SHELTER |MAKING my own JUSTIC...

By vivremopersempre

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"Che dire..hai imparato molto da Kyle in questi giorni. Mi chiedo solamente: anche tu come lui non mantieni m... More

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Were my demons hide

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By vivremopersempre

Questo capitolo è ispirato alla canzone Demons degli Imagine Dragons, perciò credo sia bello ascoltarlo -soprattutto l'ultima parte- con il sottofondo musicale di questa canzone!

KYLE'S POV

"Siete pronti, Gideon?" Mi avvicinai ai Cacciatori e agli elfi che sorvegliavano l'entrata di Shelter.

"Si, Alpha." rispose Gideon. Era il mio fidato, il mio braccio destro, nonché capo dei Cacciatori. Lo avevo incaricato personalmente di questo compito e lui aveva a sua volta trovato i suoi allievi, istruendoli e portandoli con se in battaglia. I Cacciatori, dovevano pattugliare nuovamente la zona. Il branco nemico era più vicino che mai. Avrebbe potuto scoprire il nostro rifugio, o non trovarlo affatto. Avremmo combattuto e difeso fino alla fine il nostro regno. Dovevamo solo trovare una radura, nei pressi dell'accampamento nemico e annunciare l'inizio della guerra. Non gli avremmo colti di sorpresa, non avremmo giocato sporco, dovevamo vincere senza vantaggi, solo grazie alle nostre forze.

"Calengol! Apri il passaggio!" dissi al capo degli elfi Guardiani.

"Certamente, Alpha." 

Bastò un lieve gesto della mano per fare si che gli scudi si ritirassero abbastanza da far passare i Cacciatori. Dopo un'altro gesto crebbe un ponte di radici intrecciate e terreno erboso, appena sopra il lago così da permettere di attraversarlo senza difficoltà.

Gideon e gli altri si incamminarono per il ponte.

"Appena arrivati le porteremo notizie, Alpha." disse Tiberius. Io risposi con un cenno del capo. 

Tiberius era il miglior allievo che Gideon avesse mai avuto, agile, veloce, scaltro e molte volte, in assenza di Gideon, allenava gli altri Cacciatori. Mi fidavo di lui come di ogni altro lupo, fata o elfo su quell'isola. Erano la mia famiglia, il mio supporto. Non li avrei mai abbandonati.

"Calengol, assicurati che rientrino senza intrusi e fai in modo che mi contattino con la connessione del branco."

"Si, Alpha." 

Ritornai sui miei passi, diretto al castello. Sarei andato anche io con loro, in perlustrazione, ma quel giorno avevo una piccola conferenza con le fate, nel loro territorio. Il piccolo popolo riteneva necessario un miglioramento nelle difese di Shelter ed io avrei fatto il possibile per assicurare al mio branco la protezione di cui aveva bisogno. 

Guardai il lago, gli scogli. Inevitabilmente i miei pensieri mi condussero a lei, alla mia compagna. Non c'erano parole per descrivere il dolore che mi attanagliava il petto ogni volta che pensavo a ciò che avevo fatto. Non c'erano scuse per un simile gesto. Ero stato impulsivo e sciocco. Quando l'avevo incatenata avevo provato parte del suo dolore, tanto che il mio lupo si era risvegliato, furioso per ciò che stavo facendo alla mia compagna, ma io ho continuato, l'ho guardata soffrire senza pietà, con il cuore squarciato da una voragine. Come facevo a sentire il suo dolore? Non avevamo ancora affrontato la cerimonia per legarci e poter sentire i pensieri reciproci. Forse il mio amore per lei era talmente grande da sovrastare ogni limite, persino le mie tenebre, i miei demoni, nascosti nelle profondità del mio essere. Ancora non potevo credere di aver commesso quell'atto davvero imperdonabile. Come avevo potuto? Perché avevo ragionato d'impulso? Perché? Ma la risposta la sapevo fin troppo bene. Ero io la mia rovina. I miei demoni erano la mia rovina. Quando mi arrabbiavano loro venivano a galla e non potevo controllarli, non potevo fermarli. Come potevo affrontare di nuovo la luna calante? Mi sarei trasformato ancora in un mostro, senza cuore. E le tenebre avrebbero preso il sopravvento. Dovevo metterla in guardia, non potevo rischiare di nuovo di metterla nei guai.

All'improvviso, un dolore acuto si impossessò prepotente della mia gola. Tirai il collo della mia maglietta, ma quello non cessava, al contrario, aumentava sempre di più. Caddi in ginocchio tenendomi la gola. 

Qualcuno le stava facendo del male

Mi rialzai subito da terra, alzando polvere tutt'intorno. Corsi più veloce che potevo al castello, sapevo che lei era li, lo sentivo, lo percepivo. Ero dall'altra parte dell'isola.

Quando arrivai tra le case, correndo più forte che potevo, con il fiato corto e la gola in fiamme, presi a spintonare tutti e ignorai i saluti e gli sguardi. Presto un varco si aprì davanti a me, permettendomi di passare. 

Corri, corri, corri. Continuava a ripetere il mio lupo. Ed io lo ascoltai.

Intravidi Benjamin, con Amelia..o così mi pareva si chiamasse, ma non lo degnai di uno sguardo e continuai a correre, arrancando e scivolando sul terreno ghiaioso. 

Dopo minuti, interminabili e lunghi minuti, giunsi alle porte. Le spalancai e raggiunsi il piano superiore. Dov'era? Nella sua stanza? Ma qual'era? Mi misi le mani tra i capelli. 

Usami. Ruggì il mio lupo.

In pochi secondi i miei occhi divennero rossi e le zanne spuntarono prepotenti dal mio labbro inferiore.

Potevo sentire il suo dolce odore, unico, speciale. Continuai a correre e raggiunsi una stanza, in fondo al corridoio. La aprii con un gesto secco.

JORDAN'S POV

"Alpha." sentii sussurrare Kaleb. 

"Cosa le hanno fatto? " ringhiò tra i denti. Le zanne gli stavano spaccando il labbro, ma sembrò non accorgersene nemmeno. Continuava a guardarmi in cerca di risposte, preoccupato, tenendo i pugni stretti. Ma non riuscivo più a parlare, la gola bruciava.

"Credo sia meglio che glielo racconti Jordan.. Vi lascio soli." Kaleb si girò verso di me e mi fece un rapido cenno prima di uscire dalla stanza chiudendo la porta.

Kyle si avvicinò rapido al mio letto, ma io mi alzai mettendomi dall'altra parte.

"Chi è stato? " ruggì. 

"E-El.." non riuscivo a dire nulla. Era successo solo pochi minuti fa e ancora i lividi non erano passati, anzi sembravano stringermi la gola, di nuovo.

Sentendo la mia voce roca e bassa strinse di più i pugni, fino a che un fiotto di sangue colò dalle sue dita, fino al pavimento in pietra. Si girò verso il muro e sferrò dei forti pugni. Potevo sentire la sua rabbia, persino il dolore che provava vedendomi così. Non potei più trattenermi.

Mi avvicinai a lui e fermai la sua mano a mezz'aria, pronta a colpire di nuovo la nuda pietra. 

"Stai lontana! Ti farò di nuovo male! Non lo sopporto..non lo sopporto. " Il suo volto era ancora reso irriconoscibile dagli occhi rossi e dalle zanne. 

Perché aveva paura di farmi del male? Lui poteva controllarlo, poteva controllare il suo lupo. Perché era così a pezzi? In realtà sapevo la risposta a quell'ultima domanda, ma non volevo darci troppo peso..lui era profondamente legato a me, sentiva il mio dolore, ma era realmente così? Avrebbe fatto di tutto per proteggermi?

Scossi la testa e gli sfiorai il viso con una mano. Chiuse gli occhi. Le zanne si ritirarono, mostrando il suo labbro martoriato. Ritrassi la mano. Lui aprì gli occhi, di nuovo blu. Un blu intenso, pieno di tenebre, di paure. 

Cominciò a parlare. Come se volesse darmi delle spiegazioni, come se volesse che io sapessi.

"Tutti i miei sogni, le mie speranze di pace erano fallite, su questa terra non scorreva altro che vecchio sangue, sangue che reclamava vendetta, la resa dei conti. Poi ti ho vista, ho visto come brillavano i tuoi occhi, brillavano di speranza e innocenza, e volevo salvare la loro luce, mi sono ripromesso che ti avrei protetto e se necessario ti avrei nascosto la verità, la verità su tutto. Solo ora capisco che con la bestia dentro di me non c'è posto per nascondersi. Guarda nei miei occhi, non sto mentendo, guarda nei miei occhi è dove si nascondono i miei demoni, è l'unico posto dove non posso scacciarli, reprimerli. Non voglio allontanarti da me, ma devi sapere, devi sapere che la mia anima è e sarà per sempre legata all'inferno. Nonostante tutto, non voglio nasconderti la verità sul mostro che sono, sul mostro che divento quando la rabbia prende il sopravvento, quando nella notte spunta la luna calante. Ti dirò la verità, molto presto.
Molte persone dicono che ciò che sei dipende da ciò che fai, ma io penso che sia il destino a decidere per noi. Penso che tu sia qui, al mio fianco, per mostrarmi come fare per fuggire dalle tenebre che mi attanagliano il cuore."

Allungò una mano verso di me e mi accarezzò i capelli. Io lo guardai negli occhi. Riconobbi quelle ombre, i suoi demoni. Cosa voleva raccontarmi? Cos'altro non sapevo? Cosa si nascondeva dentro di lui?

Ma, per qualche strano motivo, io..gli credevo. Nonostante tutto, io gli credevo. E in quel momento avevo bisogno di qualcuno che mi stesse accanto. Dal giorno dopo avrei anche potuto tirargli un pugno, gridargli in faccia che lo odiavo, ma in quel momento avevo bisogno di lui. Di quel porto sicuro che mi salvava dalla tempesta che infuriava nel mio cuore, nella mia testa, nella mia anima. Avevo bisogno di lui, del suo profumo, della sua presenza, del suo amore che non si era affievolito. 

Afferrai il suo volto e lo avvicinai al mio. Chiusi gli occhi inspirando il suo profumo. Mi afferrò la vita, tenendomi stretta a lui. 

"Grazie." sussurrò lieve. 

Posò le sue labbra sulle mie, ma non ci baciammo, rimanemmo fermi ad assaporare i nostri respiri.

In quel momento volevo solo dimenticare, credere, sperare. 
Di certo, un giorno, tutto sarebbe cambiato, magari migliorato.
Non lo avevo perdonato, solo mi ero concessa un momento di abbandono tra le sue braccia, per ritrovare ciò che era rimasto di felice dentro di me. 
Il mio amore per lui, quello era un sentimento felice.
Anche se lo reprimevo, lo sarebbe stato per sempre.


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Buon pomeriggio a tuttiiiii! Grazie mille per le visualizzazioni, che mi tirano sempre su il morale e per i commenti dolciosi che mi avete scritto e spero continuerete a scrivere! Ormai siamo a 3,7K se non mi sbaglio! Non so davvero come sia arrivata a questo punto, solo volevo dirvi che vi adoro, siete i migliori!

Per questo..vorrei dedicare i successivi capitoli alle persone che mi hanno sostenuto, commentando soprattutto all'inizio e magari dedicare dei capitoli anche agli ultimi commenti che mi hanno strappato una risata o che mi hanno aiutata ad andare avanti! Che ne dite? Spero che l'idea vi piaccia!

Commentate per farmi sapere cosa ve ne pare di questo capitolo..anche se è un po più corto degli altri! Ci vediamo al prossimo! Bacioni!

_Blackwolf_



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