*Drin Drin *
Non so come, mi ero riaddormentato e il suono del mio telefono rimbombava nelle orecchie e mi sveglia.
Allungo il braccio e rispondo.
-Mh?
-Pigronee svegliaa!
-YHA! Jimin cosa vuoi?...
-Yhaa! È così che si salutano gli amici, mh?!
-Sbaglio o avevamo litigato?
-Si, ma...la vita? È brutto senza di te..Facciamo pace vero?
-Eh si!
Dico sorridendo.
-Allora Jeun Jungkook...stasera discoteca?
-Vabbene, alle 20:00?
-Yhee! A stasera.
Attacco.
Che bello!
Ho riappacificato con Jimin, mi manca solo Anne e Carmen...ma a lei persero più in là, anche perché sarà talmente arrabbiata con me che non mi vorrà nemmeno vedere.
~Ore 20:00~
* Drin Drin*
-Jimin?
-YA! Scendi sono qui giù.
Prendo il giubbino, scendo e vedo un ragazzo con i capelli arancioni.
-E questi?
Dico indicando con l'indice i capelli.
Jimin si passa una mano tra due ciocce che gli cadevano davanti agli occhi...
-Una tipa ha detto "staresti bene con i capelli arancioni" e quindi li ho colorati così.
-Ma ce, se una tipa ti dice "sai staresti bene con un sacchetto della spazzatura addosso" te lo metteresti?
-Se mi sta bene perché no!
Dice ridendo.
Arriviamo all'entrata discoteca.
La musica è altissima!
C'è tantissima gente.
Non faccio nemmeno un passo che mi blocca una tizia.
-Ciao! sai che-
La interrompono subito.
-Ciao! te ne puoi andare!
Dico sorridendo.
*È figo ma è stronzo*
-Ma che cavolo non mi hai fatto nemmeno aprire bocca!
-E sai perché?
Dico.
-Mh?
*sentiamo che ha da dire, mi ha fatto fare una figuraccia con le mie amiche!*
-Perché sei come tutte le altre, hai fatto un gioco con le tue amiche loro ti hanno detto di conquistare un ragazzo e hai scelto me perché mi vedi figo..e sai cosa sarebbe successo nelle prossime...mh...2 ore?
Ci ritroveremo nei bagni pubblici della discoteca a fare sesso...sinceramente? Stasera non mi va!
Dico tutto d'un fiato.
*ma che...*
-Ah....vabbene...
Si volta e va via.
Jimin ride come un pazzo.
-Ya smettila...
-Jungkook-i, sei unico.
Continua a ridere.
Iniziamo a ballare.
-JIMIN!
-SI?
Dobbiamo urlare per sentirci, anche se non eravamo tanto distanti.
-VADO A PRENDERE DA BERE, VUOI QUALCOSA?
-NO, TI ASPETTO SEDUTO LI OKAY?
-OKAY!
Vado al bancone e ordino due Martini.
Mentre inizio a sorseggiare la mia bevanda, sento dei gridi provenire dal bagno.
Vado a controllare?
No ma che me ne-
Si! Vado a controllare!
Sono curioso!
Mi avvicino alla porta e sento...
-Adesso tu stai zitta okay?
-LASCIAMI!
-Non ti farò male promesso!
Ma chi è lo stronzo...
Sbircio dal vetro della porta e vedo un uomo che ha una mano sul fondoschiena della ragazza e l'altra tra i suoi capelli, incuriosito da chi fosse la ragazza mi inclino di più verso destra e vedo...
ANNE!
Mi fondo nel bagno e tiro un pugno dritto sullo zigomo.
Mi guarda con tutto l'odio del mondo, mentre Anne piange lacrime di gioia!
*Oddio per fortuna è qui! Al momento giusto! Lo riempirei di baci se non fosse stato con mia sotella...Perché sto piangendo! Oddio che figura!*
Ancora con questa storia! AISH!
Ritorno a concentrarmi sull'uomo disteso a terra.
-Piccolo moccioso, la pagherai!
*ora gli tiro un calcio nelle palle*
Ci prova ma io mi scosto!
-Tenta di nuovo, magari la prossima volta riuscirete a cogliermi!
L'uomo sta per rialzarsi, io di scatto prendo Anne per un polso e corro via trascinandola con me.
Ci nascondiamo dentro una stanza.
Una stanza abbastanza piccola, io e Anne eravamo a 2 cm di distanza.
Sto andando a fuoco!
E da una vita che non ero così vicino a lei.
E da una vita che il suo petto non era appoggiato al mio, quella posizione mi piaceva perché mi permetteva di sentire il suo cuore battere a mille.