Correva l'anno 1118 e non so perché,ma come anno mi faceva ridere.
Riccardo,Lorenzo,Bob ed io ci eravamo recati a Gerusalemme per volontà dei cavalieri della tavola rotonda , della quale facevamo parte.
Giunti li dopo tre giorni a cavallo trovammo, sotto le mura della città , un esercito templare.
Speronammo i cavalli tanto che si impennarono pur schivare freccie, lance e porconi.
Ci salvammo per un pelo, parcheggiammo i cavalli a passo spedito andammo nella sala di Guerra.
Li ci accolse a braccia aperte, insieme a lui c'erano altri cavalieri che conoscevo: un fumatore accanito di nome Roberto,le sue sigarette preferite erano le Camelot, un uomo che vantava una bellissima lancia comprata a labarda di nome Roberto e un povero cavaliere con una freccia infilata nel ginocchio di nome Fabio.
Ci mettemmo a parlare per ore,almeno, finché un colpo di catapulta sfondò la parete, staccò le braccia a Bob e uccise Roberto.
Insomma,due Roberto in un capitolo erano troppi.
Corremmo subito fuori in cerca dei cavalli...che intanto erano scappati...
Eravamo spacciati,le porte non a avrebbero tenuto a lungo...
In quel momento uscì fuori dalla stalla un ragazzino dai capelli marroni,ci fece segno di seguirlo accennando a un'arma segreta...
Lo seguimmo fino ad un garage, dove li ci aspettava velocissima... corazzatissima...armata fino ai denti...nuova di zecca... Ape car 50!
Con addirittura tre fucili caricati sopra,ci scese una lacrimuccia.
Mettemmo Riccardo,detto il grande naso:lui ha fiuto per la guida,al volante ,mente gli altri ai fucili.
Mentre mettavamo in moto il bolide, ci avvicinammo al ragazzo:
-Come ti chiami giovane?-
-Loader-
-Grazie,ti siamo in debito-
Aveva un nome strano,ma poco importava, accelerammo a tavolino e volammo fuori dal garage diretti al campo di battaglia dove:
PATA-PIM PATA-PAM
PATA-PIM PATA-PUM
Ne seccammo almeno 2, sfortuna vuole che beccammo una mina anti-uomo che ci fece volare via,ognuno in direzioni diverse.
Sono quasi sicuro che io e Gregorio atterammo in Grecia,infatti finimmo immezzo ad una corrida.