Royal love {#WATTYS2019}

By lovedreaming8

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In un tempo assai remoto viveva la principessa Leila. Lei amava definirsi libera. Voleva esserlo, a tutti i... More

Prologo.
Capitolo 1.
Capitolo 2.
Capitolo 3.
Capitolo 4.
Capitolo 6.
Capitolo 7.
Capitolo 8.
Capitolo 9.
Capitolo 10.
Capitolo 11.
Capitolo 12.
Capitolo 13.
Capitolo 14.
Capitolo 15.
Capitolo 16.
Capitolo 17.
Capitolo 18.
Capitolo 19.
Capitolo 20.
Capitolo 21.
Capitolo 22.
Capitolo 23.
Capitolo 24.
Epilogo

Capitolo 5.

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By lovedreaming8

Ormai era passata qualche ora e Leila non riusciva a non ammirare quel bellissimo vestito azzurro.

Continuava a immaginarsi con quel vestito, insieme a Matthew che ballavano, ma sapeva benissimo che non sarebbe mai e poi mai successo.

"Lei era nella grande sala del castello con il suo vestito azzurro.
Matthew non arrivava più.
Dove poteva essere finito?
Oh eccolo. Era bellissimo, non lo aveva mai visto così bello.
Lui avanzava verso di lei. Iniziò la musica.
Lui le cingeva la vita con una mano, lei aveva una mano poggiata sul suo petto.
Stavano ballando e lei gli poggiò la testa sul petto.
Sentiva il suo cuore battere. Era così romantico..."

Leila ritornò al presente.
Era poggiata sulla specchiera con il mento sulla mano.
Si diede due colpetti in fronte.
«Basta fantasticare Leila.» ripeté a se stessa.
Si alzò dalla sedia, Era giunta l'ora ora di prepararsi.

Innanzitutto doveva mettersi il vestito.
Ma ovviamente non poteva metterselo da sola siccome era piuttosto ampio, e serviva qualcuno che le stringesse il corpetto.
Doveva chiamare una domestica...
                    ***
Matthew era appena tornato.
Aveva saputo tutto.
Iniziò a versare lacrime a dirotto.
Il re glielo aveva confessato durante il tragitto che lo conduceva al palazzo.
A Leila non sarebbe piaciuto.
Quando lo ebbe sentito, cercò in tutti i modi di trattenere le lacrime.
Era come se il suo cuore si fosse frantumato in mille pezzi.
Solo ora aveva capito che capisci veramente l'importanza delle cose finché non le perdi.
Matthew in quel momento comprese sul serio di amarla.

L'avrebbe persa per sempre. Voleva combattere per lei, ma molto probabilmente, anzi quasi sicuramente, era una battaglia persa.
A lei non piaceva lui, almeno era quello che credeva... e anche se fosse stato, non avrebbero mai potuto stare insieme previa delle circostanze...

Altre lacrime gli rigarono il viso.

Ad un certo punto la porta della cucina si spalancò.
Matthew si asciugò rapidamente le goccioline che uscivano dai suoi occhi color ghiaccio.

Era Gracie,una delle domestiche. Lui la odiava. Era così ingenua da non pensare che lui non era per nulla innamorato di lei, benché ella ci provasse ogni santa volta con lui.

Gracie odiava Leila, e forse questo era uno dei motivi per cui, anche Matthew, di conseguenza odiava Gracie.

Gracie arrivò infuriata sbattendo la porta.
«La principessina deve mettersi il vestitino!! Io mi rifiuto questa volta. Sta volta ci va Marie.» quasi urlava da quanto era irritata.

Però non si era accorta che in cucina non era sola ma c'era anche il suo "amato" Matthew.

La donna cercava di "camuffare" le parole che aveva detto in precedenza.

«MATTTYYYYYYYYYY CIAOOOOOO!!!» lo salutò con entusiasmo. Nonostante i suoi quasi venticinque anni era sempre la solita immatura.

Lui alzò gli occhi al cielo. Odiava quel soprannome.
«Non cercare di camuffare le parole che ho appena sentito poco fa.» tirò fuori il discorso Matthew
«Ma io non ho detto nulla!» mentì la domestica.
«Senti non dire falsità. Sai benissimo che Leila è stata sempre gentile con te e io non riesco a capire perché tu la debba odiare...»

In quel momento a Gracie venne un idea.
Poteva assecondare Matthew cosicché lo convincesse ad andare lui a vestire Leila, tanto cosa cambiava, lei si risparmiava un lavoro scocciante e lui era contento.

"Comunque anche se lui fosse innamorato di Leila, non potranno mai stare insieme e così noi ci fidanzeremo..."pensò nella sua mente malata.

Così fece.
«Hai ragione. Mi dispiace... Matty... » iniziò a singhiozzare falsamente.

Lui si sentì in colpa. Aveva un cuore troppo nobile, il che non era proprio un vantaggio certe volte.
«Scusa io non volevo...Se vuoi farò qualcosa per farmi perdonare...»
Subito dopo si pentì delle parole appena dette.

La domestica aveva rivoltato le carte in tavola a suo favore.
Continuava a singhiozzare.
«Grazie... se non ti reco disturbo.... vai tu da Leila a posto mio...»

Lui ormai ci era entrato dentro.
Doveva accettare.
Sarebbe stato in imbarazzo, troppo in imbarazzo, perché alla fine era una questione di rispetto.
Però sotto sotto lo voleva.
«Va bene.» rispose infine per poi proseguire nella stanza della ragazza, rimarcando la vittoria della domestica.

Era arrivato. Ora gli bastava bussare.
                                ***
Leila si era spazientita, era da quasi dieci minuti che aveva chiamato Gracie e lei aveva detto che sarebbe arrivata e che prima doveva svolgere una cosa di poco conto... certe volte pensava che Gracie la odiasse.

Così decise di aprire la porta per andarla a richiamare...

Appena aperta la porta trovò....Matthew?
Cosa ci faceva lì?

Leila era senza parole. Come se in quell' istante le parole fossero scomparse dal suo vocabolario.
Lo sguardo di lui era rivolto verso il basso.

Lei lo invitò ad entrare.
«Perché sei qui?» Prese in mano il discorso lei.
«Leila. Io....» non sapeva come iniziare.
E se dopo questo non gli avesse più parlato?

Lei gli sorrise come per incitarlo a parlare.
«Sai dov'è Gracie?» domandò la fanciulla visto che il suo "amico" non parlava.

«È proprio questo il punto. Gracie ha mandato me per ecco... per....aiutarti a mettere il vestito...lei è impegnata..» era riuscito a dirlo tutto d'un fiato,con qualche esitazione ma ci era riuscito.
Oramai lui non aveva più il coraggio di fare e dire nulla.

Leila era rossa, avrebbe voluto mandarlo via...oh no ma non era colpa di Gracie se era impegnata, però avrebbe potuto mandare altre domestiche... Leila non era una ragazza dai facili costumi, e l'idea di farsi "vestire" da un uomo non l'allietava.

Non sapeva più che domande farsi nella mente, era talmente imbarazzata che non aveva nemmeno la preoccupazione di pensare.

Doveva fare qualcosa.
Però di certo non poteva cacciarlo. In fondo era solo un corpetto.
Bastava solo che le allacciasse il vestito...eppure la presenza di lui rendeva tutto così imbarazzante.

Riuscì a dire, inaspettatamente:«Oh...Va bene»
Non sapeva come le era uscito dalla bocca ma era piuttosto imbarazzante.
Quelle parole tranquillizzarono Matthew.
«Se vuoi me ne vado...» sussurrò lui, a testa bassa.
Ancora più inaspettatamente di prima Leila rispose: «No rimani. Basta solo che mi allacci il vestito....» rispose la ragazza disposta a non lasciarlo andare via.
La fanciulla disse quelle parole come se fosse automatico.

«Però quando mi metto il vestito devi girarti...»
Ormai era più sciolta, l'imbarazzo stava svanendo, o quasi...
Lui annuì e si girò dalla parte della porta con la mano sugli occhi, era a disagio.

Una volta vestita Leila lo chiamò e lui si girò.

Rimase a bocca aperta.
Il vestito le cadeva benissimo, sembrava fatto apposta per lei.
Ovviamente il corpetto era largo e andava stretto, infatti si teneva su il vestito con un braccio per non farlo cadere, anche se le andava stretto, era una meraviglia con quel vestito.
Matthew rimase qualche secondo a fissarla, era incantato come un bambino davanti a un negozio di caramelle ed innamorato come non lo era mai stato prima.

Lei si sentiva piuttosto in soggezione.
Riuscì solo a dire: «Matt...»
Lui capì subito ciò che doveva svolgere.
Doveva solo stringerle il vestito, eppure il tutto sembrava più difficoltoso di quanto pensasse.
Lei si fermò davanti allo specchio guardandosi dall'alto al basso e facendo una piroetta.
Subito dietro di lei c'era lui, pronto per stringerle il vestito.

Leila si diresse verso l'asta del letto a baldacchino, mentre Matthew iniziava a stringerle quell'incantevole vestito, ella si resse su di essa.

Il fiato di lui era sul collo di lei, un brivido le percorse il corpo.
Lui era in completa adorazione.
Solo a sfiorarla in quel modo gli faceva sempre più venire voglia di baciarla.
Ma non poteva.
Ammirava ogni centimetro del suo corpo.
Quella sarebbe stata l'ultima volta che avrebbe potuto starle così vicino.
Aveva un corpo perfetto.
Ma non solo il suo corpo, era tutto perfetto di lei, il suo carattere, il suo sorriso soprattutto.
Lui cercava di non guardarla molto, ma era impossibile.
Era come se i loro corpi si cercassero, si dovevano incontrare, le loro anime avevano bisogno l'una dell'altra, le loro labbra avevano bisogno di toccarsi, ma non potevano, non potevano baciarsi, non potevano fare quello che avrebbero voluto e nessuno dei due in quel momento avrebbe fatto il primo passo.

Leila? Oh Leila era su un altro mondo.
Quel momento era così... romantico?
No, doveva scacciare quelle idee dalla testa.
Il contatto delle mani di Matthew sul suo corpo la faceva impazzire.
Non sapeva a cos'altro pensare.
La sua mente era completamente altrove.
Voleva solo girarsi e baciarlo, baciarlo fino allo sfinimento.
Ma aveva già finito di allacciarle il vestito?
La magia era svanita.

Le mani di Matthew tremavano.
Leila aveva le guance purpuree dall'imbarazzo e allo stesso tempo un irrefrenabile desiderio di baciarlo fremeva in lei.

Per la prima volta Matthew aveva la voce tremante.
«F.fatto...» concluse.
«Graz.zie...» rispose lei.

Era splendida.
I suoi grandi boccoli castani le ricadevano sulle spalle, coprendole.
Le sue labbra che erano carnose e rosso acceso davano un tocco di splendore al tutto.

Nemmeno Matthew sapeva come trattenersi, eppure si ripeteva sempre che non poteva, lei non era sua e non lo sarebbe mai stata.

Era abbastanza tardi e Leila doveva scendere.
«Penso che tu debba andare.» le ricordò Matthew ancora tremante dall'emozione.
Lei annuì.

Alzò leggermente la ampia gonna per poi incamminarsi verso la porta.

Matthew sapeva a cosa ella andasse in contro, ma da come pattuito non doveva aprir bocca.
La sua gola infiammò.
Non poteva piangere di nuovo.
Non davanti a Leila.
«Buona fortuna » riuscì a dire.
«Grazie» rispose lei rivolgendole il sorriso.

Così la ragazza aprì la porta della propria stanza per poi percorrere la scalinata dove al di sotto c'erano i suoi genitori ad aspettarla.

***
«Ma guardati sei meravigliosa!» si complimentò la madre.
La figlia la ringraziò.
Pure il re rimase stupito dalla bellezza dalla figlia, quasi si pentì di quello che aveva appena fatto, ma doveva garantire un futuro al proprio regno.

Una volta seduti a tavola Leila prese in mano la situazione.
«Perché mi avete fatto questo vestito per una cena normalissima?» chiese la fanciulla.
«Ecco vedi... come ti avevamo preannunciato dovevamo dirti una cosa.» rispose il padre sicuro.
«Allora dite.» incoraggiò la figlia con entusiasmo pulendosi l'angolo della bocca con il fazzoletto per poi prendere il bicchiere intenta a bere.

Il re per un attimo guardò la moglie in segno di consenso per quello che stava per dire, che di certo avrebbe per sempre cambiato la vita della figlia.

Fù molto diretto.
«Leila. Il giorno successivo del tuo compleanno ti sposerai con il principe Andrew.»

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SPAZIO AUTRICE 💝

Ma ciaooo ragazzi!
Inanzitutto volevo ringraziarvi per tutte le visualizzazioni e le stelline e anche per i commenti che mi inviate nei capitoli.
Sono veramente onorata che la storia vi piaccia.
Già 48 VISUALIZZAZIONI MA STIAMO SCHERZANDO??? Non me le merito.

Ora vi starete chiedendo:" ma perché oggi hai fatto due capitoli?"
Rispondo subito.
Allora io di solito aggiorno il venerdì sera, ma oggi è un eccezione perché è IL MIO COMPLEANNO!!!🎉🎉🎉

Tanti auguri a meee(?)
E quindi volevo regalarvi questi due capitoli(di cui questo lungo).
Però volevo avvisarvi che questo venerdì non aggiornerò e quindi aggiornerò il prossimo anche perché non ho tempo, ed è per questo che oggi ho fatto questo capitolo più lungo. (Potrebbe anche essere che aggiorni sabato questo chi lo sà)

Beh spero continuiate a seguire questa storia perché ne sarei contentissima (già lo sono).
MA soprattutto continuate a commentare perché secondo me i commenti sono migliori cosicché io possa pian piano migliorarmi e un po' sapere il vostro parere.

Vi mando un grosso bacio.
❤️
_Lucrezia💕

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