeva nella luce, le parve di riconoscere un volto. Non ricordava il suo nome, ma sapeva di conoscerlo.