Bacio Malizioso ( Itazura Na...

By MangaLoveshojo

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Itazura Na Kiss è un manga giapponese di Kaoru Tada, forse il migliore che esista. Ho deciso di interpretare... More

Scherzo del destino
Convivenza pericolosa.
Convivenza pericolosa.
Testimone d'amore.
Testimone d' amore.
Vacanze estive da batti cuore.
Vacanze estive da batti cuore.
Il momento cruciale! La battaglia invernale della sezione F.
Cioccolata. Esami. La iettatrice.
Cioccolata. Esami. La iettatrice.
Un bacio dispettoso.
La vita da campus che ho tanto desiderato?!
Punta ad un appuntamento!
Addio in un giorno di pioggia.
Addio in giorno di pioggia.
Kiss, Kiss, Kiss in sogno.
Cuori Discordanti.
Periodo d'Amore.
Periodo D'Amore
Periodo D'Amore
Il Bacio Migliore.
Panico In Luna Di Miele.
All'inseguimento Della Felicità.
All'inseguimento Della Felicità.
spazio autore
Un invidiabile nuovo viso!?
Triangolo Di Malumore.
Crazy For You.
Creazy For You.
Il Giuramento Di Nightingale
Quattro anni dopo.
Viso nuovo?!
Non sei Solo.
IL MIGLIORE REGALO.
REGALO INASPETTATO.
Tu, giri intorno a me.
Tu, giri intorno a me.
Tu giri intorno a me III
Felice carnevale d'amore.
Felice Carnevale d'amore.
FELICE CARNEVALE D'AMORE
UNA GIORNATA SPECIALE

Triangolo Di Malumore.

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By MangaLoveshojo

                I PARTE
                .............

Ahio, che male alla testa..
Ho l'impressione che mi stia scoppiando.
Esco dal letto silenziosamente, mi guardo allo specchio;  oh mio Dio, sono un disastro.!
Dormo troppo poco in questi giorni...
Non posso fare a meno di mettere del trucco, dando un colorito camuffato al viso.
Scendo di sotto e con la macchinetta mi faccio un caffè, che prendo amaro.
Aiuta col mal di testa. O almeno così spero.

- Kotoko, è ancora prestissimo stai già uscendo?

- Eh? Si devo fare delle cose all'università.

- In questo periodo vai sempre via presto la mattina.  Con Naoki va tutto bene?
Mi sembrate un pò distanti...

- Ma no tranquilla. È solo che lo studio e gli orari diversi, ci stanno sballottando i ritmi in casa. Ma va tutto bene.

La madre di Irie-kun, per qualche motivo mi è sembrata turbata.
L'università è quasi preferibile la mattina, mi concentro di più stando sola.
Sono riuscita a fare molti passaggi spiegati, in questi giorni, sono riuscita nella pratica, sbagliando e sbagliando ancora, ma sto migliorando.
Mi sento felice, riuscire anche solamente a misurare la febbre, o a rotolare per bene le bende per i pazienti.
Ci sono tante cose che vorrei saper fare bene, ma Irie-kun è troppo impegnato per aiutarmi, non mi dispiacerebbe se con la sua perfetta bravura mi aiutasse come faceva un tempo...
Anche in casa, quando rientro mi esercito,  ho i pupazzi come pazienti, che uso per esercitarmi. Ahahah!
Sono una sciocca, rido da sola delle mie bizzarre idee...
Non mi resta che imparare a misurare la pressione...
Certo da sola sarà compl-...

- Keita! Che ci fai qui?

Ripenso a ieri sera e alle cose che ci siamo detti, anche se ricordo davvero ben poco.
Lui sembra tranquillo, come se non ci fossimo mai rimproverati a vicenda...

- Misurami la pressione su. Vediamo cosa combini oggi.!

- Ahah, sei  ancora scioccato dall'ultima volta? Comunque.
Grazie Keita.

Vedo le sue guance prendere colorito, che dolce che è, sono contenta che si è offerto di aiutarmi.

- Fatto!

- Fatto cosa!? Che hai sbagliato!
Metti bene la fascia.

- Hai ragione, ecco!  Sono un genio!

- Guarda che ancora sei riuscita malapena a mettere la fascia.

Hai ragione, vero, vero...

- Sceeema.

Anche Keita sembra diverso oggi. Solitamente è scorbutico quando sbaglio.
Sembra solare, gioioso.
Oggi è particolare di buon umore, mi sta vicino, mi spiega le cose più volte se non le capisco. Sono davvero felice, di avere un aiuto.

La giornata passa anche oggi, per qualche motivo mi sento felice che stamane Keita mi ha aiutato.
Rientro in casa con il mio splendido sorriso.
Irie-kun invece no.
Sembra cupo, non deve aver avuto una bella giornata.
Forse se provassi a farlo sorridere...
Ha lo sguardo perso nel vuoto, i suoi occhi sembrano spenti. Passo la mia mano tra i suoi capelli, perché so che gli piace, accarezzo la sua guancia, fredda come freddo è il suo sguardo.
Mi stringo al suo petto, abbracciandolo, cercando i suoi occhi, i suoi baci. Che finalmente incrocio.

- Irie-kun, va tutto bene?

Non risponde.... cosa posso fare per avere la sua attenzione?! Che ha?

- Sai che sto diventando sempre più bravina nella pratica? Oggi ho misurato bene la pressione.

Afferra le mie braccia, quasi facendomi male, allontanandosi dal mio abbraccio,  si allontana definitivamente da me.
Sarà anche di malumore ma io che c'entro?! Ci resto un pò male, non mi sentivo respinta così, da non so quanto...
Ultimamente non abbiamo avuto tempo né di parlare, né di baciarci,  né  di stare assieme, siamo sempre stanchi, lo capisco...
Entro nel letto tra le lenzuola fresche di cotone, sento caldo, riesco e  apro la finestra, tirando giù la zanzariera.
L'odore del cilegio! Lo annuso intensamente, appoggiandomi al bordo della finestra.
Fuori il cielo è stellato, e fruscio degli alberi,  acquietano il mio stato d'animo.
Giro la testa posando gli occhi su Irie-kun, dorme già profondamente, accarezzo il suo viso, baciando la sua magnifica guancia.

Brr. Che freddo!!
Mi sono addormentata con la finestra aperta. Guardo l'ora, sono già le 05:55 del mattino, Irie-kun dorme..
Amore mio, riposati, oggi ti voglio vedere sereno.
Io invece sono vogliosa di starmene a letto, tutto il giorno, ma non posso,  ahimè...
Che metto oggi?
I jeans che mi piacciono molto e la maglietta che esalta quelle poche forme che ho.
L'alba è appena spuntata, adoro le prime luci del mattino...

- Keita! Che fai?

-Ti aspettavo.  Immaginavo che saresti venuta presto anche oggi.

- Mi aiuterai di nuovo?

- Mh, che intuito!  Prima però andiamo a prendere un caffè così ti svegli un .

- Ah ah... antipatico!
Volentieri comunque.

Stare con Keita, mi fa stare bene, è una persona piacevole è dotato di grandi capacità.
Le ore volano da quando mi dà una mano...che ormai praticamente è diventata un'abitudine vederci la mattina presto e lavorare assieme.
Domani è sabato. Finalmente!
Rientro a casa, ma lui; Irie-kun, non c'è, starà ancora all'università.
Non ho molta voglia di cenare, mi scuso e filo nella mia stanza.
Mi sento strana, come se l'atmosfera che mi circonda, in passato l'abbia già avuta.
Metto il pigiama, sento di nuovo caldo, faccio la doccia per rinfrescarmi, metto le slip e indosso l'accappatoio, apro al solito la finestra e mi siedo sul letto.
Mi sento pò triste, come giù di morale, senza un vero e valido motivo...mi distendo con tutto l'accappatoio sul letto.
Domani, domani, cos'è che devo fare? A si ecco!  Domani mi tocca lo studio...

Arriccio il naso, infastidita da non so cosa, apro gli occhi e mi ritrovo in accappatoio, sul copriletto, mentre Irie-kun, dorme dentro le lenzuola e sotto la coperta. Devo aver sentito caldo...sono tutta svestita!
Mi avvicino a lui, stuzicando le sue orecchie, giocandoci. Finalmente si sveglia, mi guarda negli occhi, e non posso fare a meno di baciarlo. Anche lui ricambia, il sapore dei suoi baci sono come l'abbinamento di fragole e panna. Ma non è come sempre, è un bacio diverso, sembra più distaccato, più freddo.
Mi appoggio sul suo petto e non ha lo stesso fuoco d'amore che fino a qualche tempo fa aveva. Sarà per lo studio!?

- Gli enzimi sono una parte fondamentale e quelli gastrici sono....sono?

- Pepsin e lipase gastrico.
Gli enzimi del pancreas sono trypsin, amylopsin, steapsin e nuclease.

Dò un occhiata veloce al libro, la risposta è esatta!

- Yuuki, come facevi a saperlo?

- Perché non hai fatto altro che leggere ad alta voce la stessa pagina per chissà quante volte.

Ha ragione,  non è possibile che io non riesca a ricordare qualcosa che perfino uno studente delle medie può...
Non sono per niente connessa, accidenti!

- Kotoko,  tranquilla trypsin e amylopsin non sono nulla!

- Mamma anche tu...uffa andrà a finire che Keita, si arrabbierà di nuovo con me.

- Keita?

- Sì,  è un mio collega all'università e ci tiene davvero molto al suo lavoro di infermiere.

Già, i miei pensieri si fanno improvvisamente nebbiare dai libri, che non apprendo facilmente.
Irie-kun, salta impiedi dal divano, con uno sguardo che non lascia trasparire nessuna emozione. So solamente che in questo periodo è strano.
Si dirige all'uscita del soggiorno e do per scontato che sta per salire in camera, per starsene solo. Forse è solo tutta colpa mia, non avrei dovuto ripetere a voce alta, la stessa pagina e le stesse parole.

- Naoki, dovresti aiutare Kotoko con lo studio.

- Non ho tempo per quello.

- Accidenti, quant'è glaciale.!

- E sempre così...

Va bene per me, so che ha altro per la testa. Non so cosa però...devo cercare di essere paziente in questi giorni...

La settimana ha di nuovo inizio. Questa mattina sono arrivata un pò più tardi, è quasi ora di pranzo, oggi aspetterò seduta alla panchina dell'entrata della mensa, così appena arriva Irie-kun, entriamo assieme.
Nel frattempo mi preparo psicologicamente a studiare la venipuntura. Sono terrorizzato degli aghi anche al solo pensiero...
Eccolo arrivare!

- Irie-kun!  Ti stavo aspettando. Pranziamo assieme?

Sembra un pò più tranquillo.
Ma ha sempre quest'aria distante...

- Benvenuti!

- Eh? Chris che ci fai qui?

È una ragazza così bella, che starebbe bene anche con degli stracci addosso.
Ma la divisa da cucina le sta priori bene, bene!

- Kinnosuke sembra sempre impegnato,  ho deciso di dargli una mano alla mensa.

- Veramente non era necessario che venissi, scema.!

Oddio stanno per litigare, eh eh!

- Beh, io prendo il menù B.

- Io il menù D.

La mensa è ancora vuota, a eccezione di qualcuno che ha già preso posto.
Mi sento preoccupata, chiudo le palpebre degli occhi e vedo solo aghi e siringhe.

- Oggi pomeriggio avrò la pratica. Non sono mai stata brava con gli aghi..
Ah, che depressione...

- La persona che deve deprimersi è colui a cui dovrai infilare l'ago.

- Esattamente!  Tuo marito a ragione! Con permesso!  Mi siedo qui.

Moto! Vicino al mio Irie-kun!? Ghrr...
Anche se mi fido pienamente dei miei amici. Si accomoda tranquillamente,  continuando la conversazione, dicendomi che " sono la fortuna io, che non sarò io stessa a tirarmi il sangue" ma lo farà uno dei studenti dotati, cioè lui.
E vai con la presunzione!  Mentre io rimugino nella mia sofferenza. Nel giro di pochi secondi, il nostro tavolo si riempie del mio gruppo d'infermieri apprendisti!!

- Moto farai squadra con me?

- Ma certo Tomoko!  E anche Marina sarà con noi. Ci spaventa lasciarla a Kotoko.  Ahahah.

Accidenti che maleducati!

- Irie-kun,  faresti tu pratica con me?

- Non ci penso neanche.

La mia autostima va sempre più in basso. Non lo so se nel mio volto è sceso un velo di tristezza e delusione...

Farò io coppia con Kotoko.  Così la faccenda è risolta, no?

Mentre tutti cercano di far ricredere Keita, improvvisamente mi sento felice, lui mi conosce sa ormai di cosa ho bisogno...sa i modi e i tempi con cui mi deve prendere per farmi apprendere bene.
Questo significherà comunque passare diverso tempo soli...
Vedo Keita e Irie-kun lanciarsi un occhiata, dal quale però non né comprendo il significato.
Scorbuticamente Irie-kun, si alza. Allontanandosi dal tavolo.

- Mi affido a te,  Keita.

Mentre il cellulare di Motto, continua chiassosamente a suonare...
A quanto pare ha un ammiratore!

[ - Il sangue prelevato, verrà usato dalla sezione medica per fare pratica.  Quindi mettete il vosto nome sull'etichetta. ]

È il momento dell'esercitazione, la stanza è luminosa, piena di utensili, con diverse zone di impostazioni diverse. E ogni una ha un kitt di prelievo.
Mi sento confusa,  non ricordo più nessuna delle procedure studiate! Keita, mi mostra per primo, senza farmi sentire il minimo dolore.
Ora tocca a me!
Ingoio la saliva, sentendo un gran freddo addosso.
Forse dovrebbe essere Keita a ingoiare la saliva adesso.
Non riesco a trovare la vena, a volte stringe i denti, a volte invece grida.
Sono negata? Che cosa sto cercando di fare?
Perché non riesco semplicemente a fare un prelievo!?
Keita, sta davvero avendo molta pazienza con me...
Il mio umore sta cedendo, la mia piccola autostima mi sta abbandonando completamente.

- Ahiooo!

- Scusa scusa, Keita.

- Kotoko vuoi che il prelievo lo faccia io, al posto tuo?
Keita sta soffrendo.
Lo stai riempiendo di lividi.

Wow,  una ragazza che parla così deve essere per forza innamorata!!
Si deve essere così, Kotomo,  deve essere innamorata di Keita...

- No, non ti preoccupare.  Se non lasciamo che Kotoko finisca, l'allenamento sarebbe inutile.
Dai, sbrigati a farlo.

Mi sento improvvisamente, incoraggiata, un po più capita.
Faccio segno di approvazione con la testa,  a Keita. E non riesco a parlare.
Finalmente c'è l'ho fatta!! Sono andati via tutti, a casa. A eccezione della mia fantastica squadra!

- Keita, stai bene?

- Diciamo...Tomoko.

Nel frattempo i miei occhi orgogliosi contemplano il flacone con il sangue di Keita.

C'è l'hai fatta. Kotoko.

È vero, sono così felice, voglio vedere la faccia di Irie-kun. Sarà sicuramente felice come Keita lo è per me, in questo preciso istante.

- Noi andiamo a casa Kotoko. 
- Vengo con te invece io.

A pari passo con Keita, raggiungo presto la sezione di medicina, apro la porta.
Mi sento emozionata, c'è l'ho fatta davvero, sono stata capace, ho superato la mia paura.

- Irie-kun. Guarda! Sono riuscita a farlo correttamente!

- Stavi semplicemente facendo un prelievo del sangue. Perché ci hai messo così tanto?

Queste parole, suonano fredde come la neve e terribilmente glaciali, come la sua espressione, scocciata e indifferente.
Come una lama tagliente mi arrivano al petto.
Mentre Keita, mi difende rimproverandolo per la sua freddezza costante, nei miei confronti.

- È tua moglie!  Dovresti essere felice per lei.

- Il lavoro non ha niente a che fare con le questioni personali.

-  Non ti preoccupare Keita. È colpa mia se ha dovuto aspettare.
Perdonami. Irie-kun.

Mi volto, chiudendo alle mie spalle la porta, tornando nella nostra sezione di infermieristica, con Keita. Sembra quasi turbato e infuriato.

- Il modo in cui si rivolge a te, non ti fa arrabbiare?

- Si comporta sempre così comunque. Da quando lo conosco. Irie-kun,  sta solo cercando di non viziarmi.

Dico, con un falso sorriso che spero che non se ne accorga...
Continuando silenziosamente a camminare.
preparo la mia roba, e assieme usciamo dall'università. Sentendo sempre un nodo alla gola.
Tornare a casa, non mi è facile. Mi sento come se fossi un peso.
Ci sediamo per la cena e l'unica cosa bella è la madre di Irie-kun, che mi ha atteso con impazienza facendomi trovare piatti ricchi di ferro, visto che ho fatto il prelievo del sangue anch'io.

- Ti hanno fatto male. Kotoko.
- No, no!  So che la più brava è stata Tomoko.
A proposito Irie-kun, penso che Tomoko, sia innamorata di Keita!  Keita è un ragazzo eccezionale!! Vorrei aiutarli ed è stato lui a farmi il prelievo,  è stato bravv-

-Grazie per la cena.  Buona notte.

Alzandosi dal tavolo, con un disinteresse, assurdo.
Non gli interessa più quello che dico, prima anche se faceva il disinteressato, restava anche ad ascoltare, ora mi evita. Come se fossi il nulla.
Faccio i piatti, sistemo la cucina, salgo al piano di sopra, lui dorme già.

BIP-BIP

Eh?! Un SMS! Keita?
Lo apro :
BUONA NOTTE KOTOKO.
SEI STATA DAVVERO IN GAMBA OGGI. SONO CONTENTO CHE TU CE' L'ABBIA FATTA. A DOMANI PICCOLA, TESTARDA.

Lascio il cellulare, sul comodino, fiondando  nel bagno. Riempio la vasca di acqua calda, con i sali che forse assieme il bagnoschiuma solleva il mio morale...





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