Insicura (COMPLETA)

By WinterSBlack

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(Vincitrice Wattys2018 Categoria I Contemporanei) "Questa è la storia di una ragazza dal passato difficile c... More

1. La mia vita
2. Il nuovo compagno di scuola
3. Uscire con Jason Forster
4. La ragazza di Arn
5. Tempo
6. Hebe Daniels
7. Party
8. Sfuriata
9. Uscita tra amici
10. In casa
11. Casa sua
12. La Band
13. La scuola è un campo di battaglia
14. Amica?
15. Scivoloso
16. Nuove compagnie
17. Stomaco
18. Vacanza
19. Giochi
Angolo Autrice
21. La Casa Stregata
22. Anno nuovo
23. Recita
24. Sfuggire di mano
25. Hakuna Matata
26. Realizzazione
27. Confessioni
28. Avere un ragazzo
28. Dichiarazione
29. Operazione salvataggio cuori infranti
30. Iris Reagan
31. Alla ricerca di un bel regalo
32. San Valentino
33. Errore
34. Segreti svelati e situazioni risolte
35. Lasciare
36. Sul palco per gioco
37. Ansia da palcoscenico
38. Concerto di beneficenza
39. Problemi di comunicazione
40. Boccino d'oro
Special p. 1
Special p. 2
41. Troppo passato per vivere il presente
42. È andata peggio
43. La forza di parlare
44. Stop
Sorpresa

20. Racconti notturni

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By WinterSBlack

Il barbecue si fece tra risate e battute idiote. L'atmosfera della serata era vivace e serena. Nonostante il freddo e il gelo era divertente stare all'esterno. Inoltre le corse, i balli, la musica dal giradischi di Xavier, i fuochi accesi, le stufette potatili e la carne scottante ci facevano dimenticare di essere in inverno.
Non ricordo l'ultima volta di essermi divertita in tale modo. Quei ragazzi erano divertenti e piacevoli.
A tarda sera Theo e Tony annunciarono il loro rientro all'albergo.
«È tardi ragazzi, restate da noi. Vi presterò qualcosa.» si offrì Xavier.
«Il resto della band si starà chiedendo dove siamo finiti.» disse Tony facendo un'alzata di spalle.
«Ma non potete attraversare i boschi a quest'ora.» intervenne Frannie apprensiva.
«Esatto, potrebbe attaccarvi un lupo.» affermò Cammie come se fosse la cosa più ovvia del mondo, mentre staccava un pezzo di carne dallo spiedino che aveva in mano.
«Ci sono lupi, qui?» chiese Theo improvvisamente attento.
«Oh, sì. E sono anche mannari.» ghignò Xavier facendo danzare le dita ai lati del viso.
«Piantala, imbecille.» affermò Hebe dandogli una gomitata nelle costole.
«Forse dovremmo rimanere.» disse Theo fingendo noncuranza.
Tony alzò un sopracciglio e poi fece un'alzata di spalle.
«Grandioso! Vi rimedio i sacchi a pelo.» annunciò Xavier balzando in piedi, ma lui barcollò leggermente e finì a terra.
«Che male al culo.» ridacchiò.
«È messo male.» commentò Tyler mettendosi a ridere.
«Parla per te. Sto benissimo! Non è certo un barbecue e qualche birra a mettermi K.O.» affermò il moro rimettendosi in piedi. Poi sparì dentro lo chalet.
«Vado a dargli una mano?» chiese Tyler fissando dubbioso la porta dietro la quale era scomparso l'amico.
«Vagli a dare una mano.» concordò Cammie. Anche Tyler sparì nello chalet.
«Io direi di chiudere la serata. Prima che qualcuno finisca a correre nudo nel bosco.» propose Wren impilando i piatti di plastica.
Nessuno ebbe nulla da ridire e cominciammo tutti a mettere in ordine educatamente. Dei veri cittadini modello. I miei vecchi compagni avrebbero lasciato tutto in disordine e si sarebbero ubriacati fino a far schifo. Magari avrebbero incendiato il bosco, giusto per vedere quanto calore produceva.
Notai che Frannie si era avvicinata nuovamente a Matthew Hellman, attaccando una conversazione con lui. Ammiravo quella ragazza per la sua tenacia, non si sarebbe arresa.
«Ehi, fai anche tu tua parte.» mi chiamò Lance ficcandomi le bottiglie vuote tra le braccia.
«Ero distratta.» mi scusai portando lo sguardo sul ragazzo. Lui non mi stava guardando. Aveva una mano sulla nuca e l'altra tratteneva un sacchetto di immondizia, lo sguardo saettante che puntava ovunque, tranne che su di me.
«Devi dirmi qualcosa?» chiesi allegramente, ignorando la sottile tensione che stava nascendo per colpa sua.
«Azura...» iniziò. «Non farmi sbagliare.» mi disse solamente prima di allontanarsi.
Che avrà voluto dire con quella frase?

Terminammo di mettere via tutti gli oggetti che avevamo trascinato fuori. A stufe spente, l'aria pungente mi penetrava attraverso le vesti, percorrendo il mio corpo e facendolo rabbrividire.
«Si congela!» squittii entrando nello chalet seguita a ruota da Hebe.
«È inverno. Dovrebbe essere normale.» replicò lei infilandosi nella camera.
La raggiunsi e chiusi la porta dietro di me, sentendomi a disagio a stare sola con lei nella stessa camera. Dopotutto, aveva chiarito che non amava parlare con me.
Preparai il necessario per la doccia e i vestiti di ricambio. Non sapevo se prendere il possesso del bagno immediatamente o aspettare che ci andassero prima tutti gli altri per non disturbare, dato che ero veramente molto lenta. Ma temevo che poi sarei rimasta senza acqua calda... Ma se io ci andavo prima rischiavo di lasciare gli altri senza acqua calda! E mi avrebbero odiato!
Intanto ero già fuori dalla porta e notai che la coppia, Cammie e Tyler, si stava contendendo il bagno spintonandosi scherzosamente. Li sentivo ridacchiare divertiti e sussurrarsi sciocchi rimproveri, finché non decisero di entrare insieme. Mi guardai intorno imbarazzata prima di fiondarmi in camera ed appoggiarmi alla porta agitata. Che problemi avevo? Non era di certo la prima volta che vedevo due persone in atteggiamenti intimi. E loro non stavano facendo nulla di che. Avevo visto di peggio alle feste che avevo frequentato. Forse è perché non hai mai visto un sentimento così vero. Sussurrò una voce nei meandri della mia mente.
«Che hai? Sembra che tu abbia visto un fantasma.» fece Hebe alzando lo sguardo dal telefono.
«Umh, no. Volevo andare in bagno ma è occupato.» cinguettai allegramente.
A Hebe squillò il telefono, così rispose.
«Pronto? Cosa?» pausa. «Ah, mamma... Scusa non ti sento bene, c'è poco segnale.» pausa. «Se non c'è non c'è, perché vuoi saperne il motivo!» esclamò iniziando a camminare per la stanza. «Sì, stiamo tutti bene... Perché gli orsi ci dovrebbero mangiare? Sono in letargo!» Sorrisi. Non era mia intenzione origliare, ma mi trovavo lì, non mi dovevo mica tappare le orecchie.
Sentii la porta del bagno aprirsi e colsi l'occasione per rubare il bagno, prima che Hebe mi accusasse di ficcare il naso nei suoi affari. Forse mi facevo troppi problemi da sola.

L'acqua calda mi batteva sul volto, mi scorreva tra i capelli e lungo il corpo.
La mente viaggiava nel vapore creato, ripercorrendo i ricordi di quella giornata. In particolare, mi soffermai sul gioco della bottiglia. Ci avevo giocato già molte volte, ma questa volta è stato diverso, più divertente.
Smisi di sprecare acqua e chiusi la doccia. Agguantai il mio accappatoio e me lo infilai, asciugando i miei capelli rossi nel cappuccio. Passai una mano sullo specchio appannato e fissai i miei occhi azzurri. Mi dedicai un sorriso, sincero e vero, e iniziai a trafficare con le creme.

Appena spalancai la porta del bagno, mi ritrovai davanti a Lance, con i suoi asciugamani tra le braccia.
«Devi usare il bagno?» chiesi di getto. Mi diedi mentalmente una manata in testa, ovvio che doveva usare il bagno.
«Già.» affermò lui.
«Già» mormorai spostandomi di lato. Anche lui fece la stessa cosa, ritrovandoci di nuovo l'uno davanti all'altro. La stessa cosa accadde anche mentre mi spostavo a sinistra. Lance ridacchiò, mi afferrò per le spalle e ci fece ruotare in senso antiorario, in modo che lui si ritrovasse nel bagno e io nel corridoio.
«Buona lavata.» affermai. In quel momento capii che non meritavo di vivere se me ne uscivo con frasi del genere.
«Sarà fatto.» scherzò lui sorridendo.
Quando la porta si chiuse mi ricordai delle sue parole. Forse dovevo chiedergli spiegazioni... Ma non sembrava molto motivato a parlarne. Per essere un ragazzo così loquace era davvero un mistero.

In camera, Hebe non c'era. Mi cambiai velocemente e quando mi infilai tra le calde coperte, la ragazza tornò in accappatoio e i capelli ancora leggermente umidi.
«Dove sei stata?» chiesi con tono noncurante.
«A fare la doccia.» affermò tranquillamente.
«Ma il bagno è occupato.»
«Ho usato quello della camera di Xavier. Cosa pensi? Che uno chalet dei Bellson possa avere un solo bagno?» ridacchiò lei recuperando i suoi vestiti.
«Poi, ovviamente, il bastardo si è preso la camera con il bagno.» borbottò ficcandosi sotto le coperte.
«È casa sua, ci ha invitato tutti, mi sembra giusto che si prenda la camera migliore.» affermai fissando il soffitto in legno.
«Mmm, forse.» concordò lei. «Spegni le luci?» chiese.
«Che ore sono?»
«Tardi. Abbiamo tirato la cena per le lunghe.» replicò.
Sospirai e mi allungai a spegnere le luci. La luce della luna filtrava attraverso le tende, illuminando la stanza di un bagliore argenteo che la lampada non era capace di riprodurre.
«Com'è che hai conosciuto Xavier?» chiesi ripensando al incontro ravvicinato con il ragazzo di questo pomeriggio. Non mi capacitavo ancora della loro amicizia.
«Frequentavamo quasi tutti gli stessi corsi all'Accademia dell'arte.» replicò lei.
«Riformulo. Com'è che siete amici? Pensavo non sopportassi persone come lui.» Hebe rimase in silenzio e non disse niente. Forse mi stavo impicciando troppo.
Ma poi disse:«Mio fratello era il capitano della squadra di basket di Xavier, prima che il ruolo passasse a lui.»
«Tu hai un fratello?!» chiesi incredula voltandomi nella sua direzione. Non la vedevo, però mi sentivo meglio, come se comunicassimo veramente.
«Sì.»
«Non me l'hai detto!»
«Non me l'hai chiesto!» mi prese in giro lei imitando la mia voce.
«Ma... Non ci sono foto di lui in casa tua.» riflettei.
«Non ci sono nemmeno foto di mio padre se è per questo.» sospirò Hebe.
«Già... Per il fatto che tua madre si è risposata presumo...» mormorai.
«No. Perché non ho mai avuto un buon rapporto con loro. Tra Jude e me ci sono quattro anni di differenza. Non era e non sarà mai un fratello presente nella mia vita, era troppo occupato a concentrarsi su se stesso. Ha realizzato da poco il suo sogno di entrare alla Harvard.» spiegò.
Mi dispiaceva per lei, poiché io e i miei fratelli avevamo un bellissimo rapporto. Arn, nonostante i suoi impegni scolatici, ha sempre dedicato dell'attenzione anche per me, non riuscivo ad immaginarmi una vita in cui non ci parlassimo o scherzassimo.
«Oh, è fidanzato con la sorella di Wren.» affermò Hebe con noncuranza.
«Non so praticamente nulla di voi...» E mi fate sentire sola. Ma quello non lo dissi.
«Chiedi.» si offrì Hebe.
«Non sembri una che voglia parlare.» soppesai ogni parola.
«Non puoi pretendere che alle persone giri sempre bene. Ho spesso la luna storta, quindi accontentati.» sbuffò.
«Meno male che lo sai.» borbottai.
«Raccontami un po' di queste persone.» affermai.
«Dunque... Prima di tutto devi sapere che io, al mio primo anno all'Accademia dell'arte ero diversa. Frequentavo spesso la sorella gemella di Xavier, tale Janette Bellson, una versione femminile del ragazzo ma molto più arrogante e prepotente.» iniziò. «Ho deciso di andare in quella scuola solo perché c'era anche mio fratello e non volevo andare in un luogo in cui non conoscevo nessuno.» spiegò.
«Aspetta... All'Accademia dell'Arte ci vanno solo i... Beh, le persone con tanti soldi come Xavier... Tu... Cioè, non che tu sia povera, ma non sembri...» balbettai.
«Diciamo che il Dottor Daniels è un rinomato chirurgo.» rispose lei. «E poi nessuno è ricco come i Bellson. Ci sono diversi livelli di ricconi schifosi e Xavier è uno di quelli in cima. Disgustoso, no?» ridacchiò.
«Ho dovuto lasciare la scuola quando i miei si separarono. Quando fui affidata a mia madre e lei non si poteva permettere le tasse scolastiche dell'Accademia.» sospirò Hebe. «Mio padre si era offerto di pagarmele... Ma mia madre non voleva aiuti da parte sua. Nei primi mesi ci ha provato, ma rischiammo di perdere la casa, così mi sono ritirata. Ed ecco come sono finita nella tua scuola.» mi spiegò.
«Pensavo che i tuoi si fossero separati per via del padre di Lance...» mormorai imbarazzata.
«No, si sono conosciuti dopo.» minimizzò la ragazza troppo in fretta.
«Comunque nei primi anni all'Accademia frequentavo Janette perché avevo una cotta per Xavier.» mi disse senza tanti giri di parole.
Mi misi a ridere.
«Che c'è!» esclamò lei offesa.
«No, è che... È strano. Cioè, non dico che non sei tipa da cottarelle ma...»
«Ma sta zitta e ascolta.» mi interruppe con tono tra l'infastidito e l'offeso.
«Okay, va avanti. Prometto di non ridere più.» giurai.
«Comunque...»
«Aspetta, ma ce l'hai ancora la cotta per lui?» la interruppi senza riuscire a trattenermi.
«Dio Santo no! Ora lo conosco e non potrei mai! E poi non interrompermi.» mi rimproverò.
«Stavo dicendo che la sorella di Wren e mio fratello si frequentavano già allora. Ho conosciuto Wren mentre la accompagnava ad una delle partite di Basket. Nel senso, sapevo chi era, frequentavamo anche molti corsi assieme, ma non ci avevo veramente parlato. Di conseguenza ho conosciuto Cammie, che era la sua compagna di stanza.» mi spiegò.
«E tu? Con chi eri in stanza?» chiesi.
«Una di poca importanza. Non abbiamo mai parlato e lei non stava mai in stanza con me.» replicò.
«Frannie si è trasferita all'accademia l'anno in cui io ero partita. Ha preso la stanza con Cammie e Wren. Me l'hanno presentata loro.»
«Comunque siamo diventati un "gruppo" quando Cammie e Tyler si sono messi insieme, lì ho avuto la possibilità di conoscere meglio sia Xavier che Matt, e iniziai a fare da intermediario tra il primo e Wren, ti basta?» concluse Hebe.
«Alla faccia del riassunto.» commentai. «Però mi basta.» dissi rimettendomi con la schiena sul letto e il volto a fissare il soffitto.
«Fammi indovinare, io ti ricordo com'eri una volta, per questo che non mi hai snobbato fin dall'inizio come Daia e Beth.» dissi all'improvviso.
«Ma che perspicacia, sono stupita.» il suo sarcasmo non aveva limiti.
«Io sono un genio, non lo sapevi?» scherzai. Riuscii a strapparle una risata. Era bello poter far ridere gli altri, ridere veramente.

Angolo Autrice

I'm back! Vi sono mancata tanto? Anzi i ragazzi vi sono mancati?

Buon Natale comunque!!!!

Sono seriamente dispiaciuta per aver interrotto "Insicura", ma "Elements" aveva bisogno di me. Gli aggiornamenti non torneranno regolari finché non lo terminerò, ma finirà presto, non vi preoccupate.
Intanto, mi sono presa il disturbo di creare una specie di Cast per Insicura. Guardate:

Katherine McNamara nel ruolo di Azura, ce la vedete? Non è una grande attrice ma è indubbiamente carina. 😊
Anche se una volta avevo pensato anche ad Ariana Grande.


Jeremy Sumpter nel ruolo del nostro adorato Lance(?) è carino... Ma non ha le orecchie a sventola. Ho scelto volutamente una foto in cui era giovane, quanti anni avrà qui? 15? 👶🏻

Altrimenti... Ha un bel sorriso.😄

Ovviamente avevo già accennato ad Elizabeth Gillies per Hebe, in alternativa ci sarebbe Kaya Scodelario. 🤔

Abbiamo anche il nostro caro Tony (Anthony) Goodwin, il cantante. E quindi ho pensato a Andy Biersack che è un cantante... O meglio, IL cantante 😁.

Per il suo amico timidone Theo Allwell il dolce volto di Logan Lerman. Non sopporto quelle storie che mettono nel cast Logan per la parte del loro "bad boy"! Non ha la faccia da bad boy! 😫
Comunque Theo avrebbe gli occhi scuri e gli occhiali, quindi forse non è molto adatto.

Daia Tromp?  Emma Roberts. Mi spiace, perché questa attrice mi sta simpatica dopo American Horror Story, eppure è proprio per il ruolo che ha interpretato in Coven che mi è venuta in mente lei. 💁🏼

La sua falsa sosia Bethany Vanderbilt è interpretata da... Elle Fanning, non so, la sua faccia mi ispirava Beth. 🙇‍♀️

Ralf Javoiss, lui ha la faccia da bad boy secondo me, del genere di Jason Forster... Magari immaginatelo con i capelli più scuri per il mio personaggio. 😎

Non ci sono in circolazione tanti gemelli, ma io da piccola amavo Zack e Cody al grande Hotel, quindi sono andata a spulciare come sono diventati i ragazzi. Ecco a voi i gemelli Dylan e Cole Sprouse nel ruolo di Ace ed Arn 👯‍♂️

Ho sempre desiderato mettere nel cast Emma Watson, e per come conosco il carattere di Wren Sutton, penso che Emma ci stia. 😗

Wade Poezyn, trovato a caso a random su internet, per Xavier Bellson, non so nemmeno se sia veramente questo il suo nome... Ma la descrizione dell'immagine diceva così. 😐

Mi sono ispirata a loro per Fin e Dor, penso che ci eravate arrivati 🤓

Scott McCall... Pardon, Tyler Posey per Gryf (?)

Liam Hemsworth per Matthew Hellman? Lo so che non avete ancora ben presente che tipo di persona sia, ma lo scoprirete... Lo spero. 😝

È la sorella di Lucky Blue Smith, pensata nel ruolo di Frannie Pierce 😶

Cammie Jewett è interpretata da Hailee Steinfeld, magari con i capelli leggermente più chiari 😀

Tyler Gordon, il suo ragazzo, interpretato da Ian Nelson 🤔 non ne sono sicura.

Ho veramente tanti personaggi, non me n'ero resa conto!!!

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