Shawn 365 (Shawn Mendes)

By bestdrugever

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Cami arriva in Accademia con due giorni di ritardo ed è così costretta a stare nella stanza 365, la stanza di... More

Chapter 1 - Too late
Chapter 2 - Can I help you?
Chapter 3 - Girlfriend
Chapter 4 - Nice to meet you
Chapter 5 - Blonde girls
Chapter 6 - The ending is the same every damn time
Chapter 7 - She bad
Chapter 8 - Mistakes
Chapter 10 - Introducing
Chapter 11 - Look around
Chapter 12 - Hard times
Chapter 13 - Little crack
Chapter 14 - Morning
Chapter 15 - Got a secret
Chapter 16 - Unexpected
Chapter 17 - I'm drunk
Chapter 18 - Slap!
Chapter 19 - Night changes
Chapter 20 - Furious
Chapter 21 - Brunch
Chapter 22 - Prank
Chapter 23 - Express
Chapter 24 - Getting better
Chapter 25 - Mess
Chapter 26 - Sweet
Chapter 27 - Feeling
Chapter 28 - Amnesia
Chapter 29 - Kiss
Chapter 30 - Sorry
Chapter 31 - Oops!
Chapter 32 - Break up
Chapter 33 - Disaster
Chapter 34 - Temperature rising
Chapter 35 - No
Chapter 36 - Caught
Chapter 37 - Rebel
Chapter 38 - I want you
Chapter 39 - Gentleman
Chapter 40 - Jingle bells
Chapter 41 - Close
Chapter 42 - Women have got the power
Chapter 43 - I'm gonna stay
Chapter 44 - Reason
Chapter 45 - That day
Chapter 46 - Faded plans
Chapter 47 - On the road
Chapter 48 - Companion
Chapter 49 - Palm trees and white sand
Chapter 50 - Overflowing alcohol
Chapter 51 - Hated
Chapter 52 - Lick my lip
Chapter 53 - Fight
Chapter 54 - I love you
Chapter 55 - Way back
Chapter 56 - Talk
Chapter 57 - Sorting out
Chapter 58 - Kids
Chapter 59 - Mission accomplished
Chapter 60 - Triumph
Wattfacts
1st missing moment
2nd missing moment
3rd missing moment
4th missing moment
5th missing moment

Chapter 9 - Superstar?

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By bestdrugever

- Posso? - sussurrò Cami titubante.

Shawn raccolse gli spartiti sparsi sul letto e mise la chitarra al suo posto, poi si alzò e si mise di fianco alla porta. Aprì un braccio verso la camera in segno di benvenuto, seppur con il muso sul volto.

- Prego. - rispose freddamente.

Cami trasportò le valigie dentro e si guardò intorno.

La stanza era ampia: entrando dalla porta, alcuni passi più avanti c'era un letto grande con le lenzuola blu, che Cami suppose essere di Shawn, accanto c'era un comodino bianco e una lampada; a sinistra c'era un altro letto, ugualmente grande, con le lenzuola rosa e il solito comodino a fianco; a destra c'era una parete in cui una metà era occupata dal divano rosso, con sopra la finestra, e l'altra metà da una grande scrivania di legno e una sedia girevole anch'essa rossa. La scrivania era piena di libri e fogli con parole scarabocchiate e note vicino, libera solo un po' al centro. Il pavimento era di piastrelle color panna lucidissime, che avevano un effetto a specchio, mentre le pareti erano blu scuro. Girandosi attorno, Cami notò una sedia impacchettata, uguale a quella già presente, appoggiata alla parete.

La parete che comprendeva la porta al centro aveva una libreria adiacente alla scrivania ed era sgombra dall'altra parte, perché il letto rosa era vicino al muro.

Alla sinistra del letto di Shawn c'era un angolo rivolto verso l'interno della camera: nella parte in direzione perpendicolare alla porta si trovava una cassettiera, in senso parallelo alla porta d'ingresso c'era una porta, che dava accesso al bagno della camera.

Solo alla fine Cami vide l'armadio: quattro ante fatte come persiane, dello stesso blu delle pareti, chiudevano un armadio a muro.

Shawn continuava a stare in religioso silenzio durante l'esplorazione di Cami.

La ragazza andò a vedere tutto, aprì l'armadio, i cassetti e la porta del bagno. Rimase sorpresa dalle dimensioni del bagno: nonostante fosse sembrato piccolo perché incorporato in una parte della camera, era più grande di quanto ci si aspettasse. Il bagno era tutto bianco, fatti eccezione gli asciugamani arancioni, una striscia di motivi floreali arancioni che correva lungo tutte le pareti orizzontalmente e il sapone lilla.

- Soddisfatta?

Shawn era appoggiato allo stipite della porta, con un'espressione indecifrabile in volto.

- Certamente. E' davvero una bella stanza.

- Ovvio, è la mia! - ridacchiò il ragazzo.

Essendo passata l'ora di cena da un pezzo, a Cami non rimaneva altro che disfare le valigie. Tirò fuori le pile di vestiti e le trasportò direttamente com'erano dentro la metà dell'armadio che Shawn aveva lasciato libero per lei. Fortunatamente ci stava tutto, mancava solo da sistemare i vestiti con le grucce, che Shawn le aveva detto di doversi procurare da sé. Le disse un'ultima cosa: il suo letto aveva dei cassettoni che poteva usare quando non aveva spazio per sistemare qualcosa e poteva usare uno dei tre cassetti della cassettiera. Cami ringraziò il cielo che ci fosse lo specchio sopra, oltre a quello del bagno, dove c'era anche uno specchio lungo.

Buona parte della serata passò così: Cami che sistemava le sue cose in giro per la camera e l'occhio vigile di Shawn da sopra un libro che osservava ogni suo movimento.

Cami si sentiva a disagio. Doveva vivere con un carabiniere? Perché non poteva esserle capitato un ragazzo simpatico e alla mano come Austin o Justin?

Svuotate le valigie, Cami andò in bagno a cambiarsi e mise una tuta comoda ma non tanto brutta da passare per un pigiama consumato o uno straccio. Si struccò, legò i capelli in una coda alla buona e si sedette sul letto con il telefono in mano, a leggere le chat e rispondere ai messaggi che le avevano mandato.

Per prima cosa vide il messaggio di Luke e gli rispose che finalmente si era sistemata e che sperava di ambientarsi in fretta e di andare d'accordo con il suo compagno di stanza.

A Lauren e Halsey scrisse di non preoccuparsi, fino ad allora stava andando tutto abbastanza liscio.

Tranquillizzò sua madre e poi andò a dormire.

***

Al mattino trovò un messaggio da un numero sconosciuto.


La foto profilo.

Ashley.

Che storia era quella? Una festa?

Decise di parlarne dopo con Lauren e Halsey, dedicandosi invece alla preparazione della borsa e a sistemare i capelli. Quel giorno erano impossibili, non riuscivano a stare bene in nessun modo.

Alla fine optò per una coda alta, stufa di perdere tempo.

Shawn era uscito dieci minuti prima di lei. Giunse in ritardo alla lezione di un nuovo professore.

Arrabbiata perché lui non l'aveva avvertita che stava facendo tardi, seppur consapevole di essere colpevole in prima persona, dovette fare un lungo respiro prima di entrare in classe.

- Buongiorno. - disse al professore, un uomo maturo con un sorriso benevolo.

- Tu devi essere Camila, giusto? Lunedì non ci siamo presentati, se non ricordo male. Io sono il professor Aaron Carpenter.

- Sì, lunedì non ero ancora arrivata a New York. Mi dispiace per il ritardo. - si scusò lei.

Il professore la invitò a sedersi accanto a una ragazza al secondo banco che non conosceva.

Qualche minuto dopo, Cami si accorse di Shawn.

Non si era resa conto di condividere delle lezioni con lui. Si prefisse di fare più attenzione in giornata.

- Quest'anno ho deciso di provare un programma diverso. Nel primo quadrimestre lavorerete da soli, mentre a fine anno presenterete il vostro lavoro fatto a coppie. Avete un sacco di tempo, a partire da ottobre, per: comporre la musica, scrivere il testo e provare fino a dare il meglio di voi in una canzone, che canterete allo spettacolo di Natale. Man mano vi darò indicazioni e, se avete dubbi, cercheremo di risolverli insieme. Naturalmente seguirò il vostro percorso passo per passo, non abbiate paura.

Cami si sentì eccitata all'idea di realizzare la sua prima canzone. Un brivido d'euforia la pervase.

Si rivolse alla sua compagna di banco, che sembrava tra le nuvole. Stava disegnando.

- Milly, è un disegno molto bello, indubbiamente, ma questa lezione riguarda la musica. Devi concentrarti su questo, cara. - le disse il professore.

Cami trattenne un sorriso.

***

Nell'intervallo Cami chiese a Lauren e Halsey delle loro relazioni passate.

- Questa è un'ottima domanda! - esclamò Halsey, ghignando.

Cami lanciò un'occhiata interrogativa a Lauren, che volse immediatamente lo sguardo altrove.

- Lauren, raccontale un po' di come Mister Scorbutico ha gradito la tua compagnia quest'estate...

- Halsey, taci, maledetta capra!

- Qualcuno mi spiega cos'è successo? - chiese Cami, confusa.

- Oh, te lo spiego io! La nostra cara Lauren è stato l'oggetto più importante delle attenzioni di... Nientemeno che Mendes! Ma alla brava furba qui presente piaceva di più il migliore amico di Mendes, ovvero Austin. E, udite udite, cos'ha fatto? È andata a dire a Shawn che non gli interessava, per caso? Ma certo che no! Ha fatto un pulitissimo doppio gioco, che ovviamente è stato scopert...

- Se quelle troie di Jenna e Ashley non avessero fatto tanto le zoccole, avrei avuto tempo di riordinare le idee e mettere a posto la situazione! - protestò Lauren.

- Shh, zitta che devo arrivare alla fine. - continuò Halsey - Allora, dopo che questa stupida si è fatta rovinare la reputazione da quelle due, Shawn l'ha ovviamente mollata e Austin sembrava essere mosso da una penosa compassione, motivo per cui non l'ha mai trattata male. O forse gli piace ancora...

- Austin sta con Ally. - osservò Cami.

- Smettetela di rovinare il mio racconto! Insomma, fatto sta che questo genio ha rovinato la sua vita e l'amicizia tra Mendes e Austin. In più, ha aperto la strada a quella troia di Ashley per rubarle Shawn, e a quella tizia di nome Ally per rubarle Austin.

Cami aggrottò la fronte.

- Dillo che è un'emerita cogliona! - ridacchiò Halsey.

Cami scoppiò a ridere.

- Ehi! Non prendete in giro la mia sensibilità. - Lauren mise il broncio.

- Adesso non fare tanto la delicata, su.

- Ma io...

- Uhuhu, non fate piangere la superstar! - rise Halsey.

- Tu ridi, ma io sfonderò nel mondo dello spettacolo! - replicò Lauren con un fiero sorriso.

- Semmai qualcosa sfonderà te!

Halsey e Cami risero a crepapelle finché non suonò la campanella. Lauren invece andò in classe chiedendosi se esistesse Santa Campanella.

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SUPERSTAR!

Eccovi un altro capitolo ❤

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