Verso le cinque, tutti, ritorniamo nelle
proprie case.
Appena arrivati,mi fiondo sotto la
doccia. Il sale mi sta rovinando la
pelle e non faccio altro che grattarmi.
I ragazzi arriveranno alle sette,quindi
devo tirare i giochi fuori dalla
cantina, preparare qualche snack e
decidere cosa mettere.
Mentre faccio questa lista, vado in
camera mia e apro le ante
dell'armadio. Non so mai cosa
mettere,sono sempre indecisa,alla
fine,visto che staremo in casa opto
per un vestito con la parte superiore,
tipo camicia jeans,con una gonna
bianca,attaccata a un cinturino
marrone. Mi lego i capelli in una
treccia laterale e soddisfatta ammiro
il mio lavoro nello specchio.
Trovo Ian e Luke ad aspettarmi in
cucina.
《Ok,Alex da dove cominciamo?》
chiede mio fratello.
《Allora io vado a preparare le cose
da mangiare,voi intanto prendete
tavoli e sedie e mettete tutto nella sala
giochi e quando finiamo, andiamo a
prendere i giochi in cantina, va
bene?》
Annuiscono e vanno via.
Decido di preparare dei tramezzini
con prosciutto e phidalelphia,poi
apro molti sacchetti di patatine e li
metto in delle ciotole di plastica
colorate. Prendo anche una gassosa e
una coca-cola,come bevande,e infine
prendo varie caramelle gommose e
dei popcorn e li metto anch'essi in
delle ciotole.
Dopo vari viaggi,riesco a mettere
tutto su un tavolo,nella sala giochi.
Ian fa avanti e indietro dalla stanza
per portare le sedie e Luke le sistema
attorno al grande tavolo di legno che
occupa gran parte della stanza.
《Chi viene con me a prendere i
giochi?》chiedo osservando il loro
lavoro.
《Io non posso,devo ancora andare a
cambiarmi》dice Ian, sparendo dalla
sala.
Purtroppo, l'unico rimasto è Luke.
Scendiamo le scale in un silenzio di
tomba,non ho alcuna intenzione di
parlargli, se non strettamente
necessario.
Apro la polverosa porta della cantina
e cerchiamo i giochi. Sono in alto su
un armadio e io sono troppo bassa
per arrivarci.
《Luke,sono la sopra, puoi
prenderli?》dico cercando di non
dargli attenzione. Lui annuisce e con
molta facilità li prende. Chiudo la
porta a chiave e torniamo di sopra.
Ignoro Luke e vado a prendere una
pezza umida per spolverare i giochi.
Li distribuisco sul tavolo e sistemo le
ultime cose. Ok è tutto pronto.
Guardo l'orologio e sono le sette
meno cinque, tra poco arriveranno
tutti.
《Alex,possiamo parlare? Mi manca
la mia migliore amica e ho bisogno di
te》dice Luke,supplicante.
Non so cosa dire,io vorrei perdonarlo
ma....vengo salvata dal campanello
che sta suonando. Tiro un sospiro di
sollievo e apro il portone. Trevis, con
in mano una torta su un vassoio, mi
sorride. Lo faccio entrare e poso la
torta vicino agli stuzzichini.
《Certo che avete tanti giochi di
società 》osserva Trevis,guardandoli
sul tavolo.
《Già,ma non ci abbiamo mai
giocato.》
Fuori,sembra esserci il diluvio
universale, mi dispiace per i ragazzi
che si bagneranno tutti.
Ian, ritorna nella stanza e va ad
aprire al resto del gruppo.
Marta corre ad abbracciarmi
cercando di riscaldarsi.
《Fuori si è alzato un vento gelido.
Manco fossimo in inverno. Assurdo.》
dice tremando. Le do ragione e
andiamo a sederci vicino al tavolo.
Iniziamo giocando a Scarabeo, e
Emily ci straccia uno alla volta. É
proprio brava.
Siccome sono già le otto e mezza
andiamo a cenare.
Fuori, il tempo, sta peggiorando
sempre di più. C'è un vento
fortissimo,così come la pioggia e
giustamente tuoni e fulmini non
potevano mancare.
I nostri genitori sono usciti, quindi
siamo solo noi ragazzi in casa.
Nick,Luke e Trevis,stanno facendo a
gara per chi riesce a infilarsi più
patatine in bocca. Mio fratello fa
l'arbitro e prende il conto di ogni
patatina.
Io e le ragazze,anche se la cosa è un
po disgustosa,non possiamo fare a
meno di ridere, hanno delle facce
troppo buffe. Io e Marta,con i
cellulari,stiamo scattando tantissime
foto con l'approvazione di Emily.
Mentre ridiamo e scherziamo,
all'improvviso salta la luce e tutta la
casa rimane al buio.
Sento dei rumori provenire dal piano
di sotto e guardando gli altri,capisco
dalle loro espressioni che gli hanno
sentiti pure loro.
《Ragazzi,state tranquilli è stato solo
il vento. Comunque, adesso io e Emily
scendiamo di sotto per far tornare la
corrente. Mi raccomando non
combinate guai》dice Ian,molto
seriamente.
Lui e Emily escono dalla stanza e
rimaniamo da soli.
《Ragazzi e se non fosse stato il vento
a fare quei rumori?》chiede Marta
guardandosi attorno.
《Stai tranquilla, Ian ed Emily
faranno ritornare presto la luce e
sarà come se non fosse successo
nulla.》dico tranquillizzando sia lei
che me.
I tuoni continuano a farsi sentire
incontrastati,speriamo che si
sbrighino.
Pov Ian
Io ed Emily,stiamo scendendo le scale
che portano al seminterrato,lì ci
dovrebbe essere il generatore di
corrente.
Mentre scendiamo,un altro rumore ci
fa sobbalzare ed Emily si aggrappa al
mio braccio.
《Tranquilla,non è niente》dico
sussurrando e sperando che sia
davvero così.
Lei non molla il mio braccio, anzi lo
stringe ancora di più.
Arrivati di sotto,non riesco a
distinguere niente, non c'è un filo di
luce. A tentoni io e Emily, cerchiamo
di raggiungere il generatore ma una
porta si apre all'improvviso facendo
gridare Emily dalla paura.
La abbraccio e cerco di
tranquillizzarla. É proprio
bello,sentirla tra le mie braccia.
Ma che penso? Io e lei ci odiamo da
morire. La sto solo consolando.
Entriamo in quella stanza e notiamo
la finestra aperta,dalla quale entra un
vento agghiacciante, che deve aver
fatto cadere il vaso di porcellana,
posto su un tavolino poco distante.
Sia io, che la mia compagna
d'avventure,tiriamo un sospiro di
sollievo. Chiudo la finestra e andiamo
dal generatore che è alla fine del
corridoio.
Dico ad Emily di farmi luce con il
cellulare,così da poter avere le mani
libere.
Spingo una piccola leva e premo un
pulsante, subito ritorna la corrente e
io e Emily sorridiamo entusiasti.
《Sei stato davvero bravo, Ian. Mi
dispiace per prima che ho urlato e
che avevo perso il controllo .》dice
imbarazzata. Non l'ho mai vista così.
《Tranquilla non è successo
niente,adesso torniamo dai ragazzi
che saranno terrorizzati.》
Dico offrendole la mano. Lei la
prende e ritorniamo su.
Pov Alex
Ma quanto ci stanno mettendo? Mi sto
preoccupando e se ci fosse davvero
qualcuno in casa?
Non posso formulare nessun'altro
pensiero, perché sentiamo altri
rumori e qualcuno gridare.
Marta corre da Nick che la stringe
forte a se,anche lui preoccupato. Io
mi avvicino di più a Luke e Trevis e
cerco di calmarmi.
Sembra una serata horror e non da
giochi da tavolo.
《Ragazzi secondo me c'è qualcuno, è
assurdo che ci mettano tanto.》dice
Luke.
Ho paura che abbia ragione e tutti
cominciamo a guardarci impauriti.
Dopo cinque minuti,la luce ritorna e
per poco non ci mettiamo a saltare
per la gioia.
Ian e Emily fanno la loro comparsa
nella stanza e subito mi sento meglio.
Sollevati, ritorniamo a giocare e a
mangiucchiare qualche cosa.
Verso le undici, i nostri genitori
tornano e dicono che i ragazzi
possono rimanere a dormire qui,
visto che non è il caso di uscire con
l'acquazzone che c'è fuori.
Io,Marta ed Emily, andiamo a
dormire in camera mia. Mentre i
ragazzi si dividono tra la stanza di
Luke e Ian.
Prima di coricarmi, Trevis mi da la
buonanotte e mi bacia sulla fronte.
Non riesco a smettere di sorridere,so
che dovrei farlo ma proprio non ci
riesco.
Appena spengo la luce, tutte
sprofondiamo in un sonno profondo.
~Ale~