Shawn 365 (Shawn Mendes)

By bestdrugever

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Cami arriva in Accademia con due giorni di ritardo ed è così costretta a stare nella stanza 365, la stanza di... More

Chapter 1 - Too late
Chapter 2 - Can I help you?
Chapter 3 - Girlfriend
Chapter 4 - Nice to meet you
Chapter 5 - Blonde girls
Chapter 6 - The ending is the same every damn time
Chapter 7 - She bad
Chapter 8 - Mistakes
Chapter 9 - Superstar?
Chapter 10 - Introducing
Chapter 11 - Look around
Chapter 12 - Hard times
Chapter 13 - Little crack
Chapter 14 - Morning
Chapter 16 - Unexpected
Chapter 17 - I'm drunk
Chapter 18 - Slap!
Chapter 19 - Night changes
Chapter 20 - Furious
Chapter 21 - Brunch
Chapter 22 - Prank
Chapter 23 - Express
Chapter 24 - Getting better
Chapter 25 - Mess
Chapter 26 - Sweet
Chapter 27 - Feeling
Chapter 28 - Amnesia
Chapter 29 - Kiss
Chapter 30 - Sorry
Chapter 31 - Oops!
Chapter 32 - Break up
Chapter 33 - Disaster
Chapter 34 - Temperature rising
Chapter 35 - No
Chapter 36 - Caught
Chapter 37 - Rebel
Chapter 38 - I want you
Chapter 39 - Gentleman
Chapter 40 - Jingle bells
Chapter 41 - Close
Chapter 42 - Women have got the power
Chapter 43 - I'm gonna stay
Chapter 44 - Reason
Chapter 45 - That day
Chapter 46 - Faded plans
Chapter 47 - On the road
Chapter 48 - Companion
Chapter 49 - Palm trees and white sand
Chapter 50 - Overflowing alcohol
Chapter 51 - Hated
Chapter 52 - Lick my lip
Chapter 53 - Fight
Chapter 54 - I love you
Chapter 55 - Way back
Chapter 56 - Talk
Chapter 57 - Sorting out
Chapter 58 - Kids
Chapter 59 - Mission accomplished
Chapter 60 - Triumph
Wattfacts
1st missing moment
2nd missing moment
3rd missing moment
4th missing moment
5th missing moment

Chapter 15 - Got a secret

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By bestdrugever

Cami seguì la lezione di storia della musica con insolita attenzione e in religioso silenzio. L'ultima cosa che avrebbe voluto era farsi sgridare ancora e peggiorare la situazione.

Costretta a stare seduta accanto ad Ashley, l'ora le parve già una punizione sufficiente.

Quando finalmente la lezione finì, Cami corse per andare dalla Parke a fare canto.

Come il suo piede varcò la soglia dell'aula, la sua mente ricordò le note stonate del Titanic che erano risuonate tra quelle pareti. Si morse il labbro, già nervosa.

Quella volta la professoressa, presentatasi alla classe in un fiammante tubino rosso e con i capelli biondi legati in uno chignon austero, fece fare alla classe degli esercizi sulla respirazione.

Cami passò più tempo a guardarsi le unghie, dalle cui estremità stava venendo via lo smalto, che non a concentrarsi su qualcosa. Essenzialmente non c'era nulla su cui concentrarsi: più di trenta persone prima di lei dovevano eseguire l'esercizio.

Trascorse l'intervallo con Halsey, Austin, Ally, Dan e Ryan davanti alle macchinette. Halsey guardò il cellulare per la maggior parte del tempo, Ryan si impegnò particolarmente nel rendersi invisibile e lei stessa si sentiva messa un po' al margine: Austin ed Ally erano l'anima viva del gruppetto in quel momento.

Presto passò anche quello e Cami si sentì un po' a disagio entrando in classe.

Carpenter iniziò subito a chiedere che idee avessero gli alunni riguardo le loro esibizioni per Natale.

Cami non ci aveva neanche pensato. Doveva scrivere il testo di una canzone, accompagnarla dalla musica e poi cantarla. Da dove avrebbe potuto iniziare?

- Puoi chiedere aiuto a Shawn, quest'estate ha scritto una canzone che hanno riprodotto alla radio. Era davvero bella! Come si chiamava... Aspetta... - Lauren cercò di ricordare.

- Stitches. - disse Halsey con tono piatto.

Lauren la guardò, confusa.

- La canta ad Ashley qualche volta. - spiegò Halsey.

- Mi era piaciuta tantissimo. - disse ancora Lauren.

Cami increspò le labbra in una smorfia dispiaciuta.

- Non penso di potergli chiedere aiuto. E' sempre così... Distante. Mi parla pochissimo. - ammise.

Le due amiche sospirarono. Non capivano perché Shawn ce l'avesse tanto con lei.

Anche Cami se lo chiedeva spesso... Soprattutto quando evitava il suo sguardo, se possibile usciva dalla stanza e si comportava come se lei non ci fosse.

***

Passò più di una settimana e nulla parve cambiare. Shawn era freddo come al solito, spesso seguito dalla fidanzata gongolante di gioia, e talvolta accompagnato dalla sorella, che ne approfittava per parlare con i suoi amici e flirtare.

Austin ed Ally stavano insieme come al solito, mentre Justin e Lauren si vedevano sempre meno in giro.

Cami si ritrovava così a stare praticamente sempre con Halsey, evitando Dan e Ryan quando poteva perché non li conosceva abbastanza.

Ogni tanto mandava qualche messaggio a sua madre, che era contenta che si trovasse bene e che avesse trovato subito degli amici. Con Luke parlava più spesso, facendo qualche volta una videochiamata.

A scuola si orientava ormai quasi perfettamente, mentre in giro per New York trovava più difficoltà e preferiva sempre essere accompagnata da Halsey.

Un pomeriggio chiese ad Halsey di andare con lei a fare shopping, perché le serviva un vestito per la festa di Ally di sabato.

Da Macy's videro Ashley e Shawn, quest'ultimo più annoiato che mai di fronte ai tre vestiti che la sua fidanzata gli stava proponendo.

Cami quasi rise.

Halsey, con uno sguardo tra il confuso e il disgustato, si rivolse all'amica.

- Non so come facciano a stare insieme. Ashley non è il tipo da canzoni come Stitches, profondità psicologica o discorsi seri. Sono tanto diversi!

Cami non le rispose subito. Masticò la gomma che aveva in bocca per qualche attimo.

- Forse c'è qualcosa che lei ha che lui non riesce ad abbandonare. Non la conosciamo fino in fondo...

- L'unica cosa che non riesce ad abbandonare è il sesso regolare, te lo dico io. - replicò Halsey, acida.

Cami tentò di non pronunciarsi d'accordo. Forse c'era un fondo di verità, ma lei era quasi sicura che ci fosse dell'altro.

- Questo come ti sembra? - chiese Halsey, tenendo in mano un vestitino rosso corallo aderente e smanicato.

- Non so... Non mi strizzerà troppo i fianchi?

- Ma se sei magrissima!

Cami la guardò storto.

- È vero, non negarlo. Secondo me ti starà da dio. Sai quanti ragazzi ti moriranno dietro? - sorrise Halsey maliziosamente.

- Preferivo qualcosa di più... Insolito... Sempre lo stesso vestito corto non mi va. Pensavo... E se prendessi un paio di pantaloncini?

- Ma non è estate.

Cami roteò gli occhi, mentre le cadevano le braccia.

- Non gli shorts estivi! Intendevo un pantalone a vita alta, ma corto, dello stesso tessuto di quei pantaloni che usa la gente d'affari. - tentò di spiegare.

- La gente d'affari. Tu mi fai ridere, ragazza! - scherzò Halsey.

- Hals, davvero: cerchiamo un paio di pantaloncini. Formali. Ma corti. Okay?

- Agli ordini, capo!

Cami riuscì a trovare i pantaloncini che voleva dopo oltre venti minuti di ricerca. Per sua fortuna erano neri, del tessuto che aveva in mente che fossero e persino della sua taglia.

Non restava che trovare una camicetta da abbinare.

- Una a righe non starebbe male. - rifletté Halsey.

- No, hai ragione. Potremmo cercarne una smanicata, a righe nere e magari non troppo stretta, visto che già i pantaloncini stringono.

Quella smanicata non c'era, ma trovarono una camicetta a maniche lunghe, a righe verticali nere e aderente appena appena.

- Ti servono anche delle scarpe? - domandò Halsey, dopo l'uscita dal negozio.

- Mmh... No. Direi che i tacchi neri che ho vanno più che bene. Non credo sia il caso di perdere altro tempo.

- E con il progetto di Carpenter come sei messa? Hai parlato con Shawn?

- Certo che passi da un argomento all'altro con notevole facilità! - ridacchiò Cami, a disagio per la domanda pòstale.

Halsey arricciò una ciocca blu tra le dita.

- Beh, sono curiosa. E poi cosa c'era ancora da dire sul discorso precedente? - sorrise.

- Non ho parlato con Shawn, e non intendo farlo finché Ashley sarà appiccicata a lui ogni secondo. Inoltre, non ho ispirazione per poter iniziare un bel niente. - sospirò Cami, rattristata dall'argomento e irritata dalla gomma da masticare che non aveva più sapore.

Odiava quando le gomme da masticare non avevano più sapore.

- Come ti capisco... Io continuo a scrivere tre righe e cancellarne due, aggiungere un pezzo e poi buttare via tutto. Mi sembra che quello che scrivo non abbia un senso. - confessò l'amica, con lo stesso tono di voce.

Cami cercò con gli occhi un cestino dove buttare la gomma da masticare, ma il più vicino sembrava quello all'angolo in fondo alla strada a destra rispetto a quella che stavano percorrendo.

Halsey aspettò ferma, con il telefono in mano e i social istantaneamente aperti.

La mora camminò velocemente, raggiunse finalmente il cestino e... La sua mano, con il fazzoletto contenente la gomma da masticare dentro, restò a mezz'aria.

Questo aveva un senso?

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OLD FAVORITE SONG!

Ovviamente, non vi dirò cos'è il questo dell'ultima riga. Mi dovreste conoscere abbastanza bene per averlo intuito!

Anyway, oggi ho preso 9 di matematica [e non lo prendevo dall'anno scorso, quando c'era il prof pedofilo!!] so mi sento moooolto happy.

*twerka come Niall*

*non ci riesce*

*piangisce*

Nessuno [nobody, nobody] e dico nessuno twerka come Niall. Ceh, è l'irlandese twerkante (?) più sexy in assoluto {non vorrei dire u.u}.

A presto tesssssssori❤❤

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