Black Blood

נכתב על ידי MCC_ERIKA

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Siria, una demone cresciuta nel mondo degli umani con i suoi genitori. Sono stati esiliati da Lucifero perché... עוד

Presentazione
capitolo 1
capitolo 2
capitolo 3
capitolo 4
capitolo 5
capitolo 6
capitolo 7
capitolo 8
capitolo 9
capitolo 10
capitolo 11
capitolo 12
capitolo 13
capitolo 14
auguri
capitolo 15
capitolo 16
capitolo 17
capitolo 18
capitolo 19
capitolo 20
capitolo 21
capitolo 22
capitolo 23
capitolo 24
capitolo 25
capitolo 26
capitolo 27
capitolo 29
capitolo 30
piccolo avviso♡
capitolo 31
capitolo 32
capitolo 33
capitolo 34
capitolo 35
piccolo chiarimento ♡
capitolo 36
capitolo 37
capitolo 38
capitolo 39
Ringraziamenti
piccolo speciale
Mi dispiace D:
GRAZIE DI CUORE
IDEONA
AVVISO♡
Mi dispiace.
SONO VIVA

capitolo 28

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נכתב על ידי MCC_ERIKA

Sono passati 6 giorni, che sembrano infiniti per me, finalmente la ferita si è riermaginata.

Son dovuta stare a letto senza fare nulla in particolare, però Lucifero starà aspettando il mio ritorno?

Mi starà cercando?

Magari avrà capito dove mi trovo e si starà facendo un'idea sbagliata su di me!

Che ansia!! Ok...Devo cercare di mantenere la calma!!

Mi alzo dal letto e vado verso la finestra, mi affaccio per vedere com'è fatto il paradiso, è una mia piccola curiosità.

È una nuvola sospesa nell'aria, come se fosse un isoletta, dove si può vedere a vista d'occhio una sorgente dove gli angeli si stanno rilassando.

Alcuni li vedo volare dove si trova l'esteso prato verde attorno al palazzo, la freschezza che emana mi innebria, mi sento rinfrescata con questa atmosfera, mentre all'inferno è tutt'altro.

Beh..in effetti, per questo è stato nominato inferno.

"Ti piace?" Sento un sussurro che mi fa sobbalzare, appena mi volto trovo il viso delicato di Gabriel, che sorride radioso mentre io sbuffo per lo spavento, ci è mancata davvero poco, o sarei saltata in aria urlando.

"S-si...certo...ma...quella sorgente a cosa serve?" chiedo curiosa.

"Questa è la sorgente degli angeli, noi ci immergiamo in casi di affaticamento oppure ferite gravi. Grazie alla fonte della sorgente ci permette di recuperare le forze e riermaginare le ferite"

È come se fosse una piscina, però dal mio punto di vista credo che sia fatto di marmo, ai lati possiamo notare due statue che rappresentano un uomo in tutta la loro bellezza, con un vaso tra le mani che lo sporgono verso il basso, da dove fuoriesce l'acqua che cade nella sorgente.

"Quindi voi non vi nutrite di sangue?"

"No, commettere una cosa del genere è peccato sorella"

"Ma...perché voi pennuti vi chiamate fratello o sorella?"

"Perché qui siamo tutti fratelli, il nostro unico vero padre è l'Altissimo, noi viviamo sopratutto per amore, non per odio"

"Per amore?"

"Ognuno di noi è destinato stare con la persona prescelta da Dio, infatti guarda attentamente nel giardino del paradiso" si sporge dalla finestra e indica il giardino, dove si trovano soprattutto siepi con rose colorate, ci sono angeli riuniti, ma in coppia.

Le bambine sono in compagnia dei bambini, le ragazze con i ragazzi e le donne con gli uomini.

Sapete che vi dico? Mi sta venendo il diabete.

"Ma se tu fossi destinato ad una persona che odi ci staresti?"

"Oh sorella, qui per noi l'odio puro non esiste nemmeno, ci amiamo tra noi, siamo fratelli.
Siamo a conoscenza della nostra anima gemella ormai dalla nascita"

Più tempo sto qui e mi rendo conto che...tutti i pennuti sono ancora più stupidi di quanto pensassi.

"Capito" sospiro pesantemente "mi aiuti a tornare agli inferi?" Cambio discorso per non sentire altri discorsi stupidi dal pennuto.

Però devo ammettere che si sono presi cura di me in modo serio, hanno cercato di far riermaginare la ferita in prima possibile, anche perché hanno sopportato i miei lamenti sul fatto che voglio tornare indietro.

"Certo" risponde col sorriso dolce "usciamo dal regno" si mette seduto sul davanzale.

"Che fai?!" Chiedo quasi urlando e lo vedo estrarre le sue possenti ali bianche che emanano luce per qualche istante "senti vedi di non fare schiocc..." neanche finisco la frase e mi prende il polso fino a farmi sedere sulle sue gambe stringendo dolcemente la vita.

Si butta stringendomi a sé e vedo battere le sue ali, ma poi mi copro immediatamente il viso con le mani.

Sento il fresco ad accarezzarmi ovunque, non so, provo una bella sensazione di libertà.

I miei capelli svolazzano dove capita, ma appena atterra e abbasso le mani, mi trovo davanti ai miei stessi occhi il regno del paradiso.

È strutturato tutto interamente di cristallo, che punta verso il cielo, luccica in tutta la sua maestosa bellezza.

"Wow..."rimango senza parole per quello che sto vedendo.

Vedo il principe del paradiso andare a scambiare due parole con Michele per poi tornare indietro sorridente. -come sempre-

"Ho avvertito mio padre che ti sto accompagnando al tempio delle rose"

Ah, è vero che gli angeli non sanno dove sia l'entrata degli inferi...che idiota.

Ma è un bene che non lo sappiano, potrebbero approfitarne per attaccare, quindi, meglio stare con la bocca sigillata.

"Certo" sospiro "dai andiamo!!"

Annuisce e mi avvolge la vita per poi spiccare in volo mentre io mi stringo a lui.

La sua pelle è così fredda come il marmo, mentre i suoi capelli biondi si scompigliano andando alla cieca, il suo modo di stringere così delicato e dolce, confesso che mi piace il suo tocco.

Poi il suo profumo, sembra così buono e stuzzicante.

NON PENSATE MALE.

Dopo un paio di minuti finalmente vedo dall'alto il tempio delle rose, caspita, saranno passati pochi giorni, ma per me sembra un secolo!

Appena atterriamo e poggio i piedi nell'erba fresca, mi si stampa in faccia un sorriso da ebete, come se questo posto mi fosse mancato in fondo. -beh...forse è così-

"Ehm...grazie." dico con distacco, in qualche modo devo essere riconoscente, se non fosse stato per il loro aiuto, forse a quest'ora non sarei neanche viva.

"Ma figurati" sorride dolcemente.
"Ah...finalmente."sento una voce fredda e distaccata, mi volto verso la riva del lago e dal nulla vedo Lucifero con spalla poggiata ad un albero.

"Lucifero..." cerco di non non farmi vedere troppo entusiasta di vederlo, perché non sarebbe da una demone come me.

"Hai il coraggio di tornare?"inarca un sopracciglio mentre incrocia le braccia al petto.

"Aspetta...a cosa stai insinuando?"chiedo al quanto confusa.

"Hai dato le informazioni riguardanti al mio regno vero?"

"Cosa???? Ti sembro una che ti fa una cosa del genere dopo tutto quello che è successo tra noi?!" Chiedo ringhiando delusa pensando che lui non si sta fidando di me.

Oh...giusto...lui è Lucifero. Da cosa ci si aspetta da lui?

Noto lo sguardo sorpreso di Gabriel, ma poi emette un sospiro e fa un passo.

"Noi non le abbiamo chiesto nessuna informazione riguardanti al suo regno, anche se lo avessimo fatto, non credo che avrebbe aperto bocca" commenta lui tranquillo.

"Non mi interessa" sbuffa "sta di fatto che è mancata per giorni, poi le voci che girano sul suo conto. Ti sei alleata con dei pennuti per farti portare via...e chissà che cos'hai combinato"

Qui c'è puzza di Maya...

"Ma non ha senso!"

Mi lincia con il suo sguardo tagliente e comincia a camminare senza fermarsi verso il bosco.

"Lucifero!" Gli corro dietro lasciando Gabriel di punto in bianco "non è vero quello che hai sentito! Delle demoni hanno tentato di uccidermi, non sono stata in forze di tornare, a causa loro e della stupida arma benedetta si è creata una ferita alla testa, gli angeli si sono offerti di prendersi cura di me...

Ma io non ho mai osato a spifferare qualcosa su di te o il regno!"

Cerco di fargli capire che non sto mentendo, ma continua a darmi di spalle.

Sento il battito d'ali, sicuramente sarà Gabriel che se ne sarà andato, ma adesso devo pensare al re degli inferi.

Grazie per l'aiuto Gabriel eh...

Vedo una piuma bianca poggiarsi sulla mia spalla per poi far comparire una frase luminosa.

Scusami, ma il mio intelletto angelico mi ha allarmato di un avvenimento molto urgente. Comunque, sappi che sento nel profondo del cuore di Lucifero, che non ti torcerá nemmeno un capello, poi credo che tu saprai come farlo drizzare, a presto.

Le parole si sgretolano assieme alla piuma trasformandosi in polvere.

Che sia come ha detto lui? Ahhh!!! Non mi interessa adesso quel pennuto, devo trovare un modo di chiarire con Lucifero.

Ho smesso improvvisamente di parlare visto che non ha intenzione di degnarmi nemmeno una risposta.

Ma appena entrerò agli inferi, cosa succederà..?

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