Infinity (Incompleta)

By selfdisclosure

97K 6.6K 1.3K

"Per un attimo è come se fossimo soltanto noi due, senza nessuno intorno, senza il peso di dover nascondere i... More

PROLOGO
CAPITOLO I
CAPITOLO II
CAPITOLO III
CAPITOLO IV
CAPITOLO V
CAPITOLO VI
CAPITOLO VII
CAPITOLO VIII
CAPITOLO IX
CAPITOLO X
CAPITOLO XI
CAPITOLO XII
CAPITOLO XIII
CAPITOLO XIV
CAPITOLO XV
CAPITOLO XVI
CAPITOLO XVII
CAPITOLO XVIII
CAPITOLO XIX
Personaggi :)
CAPITOLO XX
CAPITOLO XXII
CAPITOLO XXIII
CAPITOLO XXIV

CAPITOLO XXI

3.1K 222 12
By selfdisclosure

ANDY

«Andy! Andy per favore!»

Bet non fa altro che chiamarmi da quando, questa mattina, ho messo piede a scuola.

Non ho voglia di parlarle e non ho voglia di sentire le sue scuse.

Accelero il passo sperando di riuscire ad evitarla anche stavolta, ma la presa salda, sul mio gomito, mi blocca.

Quando vuole sa correre la ragazza.

«Cosa, Bet?»

Lei mi osserva facendo il broncio e scostandosi una ciocca di capelli corvini dal viso.

«Dobbiamo parlare.»

«Bet non me ne frega un cazzo di quello che fai. Non mi piaci. Non mi interessi. Lasciami in pace.» rispondo, riprendendo a camminare, ma lei mi appare davanti, posando entrambe le mani sul mio petto.

«Non mentire.» mi dice.

18 ORE PRIMA

«Certo che sei proprio carino senza tutta quella roba addosso.» mormora Michaela nel mio orecchio, portandosi dietro la spalla i lunghi capelli biondi e avvicinandosi sempre più a me.

Non che mi dispiaccia, ma non sono abituato a certi atteggiamenti.

Porto gli occhi sull'ampia scollatura e sorrido, quando si mette in punta di piedi per baciarmi il collo.

In tutto questo, come se già non fossi messo male abbastanza, non faccio altro che portare gli occhi dall'altra parte del salotto per controllare cosa sta facendo Bet.

Siamo nel pieno della festa a casa di Jo, è la mia prima uscita da Nuovo Andy, eppure, sembra che il cervello sia bloccato nella modalità Vecchio Andy.

Sbuffo, e Michaela prende il mio gesto in maniera negativa, tanto che si allontana un poco e mi trucida con lo sguardo.

«Non ce l'ho con te, piccola.» le dico e lei riprende a sorridere falsamente, stringendosi ancora di più e appiccicando le sue enormi tette sul mio bicipite destro.

Ovviamente la mia attenzione viene nuovamente attirata da Bet che, adesso, si sta dando da fare con Jimmy Dustin, un coglione della squadra di football.

Mi alzo, stizzito, lasciando la presa di Michaela e mi dirigo verso al cucina dove, fortunatamente, trovo Steve al bancone, intento ad aprire un paio di Corona.

Ne prendo una e inizio a berla senza sosta.

«Ehi, che ti prende?» mi chiede, ovviamente stranito.

«Niente.» rispondo, uscendo dalla stanza e dirigendomi verso il giardino.

Perché sto reagendo così?

Avevo deciso di dimenticarla e, adesso, mi comporto come se fossi geloso?

Quando, poi, la vedo darci dentro con il tizio in questione, non ci vedo più.

Mi avvicino alla coppia e li divido, letteralmente, lasciando che quel coglione di Jimmy si prenda di paura e mi guardi confuso mentre, lei, mi fulmina con lo sguardo.

«Che cazzo fai, Corbell?» alza la voce il giocatore, ma la mia attenzione è totalmente puntata su Bet che, con entrambe le braccia sui fianchi, mi guarda male.

La prendo per il gomito e la porto verso il lato del giardino, dove penso che possiamo parlare senza che nessuno ci disturbi.

Trovo un angolino buio e la osservo per qualche secondo.

Non so perché, ma la vedo quasi intimorita, tanto che le sue iridi chiare, sono puntate verso il terreno erboso.

«Merda.» mormoro, poi, quando riporta gli occhi sui miei e io, cazzo, non posso fare a meno di chinarmi e baciarla.

Il mio primo bacio. Non posso crederci.

«Bet! Bet, cazzo!» urlo, quando lei si stacca fulminea e si allontana verso l'interno della casa.

Corro e la seguo,  inoltrandomi tra la folla e riuscendo ad intercettarla.

«Cos'era quella scena di prima, Andy?!» urla, attirando l'attenzione di molti.

Mi passo una mano tra i capelli ricci e mi guardo intorno.

Cosa dovrei dirle?

Sei proprio bravo a fingere disinteresse, razza di idiota.

«Non...non lo so.» infine, ammetto.

«Tieniti lontano da me.» mi dice, ma io non ce la faccio.

Così porto una mano attorno al suo fianco e mi chino a baciarla.

Ancora una volta.

Il bacio si fa sempre più profondo, tanto che posso sentire distintamente un sospiro uscirle dalla bocca quando le nostre lingue entrano in collisione e, spontaneamente, porto la mano destra sul suo fianco, stringendola a me come se avessi il diritto di farlo e lei, inaspettatamente, porta entrambe le mani tra i miei ricci, affondando le dita.

Proprio quando non capisco più niente, completamente sommerso dai miei stessi sentimenti, lei, si allontana come una furia, mi osserva qualche secondo e poi, quando si accorge che sono stato io, a baciarla, davanti a tutti, si passa il dorso della mano sulle labbra, tanto da riuscire a togliere quel poco di lucidalabbra che le era rimasto e, con il volto quasi disgustato, mi dice di tenermi lontano da lei.

E io, inevitabilmente, sento il mio cuore spezzarsi.

**

ORA

«Non sto mentendo.»

Lei ride e io faccio per andarmene, ma la sua presa è forte e, sinceramente, inizio a pensare che sarebbe meglio chiudere questo discorso una volta per tutte.

La voglio, è vero. La voglio dalla prima volta che l'ho vista, in prima elementare, quando venni attirato dalla sua risata infantile e i grandi occhi chiari, dannazione.

«Non mi sembrava fosse così, ieri sera.»

La fisso per qualche secondo.

In effetti, perché diamine avrei dovuto baciarla, ben due volte, se non mi fosse piaciuta?

Però non posso dimenticare quello che è successo dopo. Bet è una troia, e io sono un coglione.

«Ero ubriaco.» mento. Cioè, sì ho bevuto. Ma non abbastanza da definirmi ubriaco.

«No. Quella ubriaca ero io.» aggiunge, lei.

«Mi hai confusa. Non me l'aspettavo e così...sono entrata in crisi.» continua.

Rido, amaro, e mi passo una mano tra i capelli.

«Così confusa che sei andata a scopare con quel coglione.»

Il suo sguardo si fa triste, ma subito dopo torna la Bet coraggiosa di sempre.

«Non abbiamo scopato! Cosa pensi che io sia, Andrew?!»

Non ho il coraggio di rispondere a questa domanda.

«Pensi che sono una troia. E' così.» ride, ma non di felicità.

«Pensavo fossi diverso. Pensavo mi conoscessi veramente.» continua, con gli occhi lucidi.

Cosa dovrei fare?

«Bet...» sibilo.

«No! Lasciami in pace! Sei uno stronzo, come tutti gli altri!» e gira i tacchi, allontanandosi da me.

Stringo i pugni lungo i fianchi.

Non posso lasciarla andare così.

«Bet! Bet!» urlo, correndo e raggiungendola quasi alla fine del giardino della scuola.

«Ti ho detto di lasciarmi in pace!» urla, piangendo.

E così, faccio l'ultima cosa che mi sarei aspettato di fare con una ragazza.

Beh, l'ultima cosa che mi sarei aspettato di fare con Bet, ad essere sinceri.

La abbraccio.

La stringo forte a me e poso il mento sulla sua testa mentre, lei, dopo qualche secondo di tentennamento, porta il viso nell'incavo del mio collo e circonda la mia vita con le sue braccia.

Sono totalmente fottuto.




Continue Reading

You'll Also Like

12.7K 64 16
Evan ha un solo modo per non perdere il trono ed è quello di accontentare il padre dandogli un erede, ma non ha nessuna intenzione di sposarsi, per...
5.5K 545 16
Egon ha un solo scopo nella vita: sposarsi con una ragazza nobile che gli possa permettere di continuare la sua vita agiata da nobile. Non gli intere...
32.7K 2.4K 74
Quando qualcosa si rompe, il più delle volte è impossibile riportarlo alla sua forma originale senza intravedere ancora le sottili crepe della colla...
14.2K 986 15
salve a tutti Fangerventi! In questa FF sono presenti delle lettere scritte dai personaggi dei Fandom morti ai vivi o viceversa :) Spero vi piacciano...