Bacio Malizioso ( Itazura Na...

By MangaLoveshojo

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Itazura Na Kiss è un manga giapponese di Kaoru Tada, forse il migliore che esista. Ho deciso di interpretare... More

Scherzo del destino
Convivenza pericolosa.
Convivenza pericolosa.
Testimone d'amore.
Testimone d' amore.
Vacanze estive da batti cuore.
Vacanze estive da batti cuore.
Il momento cruciale! La battaglia invernale della sezione F.
Cioccolata. Esami. La iettatrice.
Cioccolata. Esami. La iettatrice.
Un bacio dispettoso.
La vita da campus che ho tanto desiderato?!
Punta ad un appuntamento!
Addio in un giorno di pioggia.
Addio in giorno di pioggia.
Kiss, Kiss, Kiss in sogno.
Periodo d'Amore.
Periodo D'Amore
Periodo D'Amore
Il Bacio Migliore.
Panico In Luna Di Miele.
All'inseguimento Della Felicità.
All'inseguimento Della Felicità.
spazio autore
Un invidiabile nuovo viso!?
Triangolo Di Malumore.
Triangolo Di Malumore.
Crazy For You.
Creazy For You.
Il Giuramento Di Nightingale
Quattro anni dopo.
Viso nuovo?!
Non sei Solo.
IL MIGLIORE REGALO.
REGALO INASPETTATO.
Tu, giri intorno a me.
Tu, giri intorno a me.
Tu giri intorno a me III
Felice carnevale d'amore.
Felice Carnevale d'amore.
FELICE CARNEVALE D'AMORE
UNA GIORNATA SPECIALE

Cuori Discordanti.

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By MangaLoveshojo

- Bentornati ragazzi!

Finalmente siamo a casa, quelle due sorelle se n'è vadano con chi gli pare, Irie e di nuovo mio... sarebbe bello poterlo dire in effetti.

- Naoki sei tornato? Sali dobbiamo parlare.

Non ho mai visto in due anni che sto con questa famiglia, il padre di Irie in tono autoritario o severo, che ora ha. Irie-kun senza fiatare va, forse so di cosa si tratta.
Questa faccenda stranizza tutti e ci accostiamo ad origliare io e la signora Irie dietro la porta;

- Ho ricevuto una chiamata dall'università.
È vero che hai intenzione di trasferirti alla facoltà di medicina?

- Sì, mi trasferirò questo aprile.

- Cosa? Non me ne hai mai parlato!

- Scusa se non te l'ho detto.
È solo che ho pensato...a quello che voglio davvero fare, e sul fatto che non abbia alcun sogno.

- N-Naoki, io voglio che tu sia il mio successore.

- Io voglio diventare un medico. Non sarò successore della tua azienda. Ormai ho deciso.

- N-Naoki! Ahhh

- Papà! Papà Cos'hai?

- Il mio petto...

Non ci pensiamo due volte ad aprire la porta.
Il padre di Irie-kun è a terra, mentre la sua mano batte dove duole, chiamo l'ambulanza, la casa è in subbuglio e le mie gambe mi reggono appena.
L'ambulanza in breve tempo lo soccorre, stava per avere un' infarto...esco a comprare qualcosa da mangiare è tutto il pomeriggio che siamo qui, e ora sembra essere fuori pericolo il signor Irie.

- Signora Irie, ho comprato del cibo e qualcosa di buono da mangiare.

- Ti ringrazio Kotoko.

Il dottore entra nella stanza informandoci che lo sottoporranno a dei test più accurati domani mattina. Non c'è dubbio di un rischio pre-infarto.
Potrebbe aver bisogno di un intervento, mettendo un bypass cardiaco. Ora ha bisogno di riposo.
Il dottore parla mentre scorgo lo sguardo di Irie-kun, i suoi occhi per orgoglio reggono il confronto con il dottore, scommetto che si sente in colpa, anche se non né ha nessuna...guardo l'orologio e penso che Yuuki è rimasto solo in casa.

- Signora Irie, sono preoccupata per Yuuki perciò torno prima a casa.

- Kotoko grazie di tutto.

- Signora Irie farebbe bene anche a te, riposare...

- Lo farò!
Naoki puoi tornare a casa anche tu, io stanotte resto con tuo padre.

- Ok, verrò domani mattina a darti il cambio.

- Naoki! Riparliamo del tuo futuro quando papà si riprende, stai tranquillo, ok?

- .

Rientriamo a casa e non dice una parola, non mi piace vederlo così, chiudendosi, corazzandosi e anche senza parlare immagino cosa pensa e cosa prova, si sente in colpa per aver scelto di non dire nulla sul suo desiderio di essere medico. Ormai è notte fonda, non riesco a dormire e ho la gola secca, mi alzo dal letto e scendo in cucina, nel buio scorgo la sagoma di Irie-kun sul divano del soggiorno, accendo la luce della cucina e il suo sguardo è stravolto da una sofferenza che vorrei placare.

- Irie-kun, che c'è? Non hai nemmeno acceso le luci.

Voltandosi in silenzio, a abbassa lo sguardo come per puntare i suoi piedi, mentre dietro lui, lo osservo...

- Stavo solo pensando.

- Sei preoccupato per tuo padre... Senti... c'è qualcosa che posso...?
Immagino...di...no...

Cerco di tranquillizarlo ma le mie parole non servono, vorrei poter fare qualcosa dal profondo del cuore.

- Credo che la condizione di mio padre sia stata causata dallo stress e dall'ansia. La sua società sta passando tempi duri, lui è il solo responsabile per l'azienda... ed io gli ho detto che non sarei stato il suo successore ma che sarei diventato un medico...

- Però quello è stato..per l'ans-

M'interrompe...

- Il miglior modo per aiutare mio padre a riprendersi...è prendere il suo posto nella società.

- Ma come?

Non puoi arrenderti, non devi, non può essere così egoista tuo padre...no!...

- In questo modo il tuo sogno di diventare un medico....!

- È un sogno che ha a malapena preso il volo.

-Ma... non avevi esaminato a fondo cosa volevi veramente? Avevi anche detto che avresti aiutato Non-chan a stare meglio!

Le lacrime scendono, e nel voler consolare Irie-kun inizialmente, finisco io per piangere gettando le mie braccia su lui, abbracciandolo così intensamente.
Visto da dietro sembrava davvero triste, l'ho fatto senza pensarci, piangendo.
Però Irie-kun... non ha cercato di liberarsi dalle mie braccia...che imbarazzante è stato separarci in quel momento.
Il mio viso appoggiato al suo, le mie lacrime hanno bagnato il suo pigiama e lui se ne stava in silenzio con gli occhi chiusi, lo bacio lievemente sulla guancia, perché non so come dirti che ci sono per te, per i tuoi sogni e per i tuoi problemi...
La luce del sole mi infastidisce, mi sveglio contorcendomi, mi sento nervosa da oggi Irie-kun prenderà il posto del padre in azienda, è così testardo! È giusto che aiuti suo padre, ma non dovrebbe dare la sua vita a ciò che non lo rende felice...

[ DRINNN- DRIIINNN]

Il cellulare...

- Pronto?....

Dopo la chiamata di Kin-chan, mi precipito al ristorante anche se ad' ora di pranzo è sempre chiuso.

- Papà, buon giorno! Sei anche tu qui? Mi ha chiamata Kin-chan e sono venuta.

- Probabilmente vuole che tu sia la prima, Oggi è la prima volta che cucina da solo per i clienti.

Seguo mio padre, che mi conduce in cucina...

- Non è forse un ragazzo sveglio e intelligente come Naoki, ma ha stoffa per questo lavoro, un vero talento!

Resto in silenzio all'entrata a fissarlo, non l'ho mai visto così serio, né così dedito a fare qualcosa... In cucina i profumi sono deliziosi, mentre con cura rifinisce il ripieno degli (involtini di primavera), resto sbalordita a guardare, non s'è neanche accorto che sono qui da un po...

- Allora com'è? Ti piace?

- Mhh, è...

- È.... su dillo!!

- Semplicemente squisito!

- Kotoko! Che sia tu a farmi questi complimenti mi rendi felicissimo!!

Beh, vederti felice non mi dispiace affatto Kin-chan, non sei riuscito a diplomarti, né frequentare un università, ma hai trovato la tua ispirazione, il tuo sogno!

Vado all'ospedale, spero che il padre di Irie si sia svegliato e che si senta meglio.
Mancano ancora pochi metri per raggiungere la stanza e una sfilza di persone entrano ed escono con in mano cartacee e valigette...
Finalmente raggiungo la stanza, il signor Irie sta bene, anche se è circondato di persone che fanno firmare documenti.

- Hey, Kotoko sei venuta!

- Buon pomeriggio!
Ma queste persone fanno parte della società?

- Già proprio così. Kotoko perché non vai a bar a prendere qualcosa da bere con Yuuki?

- Ah si buon'idea!!

Il bar è accogliente con tavoli e posti a sedere, mi accorgo che Irie- kun è lì seduto con un uomo che do per scontato possa appartenere all'azienda.
Con Yuuki ci sediamo in un tavolo, poco distante da quello di Ieri-kun, lui sembra così immerso in un discorso da non accorgersi di noi. Riusciamo a sentire i loro discorsi, e provo la sensazione del sangue che mi si congela quando il tizio dice a Irie-kun " ti ricordi del signor Robbins? Ecco lui vorrebbe che tu conoscessi sua figlia, nutre un interesse per te e per la tua intelligenza..."
Dii di no, ti prego dii di no!
" Sarebbe un incontro matrimoniale? "
"Si, non te lo proporrei se non fosse perché il signor Robbins potrebbe risolvere tutti i problemi della nostra società"
" Se questo aiuta a mio padre a rimettersi... Accetto!"

NOO! Sento le gambe cedere sulla sedia, il cuore pulsa appena. Yuuki mi guarda come se fossi un' enigma incomprensibile. Mi alzo, prendo la mano di Yuuki e lo accompagno alla stanza.

- Kotoko va tutto bene?

- Si signora Irie, però vado a casa devo fare una una cosa.
Signore Irie, a presto si rimetta presto.

Che farfuglio?! Ho la mente vuota e confusa allo stesso momento. In qualche modo rientro a casa, vado nella mia stanza e cedo con il mio dolore e la mia sofferenza, che schiaffeggiano il mio cuore.

- [Incontro matrimoniale? ]

- Si...

Mi rifugio in voi, nelle mie difficoltà Satomi e Jinko..

- E quindi?

- La incontrerà questa domenica con lo scopo di conoscela.

- E allora, cos'hai intenzione di fare?

Eh, Matsumoto!?

- Non c'è niente che io possa fare...

- Ma cos'hai? Non ti riconosco più!

O santo cielo, ma che intende? Dovrei fare qualcosa?! Come sabotare il loro incontro....? Ma sii che idea geniale!!
E va bene!
Improvvisamente mi ritrovo la grinta persa nelle ultime 24 h.

- Oggi è venerdì, appuntamento domenica mattina alle 10; 00 al parco vicino casa Irie, da lì andremo assieme!

- Ora si, o mio o tuo..

Certo se qualcuno dovesse portarmi via Irie forse preferirei fosse Matsumoto ché una sconosciuta...

- Forza seguiamolo!

Il ristorante è tipico giapponese, raffinato e parecchio lussuoso.
Irie-kun è vestito in giacca e cravatta, ma il suo essere elegante e sereno fuori non lo rispecchiano più, i suoi occhi... I suoi occhi sono tornati gli stessi che ho conosciuto due anni fa: vuoti, spenti e glaciali, mi da l'impressione di essere in conflitto con sé stesso.
I miei occhi vengono rapiti da una splendida creatura, bionda, occhi azzurri, labbra rosse come il sangue, elegante, aggraziata, semplicemente bellissima!
Origliamo la conversazione, recentemente è diventata un abitudine spiare Irie-kun e capiamo che è inglese la sua lingua, viene dall'Inghilterra, suo padre è un grosso proprietario bancario, sua madre è una famosa attrice di Hollywood. Ci credo che sarebbe la soluzione a tutti i problemi dell'azienda del padre di Irie.
Escono a fare una passeggiata, con Matsumoto proviamo ad attivare gli annaffiatoi in giardino, il mio desiderio è consumarla in un raffreddore.

- Fatto kotoko? Sbrigati!

E che ho fatto? Va a finire che a bagnarci siamo noi.. mentre fanno la passeggiata, lei sta per scivolare e lui l'afferra, la protegge...
È preoccupato?! Vanno d'accordo, e mi ritrovo l'ennesima volta a spiare i suoi appuntamenti, perché?! Per sentire e vedere sempre questo dolore intensificarsi dentro!?

- Andiamo Matsumoto. Non c'è più niente da fare.

Vado a casa di Satomi, e piango fino ad esaurire l'ultima lacrima, rientro a casa e sorprendo Irie-kun al telefono " si sono stato bene, possiamo continuare a vederci..Procedete pure."

Allora è davvero finita!

- Senti Irie-kun! Hai dunque intenzione di sposarti?

- Potrei anche farlo.

Cosa faccio? Potrebbe andarsene, che senso ha avuto tutto questo?! Cinque anni di amore, per poi soffrire così.! Credevo che provasse qualcosa, mi sono illusa che fosse cambiato...
Non mi resta che arrendermi, se lei non gli fosse piaciuta conoscendolo non avrebbe acetato...
Il cellulare continua a squillare, non me ne sono neanche resa conto...

- Pronto? Hey, ciao Kin-chan, eh?! vuoi uscire? E Jinko e Satomi? Solo io? Va bene! Si sono sicura! A domani, ciao.

Perché no! La chiamata di Kin-chan è stata manna dal cielo, ho bisogno di dimenticare Irie-kun, voglio essere sicura di farcela, iniziare da lui con lui sarà la vera sfida..! Buona fortuna Kin-chan! Spero che tu riesca a trovare spazio nel mio cuore.

Apro gli occhi, il sole ancora non si è alzato, sono appena le 5:00 del mattino, non riesco a dormire, ho una fitta al cuore come se ci fosse una mano che lo strizzasse, come si strizza un vecchio canovaccio.
Accendo la luce del comodino, e osservo il cielo ancora buio e stellato, le lacrime calde bagnano le mie mani, non mi ero accorta nemmeno di piangere.
Apro l'armadio che profuma di lavanda, dev'essere un nuovo deodorante che la madre di Irie-kun ha comprato per i vestiti e questo odore non mi piace, ma non mi dà fastidio recentemente mi sono abituata alle cose che non mi fanno stare bene.
Scelgo i vestiti migliori, a quest'ora penso che Jinko e Satomi hanno raccontato a Kin-chan di Irie-kun, al telefono era premuroso, le conosco bene saranno preoccupate per me.
Faccio una doccia!
Dormono ancora tutti, questo è il momento che preferisco, rilassarmi sotto l'acqua, anche se adesso le lacrime si mischiano con la acqua che scende, spero che siano le ultime che verso per un uomo...
Sono già le 7:30, mi vesto, mi guardo allo specchio, che orrore che sono, occhiaie, occhi rossi e gonfi, e non mangio da due giorni. Metto un po di fondotinta e un rossetto leggero, pettino i miei lunghi capelli in una treccia. Scendo in cucina e Yuuki è davanti la TV con un libro in mano, legge o guarda la TV? O addirittura entrambi!?

- Buongiorno, già sveglia?

- Giorno, si ho un appuntamento...

Apro il frigo, mi sento nsuseata, prendo il succo di pera e me né verso un po nel bicchiere.
L'appuntamento è alle 9:30, sono ancora le 8; 00 .
Esco di casa e vado al parco, qui vicino, mi siedo e godo della freschezza mattutina, gli odori dei fiori, il cinguettio di uccelli, tutto questo mi riporta a dieci giorni fa, al villaggio di Soudou.
Vorrei tornare indietro e cambiare tante cose...
Questa volta non mi sento in grado di combattere, di lottare, per ciò che poi non è comunque mio.
Vedo Kin-chan, da lontano lo raggiungo, non sa che me né stavo qui.
Stare con lui non mi dà quel senso di completezza che invece Irie-kun dava senza saperne..
Trascorro il primo appuntamento al parco giochi con lui, le montagne russe mi hanno sempre fatto paura, paura di cosa? Portatemi in cima al cielo, poi di colpo a terra e poi ancora di nuovo su, così mi sono sentita fino ad ora, con Irie-kun da 0 ho toccato il cielo anche se per un istante, ora invece mi sento sprofondare...ma ho dinanzi a me, te Kin-chan! Una probabile nuova salita!!
Vado con Kin-chan in ospedale, la mamma di Irie-kun mi guarda strana quasi gelosa della compagnia di Kin-chan, non so se sappia del figlio...

Oggi ho un'altro appuntamento, scendo in cucina e prendo un bicchiere d'acqua, fresca e dissetante...

DIN-DON-DIN-DON

Apro la porta e un tizio giovane con cappellino rosso mi dice " Prego questi fiori sono per la signorina Ahiara kotoko"
Un mazzo di rose colorate e un biglietto annesso: "scusa se sono ignorante, mi sono informato e se ti chiedi che senso hanno queste rose colorate ecco: la blu; non so con certezza l 'ho presa per il colore ma è paragonabile a te, a come ti senti una rosa delicata ma scura per la durezza della vita che ti è stata data, la gialla; è per la gelosia che provo per te per chi tu guardi e ti ferisce, la bianca; sei tu la tua purezza d'animo racchiusa in un bocciolo, la rosa; è l'amicizia che ti offro, ma avrei voluto farti un mazzo di rose rosse per il sentimento che provo per te. Accettali con affetto Kin- chan.
Ci vediamo alle 16; 00 al parco."
Kin-chan! Potrei mai guardarti come guardi me? Un profondo sentimento di tristezza penetra il mio stato d'animo, vorrei essere pronta davvero ad accettarti Kin-chan!

Prendo le rose e un vaso, salgo al piano di sopra, apro la porta del bagno e riempio d'acqua il vaso..

- C'è davvero qualcuno interessato a regalarti rose?!

Che vuoi? Non voglio delle scuse, ma almeno astieniti dal buttare frecciate che solo dolore provochi! Sei tornato freddo, arrogante ed egoista... buon per te e per chi avrà l'onore di starti accanto. I miei occhi divampano di rabbia, e lo guardo diritto ai suoi...

- Anziché giudicare, prendi spunto per la tua biondina!

- Però io regalo rose solo di un colore.

- Buon per te!

Senza cedere, entro nella mia stanza, chiudo la porta e ora posso crollare su me stessa. Non è solo egoista ma è anche crudele...

- Kotoko il pranzo è pronto!

Scendo in cucina e la signora Irie è felice...o è un complotto per farmi morire o non è sa niente...

- Scusatemi sono un po indiposta, non ho fame

- kotoko ma mangi fuori casa? Perché non ti vedo toccare cibo da giorni!

- Ultimamente mangio poco, ma non ti preoccupare starò meglio.

Dico, guardando Irie-kun.
Salgo in camera, e ricomincio a piangere e assieme alle lacrime il mal di testa. punto la sveglia ore 15:15 e cerco rifugio nel sonno.

(Lasciami stupido! Ti odio, mi fai schifo! Sono di Kin-chan e di lui soltanto! )

TRRRRRRRIIIINNNN
TRRRRRRRIIIINNNN

Mi sveglio di soprassalto, il cuore batte forte e la faccia umida si sudore, mi sento confusa. Mi sono addormentata e ho avuto un' incubo, guardo l'ora è sono già le 15; 18, devo prepararmi per vedere Kin-chan.

Gonna, maglietta, trucco e rossetto. Routine. Non mi sono mai curata di apparire, ma se non posso dimostrare dentro me qualcosa per Kin-chan, almeno l'apparenza può fare qualcosa...fingere meglio, per esempio.
Esco di casa, lo incontro al parco e mi porta a mangiare un gelato, ne scelgo uno enorme, in una grande coppa, (cocco, tiramisù e amarena), gusto il gelato saziandomi.

- Sono piena come un uovo!

- Mi fa piacere che gradisci...

- Grazie per i fiori. Grazie di tutto!

Lo guardo intensamente, per quello che è, per quello che fa, per quello che prova a darmi.

- Kotoko, mi piace vederti sorridere...

Sorridere?! Lo guardavo apprezzandolo, non pensavo che stessi sorridendo, forse sei così speciale da farmi sorridere senza accorgermene? In effetti stare con te sta diventando quasi un piacere.

- Devo andare a lavoro, domani sera sono libero ti v-

Lo interrompo,

- Ci vediamo domani.

Non mi dispiace stare con te.
Torno a casa chiamo Jinko, stasera dormo a casa sua. Prendo il pigiama, il ricambio, saluto e vado. Mi sento persa, sperduta dentro me, vorrei stare ovunque tranne in questa casa ora.

- Kotoko, come stai? Stanotte hai pianto tutto il tempo mentre dormivi.

- Oh Jinko! Aiutami ti prego! Non sopporto più questo dolore di Irie-kun che esce ogni giorno con lei, di me che schiaccio il chiodo con Kin-chan.

E piango ancora fino all'estremo.

- Grazie per l'ospitalità Jinko!

- Esci con Kin-chan adesso?

- Sì, ho appuntamento con lui.

- Stai serena o almeno provaci.

È vestito elegante, sembra nervoso stasera...
Non credo che Jinko lo abbia avvisato del mio stato d'animo. Mi porta in una piazza storica a passeggiare, mi parla tranquillamente e mi guarda negli occhi quando lo fa.
Alzo lo sguardo e vedo davanti a noi Irie-kun e lei...

- Oh, buona sera anche voi in giro?

- Buona sera a te Irie, che ci fa una graziosa ragazza con uno come te?

- Cristine, lei è una amica , lui è uno che lavora alla mensa dell'università.

- Piacere di conoscerti Cristine, il mio nome è Kinnosuke.

- Piacere di conoscerti io sono Ahiara Kotoko.

- Kinnosuke e kotoko giusto? È un piacere conoscere gli amici di Naoki, siete una bella coppia.

Naoki?! Io dopo 2 anni ancora lo chiamo per cognome...
Metto la mia mano sotto braccio a Kin-chan, vederli assieme mi squarcia dentro, sensazioni di rabbia e di sconfitta mi ardono allo stomaco.

- Buona serata, andiamo Kin-chan?!

Vederli assieme, cosi intimi non c'è niente di peggio adesso. Cammino, seguendo Kin-chan, i miei occhi nel vuoto non non sanno dove vado,sono assente. Ci fermiamo e ritorno a me, alzo gli occhi e sono sul ponte di un fiume, che mi spalanca la vista a un panorama mozzafiato, da qui le meraviglie di Tokyo si vedono benissimo! E sorrido...

- Kotoko ti farò sempre stare così! Ogni giorno sarà mozzafiato, ti prometto che cercherò di non farti più conoscere la tristezza.
Mi vuoi sposare?




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