Suona la sveglia e mi affretto a spegnerla
La giornata inizia come tutte le mattine
Mi concedo dieci minuti per rilassarmi sul letto e leggere le nuove notizie sul mio smartphone, poi do il buongiorno ai miei genitori e a Caroline e infine mi alzo andando a preparare la colazione
Mangio velocemente e poi preparo le cose ai gemelli
Caroline era la mia compagna di stanza al college, un vero angelo
Mi dava una mano con i gemelli ogni volta che poteva e li riempiva sempre di regali
In realtà ancora oggi lo fa
Solo che è italiana e quindi per mia sfortuna è ritornata nel suo paese
Però prima di dividerci ci siamo promesse di sentirci ogni giorno e così facciamo
Entro nella camera dei gemelli per svegliarli
Sveglio prima Seb che subito si alza andandosi a preparare e poi Sel, che è un po' più pigra
Mentre loro si preparano io corro in camera mia a fare una doccia veloce per poi prepararmi per la nuova giornata che mi attende
I gemelli ormai hanno 6 anni quindi penso sia normale che si abituino a preparasi da soli, infondo mica posso sempre seguirli io
Li raggiungo in cucina e mentre gli preparo gli zaini fornendoli di merende, acqua e medicine, li ascolto parlare della scuola e degli amici
"Bimbi il pulmino è qui fuori"
"Arriviamo!"
Escono correndo dal bagno e mi danno un bacio veloce per poi uscire e chiudere la porta alle loro spalle
Sorrido involontariamente ma poi mi riprendo e metto in ordine le ultime cose prima di dirigermi a lavoro
Una volta arrivata nel mio studio saluto le segretarie, i miei colleghi, e poi il mio capo, nonché vecchio amico del college, il mio amico Rick, o Ricky, come lo chiamiamo tutti
"Giorno tesoro, splendida come sempre"
"Sì certo. Smettila con i complimenti va"
"Ma dico solo la verità"
"Certo, ora devo lavorare caro amico mio"
"La scusa è sempre questa"
Ridiamo e poi mi lascia al mio lavoro
Amo il mio lavoro
Stare a contatto con tutte queste persone e aiutarle mi fa sentire speciale, anche curare una semplice febbre
All'ora di pranzo ho un breve spacco che uso ovviamente per mangiare
Poi ne approfitto per chiamare i nonni, che hanno preso da poco i gemelli, e poi Caroline, che ogni giorno mi racconta qualcosa di nuovo
La notizia di oggi è che un cameriere le ha versato l'aranciata sulla sua camicetta nuova di Chanel
Ci rendiamo conto?
È una tragedia!
Ah, mi sono dimenticata di dirvi che è una patita di shopping e che al college la nostra camera era invasa dai suoi vestiti
È per questo che nonna Natalia ha chiesto al rettore di farci avere una camera più grande, perché qualche altro giorno ed io e i gemelli saremmo stati cacciati dai suoi vestiti
Dopo aver attaccato la chiamata con Carolina ritorno nel mio ufficio
Mentre cammino Rick ed un ragazzo mi vengono incontro
"Tesoro ciao. Lui è un nostro nuovo collega, è un pediatra, viene dalla Spagna"
"Piacere Jacob"
Gli sorrido stringendogli la mano e lui fa lo stesso
Poi mi dileguo ritornando nel mio ufficio
Diciamo che da quando mi sono lasciata tutto alle spalle non ho avuto più niente a che fare con un uomo, un po' la paura di rimanere di nuovo delusa, un po' la mancanza di tempo
Però sono felice così come sono
Okay forse non è vero
È normale che lui mi manchi, ed è normale che ancora non riesco ad andare avanti
Devo ancora abituarmi a quest'idea
È difficile abituarsi a vivere senza una persona con cui hai condiviso tutto
Quando quella persona ormai entra a far parte della tua vita
Quando quella persona diventa una certezza, un punto di riferimento
E non averla più accanto a te è la cosa più brutta che possa succedere
Da un lato vorresti riprendertela, dall'altro capisci che le cose succedono per un motivo, e quindi la lasci andare
Infondo siamo tutti nelle mani del destino no?
E come dicevano gli antichi greci, non si può combattere contro il destino
Pensi di non farcela, ma piano piano si aggiusta tutto
A quel punto si riesce ad andare avanti
Si ritorna a vivere, anche se quello che è successo non puoi dimenticarlo
Resta tutto dentro di te, ma diventa parte del passato perché ormai sei andata avanti
Ne hai passate di tutti i colori, ma alla fine ce l'hai fatta
Quando anche l'ultimo paziente è andato via raccolgo le mie cose e mi avvio all'uscita dell'ufficio dirigendomi verso la mia macchina
Cerco di accenderla ma non va, così riprovo svariate volte
Alla fine ci rinuncio ed esco dalla macchina sbuffando
"Tutte a me capitano!"
Do un calcio alla ruota della macchina e sto per scivolare quando però qualcuno mi sorregge, mi giro e trovo il nuovo dottore che mi sorride
"Ehm grazie"
"Serve aiuto? Con la macchina intendo"
"Non c'è più niente da fare. Non parte"
"Se vuoi do un'occhiata"
"Non per vantarmi, però me la cavo con le auto e ti dico che non vuole saperne di partire. Chiamerò il mio meccanico per farla venire a prendere"
"Come pensi di tornare a casa quindi?"
"Ricky. O autobus."
"Oppure io"
Mi sorride, un sorrisino diverso però
E quindi ora che faccio?
Accetto o rifiuto?
"Okay, grazie"
Ci incamminiamo verso la sua macchina
"Wow, è bellissima"
"Sarà perché è uguale alla tua?"
"Ma non saprei guarda. Anche se però la mia è più bella, il nero è sempre il colore per eccellenza"
"Anche il bianco. E poi il bianco è simbolo di eleganza"
Mi guarda e io scoppio a ridere
Ci mettiamo le cinture e poi mentre chiacchieriamo gli indico la strada
"Eccoci arrivati, abito qui"
"Bella casa"
"Grazie. Anche per il passaggio. E per avermi salvata"
"Devi ringraziarmi per un sacco di cose"
"Non fare il modesto!"
"Scusa. Allora ci vediamo domani, ti vengo a prendere se vuoi"
"Non ce n'è bisogno. Mi accompagnerà mia nonna"
"Vuoi far scomodare una povera vecchietta così presto la mattina?"
"Ma..."
"Non accetto repliche. Fatti trovare pronta per le 7:30 okay?"
"Grazie"
Chiudo la portiera e mi avvio verso casa dei nonni
Li saluto e chiedo come è andata a scuola
I nonni mi dicono che hanno avuto dei problemi
Così chiamo i gemelli e mi avvio verso casa mia
Una volta a casa li faccio sedere sul divano accanto a me
"Allora, cosa è successo? Non parlate insieme e soprattutto ditemi la verità"
"Allora, stavamo facendo dei lavoretti per i nostri genitori, a mio parere cose stupide perché ormai siamo grandi"
Okay, perché Selena parla in questo modo?
È mia figlia?
"In ogni caso, la maestra ci ha detto di scrivere i nomi dei nostri genitori così io e Sebby abbiamo scritto il tuo nome. Un bambino ha iniziato a prenderci in giro perché non abbiamo un papà e ha rotto anche i nostri lavoretti"
"Cosa?"
"Si. Così io e Sebby abbiamo rotto il suo e gli abbiamo buttato la tempera sul grembiule. La maestra ha detto che per oggi la passiamo liscia ma non deve ripetersi più"
"E ci credo! Vi rendete conto di quello che avete fatto? Vi ho insegnato questo io? La prima cosa che vi ho insegnato quale è stata?"
"Il rispetto"
"Voi siete stati rispettosi verso questo bimbo?"
"No"
"Ecco. Almeno lo sapete. In ogni caso non vi metto in punizione, però non deve succedere più. Voi sapete che su di me potete sempre contare e non dovete stare a sentire nessun altro"
"Grazie mamma"
Vengono ad abbracciarmi e poi corrono a giocare in camera loro
Mi dispiace che debbano vivere simili situazioni, però io faccio di tutto per cercare di non fargli sentire la mancanza di una figura maschile
Ovviamente non potrò mai colmarla al pieno, ma almeno ci provo