Cami si morse il labbro inferiore, nervosa.
Si accorse di essere ferma in mezzo al marciapiede, mentre le persone le passavano accanto. Si beccò persino qualche spallata.
- Si può sapere cos'è successo? Sembra che siano entrati dei vandali. - disse Ally, acida.
- Ehm... Diciamo che c'è stato un po' di casino. Hai perfettamente ragione ad arrabbiarti, è stato molto ingrato da parte nostra non lasciare tutto in ordine come prima.
- Meno male che te ne sei resa conto. Per stavolta chiudo un occhio, ma che non ricapiti più. - avvertì Ally.
- Okay. Grazie mille. - Cami chiuse la comunicazione, troppo a disagio per continuare.
All'Accademia, pranzò con il suo gruppo di amici e poi si fece dire da Halsey e Lauren gli argomenti trattati nelle varie lezioni.
Il pomeriggio trascorse per loro nell'aula libera, in cui tutti potevano provare.
Ascoltarono il primo abbozzo di canzone di Lauren, Cami costrinse Halsey ad esibirsi e anche Austin provò ad impostare la sua canzone.
Don't the water grow the trees
Don't the moon pull the tide
Don't the stars light the sky
Like you need to light my life
- Battete le mani a tempo. - incitò Austin, sorridendo.
If you need me anytime
You know i'm always right by your side
You see I've never felt this love
You're the only thing that's on my mind
- Da capo, ragazzi.
Gran parte di loro sbuffò all quarta volta che la canzone ricominciava.
Ally rise.
- You don't understand how much you really mean to me
I need you in my life, you're my necessity
But believe me you're everything that Just makes my world complete
And my love is clear
The only thing that I'll ever see... - cantò Austin, guardandola negli occhi.
Lei abbassò lo sguardo e sorrise spontaneamente.
- You're all i ever need...
I ragazzi fecero coro ad Austin.
- Baby you're amazing...
Le ragazze si sciolsero, osservando incantate la scena.
- You're my angel come and save... Me...
Ally andò a dare un bacio ad Austin.
Partirono gli applausi e i fischi.
- E' stupenda, Austin. - si complimentò Cami.
- Grazie! La tua come sta andando?
Il sorriso di Cami si affievolì.
Era già novembre e lei non aveva fatto progressi.
Per scrivere una canzone bisogna essere ispirati, no? A lei l'ispirazione mancava del tutto.
Non poteva fare dell'indifferenza o della violenza una canzone.
Aveva bisogno di qualcosa che parlasse d'amore o di qualche sentimento in particolare.
- Non. Ho. Idee.
- Fatti ispirare dalla realtà, dalle cose più semplici... Dalle emozioni. - disse Austin.
- Grazie, questo sì che mi farà sfornare una canzone perfetta in men che non si dica! - replicò Cami con tono piatto.
Lui alzò le spalle, sorridendo.
Cami scosse la testa, poi decise di prendersi una pausa.
Forse ascoltare musica già conosciuta poteva aiutarla... In fondo è dai migliori che si deve imparare.
Andò in camera dopo aver salutato tutti e fu sollevata di vedere che era vuota.
Non era il caso di pensare anche alla presenza di Shawn. Non sarebbe stato possibile concentrarsi su altro.
Prese un foglio di carta e una penna e si mise sul letto con le cuffie nelle orecchie.
*Iniziò a scrivere.
For all the times that you made me feel small
I fell in love. Now I feel nothin' at all
Guardò il letto di Shawn, vuoto e perfettamente in ordine. Ripensò al pianto di sabato sera.
Lo schiaffo si ripeté nella sua mente, riaffiorò sulla sua pelle, intenso com'era stato.
I suoi occhi ricordavano ancora la furia in quelli di Shawn, nel senso più folle che ci fosse.
And never felt so low when I was vulnerable
Was I a fool to let you break down my walls?
***
Shawn suonava la sua chitarra al suo solito posto a Central Park.
Accarezzava le corde, ticchettava le dita sulla cassa, la teneva dolcemente.
- And now there's something in your way
'Cause you threw it all to waste
And you wonder if you could take back what you did that day
And it hurts, 'cause...
Sospirò.
Cosa poteva fare per farsi perdonare da Cami?
L'aveva trattata malissimo. E lo sapeva fin troppo bene.
Non era stato corretto da parte sua rivolgersi a lei sempre con sgarbo, darle colpe che non aveva e rinfacciarle quello che aveva intuito da un po', cosa che non avrebbe dovuto costituire un motivo per prenderla in giro.
Ci era rimasta malissimo. Forse aveva pianto. Avrebbe mai versato una lacrima per lui?
Quanto contava per lei?
- And it hurts, 'cause... - canticchiò piano.
Mentre cercava risposte nei fili d'erba in cui era perso il suo sguardo, qualcuno si sedette vicino a lui.
Fu molto sorpreso di vederlo.
- Austin?
- Ci si rivede.
Rimasero in silenzio qualche secondo.
- Cami è mia amica. - esordì Austin.
- L'avevo capito... - annuì Shawn.
- Non devi farle del male. Ha tante persone che non gradirebbero.
- Che cosa ti ha detto?
- Lasciami finire. Innanzitutto, io sono una di quelle persone; in secondo luogo, ho notato qualcosa di diverso negli ultimi giorni, nonostante io non l'abbia vista moltissimo, e deduco che tu ne sia la causa.
Shawn aprì la bocca per parlare.
- Shh. Ascoltami. So che non abbiamo il migliore dei rapporti e non mi va di peggiorarlo. Qualsiasi cosa sia successa, risolvila. Intesi?
Austin si alzò.
- Non so di cosa tu st...
- Nemmeno io. Risolvi e basta. - tagliò corto.
Andandosene, tirò fuori il cellulare e scrisse un messaggio a quel Luke Hemmings che l'aveva cercato per aiutarlo fin tanto che lui non poteva.
Mendes avvisato.
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ALL I EVER NEED!
Il mio disagio, tra le altre forme, si esprime anche nel fatto che ogni volta che esco vedo un ex della mia amica. Ogni cristo di volta.
Giuro che è così. Ed è terribilmente strano ed inquietante.
Ora vado a fare fisica *God help* 😤
Ciao ciao 🌸
*So che la canzone non è scritta da Camila Cabello, accettatelo come un fatto della storia.