Mi svegliai con i raggi del sole che illuminavano il mio viso, lentamente aprii gli occhi e mi alzai dal letto stiracchiandomi.
Con passo lento mi diressi verso il bagno poi mi spogliai facendomi una doccia ed infine ritornai in camera per prepararmi.
Dopo aver indossato la divisa ed essermi asciugato i capelli mi guardai intorno cercando il mio adorato diario.
Incominciai a mettere sotto sopra tutta la stanza dato che non c'era più sulla mia scrivania ma il risultato non portò a niente.
Ma dove l'ho messo ...
Passai circa venti minuti a cercare il mio diario ma visto che stavo facendo tardi a scuola decisi di lasciare perdere.
Di corsa scesi le scale ed uscii di casa per poi dirigermi a piedi verso la scuola che distava circa dieci minuti da dove abitavo.
Quando finalmente riuscii ad arrivare nella mia classe sentii qualcuno afferrarmi il colletto per poi sbattermi a terra.
Immediatamente cercai di alzarmi ma sempre la stessa persona mi mise un piede sulla schiena bloccando letteralmente il mio corpo.
Mi ritrovavo spiaccicato a terra mentre tutti i miei compagni mi guardavano divertiti dalla situazione.
« Stai cercando questo piccolo sfigato? » chiese una voce con tono altezzoso.
In quell'istante voltai il viso cercando di inquadrare il mio aggressore e quando lo vidi sospirai, era Chen il solito bullo che mi perseguitava.
Nella mano destra teneva il mio diario e così io cercai di dimenarmi ma lui al contrario di me possedeva più forza.
Ad un tratto vidi arrivare Taehyung che immediatamente spinse via Chen per poi afferrare il mio diario tra le mani.
Lentamente mi alzai guardando Tae che minacciava con lo sguardo il mio bullo.
« Questo credo sia tuo » disse improvvisamente Taetae porgendomi il mio diario.
« Si ... grazie Taehyung » risposi abbassando lo sguardo e afferrando il mio bellissimo quadernino.
« Figurati, chiamami Tae » continuò Taehyung accennando un sorriso e andandosene.
Che sia l'inizio di una splendida amicizia?